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Re: Nuotata a rana

Alternato e mai sovrapposto... proverò a concentrarmi su questo per ora... (se sabato passi da Capo Granitola e vedi una babba che fa avanti e indietro a rana sono io! tongue )
Le gare master iniziano in autunno vero? Vederle è stata una bella esperienza, me le aspettavo pallose e invece c'è molto da osservare!

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Re: Nuotata a rana

si,autunno.... smile

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Re: Nuotata a rana

Ciao.L'espirazione nella rana avviene subito durante la spinta con le gambe o  durante lo scivolamento ?Chiedo questo perchè a volte mi concentro molto sulla spinta con le gambe (che è il mio punto debole) e mi è più consono iniziare ad espirare durante lo scivolamento.Qual'è la migliore cosa, una respirazione alternata senza pausa tra inspirazione ed espirazione o con pausa quindi in leggera apnea ?

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Re: Nuotata a rana

devi espirare quando la testa è sott'acqua,quindi sei tutto disteso con gambe unite e braccia distese durante tutto il tempo dello scivolamento.
quindi:testa fuori prendi aria,testa sotto soffi wink  per automatizzarla usa esercizi di sole gambe wink

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Re: Nuotata a rana

sere_p ha scritto:
stefano '62 ha scritto:

Allora prova a mettere un pool buoy e a fare solo braccia a rana,così educhi le gambe a obbedire.

Ciao

Ieri ho finalmente fatto la prova a mettere il pool buoy e a fare solo le braccia a rana mi accorgo che quando sono in fase di respirazione la zona lombare mi fa male, è possibile che non scivolo bene?

Il pool impedisce al bacino di affondare leggermente mentre respiri frontalmente,e se alzi la testa di scatto e a collo rigido soffre la zona lombare.
Prova a farlo dolcemente e senza scatti,se non funziona e continui a sentire dolore allora evita il pool fino a che non ci riesci almeno senza.

Ciao

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Re: Nuotata a rana

Laurablu ha scritto:

Ho letto la discussione e mi è rimasto qualche dubbio...

Intanto cos'è la "rana naturale"? Significa saper fare, d'istinto, la rana così come la si insegna in piscina oppure vale anche la rana che la gente nuota a mare (con le braccia distese, i piedi a punta, e tutta una serie di errori vari)?

Poi un dubbio di coordinazione... già quando ho guardato dal vivo le gare master ho notato che due persone che facevano la rana uguale non esistevano... quì ho letto che bisogna pensare a mettere la bracciata dopo che si è scivolati grazie alla spinta delle gambe. Ma questo significa che, durante lo scivolamento, le braccia sono distese in avanti, giusto?

Quando nuoto:
1) mi concentro a distendere braccia e gambe in un unico movimento estensorio
2) le gambe cominciano subito a rannicchiarsi di nuovo mentre mi sforzo di prolungare il tempo in cui le braccia rimangono distese e ferme
3) le gambe sempre lentamente finiscono di "rannicchiarsi" (non si toccano mai) mentre faccio la bracciata velocemente
4) di nuovo estendo braccia e gambe contemporaneamente

E' giusto o almeno potrebbe esserlo? A me mi aiuta molto cercare di pensare, non al movimento in se, ma al fine (tipo "cercare di accendere il motorino con il pedale"). Esiste qualche segreto per regolarsi? Tipo, pensavo, "le mani si spiccicano quando i piedi si toccano"?

La mia sensazione è che i mie piedi non solo non si toccano ma proprio sono lontani dall'avvicinarsi e che le gambe non si estendono mai del tutto, come se facessi dei cerchi. Ho fatto molte volte le vasche solo gambe (con braccia estese davanti, oppure dietro la schiena, o lungo i fianchi o cercando il contatto con i talloni) e sono abbastanza veloce, non posso lamentarmi. Misteriosamente però non affondo... ho letto che consigliate questo esercizio per capire la spinta e la respirazione ma la mia testa non va mai giù (a meno che non mi sforzo di affondare volontariamente) e sembro un alligatore >_>
Ho sperimentato diverse angolazioni e non ho ancora trovato la mia perchè ad ogni vasca mi sembra di inclinarmi sempre troppo o troppo poco. Odio la sensazione di galleggiare con il bacino che mi capita quando cerco di andare più veloce, non capisco perchè succeda...

Scusate se il post è lungo... sono domande che "covavo" da un pò quindi non ho nessuna fretta... e spero di non essere stata una "camurria" smile

La rana naturale (oltre a ciò che ha giustamente già detto Marina) è il nome originario della rana delfinata (così detta perchè il bacino è più mobile rispetto alla rana piatta che lo vuole quasi fermo).
Riguardo alla sovrapposizione delle azioni devi assolutamente evitarla;però va detto (nel caso tu veda in tv qualcosa che smentisce sia me sia Marina) che nel caso di ranisti molto evoluti,un pò di sovrapposizione invece torna molto utile per aumentare la frequenza della nuotata (velocisti).
Ma è una cosa molto difficile da gestire per uno poco evoluto,perchè può compromettere l'ampiezza,la fluidità e l'efficacia propulsiva.

Tu impara a nuotare a rana,con tanto di respirazione dopo ogni gambata,però SENZA usare le braccia,e senza la tavoletta,ctenendo le braccia unite e distese SOTTO al pelo dell'acqua.
Vedrai che alla lunga svilupperai automaticamente un ottimo equilibrio di base.

Ciao

PS
La testa NON DEVE andare giù,nel senso che deve sempre restare più alta delle spalle (e sguardo FERMO);se lo fai capita che la bassa schiena si solleva e assumi una posizione "gobba",con conseguente impossibilità di un buon aggancio nell'acqua.

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57

Re: Nuotata a rana

esatto,non mi pare opportuno spiegre come impostare una nuotata evoluta:vedrai che con la pratica la personalizzerai...ma non è giusto"importi"movimenti che non esendo"naturali"sarebbero posticci e robotici...cerca di far bene le cose facili,il resto viene dopo!

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58

Re: Nuotata a rana

Si decisamente prima le basi... cercherò di mettere in pratica questi consigli, grazie! smile

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Re: Nuotata a rana

detlef ha scritto:

Ciao a tutti,


mi è venuto un dubbio sullo stile in oggetto, ma quando si nuota a rana dopo la fase di distensione delle braccia in avanti e le successive bracciate ke spingono dietro l'acqua nel momento in cui le braccia dall'addome risalgono per uscire fuori dall'acqua esse devoono essere perfettamente perpendicolari o leggermente in diagonale con i palmi in su delle mani? in qst secondo caso sento lavorare di più i muscoli pettorali ma mi preoccupo che non sia il movimento giusto infatti credo tento un po' di rallentare



grazie smile

"....nel momento in cui le braccia dall'addome risalgono per uscire fuori dall'acqua...."
???????
dall'addome ?
fuori dall'acqua ?
Le braccia NON devono mai arrivare all'addome (squalifica,e addirittura si nuota peggio) ma non devono mai sorpassare la linea delle spalle,da questa domanda deduco che hai bisogno di fare esercizi di sole gambe con braccia ferme avanti per abituarti a tenere le spalle in avanti.
Le mani non devono uscire dall'acqua ma devono recuperare sotto al pelo dell'acqua,se in tv vedete qualcuno che le fa uscire,si tratta di nuotatori con gambe potentissime che eseguono una tecnica molto ma molto evoluta (e comunque discutibile) e a rischio squalifica pure quella.
Il resto del post su come recuperi le braccia non l'ho mica capito.

Ciao

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60 (modificato da ippocampo 07-04-2011 09:37:43)

Re: Nuotata a rana

Vi dico quello che hanno spiegato a me al corso, spero sia giusto. Le mani recuperano sotto il pelo dell'acqua, i gomiti e gli avambracci stanno il più possibile attaccati, in quanto alla posizione delle mani, che stiano con palmi attaccati tipo preghiera, a palmi in su o in giù è indifferente, ognuno fa quello che gli torna meglio ....è giusto? roll
E a detlef direi di stendere semplicemente le braccia in avanti, andare a controllare l'inclinazione della traiettoria mi sembra un po' esagerato, stendi le braccia riporta le mani avanti per andare a prendere l'acqua, pensa solo a fare questo smile
Ciao!

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61

Re: Nuotata a rana

la"preghiera"i genere la faccio evitare perchè è sempre un blocco...
io dico solo:prendi l'acqua più lontao he puoi e portala sotto il mento attaando i gomiti al petto..

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Re: Nuotata a rana

Uh uh! Capisco, certo, dire proprio di attaccarle è un rischio, e infatti non lo direi ...però l'ho scritto, difficile scrivere bene la gestualità, mannaggia, direi che senz'altro devono stare vicine in modo da non "impattare", ma bucare l'acqua per riportare le braccia avanti, senza appiccicarle forzatamente, ecco ....poi la posizione ha poca importanza, almeno fino a quando vanno in presa e quindi i palmi sono rivolti verso l'esterno/basso. Uff!
Questo serve più a me però, ai miei non posso certo chiedere più di tanto, c'è prima il problema gambe piuttosto delle braccia!

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Re: Nuotata a rana

Ma non c'è nessunissima gestualità da descrivere.
La bracciata a rana (versione grezza,è chiaro) è la cosa più semplice del mondo,prima si allargano le braccia di poco e in fuori,come si volesse aprire le tende,poi si avvolge l'acqua che si è appena spostata,in modo circolare comprimendola tra le braccia,terminando con le braccia appiccicate (non solo le mani dunque) e con gomiti al petto;e poi si torna ad allungare le braccia sott'acqua.
Punto.

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Re: Nuotata a rana

"aprire le tende"! Carino, grazie! Sì, effettivamente la bracciata rana è piuttosto semplice e istintiva ...per adesso la faccio fare anche a ginnastica, insieme agli altri stili che è divertente ma le gambe rana ...sigh, negati pure a secco!

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Re: Nuotata a rana

oggi mi sono sorpreso, non so per quale strano motivo, forse a a causa della particolare lentezza della nuotata a rana molto allungata in scivolamento perche' davanti c'era una nuotatrice piu' lenta di me, a descrivere con le mani un movimento molto corto e molto schiacciato verso il centro. Invece di arrivare a livello delle spalle, terminava molto prima la trazione; e in un attimo le mani erano spinte in avanti recuperando un sacco di microsecondi per giungere alla fase finale della spinta. insomma invece di descrivere una pera abbastanza panciuta e grossa, il movimento descriveva una pera allungata e piccola. Ho trovato questo tipo di reazione automatica molto conveniente nell'allungare la rana...
mi chiedevo se sia un errore o meno di tecnica.

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Re: Nuotata a rana

Troppe poche informazioni per valutare,ne ho visti altri che potrebbero essere descritti nello stesso modo:alcuni erano ottimi agonisti che eseguivano una bracciata evolutissima,altri erano scarsoni da nuoto libero che sbracciano a fondo vasca senza ritegno.

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Re: Nuotata a rana

praticamente....con una bracciata più stretta e più corta, l'avanzamento è ancor di più a carico delle gambe.

essendo che la rana è l'unico stile in cui le gambe sono più performanti delle braccia ed essendo che la bracciata della rana particolare proposta da enjoymike conclude il suo ciclo in minor tempo perché fa meno strada,.....potrebbe guadagnarne il cronometro.

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68 (modificato da Thorpe 17-11-2012 11:18:29)

Re: Nuotata a rana

bisogna sempre considerare di quali distanze, più diminuisce la distanza maggiore importanza hanno le braccia minore è lo scivolamento rispetto a un 200 rana per intenderci.

A me dalla descrizione sembra che tu stia parlando della classica spinta all'indietro delle braccia, proprio ieri me ne è capitato uno inc orsia che nuotava rana spingendo con le mani fin sotto la pancia, o diversamente non spinge ma la traiettorie curvilinea della bacciata diventa rettilinea o quasi, cioè avanti dietro avanti dietro. Ecco quello lo devi evitare se è il caso descritto ovviamente.

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Re: Nuotata a rana

beh il mio ragionamento prendeva spunto da uesti aspetti, disegnare una 'geometria' piu' piccola della bracciata portava solo a enfatizzare lo spazio dato allo scivolamento in un assetto con poco atrito. La parte di spinta delle braccia che portano il corpo in avanti diventa praticamente inesistente o trascurabile...tutto il lavoro resta a capo delle gambe anche visto che la particolare lentezza della nuotata non le avrebbe stancate presto.. Immagino che in effetti senza una visualizzazione sia difficile fare dei ragionamenti, la domanda si apriva sull'eventuale importanza di disegnare geometrie ampie o strette e corte con la bracciata in una rana evoluta.

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Re: Nuotata a rana

l'ampiezza varia proprio in relazione del ragionamento fatto su, nel nuoto non esistono geometrie fisse, o meglio leggi universali, ma esistono tanti nuotatori cn tecniche diverse adattate ad essi... mi piace paragonare la tecnica di nuotata un pò alla calligrafia... è personale e varia da persona a persona anche se magari tutte queste persone rispettano la "grammatica" che sta appunto a rappresentare quei paletti tecnici che non possono essere personalizzati poichè svantaggiosi per dirne una appunto, spingere l'acqua sotto la pancia durante la bracciata a rana....

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Re: Nuotata a rana

ieri in tv agli europei di Chartres nei 50m rana ho visto una nuotata simile a quella descritta da enjoymike.
la bracciata era corta, poco ampia e somigliava più ad una piccola remata all'indietro che ad una bracciata classica

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Re: Nuotata a rana

Sono curioso, qualcuno ha il video da qualche parte? non riesco trovarlo su youtube, forse e' un po' presto. Di chi era la nuotata che hai visto? Ricordi? Grazie mille ,Mike

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Re: Nuotata a rana

devo precisare che l'inquadratura subacquea è durata pochissimo (la classica inquadratura che fanno prima della virata). quindi è possibile che mi sbagli, però in velocità l'impressione è stata quella

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Re: Nuotata a rana

falso allarme. questo è il video.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c000200c-072c-486e-8270-036bba5ee42e-raisport.html#set=ContentSet-5641942a-28bc-4e65-9a9b-8b6e91005a8c&page=0
l'inquadratura a cui mi riferivo è ai 2 minuti, nuotatore tedesco, corsia 8.
mi sono sbagliato: il nuotatore effettivamente fa una bracciata più corta, ma per evitare di schiacciarsi al muro in virata

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75 (modificato da matteinho 27-11-2012 19:00:55)

Re: Nuotata a rana

Ciao a tutti ho un problema nella rana ho provato a cercare nelle discussioni ma non ho trovato la risposta che cercavo spero possiate aiutarmi.
Il mio problema riguarda la fase subacquea a rana sia in partenza che dopo le virate.
In pratica la prima parte della subacquea la faccio bene e vado forte(singola gambata a delfino e doppia passata delle braccia)il problema ed il rallentamento si verifica quando le mani da dietro si riportano avanti per cominciare la nuotata.
Secondo voi cosa sbaglio?

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