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Argomento: CHIARIMENTI "TERMINOLOGICI"

ciao :-)sono nuova in qst fantastico sito!dall' età di 3 anni ho sempre nuotato fino ai 15 senza sosta....nn ho mai fatto agonismo nonostante il mio istruttore  avesse insistito tanto...poi ho sospeso e ho ripreso con un certo ritmo solo qst anno dopo 5 anni...vorrei porvi alcune domande forse sciocche :
1)k differenza c ' è tra allenamento a massimo consumo, allenamento di richiamo alla soglia,allenamento resistenza e allenamento picco d lattato e cosa rispettivamente vanno a potenziare
2)ke si intende qnd per esempio si devono fare 50 m in tecnica e 50 in progressione o in progressione "interna"
GRAZIEEE:-)))

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Re: CHIARIMENTI "TERMINOLOGICI"

La resistenza (aerobica) (in gergo A2) è la capacità di nuotare per lungo tempo ad andature al di sotto della soglia,cioè medie,ma senza accumulo di lattato.
Il suo scopo è creare un requisito metabolico che ci renda in grado di sopportare allenamenti di volume elevato (o gare lunghissime,oltre ai dieci chilometri).

La soglia è quella anaerobica (B1) ed è il limite di intensità oltre la quale la produzione di lattato diventa maggiore della velocità del suo smaltimento come carburante,dunque è il punto di equilibrio oltre il quale c'è accumulo;elevare la capacità di soglia significa migliorare il rendimento metabolico della nuotata e consentire in futuro dei migliori allenamenti di potenza e di resistenza alla forza,quindi è anche questo un requisito di allenamento (o requisito di gara nelle gare sopra ai 5 chilometri)

Massimo consumo (di ossigeno) è la potenza aerobica (B2) cioè la massima intensità a cui si può nuotare con apporto centrale del sistema aerobico;gradualmente si accumula lattato dunque alla lunga il rendimento diminuisce;rappresenta un requisito di gara in tutte le gare oltre ai 50 metri e sotto ai 20 chilometri.
E' una delle due qualità metaboliche che differenzia il lavoro degli agonisti da quello dei dilettanti (l'altra è la resistenza alla forza).

Per allenamento di picco (in gergo C2 di picco) si intende un allenamento ad andature massimali,che determina un accumulo concreto e progressivo di lattato senza eccessivo smaltimento,cioè con serie ad elevatissima potenza e recupero passivo e quasi completo;il suo scopo è sviluppare la capacità di produrre nel tempo la maggior quantità possibile di lattato creando un requisito metabolico per fare in seguito dei buoni allenamenti di resistenza alla forza o di forza esplosiva.

A questo assomiglia molto l'allenamento di forza esplosiva (C2-potenza) nel quale però lo scopo non è accumulare lattato,ma sparare fortissima ogni singola serie,dunque il recupero è più lungo e possibilmente attivo per smaltire il lattato e fare la ripetuta seguente in ottime condizioni;il suo obiettivo è nuotare alla massima andatura la prima parte di gara senza stressare eccessivamente il sistema in vista del resto della gara.

La resistenza alla forza (C1) è allenata nuotando ad intensità massimale con recupero elevato ma incompleto tra le ripetute,allo scopo di produrre moltissimo lattato e poi cercare di nuotare ancora ad andature massimali nonostante lo stress,dunque sia il volume delle ripetute sia il volume totale dell'allenamento sono superiori a quelli di picco;lo scopo è sviluppare la capacità di nuotare forte e bene anche in condizioni di stress e scarsa lucidità,cioè nei finali di gara.
La sua importanza come requisito di gara è particolarmente importante nelle gare di 100 e 200 metri,ma non solo.

Teccnica significa nuotare senza stress metabolici curando una buona esecuzione delle nuotate,oppure facendo esercitazioni diversificate atte a costruire requisiti coordinativi o biomeccanici utili a sviluppare nuotate migliori.

Progressione (esterna) significa nuotare ogni ripetuta a velocità progressivamente superiore;
progressione interna invece significa nuotarre ogni ripetuta partendo forte,aumentando progressivamente l'andatura fino a sparare il massimo alla fine della ripetuta.

Ciao

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3 (modificato da paolac 29-10-2010 16:00:23)

Re: CHIARIMENTI "TERMINOLOGICI"

Ciao, e il C3? Cosa significa? Scusa l'ignoranza...L'ho letto in un tuo post su facebook e mi sono messa a tradurre grazie a questa spiegazione ma mi mancava il C3 big_smile

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Re: CHIARIMENTI "TERMINOLOGICI"

C3 è la sigla per la forza rapida,volgarmente chiamata velocità pura.
Si allena teoricamente a carico zero (dunque quasi impossibile,perchè un minimo di carico c'è sempre) per sprint alla massima frequenza di azione a carico del sistema della fosfocreatina,dunque della durata massima di dieci secondi.
Se si oltrepassano i dieci secondi assume una dimensione metabolica perchè dopo quel lasso di tempo i fosfati si esauriscono.
Di solito si fanno frazioni di 25 metri o 1\2 vasca con riposo molto alto per favorire la ricostituzione dei fosfati nelle cellule,cosa che avviene dai 60 ai 120 secondi.

Ciao

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Re: CHIARIMENTI "TERMINOLOGICI"

Ho una domanda per voi! Come si fa a nuotare uno scatto da 50m in progressione esterna? Non so se l'aumento della velocità dev'essere graduale o a blocchi.
Oggi dovevo fare 20 scatti in questo modo, ma penso mi siano venuti tutti diversi e nessuno mi ha convinto molto...non riesco ad accelerare in modo graduale, perché mi ritrovo subito ad essere troppo veloce e a dover rallentare. Il metodo che ha funzionato di più è stato pensare a blocchi di mezza vasca, il primo molto lento, il secondo tranquillo, il terzo moderato, l'ultimo veloce. Ma non so se va bene fare così. roll
Mi date qualche delucidazione? Grazie!!

...nuota che ti passa...

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Re: CHIARIMENTI "TERMINOLOGICI"

Parti normale,poi prova mettere più forza nella spinta ma senza fare bracciate più veloci,poi aumenta leggermente la frequenza di gambe,poi aumenta anche la frequenza di braccia;il tutto cercando di mettere sempre più forza nella spinta.

Ciao

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Re: CHIARIMENTI "TERMINOLOGICI"

Oh, adesso ho capito! Chiarissimo, grazie! smile

...nuota che ti passa...

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