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assolutamente no!!respira come ti viene meglio,salvo se non ti stai allenando per qualcos'altro...
c'è una discussione su questo che ti invito a spulciare!
Stefano
Da quando sto seguendo gli allenamenti per aumentare la velocità di crociera, ho notato un mutamento nella bracciata. Mi spiego: mentre prima la bracciata era lunga e a basse frequenze, adesso mi ritrovo con un braccio disteso e quando l'altro è perpendicolare al corpo, parte l'altra bracciata. Questo mi ha dato più velocità ma anche una frequenza e numero maggiore di bracciate. Questa situazione la ritrovo in tutte le distanze 100, 200, 400, 800 mt .
I tempi sono migliorati ma mi disturba il fatto che mi ha aumentato il numero di bracciate. E' normale questo mutamento nella nuotata, è una fase transitoria o sbaglio qualcosa? Non sò, forse mi sono fossilizzato troppo in quei 10 allenamenti?
Grazie
PS: oggi ho contato 21 bracciate e 18" nei 25mt, considera che ho verificato quasi a fine allenamento e che fino a 2 mesi fa coprivo i 25mt in 22". Il tutto sempre a velocità di crociera, cioè indifferentemente dalla distanza da coprire.
Il dubbio sul rapporto bracciate/velocità è venuto oggi anche a me...
Il rapporto tempo\ampiezza non è univoco,ma personale e dipendente da tante cose.
Non è che uno debba per forza nuotare sempre e solo facendo meno bracciate possibile,è solo uno dei modi di nuotare per costruire esperienza;a volte occorre invece nuotare in frequenza,che non significa a frequenze le più elevate possibile,ma semplicemente senza il patema ossessivo di fare il minor numero possibile di bracciate,cercando invece una moderata frequenza allo scopo di evitare il rapido decadimento della velocità tipico delle nuotate in ampiezza dove le spinte propulsive sono più distanziate,che risulta energeticamente più dispendioso del costante mantenimento di una certa velocità tipico delle nuotate a spinte propulsive più ravvicinate.
(La riaccelerazione al contrario del mantenimento presenta elevatissimi costi energetici che seguono la legge cubica,dunque esponenziali).
Questo per costruire tutti i tipi di esperienza.
Poi alla fine il nostro sistema nervoso utilizza tutte le sue esperienze per formare la sua nuotata più naturale e fluida,quella che permetta di fare la maggior strada possibile per ogni ciclo,e al tempo stesso ottimizzi la spesa energetica.
Le combinazioni tra questi parametri sono infinite,e cambiano moltissimo al variare delle nostre esigenze (variazione di intensità delle nuotate).
Ciao
E' vero Stè, me lo avrai detto UN MILIONE DI VOLTE e ci casco sempre!!!!
Forse mi è rimasto lo spirito competitivo. Cercherò di non perdere più la strada maestra.
Grazie
Faccio 14 bracciate sui 25m... si conta solo il giro completo di un braccio giusto? Se no sono 28... >_>
Il tuo 14 indica i cicli completi di nuotata,che nel crawl corrispondono a 28 singole spinte di braccia.
Quindi si,direi che sei a 28.
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