Laura penso che stiamo dicendo le stesse cose ma non ci intendiamo sul significato delle parole.
Per nuotatori intendo quelli che nuotano per davvero,non i diportisti;per metterli veramente in crisi ci vuole una corrente superiore al metro al secondo,che si verifica solo quando c'è bandiera rossa e molte onde;in questi casi si potrebbe parlare di sottovalutazione del pericolo,cosa possibile ma abbastanza rara perchè chi nuota davvero e spesso ha anche sviluppato una buona esperienza per valutare adeguatamente le situazioni....oppure di stupidità,e qui le possibilità aumentano.
Essere bagnini in Italia non significa automaticamente (purtroppo) essere nuotatori.
Chi è troppo sicuro di sè lo è perchè convinto di essere nuotatore,ma non significa che lo sia davvero.
Posso citarti diversi casi di affogati con gli amici che poi giurano quanto fosse un nuotatore eccelso.
Peccato fossero invece buoni a nulla,creduti eccelsi solo dagli amici del bar che mai avevano visto un vero nuotatore.
Dunque la eccessiva sicurezza non deriva mai dalla reale capacità,ma da un atteggiamento mentale di ogni singola persona,nuotatori o pesci lessi che siano.
Ho litigato con decine di persone che non volevano obbedire ai miei consigli dicendo "io so nuotare benissimo",quando invece non sapevano nemmeno mettere la faccia sotto.
Sono loro il 99 per cento dei miei interventi.
La paura è la paura,una fortissima (altrimenti è altro) emozione negativa che rende impossibile pensare razionalmente e compromette persino l'efficienza dei comportamenti istintivi,affidando al caso e alla fortuna l'organizzazione delle contromisure.
Le mie peggiori disavventure in mare sono state determinate prima dalla scarsa attitudine al mare di bagnanti convinti del contrario,e poi dalle loro reazioni inconsulte determinate dalla paura (a volte persino nonostante il fatto che io fossi già riuscito a raggiungerli) che riescono a rendere pericolosi persino gli interventi di routine.
Il 99 per cento dei casi sono determinati dalla errata valutazione delle proprie capacità di affrontare la situazione,cosa più facile in chi capacità ne ha poche (ma non lo capisce);e resi più pericolosi dalla PAURA derivante dall'improvvisa presa di coscienza della propria indeguatezza.
Ciao
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