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Re: rana

Oggi ho provato a fare attenzione alla parte finale della bracciata e in effetti ho visto che tenevo le braccia troppo larghe! Chiudendo bene i gomiti il problema si e' risolto smile Che soddisfazione, grazie ancora!

...nuota che ti passa...

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52

Re: rana

big_smile

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Re: rana

ciao a tutti
ho "recuperato" questa vecchia discussione per evitare di aprirne una nuova sul tema LE GAMBE A RANA..."maledette" gambe a rana...
ho iniziato a nuotare con un istruttore a settembre a 29 anni...partendo da zero...per i primi mesi una sola volta a settimana, da un mese circa due volte a settimana unendo anche una terza seduta di allenamento col nuoto libero in cui mi diverto a "sperimentare" la continuità nello stile e nel dorso, mi sento portata per lo stile (copro una vasca da 25 m in circa 22-23 bracciate), riesco a nuotare respirando ogni 2/3/4 bracciate, il dorso è discreto e comunque noto dei miglioramenti di volta in volta
la "BESTIA NERA" è LA RANA, o meglio LE GAMBE A RANA ... perchè con la parte alta direi che ci siamo... l'istruttore conferma che il movimento è corretto...ma con le gambe -che provo ormai da diverse lezioni- proprio non riesco...proverò con gli esercizi descritti da Marina!
ulteriori suggerimenti?
grazie 1000 e buona giornata a tutti  smile

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Re: rana

L'esercizio fondamentale per la rana è: solo gambe con braccia distese in avanti.
Se spingono bene le gambe, il 90% dei problemi sono risolti, quindi dedicati con pazienza e costanza, vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare.

smile

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: rana

grazie!
nella prossima seduta di nuoto libero sperimenterò questo esercizio! voglio assolutamente imparare onde evitare di sembrare una BALENA SPIAGGIATA...o un POLPO CONTORSIONISTA!  smile

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56

Re: rana

io all'inizio avevo grossi problemi con la gmbata rana. ora la rana e' diventato lo stile che faccio mdeglio e che non mi stanca per niente... non l'avrei mai immaginato!. Cricrina insisti anche tu!!!

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Re: rana

grazie!
ci proverò....e vi aggiornerò...

buon w.e. a tutti  smile

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Re: rana

ieri seduta di nuoto libero, obiettivo : miglioramento gambe rana, risultato mediocre... sad  che è meglio di nessun risultato...però...UFFAAA
ho provato a fare le gambe a rana con le braccia distese e unite in avanti, testa piuttosto sotto (tant'è che riuscivo a guardarmi le gambe e i piedi), gambe distese in allungamento , porto al sedere i piedi già a martello e divaricate verso l'esterno , frustata verso dietro e fuori sino al ricongiungimento delle gambe in allungamento...diciamo che il movimento non era male e sentivo di spingere discretamente bene e di andare avanti...ma appena ci ho abbinato anche le braccia (che da sole con gambe a stile riesco a fare bene -a detta dell'istruttore- ) sono caduta di nuovo nell'oblio...penso alle braccia e mi vengono male le gambe, penso alle gambe e mi vengono male le braccia...INGUARDABILE !!!  e poi mi sembra di fare una fatica immane, e accanto a me gente che va di rana come se stesse passeggiando! mah... boh...
oggi ho osservato nuovamente i video del sito e riletto la tecnica...ma fra il dire e il fare c'è di mezzo un abisso...
allora: io inizio scivolando dal muretto, dopo aver esaurito la spinta inizio a fare la bracciata e un secondo dopo la gambata , dovrei finirle entrambe nello stesso momento? ma in proporzione ci metto + tempo a fare la gambata che la bracciata...per cui come faccio a finire insieme, la bracciata la faccio veloce e faccio una pausa sotto? oppure, probabilmente, dopo aver esaurito la fase di scivolamento , prima di iniziare la bracciata -ancora con la testa sotto- porto i piedi al sedere, parto con la bracciata e contemporaneamente dò la frustata con le gambe...in questo modo dovrei finire gambe e braccia insieme?!
help...qualcuno mi può illuminare? raccontatemi il vostro approccio con la rana...io voglio assolutamente imparare!!!
grazie

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Re: rana

prima le gambe poi le braccia:quando viene meno lo scivolamento,quando senti che stai per iniziare  a rallenatare!!gambe distese inizia la bracciata!!in questa discussione trovi tutta la progressione didattica della rana wink buona lettura big_smile

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Re: rana

cricrina81 ha scritto:

ho provato a fare le gambe a rana con le braccia distese e unite in avanti, testa piuttosto sotto (tant'è che riuscivo a guardarmi le gambe e i piedi),

Io se vedo uno dei miei con la testa giù come gli struzzi lo fermo e gli impedisco di fare QUALSIASI COSA fino a che non mi sistema la testa al punto giusto,cioè con testa e mento SOPRA alle braccia unite (non in mezzo,erroraccio) e faccia immersa ma sguardo verso gli avambracci;se occorre entro in acqua e ce lo metto io nella posizione giusta,perchè fino a che l'equilibrio non è corretto qualsiasi altra cosa non serve a un tubo.

Se nuoti in subacquea la testa deve essere tra le braccia con sguardo a fondo vasca a novanta gradi (non si devono vedere mani nè gambe).
Se nuoti in superficie invece la testa deve stare come ho spiegato sopra.
In qualsiasi esercizio o nuotata a pancia sotto.

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Re: rana

...si in effetti presumevo non fosse un metodo molto "ortodosso" per concentrarsi sul movimento dei piedi...ma nel caso specifico è risultato efficace...
ovviamente se mi avesse visto il mio istruttore avrebbe avuto la tua stessa reazione! 
è che ad es. negli esercizi per le gambe a rana che mi hanno fatto fare finora (con la tavoletta) io AFFONDO!!! ecco perchè avevo cercato di usare l'escamotage delle braccia distese in avanti e la testa sotto per allenare le gambe...
sono proprio una BALENA SPIAGGIATA!!! mi daresti qualche dritta ?? come ho scritto nei primi post le braccia mi vengono bene (a detta dell'istruttore) , ma sono una ciofeca con le gambe (i piedi nello specifico) e soprattutto con la coordinazione della rana completa...
vabbè che nn nuoto da tanto...però...mi scoccia un sacco nn riuscire ad imparare...
grazie!

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Re: rana

prova sul dorso:distendi bene le gambe e poi seguita pancia sotto smile

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Re: rana

Ciao Cricrina e piacere ,

sei giovanissima e sicuramente nel breve periodo riuscirai a esprimerti anche nella disciplina della tecnicissima Rana.
Visto che sei tu a chiedere...

il mio approccio per le gambe è questo :
Esercizi a secco stretching per gambe e piedi ( la posizione in acqua è tosta per legamenti e tendini )
Siediti semplicemente su un tappeto con le gambe ranicchiate a fianco dei glutei a piedi aperti (simuli la posizione in acqua)
Se riesci distendi anche il busto all' indietro, tenendo la posizione delle gambe.
Esercizio in acqua : Tavoletta ma con Pull ( la gambata a rana deve essere stretta altrimenti vanifica tutto il lavoro delle braccia...)
Esercizio in acqua : In verticale gambata a Rana sul posto e braccia distese ai lati (sulla superficie dell' acqua ) e poi variante con braccia sul petto.
Infine ... ma giusto per avere un po' di sensibilità e padronanza in più, un po' di potenziamento, adduttori e femorali.
Bastano anche solo dei piegamenti sul posto tre piccole serie da venti piegamenti...(nel tuo caso ovviamente...)

Per verificare nell' imediatezza la sensibilità della gambata e della sua efficacia dopo aver svolto i due esercizi in acqua sopraccitati , fai un 25Mt completo e percepisci le sensazioni...(poi me le racconterai..)

"Purtroppo" nella Rana la propulsione delle gambe è fondamentale quindi ti dico CONCETRATI SULLE GAMBE e appoggia il movimento della bracciata sulla propulsione...

Dai anche uno sguardo su you tube ci sono interessanti applicazioni (Go Swim) (Ed Moses).

Su coraggio e non avere fretta !!! Un saluto ,

Marco.

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Re: rana

ciao Marco,sei un collega? smile benvenuto big_smile

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Re: rana

L'esercizio per le caviglie proposto da rana72 nell'esercizio seduti a gambe affiancate alle chiappe preferisco proporlo in modo dinamico:
metto i bambini seduti su un tappetone bagnato (altrimenti fa troppo attrito),poi dalla posizione seduta a busto arretrato e gambe distese devono immaginare di avere due pennarelli sui talloni,e di immaginare di disegnare due righe che però si divaricano andando verso le chiappe,e due semicerchi laterali fino a terminare ancora a gambe distese.
In seguito li faccio concentrare sulla posizione della caviglia (supina a gambe distese e a martello a gambe flesse) e delle ginocchia (sempre più chiuse delle caviglie,come se si guardassero l'un l'altra).
Al mare era più facile,bastava chiedere ai bambini di disegnare dei solchi nella sabbia coi taloni.

Fino a che non c'è il corretto schema motorio a secco,trasferirlo in acqua è impossibile.

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Re: rana

buongiorno a tutti!
ciao Rana72 -Marco- Stefano e Maria Pia e grazie per i vostri preziosi consigli!
ieri sono stata in piscina , nuoto libero, circa un'ora in cui mi sono quasi completamente dedicata alla rana (o presunta tale nel mio caso! ) , alternandola con crawl e dorso giusto per spezzare un pò i ritmi
direi che va leggermente meglio...perlomeno mi muovo!!! arranco...ops...procedo, anche 4/5/6 vasche di seguito, sento che lo scivolamento nella pausa va meglio, il movimento delle braccia per venir su anche (riesco a non allargare troppo i gomiti -come mi è stato detto dall'istruttore- formando una sorta di cuore, il problema restano le gambe nel senso che a volte ho l'impressione di spingere bene con la parte interna, a volte mi viene quasi da scalciare, insomma CI DEVO LAVORARE MOOOLTO! 
continuerò....anche se non sono "naturalmente" portata per la rana, ce la posso fare pure io ad imparare! wink
seguirò gli ulteriori suggerimenti anche di Marco e vi aggiornerò...  anche se i piegamenti meglio di no sia perchè ho una frattura alla D7 (nn posso fare sforzi se nn in acqua) e poi...ho le gambe già abbastanza potenti (tipo calciatore!!! anzi direi che sono la mia parte meno femminile... sad   )
ciaooo

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67

Re: rana

Marina piacere : diciamo un collega, ma più nuotatore ...

Stefano piacere : condivido il discorso sul corretto schema motorio a secco. ( Spesso sottovalutato )

cricrina81 :  spiacente per la frattura ... mi auguro tu possa trovare grandi soddisfazioni dalla Rana ! Buon lavoro !

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Re: rana

Se riprovo ad eseguire gambe rana con il pull finisco sulla sedia a rotelle (con tutti i problemi che ho alle gambe).

Due domande forse stupide: la massima propulsione si ha dalla pianta dei piedi o vengonono coinvolti anche tibia e perone (dato che disegno un semicerchio per tornare in posizione di gambe distese)?

E poi: in fase di recupero delle gambe la coscia forma un angolo quasi a 90° con il tronco, questo non rallenta l'azione della nuotata creando attriti?

Grazie

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
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69

Re: rana

la massima propulsione è data dall'avvicinamneto della coscia al tronco che implica il coinvolgimento di più muscoli possibile!
è quella la biomeccanica della rana...e poi l'attrito di cui parli è quasi annullato dallo scivolamneto del corpo:ecco perchè le azioni bracciagambe on sono sovrapposte!

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70 (modificato da ippocampo 08-02-2011 10:12:43)

Re: rana

Scusa Maria Pia, forse ho capito male, ma Mario chiede se portando le ginocchia avanti a formare un angolo di 90°  tra coscie e tronco si frena e infatti io so che è così, perché così le coscie vanno contro l'acqua, cioè in direzione opposta. In realtà io so che, nel recupero,  si deve lasciare ferme le coscie e portare i piedi verso i glutei. Giusto?
Mario: avevo una compagna di master con una spinta potentissima di gambe a rana (quanto i maschi!) se le nuotavo dietro avevo due vortici tremendi che mi venivano contro! Penso che piedi e gambe (cioè dal ginocchio in giù) diventino come due eliche! Inoltre al corso ci spiegarono che alcuni ritengono propulsivo anche il momento in cui si chiudono le gambe per fare lo scivolamento perché l'acqua che è in mezzo viene come compressa e spinta verso dietro. Ad un seminario un tecnico americano disse "like a seppia"! Ma il mio capo al suo fianco, scuoteva la testa (al corso aveva detto che non era così). Non so se sono arrivati ad una spiegazione univoca, mi ricordo solo chiaramente quei due vortici tremendi che mi disturbavano abbastanza!

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Re: rana

sì,il recupero di fatto lo fanno le gambe e nn le coscie....

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Re: rana

ippocampo ha scritto:

Scusa Maria Pia, forse ho capito male, ma Mario chiede se portando le ginocchia avanti a formare un angolo di 90°  tra coscie e tronco si frena e infatti io so che è così, perché così le coscie vanno contro l'acqua, cioè in direzione opposta. In realtà io so che, nel recupero,  si deve lasciare ferme le coscie e portare i piedi verso i glutei. Giusto?
Mario: avevo una compagna di master con una spinta potentissima di gambe a rana (quanto i maschi!) se le nuotavo dietro avevo due vortici tremendi che mi venivano contro! Penso che piedi e gambe (cioè dal ginocchio in giù) diventino come due eliche! Inoltre al corso ci spiegarono che alcuni ritengono propulsivo anche il momento in cui si chiudono le gambe per fare lo scivolamento perché l'acqua che è in mezzo viene come compressa e spinta verso dietro. Ad un seminario un tecnico americano disse "like a seppia"! Ma il mio capo al suo fianco, scuoteva la testa (al corso aveva detto che non era così). Non so se sono arrivati ad una spiegazione univoca, mi ricordo solo chiaramente quei due vortici tremendi che mi disturbavano abbastanza!

La propulsione è garantita dal lavoro soprattuto delle caviglie che agganciano acqua e poi ti proiettano avanti quando allunghi le gambe;un pò come fare un balzo in alto dalla posizione accucciata.
La compressione dell'acqua tra le gambe aiuta ma se uno crede che allargando le gambe  per comprimere più acqua si vada più forte si sbaglia di grosso,ne risentirebbe il "balzo" in avanti.
Proprio perchè si tratta di un balzo il lavoro dei muscoli della coscia è importante,dunque un parziale recupero della coscia c'è sicuramente,però deve essere di angolazione moderata in modo da permettere all'acqua che ti scivola sotto al corpo di continuare a scorrere senza invece fermarsi contro un muro di 90 gradi.

Se ti posizioni sul dorso e fai gambe a rana in posizione leggermente seduta,il recupero deve avvenire a piedi distesi (altrimenti a martello ti porterebbero acqua verso la faccia) e in modo che le ginocchia non spuntino dall'acqua,se non di pochissimo.

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Re: rana

...ragazzi,ma ste disquisizioni di biomeccanica vi servono o vi confondono???io tento di dire meno cose possibili...
a me è stato chiesto da Arles di non essere troppo tecnica...

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Re: rana

....a me serve anche se faccio poca rana, ho problemi diciamo di salute... Sicuramente una tecnica + che corretta è l'ideale per nuotare bene e sopratutto serve a non farsi male e anche divertirsi perchè no ! provando diverse appunto 'tecniche' o 'stili' o no ?

Ciao

Buona bracciata a tutti -__-

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75

Re: rana

esatto!!non ci esimiamo dal dare spiegazioni ma dallo scendere in particolari biomeccanici wink

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