Una seduta di scarico (o una settimana,un periodo,etc.) ha un fabbisogno energetico inferiore al solito (dunque inferiore alla soglia allenante),allo scopo di favorire la supercomensazione e gli adattamenti metabolici,e dovrebbe essere organizzata in modo da ottenere un carico di circa il venti per cento inferiore a quello della seduta con minor carico del periodo in cui viene inserita (più o meno,ma qui si va nel difficile,e dato che non credo tu segua una periodizzazione da professionista lascerei stare inutili puntualizzazioni).
Però il carico non viene determinato solo dal volume,ma anche dai frazionamenti,le intensità e i tempi di recupero.
Dunque per ottenere uno scarico non è strettamente necessario diminuire il volume,a volte è sufficiente e preferibile agire sugli altri parametri.
Va compreso inoltre che una settimana di scarico non è composta solo da sedute di scarico;che ci sia uno scarico o meno dipende dalla somma nell'arco della settimana dei parametri del carico delle singole sedute.
Chiarito questo veniamo al tuo problema:
Non ho capito se tu ti alleni regolarmente tutti i giorni,o se ne hai semplicemente la possibilità.
Ma non importa;direi che potresti farti due allenamenti fatti bene,uno come richiamo di potenza (aerobica,esplosiva,o entrambe) e uno di resistenza alla forza (separati da almeno 48 ore,meglio 72) e negli altri giorni nuotare senza eccessivi sforzi curando le fasi tecniche (partenze,subacquea virate e arrivi),possibilmente alle velocità di gara,però con frazionamenti minori alla gara e con tempi di recupero (passivo e attivo,cioè molte nuotate sciolte tra una serie di scatti e l'altra) tali da far sì che il fabbisogno energetico (il carico) resti sempre sensibilmente inferiore a quello che fai di solito.
Ciao
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