Re: per me purtroppo...stagione finita...

orione1965 ha scritto:

Per Marioaversa:
piccola precisazione nei master non si viene convocati dagli allenatori, ognuno si presenta all'addetto della squadra per l'iscrizione, nessuno ti chiede nulla in termini di prestazioni o di tecnica, i conti li fai solo con te stesso; dove sono io, ho pagato una quota per svolgere gli allenamenti in gruppo seguita da un allenatore, ma ci sono molti altri che si gestiscono da soli, poi si iscrivono alle gare al momento opportuno. Nei master si viene raggruppati per età (5 anni), ci sono anche gli M85 (master anni 85,86,87,88,89); all'inizio di solito si parte con nuotatori anziani (tempi più alti), i quali anche se non si tuffano, ti assicuro non sono disposti a concedere nulla, danno tutto al 101%, come tutti. Capita che la M60 faccia 900 punti e io M45 650. Ciao

Ed è proprio questo il lato oscuro della cosa! Questa forma di anarchia che regna in queste competizioni.
Questo modo di fare sfocia in una sorta di fanatismo, un eccesso di agonismo non sano, che è pericolosissimo in quanto porta al doping o a chiedere troppo al proprio fisico e quindi succede l'irreparabile.
Mi hanno chiesto due mesi fa di entrare in una squadra Master, ho accettato solo per allenarmi, per poter crescere tecnicamente, ma niente gare, perchè non mi piace l'ambiente, un agonismo fanatico, malsano. La stessa anarchia è dovuta proprio dal fatto che alcuni non sono abituati a vivere l'ambiente "squadra" dove c'è l'allenatore che detta le regole, che segue uno per uno i suoi atleti e che decide anche se farlo gareggiare o meno!
Se avessi chiesto al mio allenatore di partecipare agli U.S. Open, avrebbe chiamato la neuro!!

Non sono daccordo con sally, i sacrifici li fanno tutti, non solo i master. Sai quanti ragazzi vedo arrivare in piscina in pausa pranzo con le scarpe antinfortunistica, nuotano e ritornano in fabbrica. E sono anche bravi.

Qualuno potrebbe pensare che il mio sfogo sia dettato da invidia. Non penso perchè ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato sia nello sport che nella vita. Mi manca soltanto una cosa (che nessuno mi obbliga a fare ma è un mio cruccio), raggiungere un buon livello tecnico nel nuoto.

Credo che ci sia tanto bisogno di cultura dello sport ma quello vero e sano del termine; mancano delle regole:

1) Ogni squadra dovrà essere seguita da un allenatore FIN;
2) Tempi di ingresso alle gare (per tutte le gare), una specie di qualificazioni al tabellone principale che c'è nel tennis.
3) Dopo i 40 anni, intensificare e rendere più severi i controlli medici.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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27

Re: per me purtroppo...stagione finita...

orione1965 ha scritto:

Nooo Sally, guarda che io mi alleno solo 3 volte in una settimana con il gruppo + 1 da sola (quando ha da pensare) non più di 3.000 metri ciascuna, pochi mt ma con gusto.

Beh, a me non sembra pochissimo!! smile
Comunque ci proverò sicuramente, non vedo l'ora che arrivi l'autunno per iniziare l'avventura.

...nuota che ti passa...

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Re: per me purtroppo...stagione finita...

Anche se qualcuno può essersi scandalizzato e averlo creduto un pò cinico,io ho capito cosa intendeva dire Mario,però non credo che si possa adattare al caso di craw.

Prima di tutto perchè il mondo master è molto vario e formato da ex-agonisti e da atleti per diporto,dunque nelle squadre coesistono diversi livelli di evoluzione tecnica e preparazione atletica.
Infatti in origine i masters non erano altro che nuotatori dilettanti di una certa età,poi col tempo l'ambiente ha cominciato a riempirsi di ex atleti professionisti o quasi che cercavano una rivincita tardiva ad una carriera che non aveva dato loro i risultati sperati,o addirittura di ex campioni che vogliono continuare ad assaporare il sapore della sfida.
All'inizio (e anche oggi) molti hanno criticato questa "invasione",io invece ho sempre pensato che la linea di confine tra un ex atleta di seconda o terza linea e un semplice sportivo che si scopre agonista "da grande" non sia poi così netta,e che vietare l'ingresso ai masters sulla base di un passato da agonista (non sapendo nemmeno quanto fosse tale,nè cosa ne sia rimasto) sia contrario allo spirito sportivo e che possa venire in mente solo a chi fa sport solamente per guadagnare medaglie (eliminando i migliori).
Oggi l'ingresso ai masters è consentito agli ex-agonisti ma solo tre anni dopo l'ultimo tesseramento;inoltre il circuito masters è diviso in due tronconi paralleli:i circuiti locali masters e il circuito Supermasters;nel secondo militano (prevalentemente ma non solo) atleti veramente forti in gran parte ex-agonisti,capaci di nuotare ancora a livelli elevatissimi,spesso con risultati migliori tra i 30-40 anni che dai 25 ai 30 (perchè è chiaro che a quell'età quelli davvero forti sono altrove) ed è organizzato a livelli locali,nazionali e mondiali,molte volte (le più importanti) con sbarramento dato da un tempo di limite all'ingresso,come auspicava Mario.
Il primo circuito invece resta su base locale,necessita di meno rigorosi controlli sanitari e rappresenta un ottimo campo di prova per i nuotatori dell'ultima ora,dato che difficilmente gli atleti supermasters (o almeno i migliori tra loro) vi si presentano;e quando anche capitasse ciò viene sempre visto come un'occasione di vedere qualche bella prestazione e alzarsi in piedi ad applaudire,cosa che peraltro capita spessissimo anche per le prestazioni coraggiosissime dei più anziani.
Il mondo master (e supermasters) che frequento io infatti è un posto bellissimo dove l'agonismo per fortuna è sempre vissuto in modo positivo piuttosto che nel modo che temeva Mario (e che resta confinato nel privato di quei rari casi che però non riescono mai a rovinare la festa agli altri),e che finisce spesso con qualche bella cena in compagnia.
Una squadra master dunque è formata da una pluralità di figure atletiche,e salda vincoli di cameratismo che portano anche i più forti ad esaltarsi più per i successi dei sempre ultimi che di quelli dei sempre primi (perchè il nuoto è uno sport individuale che si nuota in squadra).
Questo almeno in una squadra gestita bene e unita dal lato umano.
Dunque la situazione di craw,neofita ma nemmeno tanto,che ambisce a farsi vedere agli italiani per il semplice gusto di dire "io c'ero",oltre che bellissimo per il coraggio che denota (ben sapendo che in una semplice gara del 50 delfino ci sono normalmente 600 o 700 partecipanti e tutti molto veloci) è persino molto comune.
Io porterò a Goteborg (tra gli altri) un nuotatore M50 non tanto diverso dalla tecnica pur grezza di craw,e un altro che comincia ad affacciarsi al circuito supermasters pur essendosi avvicinato al nuoto ad un'età che craw avrà solo tra qualche anno,e tutti in squadra non vedono l'ora di vedere come si comporterà nel 5000,nelle fredde acque svedesi.

Con questo intendo dire che il discorso di Mario,pur essendo a livello astratto corretto e persino condivisibile (quando io dovessi gestire lo sviluppo della carriera intera di un atleta professionista),però non si adatta alla situazione di craw e nemmeno alla maggior parte del nuoto master,perchè l'obiettivo non è la produzione di atleti o di fenomeni secondo tappe e parametri precisi e senza fretta e senza montarsi la testa,ma piuttosto tutto è visto come un gioco o come un hobby,e il buon allenatore di masters deve sapere appunto mediare tra le necessità di allenamento (indirizzate più al benessere psicofisico che alla prestazione) dei più convinti,e le necessità di gente che spesso non vuole fare altro che rilassarsi dopo il lavoro.

In secondo luogo....perchè mi sono fatto un'idea dell'allenatore di craw (e potrei naturalmente sbagliare,nel valutare un collega,se lo è,che nemmeno conosco).
Nel caso specifico,ritengo semplicemente che l'allenatore di craw sia uno di quelli (magari frustrato perchè gli hanno dato "solo" i masters invece che gli assoluti,povero genio incompreso....) che si lustra con i successi dei più forti,e finge invece che i meno forti non siano roba sua.
Comportamento squallido che ho visto altre volte e che si adatta bene a chi se ne frega del miglioramento tecnico di uno dei suoi atleti,solo perchè va meno degli altri;e che magari lo vede più come un assegno che nuota cui dare un contentino ogni tanto giusto perchè torni ad iscriversi,più che come allievo da costruire.
Per uno così,come è facile lasciar perdere le correzioni ad un novizio per dedicarsi piuttosto a far nuotare gli atleti bravi (sicuramente costruiti da altri istruttori più bravi di lui),è ancora più facile dimenticarsi di un'iscrizione ad una gara di qualcuno di cui gli importa poco.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: per me purtroppo...stagione finita...

PS
Mario,dopo i 40 anni i controlli sono già severissimi.
Ogni anno io mi faccio il ciclo lungo e sto sotto circa 75-80 minuti.
L'ultima volta tra le altre cose,dopo avermi riempito di fili,come al solito e presi mille valori,mi hanno messo sulla ciclette (cicloergometro) e mi hanno fatto pedalare per 25 minuti aumentando l'intensità ogni cinque minuti mantenendo sempre i 60\70 cicli al minuto.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: per me purtroppo...stagione finita...

Stefano, finalmente mi hai chiarito un po' le idee: che come new-newbie, anche su questo aspetto erano (e sono) ancora un bel po' confuse.
Ma per ovvie ragioni queste info potrebbero interessarmi, chissà ... un domani  :-)
Grazie per la spiegazione, mi serviva: e non credo solo a me...

Si fa presto a dire ... NUOTO

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31 (modificato da orione1965 15-06-2010 00:36:45)

Re: per me purtroppo...stagione finita...

Mi spiace Marioaversa ma non vedo tutto questo fanatismo e questa anarchia. Ci sono persone molto "prese" come in tutte le attività sportive e non, ma le manifestazioni le ho seguite per almeno 2 anni da "esterna" e la maggior parte sono persone normali che non vogliono passare il sabato o la domenica in qualche centro commerciale. Nuoto 3/4 volte in una settimana nella pausa pranzo e se lo potessi fare, nuoterei tutti i giorni, non assumo integratori, completamente astemia, sono persino contraria al simulatore virtuale figurati! Ritengo di sapere quando chiedo troppo al mio fisico. Ho 45 anni, quando nuoto mi diverto come una ragazzina di 10 e ci tengo, perché il nuoto mi ha aiutato in troppe circostanze della vita, è quì che io ho trovato una mia dimensione, perché tu ora vuoi mettere tutte quelle regole? qual'è il fine? noi non siamo professionisti, non guadagnamo denaro non c'è uno scopo che favorisca il reato, siamo amatori, se io baro, baro solo con me stessa. Alla mia vicina di corsia non gliene importa nulla di me, lei guarda il suo limite. Il nuoto è uno sport individuale. Io, come la stragrande maggioranza dei nuotatori master siamo particolarmente appassionati di questo sport e abbiamo bisogno di confrontarci ma essere "particolarmente" non significa per me essere malsana. I sacrifici per imparare li fanno tutti inevitabilmente, io non intendevo dire che li fanno solo i master, questo non l'ho neppure pensato, anzi i passi da giganti li fanno i principianti; ho dichiarato la mia vicinanza a Craw per la sua dedizione, perché so che ai master di solito ci arrivi dopo un percorso più o meno lungo. Dopo che hai appreso la nuotata "grezza", scopri che le "sfumature" nel nuoto sono infinite e cambiano perché il tuo corpo cambia, osservare questo dentro di sè o negli altri non lo considero pericoloso o qualcosa di riprovevole. L'unico strumento sincero che abbiamo per le verifiche è il cronometro. Da quì nascono una serie di considerazioni e di riflessioni che portano a una maggiore conoscenza, e non considero neppure queste cose pericolose.
Io non ho fatto sport agonistico in gioventù, non potevo nemmeno permettermi di provare, ma non accetto l'idea che solo attraverso una organizzazione come una squadra, dove c'è l'allenatore Fin che mi convoca, il medico (già mi visita all'inizio di ogni stagione) e i tempi di ingresso (ma per andare dove?) ci sia cultura sportiva anzi, proprio perché non siamo intruppati fino a quel punto siamo cultori dello sport. All'ottantenne che limite d'ingresso gli metti? Non lo fai nuotare perchè è pericoloso? ma lui bresciano si diverte a battere Tizio da Bergamo anche se tengono la vasca impegnata tre ore. E alla fine noi li applaudiamo tutti e due. Ma poi sei sicuro che anche con quella struttura non ci sia il marcio. Mi sembra che anche tra i tennisti il doping circoli eccome! Una gara master non è U.S. Open di tennis, non ci sono soldi in palio; nelle gare master quando nuoti, i cinquecento intorno non sono lì a giudicarti, se fai un bel tempo ti applaudono ma non ti pagano il panino, di solito senti i tuoi amici che ti incoraggiano o ti prendono in giro. Se io e Sally la prossima stagione diamo battaglia alle ottantenni in vasca senza allenatore Fin e con i nostri tempi senza passare dal tabellone quali principi di morale sportiva sovvertiamo? (spero che Sally non ne abbia a male se la cito).
Non so dire se provi invidia o meno, sappi comunque che io la considero un sentimento umano e quindi del tutto naturale, di per sè non negativo. Purtroppo per quanto riguarda gli obiettivi, io rimango sempre indietro, ho ancora molta strada da fare e in questo io sì provo un'onesta invidia per te che invece hai già tutto. Ciao

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32

Re: per me purtroppo...stagione finita...

sottoscrivo ogni singola parola con lo stesso sentimento di orione. ti abbraccio con affetto orione.questa tua testimonianza e' molto inportante....brava

orione1965 ha scritto:

Mi spiace Marioaversa ma non vedo tutto questo fanatismo e questa anarchia. Ci sono persone molto "prese" come in tutte le attività sportive e non, ma le manifestazioni le ho seguite per almeno 2 anni da "esterna" e la maggior parte sono persone normali che non vogliono passare il sabato o la domenica in qualche centro commerciale. Nuoto 3/4 volte in una settimana nella pausa pranzo e se lo potessi fare, nuoterei tutti i giorni, non assumo integratori, completamente astemia, sono persino contraria al simulatore virtuale figurati! Ritengo di sapere quando chiedo troppo al mio fisico. Ho 45 anni, quando nuoto mi diverto come una ragazzina di 10 e ci tengo, perché il nuoto mi ha aiutato in troppe circostanze della vita, è quì che io ho trovato una mia dimensione, perché tu ora vuoi mettere tutte quelle regole? qual'è il fine? noi non siamo professionisti, non guadagnamo denaro non c'è uno scopo che favorisca il reato, siamo amatori, se io baro, baro solo con me stessa. Alla mia vicina di corsia non gliene importa nulla di me, lei guarda il suo limite. Il nuoto è uno sport individuale. Io, come la stragrande maggioranza dei nuotatori master siamo particolarmente appassionati di questo sport e abbiamo bisogno di confrontarci ma essere "particolarmente" non significa per me essere malsana. I sacrifici per imparare li fanno tutti inevitabilmente, io non intendevo dire che li fanno solo i master, questo non l'ho neppure pensato, anzi i passi da giganti li fanno i principianti; ho dichiarato la mia vicinanza a Craw per la sua dedizione, perché so che ai master di solito ci arrivi dopo un percorso più o meno lungo. Dopo che hai appreso la nuotata "grezza", scopri che le "sfumature" nel nuoto sono infinite e cambiano perché il tuo corpo cambia, osservare questo dentro di sè o negli altri non lo considero pericoloso o qualcosa di riprovevole. L'unico strumento sincero che abbiamo per le verifiche è il cronometro. Da quì nascono una serie di considerazioni e di riflessioni che portano a una maggiore conoscenza, e non considero neppure queste cose pericolose.
Io non ho fatto sport agonistico in gioventù, non potevo nemmeno permettermi di provare, ma non accetto l'idea che solo attraverso una organizzazione come una squadra, dove c'è l'allenatore Fin che mi convoca, il medico (già mi visita all'inizio di ogni stagione) e i tempi di ingresso (ma per andare dove?) ci sia cultura sportiva anzi, proprio perché non siamo intruppati fino a quel punto siamo cultori dello sport. All'ottantenne che limite d'ingresso gli metti? Non lo fai nuotare perchè è pericoloso? ma lui bresciano si diverte a battere Tizio da Bergamo anche se tengono la vasca impegnata tre ore. E alla fine noi li applaudiamo tutti e due. Ma poi sei sicuro che anche con quella struttura non ci sia il marcio. Mi sembra che anche tra i tennisti il doping circoli eccome! Una gara master non è U.S. Open di tennis, non ci sono soldi in palio; nelle gare master quando nuoti, i cinquecento intorno non sono lì a giudicarti, se fai un bel tempo ti applaudono ma non ti pagano il panino, di solito senti i tuoi amici che ti incoraggiano o ti prendono in giro. Se io e Sally la prossima stagione diamo battaglia alle ottantenni in vasca senza allenatore Fin e con i nostri tempi senza passare dal tabellone quali principi di morale sportiva sovvertiamo? (spero che Sally non ne abbia a male se la cito).
Non so dire se provi invidia o meno, sappi comunque che io la considero un sentimento umano e quindi del tutto naturale, di per sè non negativo. Purtroppo per quanto riguarda gli obiettivi, io rimango sempre indietro, ho ancora molta strada da fare e in questo io sì provo un'onesta invidia per te che invece hai già tutto. Ciao

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33 (modificato da orione1965 15-06-2010 13:40:13)

Re: per me purtroppo...stagione finita...

Se ci fossero ancora gare vorrei invitare e se possibile incontrare Marioaversa, se lui gradisce, per mostrargli che non siamo fanatici, così come vorrei dire a tutti i nuotatori di non guardare i master con sospetto, è meno di quello che sembra e tutto molto naturale (e lo dico io che fino a qualche mese fa ero titubante), vorrei portarvi dietro il blocco di partenza a 1 metro dall'atleta per farvi vedere quello che vede lui, vi assicuro che quando il giudice dà il via, se vi piace nuotare, è impossibile non avere la voglia di buttarsi dentro e nuotare più che si può. Se nuotate con costanza e continuità, ad un certo punto, quando vi sentite consapevoli e tranquilli rispetto alle vostre capacità di stare in acqua, diventa naturale cercare il confronto con qualcuno, è solo questione di tempo.

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Re: per me purtroppo...stagione finita...

per craw: grazie, buone nuotate. ciao

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35

Re: per me purtroppo...stagione finita...

Buongiorno a tutti, è da un pò che non scrivo, ma vorrei far capire a Marioaversa quanto è lontano dallo spirito dei master e quanto invece l'ha centrato pienamente Craw. L'agonismo non muore mai, sia che hai 20 anni sia che ne hai 70, quello che cambia è tutto il resto. La mia coach dice sempre che vorrebbe allenare una squadra di agonisti con la "testa" di master. I fanatici poi ci sono in tutti i campi ed in tutti i settori. Marioaversa fà l'errore di guardare ai master come se stesse guardando ad una squadra di agonisti. SBAGLIATO! Per noi il secrificio è divertimento, è voglia di stare con gli amici, di condividere passione, di tenersi in forma, di viaggiare ed anche di gareggiare e misurarsi con il cronometro facendo magari un dispetto all'età. Non c'è anarchia, c'è anzi apertura totale verso uno sport per tutti.

Facileeeee.....

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Re: per me purtroppo...stagione finita...

La mia migliore amica è una master con la quale mi alleno tutti i giorni o quasi, i miei futuri compagni sono dei master con i quali spesso e volentieri ci frequentiamo con le rispettive famiglie, i nostri Web- trainers sono dei master, eppure continuo a frequentare e continuo a stimare e mai mi permetterei di mancare loro di rispetto. Avrei mai potuto offenderli?
Esiste agonismo e agonismo, a volte guardare le cose da un'altra angolazione può aiutare a capire le cose che non vanno. la mia critica (credo che non sia stata recepita, almeno da qualcuno) era una critica costruttiva, da uno che si è avvicinato da pochi mesi al mondo del nuoto; esperienze di agonismo ne ho e non sto qui a ripetere, ho soltanto detto le cose che per me risultavano dannose all'ambiente e che spiegano in alcuni casi le forme di fanatismo che si vedono in giro in tutti gli sport. Mai perdere di vista lo spirito e lo scopo educativo dello sport!
Mi spiace che qualcuno si sia risentito di questo ma penso che si sia interpretata la cosa da un ottica sbagliata. Personalmente rimarrò della mia opinione così come chi se ne è risentito, già in precedenza ho detto che il discorso per me sia morto e sepolto e spero di non ritornarci su perchè credo che stia diventando un pò stucchevole.
E' da 40 anni che pratico sport e per 25 da agonista, uno dei motivi per cui continuo a praticarlo è la possibilità che ti dà nel conoscere gente nuova e di fare amicizia. Per me l'amicizia vale più di qualsiasi trofeo, gara e pippate varie. mi piace partecipare a questo forum perchè mi ha permesso in primo luogo di migliorare nel nuoto ma anche perchè mi ha dato la possibilità di conoscere Stefano, Maria Pia, Cirone, Mauro, Sally, Carletto (modo affettuoso di chiamare Carlo994 perchè il più piccolo della band), la mia stima e amicizia per loro è e sarà indelebile e spero di incontrarli quanto prima.

Ciao a tutti

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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37

Re: per me purtroppo...stagione finita...

Marioaversa ha scritto:

Per me l'amicizia vale più di qualsiasi trofeo, gara e pippate varie. mi piace partecipare a questo forum perchè mi ha permesso in primo luogo di migliorare nel nuoto ma anche perchè mi ha dato la possibilità di conoscere Stefano, Maria Pia, Cirone, Mauro, Sally, Carletto (modo affettuoso di chiamare Carlo994 perchè il più piccolo della band), la mia stima e amicizia per loro è e sarà indelebile e spero di incontrarli quanto prima.

Ciao a tutti

dai dai.. ci vediamo tutti il 18 luglio ad ancona e senigallia big_smile

se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ci

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38 (modificato da orione1965 19-06-2010 13:31:14)

Re: per me purtroppo...stagione finita...

Marioaversa ha scritto:
orione1965 ha scritto:

Per Marioaversa:
piccola precisazione nei master non si viene convocati dagli allenatori, ognuno si presenta all'addetto della squadra per l'iscrizione, nessuno ti chiede nulla in termini di prestazioni o di tecnica, i conti li fai solo con te stesso; dove sono io, ho pagato una quota per svolgere gli allenamenti in gruppo seguita da un allenatore, ma ci sono molti altri che si gestiscono da soli, poi si iscrivono alle gare al momento opportuno. Nei master si viene raggruppati per età (5 anni), ci sono anche gli M85 (master anni 85,86,87,88,89); all'inizio di solito si parte con nuotatori anziani (tempi più alti), i quali anche se non si tuffano, ti assicuro non sono disposti a concedere nulla, danno tutto al 101%, come tutti. Capita che la M60 faccia 900 punti e io M45 650. Ciao

Ed è proprio questo il lato oscuro della cosa! Questa forma di anarchia che regna in queste competizioni.
Questo modo di fare sfocia in una sorta di fanatismo, un eccesso di agonismo non sano, che è pericolosissimo in quanto porta al doping o a chiedere troppo al proprio fisico e quindi succede l'irreparabile.
Mi hanno chiesto due mesi fa di entrare in una squadra Master, ho accettato solo per allenarmi, per poter crescere tecnicamente, ma niente gare, perchè non mi piace l'ambiente, un agonismo fanatico, malsano. La stessa anarchia è dovuta proprio dal fatto che alcuni non sono abituati a vivere l'ambiente "squadra" dove c'è l'allenatore che detta le regole, che segue uno per uno i suoi atleti e che decide anche se farlo gareggiare o meno!
Se avessi chiesto al mio allenatore di partecipare agli U.S. Open, avrebbe chiamato la neuro!!

Non sono daccordo con sally, i sacrifici li fanno tutti, non solo i master. Sai quanti ragazzi vedo arrivare in piscina in pausa pranzo con le scarpe antinfortunistica, nuotano e ritornano in fabbrica. E sono anche bravi.

Qualuno potrebbe pensare che il mio sfogo sia dettato da invidia. Non penso perchè ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato sia nello sport che nella vita. Mi manca soltanto una cosa (che nessuno mi obbliga a fare ma è un mio cruccio), raggiungere un buon livello tecnico nel nuoto.

Credo che ci sia tanto bisogno di cultura dello sport ma quello vero e sano del termine; mancano delle regole:

1) Ogni squadra dovrà essere seguita da un allenatore FIN;
2) Tempi di ingresso alle gare (per tutte le gare), una specie di qualificazioni al tabellone principale che c'è nel tennis.
3) Dopo i 40 anni, intensificare e rendere più severi i controlli medici.

Le interpretazioni sono sempre possibili a posteriori, ma le parole scritte rimangono.

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