Re: delfino
Eh sì, le gambe dovrebbero aiutare la nuotata
Non hai eseguito l'accesso. Per favore accedi o registrati.
Pagine Precedente 1 … 36 37 38 39 40 … 67 Successivo
Tu devi accedere o registrati per pubblicare una risposta
sicuramente sbaglio sia le gambe che il bacino e nemmeno mi sono stati spiegati bene i movimenti; diciamo che stiamo andando avanti a piccoli passi;
vabbe'! sono per la filosofia kaizen ... lento e costante miglioramento
comunque alle prime bracciate ho avuto una bella sensazione ... come di volare...
Ciao
Ieri ho fatto :
- 8 vasche riscaldamento
- 20 vasche 10crawl+10dorso
- 30 vasche andata gambe a delfino con tavoletta ritorno gambe a rana
- 30 vasche andata braccia a delfino con pull boy ritorno a dorso
poi gli esercizi che mi hai consigliato tu Stefano cioè 2 serie da 10 vasche i primi 12,5 a delfino secondi 12.5 a stile altri 12,5 a stile e ultimi 12,5 a delfino,riposo 10 sec. tra un 50 e un'altro
poi 2 serie da 10 vasche primi 12,5 a stile secondi 12,5 a delfino terzi 12,5 sempre delfino e quarti 12,5 stile e riposo 10 sec. tra un 50 e un'altro, ma senza virata ero a corto di fiato.
1 minuto e mezzo di pausa tra una serie e l'altra.
Verso la fine le braccia si scontravano con la superfice mossa dell'acqua causa quelle che facevano acquagym.
Ho faticato abbastanza però, dovevo fermarmi 10 secondi ogni 50m, può essere accettabile??
P.s. Sono contento perchè il movimento è sempre + fluido e la seconda gambata si sta sincronizzando con la bracciata.
Grazie
Ciao
domenica,dopo aver visto innumerevoli video sul tubo ho deciso di provare il delfino!!!credo di essere inguardabile,pero' sto seguendo lo stesso principio che mi ha permesso di imparare a nuotare:istinto!!
poi miglioro la tecnica,grazie al mio mito di Istruttore!!
serie da 10 vasche i primi 12,5 a delfino secondi 12.5 a stile altri 12,5 a stile e ultimi 12,5 a delfino,riposo 10 sec. tra un 50 e un'altro
poi 2 serie da 10 vasche primi 12,5 a stile secondi 12,5 a delfino terzi 12,5 sempre delfino e quarti 12,5 stile Ciao
Questa frazione di allenamento assomiglia al mio, che il mio allenatore chiama scaramacai dal tipo di maglione a rombi così di moda tra i ragazzi degli anni sessanta-settanta.
4 rombi equivalenti a 12,5 metri , due bianchi e due neri combinabili tra di loro.I bianchi equivalgono sempre a 12,5 metri a stile e i neri quelle a delfino.
Si incomincia da bianco- nero- bianco- nero e si finisce con bianco -bianco-nero-nero,ovviamente con tutte le combianzioni possibili.
Poi i rombi neri diventano 3 e solo uno quello bianco .Anche questi combinabili....
E intanto il delfino migliora.........
domenica,dopo aver visto innumerevoli video sul tubo ho deciso di provare il delfino!!!credo di essere inguardabile,pero' sto seguendo lo stesso principio che mi ha permesso di imparare a nuotare:istinto!!
poi miglioro la tecnica,grazie al mio mito di Istruttore!!
Prendere quello che si vede su you tube sempre con spirito critico e senza soggezione.Se no diventa un'ossessione.Ci sono passato io prima.......
Interessante vederla sotto l'ottica dei rombi rebutia, comunque al momento il mio stile delfino sta migliorando ma la forza non è ancora gestibile come vorrei quindi per ora 2 rombi bianchi e 2 neri fino a che non diventeranno 3 neri e 1 bianco e magari 4 neri, spero di arrivarvi .....
Ciao cosa ne pensate di questo allenamento con i pesi per potenziare la bracciata delfino, che fa in questo video Milorad Cavic? Secondo voi si possono trovare questi pesi in circolazione oppure si possono sostituire con qualcosa di casalingo come bottigliette d'acqua piene di sabbia etc? Avevo messo questo post da qualche parte,ma temo di non ricordarmi più dove.... ecco il video in questione
http://www.youtube.com/watch?v=Q5E6jtKXnv8
Lele basta nuotare i neri (ossia il delfino) molto dolce,senza farsi prendere dal nervoso se no si blocca sempre l'ingranaggio.Il movimento deve essere scevro dai tempi cronometrici.Non pensare in quanto la farai la vasca ma falla e basta ....sempre in maniera dolce,giù braccia e testa senza scapocciare contro l'acqua e sentire il "retrotreno" che viene su.....e via.....
matisse73 ha scritto:domenica,dopo aver visto innumerevoli video sul tubo ho deciso di provare il delfino!!!credo di essere inguardabile,pero' sto seguendo lo stesso principio che mi ha permesso di imparare a nuotare:istinto!!
poi miglioro la tecnica,grazie al mio mito di Istruttore!!Prendere quello che si vede su you tube sempre con spirito critico e senza soggezione.Se no diventa un'ossessione.Ci sono passato io prima.......
questo e' scontato!!! guardo in rete giusto per farmi un'idea!! e che pago a fare le lezioni,senno'????
Ciao Rebutia, si io a dire la verità non bado ai tempi in cui faccio una vasca a delfino, al momento, sono appena in fase di apprendimento, però siccome eseguo il delfino dopo una trentina di vasche di riscaldamento e dopo una sessantina di vasche di esercizi di tavoletta e gambe a delfino e pull boy braccia a delfino arrivo già un pò stanco evabbè, il problema è che i primi 12,5m no problem nei secondi le braccia ad un certo punto si stancano e siccome nella mia piscina quelli dell'acqua gym fanno sempre le onde come in mare le braccia mi si scontrano con queste e mi fanno faticare mooolto, inoltre come suggeriva stefano cerco di fermarmi solo 10sec (che quando fatichi non sono niente) ogni 50m e al momento mi risulta impegnativo, se facessi più sosta probabilmente avrei un pò più di energia, inoltre penso sia molto importante l'alimentazione, io arrivo a nuotare la sera con solo un piatto di pasta da mezzogiorno, comunque non mollo di sicuro.
Stefano inoltre diceva che non bisogna nuotarlo troppo piano il delfino, ma certo nemmeno troppo forte
Finalmente anche la nostra giovane istruttrice si è decisa a farci fare un po' di propedeutica per il delfino in un modo che, a giudicare da quanto ho letto nel forum, mi sembra sensato.
In particolare oggi abbiamo fatto spinta dal muretto, movimento del corpo immersione/emersione e inserimento della bracciata: diciamo una cosa molto simile a un esercizio descritto da Stefano tot pagine fa.
Fra l'altro, nei primi tentativi, l'esercizio si limitava a tentare immersione/emersione un paio di volte in sequenza, cercando di sfruttare la spinta iniziale e un movimento fluido e sinuoso del corpo.
Preso dalla foga e dal divertimento, mi sono portato ad andare avanti a sbracciare, e l'istruttrice mi ha detto "Nooo! Ti sei messo a fare come prima che sbracci come un ossesso senza combinare niente!!"
Mi è sembrata un'osservazione sensata, anche perché poi le braccia non venivano fuori, restavano letteralmente conficcate sott'acqua.
Ora però, come si concilia questa cosa con l'esercitare la bracciata con il pull buoy?
Io non so bene se l'impartizione dell'esercizio sia stata una buona idea: a me è sembrato di sì, mi sembra di fare bene; ma mi pare che se infilo il pull fra le gambe, non riesco a ritrovare quel movimento immersione/emersione del corpo che tanto sembra aiutarmi.
Ciao, grazie!
Non si concilia,infatti.
Alcuni preferiscono andare sul globale e impostare subito la sinergia tra lavoro di braccia e azione flessuosa del corpo (immersione ed emersione come dicevi tu).
Altri come me sono convinti che questo distolga l'attenzione (compromettendolo) dal primato dell'azione di braccia,che se invece vengono bene apprese senza disturbi di sorta (su e giù) poi risulta molto più facile infilarci tutto il resto (stavolta mantenendone l'efficacia),compresa la dinamica a postura variabile del corpo,dalla quale scaturisce la frustata,che viene spesso fraintesa con un andare su e giù,o con una immersione seguita da una emersione,mentre invece si tratta di altro.
Ciao
Ciao,
ho letto molto attentamente tutte le 38 pagine dedicate alla tecnica della farfalla delfinata.
Devo dire senza piaggeria che ho trovato i consigli e la competenza di Stefano '62 veramente fuori dal comune.
Non avevo mai ravvisato (e sono un assiduo frequentatore di altri forum natatori) una pazienza e una precisione unita alla passione come ho trovato qui. Complimenti e grazie.
Vorrei chiedere se gentilmente inviando un video della mia tecnica, mi potreste aiutare a correggere i difetti e magari darmi qualche consiglio in merito.
Se sì, come e dove potrei eventualmente inviare i filmati - sono riprese subacquee ravvicinate - e in quale formato sarebbe preferibile.
RingraziandoVi tutti anticipatamente, Vi saluto.
Ciao Endimione,ti ringrazio,troppo buono.
Il video lo puoi certamente postare e lo commenteremo certamente come abbiamo fatto altre volte.
Anzi colgo l'occasione per ricordare a tutti che i video li potete postare e non è necessario chiedere il permesso.
Il sistema migliore sarebbe metterlo su You Tube e poi appiccicare un link ad un post,possibilmente in una discussione adeguata,o se non la trovate (con la funzione di ricerca) creandone una apposita.
Ciao
PS
Dove nuoti ?
PPS
Se non volete esporre i vostri video ad un pubblico di sconosciuti potete mandare il link per posta privata,ma io vi consiglio di postarlo pubblicamente:non c'è niente da vergognarsi in nessuna nuotata ottenuta spesso faticosamente,e otterrete un numero maggiore di consigli.
Ciao Endimione,ti ringrazio,troppo buono.
Il video lo puoi certamente postare e lo commenteremo certamente come abbiamo fatto altre volte.
Anzi colgo l'occasione per ricordare a tutti che i video li potete postare e non è necessario chiedere il permesso.
Il sistema migliore sarebbe metterlo su You Tube e poi appiccicare un link ad un post,possibilmente in una discussione adeguata,o se non la trovate (con la funzione di ricerca) creandone una apposita.Ciao
PS
Dove nuoti ?PPS
Se non volete esporre i vostri video ad un pubblico di sconosciuti potete mandare il link per posta privata,ma io vi consiglio di postarlo pubblicamente:non c'è niente da vergognarsi in nessuna nuotata ottenuta spesso faticosamente,e otterrete un numero maggiore di consigli.
Ok te lo posto su YouTube poi ti invio il link.
Nuoto a Parma. Nuoto libero però sempre qualche programma scaricato da vari siti di consigli.
A presto.
ciao
Ciao Stefano,
allora: ecco i video della mia farfalla delfinata:
http://www.youtube.com/watch?v=bCFVux-p1AA
http://www.youtube.com/watch?v=Fz2Spx_jT3E
http://www.youtube.com/watch?v=zIHpb-sxNI0
Spero che si possano vedere bene i difetti tecnici da queste riprese.
Vorrei innanzitutto sottolineare che ho 43 anni; sono totalmente autodidatta pur avendo preso lezioni di nuoto a 14 anni, ho ripreso a nuotare da 3 anni con una frequenza di 3-4 volte la settimana. Da questo settembre faccio 2,5km per volta in 1h10min, seguendo varie tabelle di allenamento miste.
Amo particolarmente la farfalla e, pur non avendo alcuna velleità agonistica, vorrei arrivare a nuotarla bene. Il mio scopo è questo insomma; un discorso di ‘purismo’ stilistico se così posso dire.
Come vedi (soprattutto nella ripresa ralenti semi-frontale) il difetto più evidente è la pausa delle mani subito dopo l’ingresso in acqua; qualcosa che proprio non riesco a eliminare pur avendoci lavorato tanto. Credo sia una carenza di propriocezione, dato che quando nuoto non mi sembra di farla e invece riguardando i video ogni volta la ritrovo. C’è qualche esercizio specifico per eliminare questo macroscopico difetto?
Inoltre anche la passata di trazione è troppo verso l’esterno e quasi del tutto sprovvista di movimento circolare verso il basso.
Mi limito a segnalare questo. Per il resto mi affido alla Tua competenza.
Come posso migliorare?
Grazie ancora per qualsiasi suggerimento.
A presto.
Per prima cosa non mi pare una gran pausa la tua,e comunque non genera la situazione per la quale la pausa viene classificata come errore,cioè una sfasatura nel sincronismo braccia-gambe.
Mi spiego:la pausa configura un errore per due motivi:
perchè amplifica il carattere di discontinuità della nuotata a delfino
(nel senso che pur nella continuità delle azioni propulsive,sia a deflino sia a rana,è impossibile evitare la netta distinzione tra la fase propulsiva e una successiva fase inerziale che impedisce di mantenere una velocità costante,come invece è possibile a crawl e dorso);
dunque le braccia nelle diverse fasi della passata devono sempre agganciare acqua,oppure tirarsi in avanti,oppure dare la spinta vera e propria,e mai devono starsene inattive per una malintesa concezione dello scivolamento e dell'allungamento,altrimenti il corpo decelera troppo e la spesa per la riaccelerazione segue la legge cubica.
In secondo luogo la pausa ottiene l'effetto di sfasare la sincronia delle azioni braccia-gambe facendo si che le braccia risultino in ritardo e la seconda gamabta venga collocata a braccia ancora in avanti (errore).
Nel tuo caso invece mi pare non si possa parlare di pausa vera e propria,perchè sembra che pur se in modo poco efficace stiano agganciando acqua;in secondo luogo la sicronia con le gambate mi pare abbastanza buona.
Il problema è un altro:
Nel secondo e nel terzo video si nota che il bacino è sempre affondato e si muove in linea retta senza mai raggiungere la superficie dell'acqua,e per compensare muovi molto su e giù le spalle affondandole spesso.
Invece dovresti imparare a procedere diritto con le spalle e muovere su e giù (di riflesso alle frustate) il bacino.
Perchè l'onda creata dal beccheggio delle spalle risulta un ostacolo da attraversare col corpo;invece quella creata dal bacino diventerebbe una base solida per le frustate di gambe rendendole più propulsive.
Se osservi il terzo video puoi notare come la pancia e le cosce siano molto più affondate rispetto al tronco,aumentando la sezione frontale del corpo e dunque la resistenza che esso offre nell'acqua.
Infatti nel video laterale puoi notare come la tua spinta di braccia avvenga in modo che l'acqua su cui applichi la forza vada ad impattare verso la parte bassa del corpo,le cosce,perchè troppo affondata,interrompendone la corsa e inficiando la propulsione.
Dovresti prima di tutto lavorare in subacquea di sole gambe,magari con pinne,con l'obiettivo di muoverti senza muovere di un millimetro le spalle stimolando il lavoro del bacino.
In secondo luogo hai bisogno di lavorare moltissimo di sole braccia con gambe assolutamente distese per imparare a percepire i benefici della spinta quando non è disturbata dall'astacolo delle gambe.
Ciao
Ci sono andato vicino nell'analisi, ho notato la bracciata "didattica" (come la chiamo io) classica di chi assimila troppo i video. Poi la seconda gambata molto accentuata per riequilibrare il corpo. Gli avrei proposto milioni di vasche con pull e gambe con pinnette, ed avrei consigliato di nuotare in scioltezza senza pensare troppo, il delfino è bello per questo perchè dà un senso di libertà. Per me è una nuotata elegante e belle anche le immagini in sub.
Ancora non capisco perchè nelle piscine di Parma permettono di filmarsi ed a Reggio spaccano i maroni con la privacy??!! Credo che mi toccherà chiedere il piacere a Cirone ed andare a Collecchio per sto benedetto filmato!
@Endimione:
Mi sembra che il video sia girato nella stessa piscina dove vado io!!!!
Nuoti a Collecchio all'Ego?
@Mario:
vieni Mario, passiamo un pomeriggio insieme ci divertiamo un mondo!!!
Mario, sei più bravo di me ....dovresti fare l'istruttore!
A me, invece, che di solito sono piuttosto critica e pignola, questa nuotata non mi sembrava male. Insomma, nel complesso è già a buon punto, no? ...Penso che, attuando i consigli di Stefano, possa correggersi senza problemi ....anzi, scusa Endimione se mi sono permessa ma, credo, che la mia nuotata sia simile alla tua.
Quello che mi sembra di sbagliare mentre nuoto, almeno questa è la mia sensazione, è di piegare troppo le gambe e questo credo che me lo faccia fare il bisogno di mantenere l'assetto, cerco aiuto con le gambate e questo mi piace poco. Poi manderò anch'io un video ma vorrei avere quella telecamerina subacquea favolosa!
Intanto chiedo conferma: le spalle si devono sempre vedere sul pelo dell'acqua ferme, mentre il sedere si deve vedere uscire dall'acqua e le gambe fino a che punto possono piegarsi? Grazie!
Appunto,cercare aiuto con le gambate quando esse al massimo forniscono un terzo della propulsione data dalle braccia,significa appunto che le braccia non ne danno a sufficienza,e spesso esagerare di gambe compromette quello dato con tanta fatica dalle braccia,ottenendo l'effetto opposto.
Complimenti.....io nn ho nulla da segnalare....ci farei la firma a nuotare delfino così
Ciao,
allora ho letto un po'... innanzitutto; primo: la videocamera che ho usato (veramente l'ha usata la mia ragazza con una pazienza certosina: meno male che mi sopporta... ) è proprio straordinaria.
Ve la consiglio; oddio non so se posso fare pubblicità. Posso? Boh, comunque si chiama GoPro HD Hero costa relativamente poco (il modello base circa 260 euro). La trovate facilmente sul web; non posto il link per pudore dai... Non ha praticamente difetti: io la uso anche per altri motivi (faccio il videomaker). Facile, leggerissima, con molti settaggi. Unica particolarità: non ha il display perché è stata studiata per lo Stunt Act (da montare sul casco o appunto in acqua ecc) ma vi assicuro che dopo un po' di pratica l'inquadratura viene quasi da sé (l'obiettivo è grandangolare).
Secondo: per Cirone; sì vado a nuotare all'Ego. Ci siamo incrociati di sicuro. Ciao.
Terzo: be' grazie Catullo per i complimenti video. Grazie anche a Ippocampo: mi sa che però io devo migliorare ancora molto.
Quarto: grazie mille a Stefano.
Credo di aver capito le obiezioni che mi fai e riflettendoci penso tu abbia ragione. Solo una cosa non ho capito: "Infatti nel video laterale puoi notare come la tua spinta di braccia avvenga in modo che l'acqua su cui applichi la forza vada ad impattare verso la parte bassa del corpo, le cosce, perchè troppo affondata, interrompendone la corsa e inficiando la propulsione".
Cioé: è sbagliato applicare la forza lì o sbaglio io per effetto che sono troppo affondato?
Devo dire che ho fatto tantissima subacquea (mi piace molto) epperò beccheggio sempre un po' con le spalle. Come cavolo faccio a tenerle ferme?
Pagine Precedente 1 … 36 37 38 39 40 … 67 Successivo
Tu devi accedere o registrati per pubblicare una risposta