Ecco hai fatto benissimo a non entrare in polemica perchè avresti minato la fiducia nel loro istruttore e non era il caso per cosi poco.
In questi casi io cercavo di dare le informazioni più corrette possibili ma mettendola in un modo che non mettesse in difficoltà il collega.
Comunque da noi non capitano più di queste cose perchè periodicamente facciamo degli incontri e discutiamo di ogni punto che possa diventare controverso,proprio per evitare che un istruttore dica verde e quell'altro rosso e gli utenti si facciano prendere dai dubbi;così ognuno ha i propri metodi ma tutti remiamo nella stessa direzione;e funziona alla grande.
Provo a commentare i casi specifici:
2) nemmeno io sono d'accordo con questo tipo di comunicazione perchè porta l'allievo a irrigidire spalle e collo mettendo la testa in relazione alla mano,la quale tende ad avanzare rispetto al gomito per "farsi vedere" e trascina il braccio invece di farsi trasportare,il che è un errore perchè invece durante la respirazione la mano è dietro al gomito e risulta impossibile da vedere (se si nuota correttamente).
Io di solito dico che prima un braccio entra in acqua,e poi subito dopo si deve girare la testa dal lato opposto mentre il braccio omologo (lato di respirazione) spinge ed esce bello disteso (altro che piegarlo per farsi vedere dalla mano,tzè,che schifo,brrrrrrrr).
E' necessario che lo sguardo stia assolutamente fermo fino a che non si appoggia il braccio opposto,perchè cosi il peso del corpo si adagia completamente sull'acqua e poi la spalla procede avanti e permette a quella opposta di uscire bene,e questo fornisce l'equilibrio corretto per riuscire a girare la testa.
1)Quando si respira,il braccio opposto non deve essere steso in avanti,a meno di non nuotare con la pausa (!),diciamo che la spalla si allunga in avanti ma la mano deve andare in presa.
Penso che l'istruttore intendesse dire una cosa corretta (evitare di scavare in basso verso la pancia mentre si respira) ma con un tipo di comunicazione ambigua che potrebbe venire fraintesa.
Ciao
---
programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)