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Argomento: corso bambini

Ciao ! Mia figlia di 4 anni ha cominciato un corso di piscina da poco (1 mese) Mi avevano detto che prima si fa l'ambientamento nella piscina piccola e dopo passano nella piscina grande Dalla prima volta si è visto che certi bambini erano molto attivi ,altri avevano paura (anche di entrare nel acqua) Quindi l'insegnante dava più atenzione a quelli che avevano dificolta di ambientarsi Ma invece di dividerli in 2 gruppi ancora adesso,dopo un mese, continuano ad arrivare nuovi bambini e stanno tutti nella piscina piccola

La mia domanda(e di altre mamme) è quale è il numero massimo di bambini in un gruppo seguito da una insegnante di nuoto?

E quanto deve durare ambientamento se dalla prima lezione mi'hanno detto che mia figlia non ha problemi di stare nel'acqua?

  C'è un programma del corso per bambini ?Dove lo potrei vedere?

  Devo aspettare ancora o possiamo chiedere di formare un altro gruppo ?

  Chiedo il vostro consiglio che siete competenti in questa sfera perqè io non lo sono !So che vorrei tanto che mia figlia facesse un corso di nuoto ,l'ha isscriverei anche per tutto l'anno prossimo...ma pagare il corso e fare 40 km per vedere mia figlia giocare nel acqua per conto suo???

    Grazie mille !

PS scusate gli errori grammaticali

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Re: corso bambini

Con i corsi di ambientamento a quella età,dipende da quanti maestri ci sono in acqua (nel caso di lezioni di gruppo con più maestri) per cui più maestri ci sono,e più bambini per maestro si può pensare di gestire:per esempio due maestri potranno avere dieci bambini (5 a testa,in media) e tre maestri anche 18 o 20 (6 o 7 a testa).

Nel caso di gruppo con maestro singolo invece dipende piuttosto dal grado di ambientamento dei bambini e dal tipo di supporti usati:se i bambini non sanno ancora galleggiare il migliore sarebbe il salsicciotto,perchè lascia libero il maestro di toglierlo a piacimento,invece i braccioli sono meno pratici anche perchè impediscono al bambino di sentire l'acqua e imparare a rapportarvisi,però sono molto più sicuri.
Un maestro che gestisce bambini con braccioli può tenerne senza pericolo anche una decina.
Se invece i bambini sono ambientati e galleggiano,è verosimile che nuotino senza aiuti,per cui per stare tranquilli anche in caso di imprevisti,è meglio se non sono più di sei o sette.
La regola dunque sarebbe che più sono bravi i bimbi....e più ci si avvale di mezzi di sostentamento sicuri...allora si possono mettere insieme più bambini.
Personalmente penso che 8 o 10 bambini sia il numero massimo in qualsiasi caso (magari anche una dozzina,se il maestro sa il fatto suo).
Questo per quanto riguarda la sicurezza.

Invece per quel che riguarda l'apprendimento il discorso si complica un pò,perchè all'aumentare dei bambini aumentano le differenze tra le loro capacità e gli obiettivi di insegnamento,perciò se quei dieci bambini sono omogenei,allora non resta altro da fare che ragionare in termini di sicurezza come ho spiegato sopra;se invece sono disomogenei allora occorre immaginare come questo può influire sul lavoro del maestro,il quale certamente non può pensare di tenersi aggrappati al collo i due che piangono,guardando da vicino i 4 con il salsicciotto che se lo tolgono e se lo mettono,e sperare che i bagnini controllino i 4 che scorrazzano da soli senza paura alcuna in lungo e in largo.....
In questo caso è giusto formare gruppi di numeri molto variabili,ognuno con maestro singolo (e se è il caso assegnare due maestri al gruppo più numeroso per garantire la sicurezza ove serva);purtroppo càpita che ci siano pochissimi bambini ad un certo grado di ambientamento e pochissimi altri ad un grado un pò diverso:in questo caso è bene accorpare i due micro-gruppi con un maestro unico che cercherà di adeguare il lavoro perchè sia utile a tutti,però in questo caso è evidente che,per compensare la difficoltà aggiuntiva che si ritrova il maestro,il numero dei bimbi deve essere molto ma molto basso,direi 4 o 5 al massimo.

Ora però vorrei chiarire una cosa:non è che il bambino che a 4 anni è già ambientato poi si debba mettere subito a fare lavori specifici e smettere di giocare:voglio dire che anche se la bambina gioca da sola mentre il maestro insegna le basi a chi ancora non le ha,non sta perdendo tempo,perchè quel maestro che ora è impegnato a mettere la faccia sotto al bambino impaurito,una volta libero di seguire i bambini più smaliziati,non è che partirebbe subito a insegnar loro dorso e stile,ma li farebbe giocare esattamente come già fanno da soli.
Certo sarebbe meglio che i giochi fossero proposti dal maestro con scopi precisi,ma deve essere chiaro che un bambino a 4 anni non deve imparare il dorso e lo stile,o meglio qualcuno lo potrebbe forse anche fare,ma sarebbe un errore gravissimo,perchè il bambino sta sviluppando alcune capacità basilari del sistema nervoso (e lo farà fino ai sette anni,quando ci sarà uno "scatto" ulteriore in un àmbito diverso) sulle quali bisogna lavorare ORA perchè poi sarà troppo tardi;si tratta delle capacità di reazione a stimoli nervosi di varia natura,i quali più tardi andranno a formare i vari aspetti delle sue specifiche capacità coordinative.
Mettersi troppo presto a lavorare in modo specifico su alcune abilità invece che su altre,cioè lavorando su nozioni (invece che sui requisiti) esclusive solo perchè voglio costruire il dorso,per esempio,vorrebbe dire mortificare tutto quello che a livello nervoso è "lontano" dal dorso;quindi io posso e DEVO certamente impostare anche quello,fargli provare al momento giusto le gambe in quel modo,le braccia in quel modo,e via dicendo,ma una volta che lo ha provato e assimilato anche solo in modo superficiale,allora è il momento di cambiare e fargli provare altro,per creare un bagaglio di esperienze il più ampio possibile,senza invece cercare di perfezionarlo,che tanto le loro ossa stanno ancora modificandosi vanificando ogni tentativo di specializzazione dei gesti.
Mi rendo conto che è difficile capire il concetto,forse è più facile se si capisce che il bambino a quell'età non deve stabilizzare delle ABILITA',ma sviluppare delle ESPERIENZE.
Tutto questo è possibile col gioco,che il maestro propone in modo intelligente con scopi precisi,per formare i requisiti primari;
piccoli esempi:il bambino che va sul fondo a prendere cerchi colorati non sta "giocando"....sta allenando la sua capacità di riuscire a PENSARE pur avendo la faccia immersa nell'acqua,requisito indispensabile per poter rispondere alle mie richieste future,molto più difficili;
il bambino che corre dietro alla palla andando a cagnolino non sta perdendo tempo:sta nuotando in un modo molto difficile,sviluppando enormemente la capacità delle sue mani e delle sue dita di sentire l'acqua con piccoli movimenti del polso,che allenano la futura capacità di sentire l'acqua dura (invece che morbida) e di spingerla verso la pancia per nuotare a ogni sitle.
Il bambino che invece viene messo troppo presto a fare SOLAMENTE vasche con la tavoletta o a dorso o a stile,tutte uguali una all'altra... sta perdendo tempo,perchè sta allenando una abilità specifica con dei muscoli che ogni anno si allungheranno un pò e cambieranno tutta la situazione e gli equilibri rendendo quasi inutile ogni singola vasca,in cambio non avrà sviluppato nessuna delle vere capacità che stanno a monte di questo e che gli permetteranno di farlo in quattro e quattr'otto al momento giusto.
Quindi i vostri bambini certamente li vedrete girare le braccia a dorso e stile prima dei sei o sette anni,ma altrettanto certamente li vedrete ancora giocare per la maggior parte del tempo,se il maestro sa il fatto suo.

Tornando alla tua domanda,al di là di quello che ho scritto fino quà,ogni bambino deve essere seguito in modo opportuno;quindi a prescindere da quanti bambini ci sono nel gruppo,la tua bambina ha diritto di essere messa in un gruppo formato da bambini con capacità più o meno simili alle sue,in modo che possa continuare a giocare,però non più a casaccio,ma seguita da un maestro che sappia cosa farle fare,e che non debba invece stare dietro a bambini che avrebbero a loro volta il diritto di essere seguiti da un maestro differente,che faccia loro fare cose più adatte a loro.

Ciao

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Re: corso bambini

il problema che hai tu lo hanno tantissimi genitori sad

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di marina sito web

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Re: corso bambini

io ho insegnato a qualche mio cuginetto di 5-6 anni a galleggiare a mare quando eravamo in barca, facendoli cercare di raggiungermi mentre sto con il pallone in mano e facendoli giocare un pò, prima con due braccioli, poi con uno solo, e poi prima per poco tempo senza nulla ma vicino a un appoggio, e aumentando pian piano il tempo senza farli accorgere che stanno galleggiando da soli..  fino ad ora galleggiano tutti perfettamente tongue

se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ci

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Re: corso bambini

Bravo Carlo,insegnamento subliminale......

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Re: corso bambini

lucrezia9 ha scritto:

buon giorno, avrei bisogno di un consiglio per quanto riguarda mio figlio di 6 anni e mezzo. Ha iniziato i corsi a tre anni con l'ambientamento, l'anno scorso aveva iniziato i primi rudimenti di  dorso e stile iniziando ad usare anche un pò le braccia. Quest'anno ci ritroviamo  con un corso di ben 12 bambini che stanno buona parte del tempo a prendere freddo attaccati al bordo. La domanda mia e degli altri genitori è se esiste un numero massimo per istruttore di allievi. La piscina è federale. Grazie

Il numero di bambini assegnati ad un corso ha dei limiti stabiliti non dalla legge ma dalle considerazioni che ho esposto nella risposta a Irina che puoi leggere qui sopra,e nella quale ci sono altre osservazioni importantissime sugli scopi e i metodi di un corso di ambientamento per bambini;in risposta ai dubbi che spesso assalgono i genitori quando al di la del vetro vedono i bambini giocare apparentemente in modo inutile....

Da quelle osservazioni capirai perchè mi associo alle perplessità di Marina circa il fatto che nel corso del tuo bambino stiano fermi al bordo....
Il punto non è tanto il numero di bambini,quanto le loro esigenze e il modo in cui queste possono porre un tetto a tale numero.
Io per esempio in alcuni corsi ne ho dodici e lunedi addirittura ne avevo 18,però questo capita quando la situazione lo permette (obiettivi del corso e grado di evoluzione dei bambini).

Diciamo che in una situazione simile a quella che descrivi,con un cospicuo gruppo di bambini non ancora bene ambientati e con deficit di galleggiamento (si evince dal fatto che li tengono al bordo) mi assicuro di garantire la loro libertà di movimento in sicurezza con l'ausilio di supporti galleggianti,poi assegno una versione semplificata degli esercizi obiettivo (semplificata dall'uso dei galleggianti),poi li passo in rassegna uno per uno proponendo lo stesso esercizio in assenza di galleggiante.
In modo da ottenere contemporaneamente di :
1 evitare che stiano fermi al bordo ad annoiarsi al freddo
2 garantire la sicurezza degli allievi
3 insegnare loro le basi come si deve (senza galleggianti)
Quando mi sento un pò più sicuro propongo esercitazioni a circuito,(un insieme di esercizi da fare in successione cronologica,a ripetizione)in modo che una parte dei bambini stia sempre eseguendo esercizi in sicurezza e un'altra parte esegua quelli difficili sotto il mio diretto controllo,a rotazione.
Esempio partire dal bordo e arrivare fino a me battendo le gambe,poi fare una immersione,poi raggiungere il bordo laterale e fare dei galleggiamenti col salsicciotto sotto le ascelle,poi fare venti respirazioni a candela,poi aggrapparsi alla scaletta e usarla come pertica per scendere a fondo a raccogliere oggetti,e poi tutto daccapo.
In questo modo anche i bambini con deficit di gallegiamento possono muoversi in sicurezza facendo la metà "pericolosa" del circuito sotto il mio controllo e quell'altra in sicurezza senza prendere freddo.
Ma per questo è necessario un maestro che abbia la passione di stare a mollo coi bimbi.

Se l'esempio esposto non fosse possibile,per esempio perchè il gruppo si compone di bambini non ancora autonomi nemmeno col galleggiante,allora il numero degli allievi dovrebbe necessariamente diminuire in modo da seguirli DA VICINO senza tenere al freddo (o in pericolo) gli altri.

Ciao

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Re: corso bambini

Certi istruttori dovrebbero leggere questo post ...probabilmente manca loro la volontà e passione di insegnare come dici tu, ma forse sono anche o solo carenti negli aspetti pratici/organizzativi della lezione e questo sarebbe ancora più triste. Torno a ripetere che ai corsi dovrebbero riempirci meno di nozioni e più di aspetti pratici, insegnando a FARE e poi, se a certi istruttori manca un po' di fantasia, sta ai loro superiori preoccuparsi di aiutarli a realizzare delle lezioni migliori per i bambini!

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Re: corso bambini

ippocampo ha scritto:

Certi istruttori dovrebbero leggere questo post ...probabilmente manca loro la volontà e passione di insegnare come dici tu, ma forse sono anche o solo carenti negli aspetti pratici/organizzativi della lezione e questo sarebbe ancora più triste. Torno a ripetere che ai corsi dovrebbero riempirci meno di nozioni e più di aspetti pratici, insegnando a FARE e poi, se a certi istruttori manca un po' di fantasia, sta ai loro superiori preoccuparsi di aiutarli a realizzare delle lezioni migliori per i bambini!

I direttori di vasca stanno lì proprio per questo scopo.

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Re: corso bambini

Se nella nostra piscina gli istruttori si comportassero come te, non avrei scritto. Tengo a precisare che anche io frequento i corsi ormai da due anni quindi ho ben presente, avendo avuto al giro gli stessi istruttori dei bambini, chi lavora con cognizione e chi no. Purtroppo la lezione si svolge in questo modo: mentre l'istruttore sta fuori dall'acqua indica ai bambini a turno l'esercizio che devono fare, di solito la vasca con l'ausilio di tavolette e affini oppure nel caso del dorso che hanno abbastanza acquisito usando anche le braccia. Mentre l'istruttore segue gli allievi partiti per l'esercizio gli altri aspettano e stanno al bordo oppure giocano tra di loro. Il mio essendo abbastanza spericolato è diventato bravo ad immergersi perchè gli piace andare sotto a toccare il fondo, ma tutto questo da solo. Più di una volta li abbiamo visti (e successivamente sgridati) perchè ad esempio giocano a tenersi la testa sotto con la mano. Forse se avesero degli esercizi da fare imparerebbero qualcosa ed eviterebbero di fare danni. Siccome tra l'altro non c'è molto dialogo con la direzione in quanto ci siamo sentiti rispondere più volte e a persone diverse "se non ti piacciono i nostri metodi sei libero di andare da un'altra parte" e siccome non tutti siamo mamme e papa apprensivi e rompiscatole ma semplicemente persone a cui non piace sprecare i soldi per poi ottenere scarsi risultati, la mia domanda era un modo per avere conoscenza di un regolamento da far rispettare. Non sono neanche fissata con il figlio campione a tutti i costi, voglio solo che impari a nuotare bene perchè vedo che l'acqua gli piace molto sia mare che piscina, non vede l'ora di poter andare con papa subacqueo a fare la immersioni. Vi ringrazio per le risposte, e valuterò con gli altri genitori come comportarmi.

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Re: corso bambini

ma poi la tavoletta a quest'ètà???fuggite yikes

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Re: corso bambini

Bè allora non si tratta di ambientamento ma di costruzione delle nuotate.
In questo caso è un pò diverso e a volte (sottolineo "a volte") è corretto che l'istruttore controlli per bene gli esercizi facendoli eseguire uno alla volta.
Soprattutto con gli esercizi più nuovi che prima di richiedere a vasche vanno assimilati correttamente nei loro tratti essenziali.
Bisogna anche considerare che i bambini a quel livello non hanno ancora sviluppato una buona resistenza e se andassero su e giù per le vasche a ripetizione potrebbero stancarsi eccessivamente ed eseguire male gli esercizi,e sviluppare abitudini (compensative) impossibili da eliminare in seguito.
Che è ciò che capita nella maggior parte dei casi.
Invece questo sistema permette di garantire delle buone esecuzioni e un buon controllo.

Però in caso di gruppi numerosi il tempo di attesa può diventare eccessivo e i bambini perdono tempo e prendono freddo.
Per evitarlo il maestro dovrebbe richiedere distanze più limitate che permettano di minimizzare i tempi di riposo,e che tra l'altro permettono una migliore esecuzione,e dieci metri sono più che sufficienti al'istruttore per vedere quello che deve e per dare le indicazioni più opportune.

Anche in questo caso io adotto un sistema a circuito:il bambino deve partire dal muretto e percorrere dieci metri con l'esercizio,poi deve tornare indietro dalla parte opposta con un esercizio già appreso in precedenza ma da consolidare,mentre io guardo il bambino successivo,e così via.
Poi col tempo aumento progressivamente la distanza in modo che i bambini contemporaneamente attivi siano di più e io mi concentro sempre su quello appena partito che mi passa davanti (o che arriva al punto dove io a volte aspetto in acqua,come fossi una boa da aggirare,pronto a manipolare o correggere).
Mano a mano che l'esercizio viene assimilato allora lo richiedo identico anche nel tragitto di ritorno,sempre mentre controllo il bambino successivo.
Mano a mano che i bambini lo consolidano lo richiedo per distanze sempre superiori fino a coprire l'intera vasca.

Questo sistema permette di controllare a turno e a ripetizione ogni bambino senza per forza tenerlo fermo a prendere freddo mentre guardo gli altri;perchè non occorre osservare OGNI METRO nuotato dal bimbo,è sufficiente osservarlo quando è appena partito e bello fresco,perchè ogni errore fatto da stanco NON è configurabile come errore (di apprendimento)da correggere,ma è l'effetto transitorio di un deficit condizionale.
In più dato che è un lavoro in ripetuta dove le distanze aumentano progressivamente e i riposi diminuiscono leggermente,permette di sviluppare nel tempo la forza e la resistenza utili in seguito,su nuotate ed esercizi sicuramente più corretti di quelle ottenute buttando subito i bimbi a fare vasche così come viene.

Ciao

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Re: corso bambini

marina ha scritto:

ma poi la tavoletta a quest'ètà???fuggite yikes

Esatto,meglio non usare nulla,o un semplice pool buoy per le distanze maggiori.
La tavoletta è per i più evoluti.

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Re: corso bambini

grazie, siete stati gentilissimi. Vedrò più avanti come si evolverà la cosa e deciderò in merito. Purtroppo abito in una cittadina piccola e quella è l'unica piscina altrimenti ci attendono trasferte.
ciao

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Re: corso bambini

sad in bocca al lupo!

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15 (modificato da ippocampo 11-10-2010 17:54:08)

Re: corso bambini

scusate se mi intrometto di nuovo ma, anche se insegno solo agli adulti, qualsiasi discussione sulla didattica mi interessa molto! Cmq, ovviamente, anche io devo trovare sempre la soluzione giusta per non far stancare troppo i miei allievi ma, allo stesso tempo, non tenerli troppo fermi in modo che non prenda loro freddo. Le lezioni a circuito di cui parla Stefano sono la soluzione migliore per i bambini, ho visto anche lezioni in cui i bambini venivano fatti partire due alla volta, con l'istruttore che li aspettava all'arrivo stando in mezzo e così aveva tutto il tempo per osservarli ambedue nel tragitto, infatti, all'istruttore basta un'occhiata per controllare che non ci siamo errori da correggere. Inoltre ho visto anche tragitti "quadrati" dove invece che tornare subito al bordo, procedevano un pezzetto lungo la corsia, poi di nuovo al bordo e poi lungo il bordo. L'istruttore sta dalla parte della corsia dove ci si aggrappa un po' peggio e, ad ogni passaggio, controlla un bambino o due che, in questo modo, continuano a girare senza mai stare troppo fermi ma si possono riposare tra ogni tratto nuotato. Insomma, come dicevo, le soluzioni ci sono e mi sembra strano che questi istruttori non le conoscano e poi i ragazzini stanno fermi a prender freddo solo le prime lezioni quando hanno ancora un po' paura, ma dopo poco, se li lasciano fermi, questi cominciano a fare confusione tra loro, pure a litigare, oppure, appena imparano ad andare sott'acqua, spariscono sotto! Mi è capitato che quando fermavo tutti insieme alla fine di un esercizio per spiegare un attimo quello seguente, mi toccava andare a ripescarli sott'acqua perché non appena ne avevano l'occasione diventavano dei sub! :-)
Lucrezia, scusa per tutti i miei discorsi ma, se non è molto che tuo figlio frequenta quella piscina, fai bene ad aspettare perché magari la situazione può migliorare, andando avanti le lezioni variano e si evolvono ....tienici informati, ok? Ciao!

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Re: corso bambini

ma certo!se i bimbi li tieni fermi si inventano qualcosa per non annoiarsi e son cavoli amari anche perchè se si scalmanano non li recuperi più!!!

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