La resistenza (aerobica) (in gergo A2) è la capacità di nuotare per lungo tempo ad andature al di sotto della soglia,cioè medie,ma senza accumulo di lattato.
Il suo scopo è creare un requisito metabolico che ci renda in grado di sopportare allenamenti di volume elevato (o gare lunghissime,oltre ai dieci chilometri).
La soglia è quella anaerobica (B1) ed è il limite di intensità oltre la quale la produzione di lattato diventa maggiore della velocità del suo smaltimento come carburante,dunque è il punto di equilibrio oltre il quale c'è accumulo;elevare la capacità di soglia significa migliorare il rendimento metabolico della nuotata e consentire in futuro dei migliori allenamenti di potenza e di resistenza alla forza,quindi è anche questo un requisito di allenamento (o requisito di gara nelle gare sopra ai 5 chilometri)
Massimo consumo (di ossigeno) è la potenza aerobica (B2) cioè la massima intensità a cui si può nuotare con apporto centrale del sistema aerobico;gradualmente si accumula lattato dunque alla lunga il rendimento diminuisce;rappresenta un requisito di gara in tutte le gare oltre ai 50 metri e sotto ai 20 chilometri.
E' una delle due qualità metaboliche che differenzia il lavoro degli agonisti da quello dei dilettanti (l'altra è la resistenza alla forza).
Per allenamento di picco (in gergo C2 di picco) si intende un allenamento ad andature massimali,che determina un accumulo concreto e progressivo di lattato senza eccessivo smaltimento,cioè con serie ad elevatissima potenza e recupero passivo e quasi completo;il suo scopo è sviluppare la capacità di produrre nel tempo la maggior quantità possibile di lattato creando un requisito metabolico per fare in seguito dei buoni allenamenti di resistenza alla forza o di forza esplosiva.
A questo assomiglia molto l'allenamento di forza esplosiva (C2-potenza) nel quale però lo scopo non è accumulare lattato,ma sparare fortissima ogni singola serie,dunque il recupero è più lungo e possibilmente attivo per smaltire il lattato e fare la ripetuta seguente in ottime condizioni;il suo obiettivo è nuotare alla massima andatura la prima parte di gara senza stressare eccessivamente il sistema in vista del resto della gara.
La resistenza alla forza (C1) è allenata nuotando ad intensità massimale con recupero elevato ma incompleto tra le ripetute,allo scopo di produrre moltissimo lattato e poi cercare di nuotare ancora ad andature massimali nonostante lo stress,dunque sia il volume delle ripetute sia il volume totale dell'allenamento sono superiori a quelli di picco;lo scopo è sviluppare la capacità di nuotare forte e bene anche in condizioni di stress e scarsa lucidità,cioè nei finali di gara.
La sua importanza come requisito di gara è particolarmente importante nelle gare di 100 e 200 metri,ma non solo.
Teccnica significa nuotare senza stress metabolici curando una buona esecuzione delle nuotate,oppure facendo esercitazioni diversificate atte a costruire requisiti coordinativi o biomeccanici utili a sviluppare nuotate migliori.
Progressione (esterna) significa nuotare ogni ripetuta a velocità progressivamente superiore;
progressione interna invece significa nuotarre ogni ripetuta partendo forte,aumentando progressivamente l'andatura fino a sparare il massimo alla fine della ripetuta.
Ciao
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