951

Re: delfino

il problema del beccheggio è una delle poche cose che mi costringono a usare la tavoletta:per sviluppare equilibrio a spalle ferme!!hai le gambe"affondate" smile

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: delfino

Endimione ha scritto:

Cioé: è sbagliato applicare la forza lì o sbaglio io per effetto che sono troppo affondato?
Devo dire che ho fatto tantissima subacquea (mi piace molto) epperò beccheggio sempre un po' con le spalle. Come cavolo faccio a tenerle ferme?

No,non è sbagliato mettere la spinta lì,il punto è che mentre dai la spinta le gambe dovrebbero essere allineate con la pancia,in modo che la spinta serva a tirare in avanti una barca che sta galleggiando,invece che il Titanic.
Le spalle beccheggiano perchè le braccia non tirano sempre per diritto,ma fanno la prima parte scavando per sollevare le spalle,cosa che fai sicuramente per abitudine perchè non hai mai lavorato con il pool (sbaglio ?) e perchè sei vittima della leggenda metropolitana che vuole il nuoto a delfino fatto in su e giù.
Se impari a lavorare come si deve con le frustate (fatte a partire da una contrazione addominale che si riverbera lungo la colonna) e a remare andando diritto allora vedrai che i tempi si abbassano.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

953 (modificato da Endimione 01-04-2011 16:25:52)

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:
Endimione ha scritto:

Cioé: è sbagliato applicare la forza lì o sbaglio io per effetto che sono troppo affondato?
Devo dire che ho fatto tantissima subacquea (mi piace molto) epperò beccheggio sempre un po' con le spalle. Come cavolo faccio a tenerle ferme?

No,non è sbagliato mettere la spinta lì,il punto è che mentre dai la spinta le gambe dovrebbero essere allineate con la pancia,in modo che la spinta serva a tirare in avanti una barca che sta galleggiando,invece che il Titanic.
Le spalle beccheggiano perchè le braccia non tirano sempre per diritto,ma fanno la prima parte scavando per sollevare le spalle,cosa che fai sicuramente per abitudine perchè non hai mai lavorato con il pool (sbaglio ?) e perchè sei vittima della leggenda metropolitana che vuole il nuoto a delfino fatto in su e giù.
Se impari a lavorare come si deve con le frustate (fatte a partire da una contrazione addominale che si riverbera lungo la colonna) e a remare andando diritto allora vedrai che i tempi si abbassano.

Ciao

Eh sì sul pool hai proprio ragione: ho lavorato con tutto tranne che con quello. E sono anche vittima della leggenda del delfino up/down: cioè ho guardato troppo Phelps.
Tipo questo: http://www.youtube.com/watch?v=jd67PMryIT0

Secondo te è controproducente una nuotata del genere (se non si è Phelps)?
So che tiro in ballo una 'vacca sacra' ma sto seriamente considerando che questa tipologia stilistica non sia ortodossa.
Al di là del fatto che per avere quella flessibilità scapolare bisogna essere degli alieni.

Comunque il mio problema 'focale' è il bacino, da quello che ho sperimentato ieri in acqua (a livello di sensazioni) dopo che ho letto i tuoi preziosi consigli.
Serve l'idea di 'dare un colpo di reni' secondo te?

... I, the accelerated line

Condividi sui social

Re: delfino

Phelps non è mai stato un esempio di tecnica sopraffina,e ora che sono spariti i costumoni i nodi stanno venendo al pettine (Ryan Lochte è sempre stato più bravo,non è una cosa nuova per noi).
Una cosa è il delfino,un'altra il cavalluccio a dondolo,un'altra ancora la forza per riuscire ad andare forte nonostante i difetti.

Ciao

PS
Bisogna vedere cosa intendi per colpo di reni......lascia stare,il delfino è addominali.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

955 (modificato da Cirone Furioso 01-04-2011 23:07:35)

Re: delfino

Questa degli addominali è un'osservazione che trovo interessante: io sono riuscito a fare in modo sensato la delfinizzazione una volta che ti avevo letto scrivere di lavorare di addominali.
Hai già ripetuto più e più volte che il movimento della delfinizzazione non ha a che vedere con la nuotata a delfino; in che senso quindi bisogna far lavorare gli addominali per praticare il delfino (se ho ben capito)?
Forse per mantenere un assetto "orizzontale" del corpo, in modo da evitare resistenze dell'acqua?
La mia istruttrice l'altro giorno mi ha ripreso perché, giocherellando durante il riscaldamento, mi ha visto provare a praticare il delfino usando solo le braccia...
Penso di aver imparato più sul nuoto leggendo questo forum, che non frequentando i corsi del centro sportivo: l'anno prossimo faccio gli ingressi per il nuoto libero e vi bonifico il corrispondente del costo dei corsi... :-)

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

Re: delfino

Cirone Furioso ha scritto:

La mia istruttrice l'altro giorno mi ha ripreso perché, giocherellando durante il riscaldamento, mi ha visto provare a praticare il delfino usando solo le braccia...

Grottesco.
Il brevetto lo danno proprio a tutti....

La delfinizzazione sfrutta gli addominali un pò meno rispetto alla frustata vera e propria a delfino.
Nella frustata a delfino gli addominali sono i muscoli che innescano una rotazione del bacino che si riverbera sulle gambe determinando la frustata stessa.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: delfino

Credo di aver capito, ma dovrò provare: da quando ho imparato, amo ogni tanto fare una vaschetta gambe a delfino con le braccia in avanti.
Sono riuscito a farlo concentrandomi su due cose: uno, sentire le mani sempre in corrispondenza del pelo della superficie. In questo modo la parte superiore del corpo non ciondola. E sono appunto riuscito a fare questo grazie al secondo aspetto: ruotare il bacino utilizzando gli addominali. Le gambe si muovono quasi automaticamente, basta tenerle unite!

Mi verrebbe da dire che questo si affianca alla metafora che hai fatto della barca a remi: in questo caso il mio "legno" è il tronco, che galleggia, e lo spingo in avanti con la parte bassa del corpo.

Ora proverò, da solo, a fare qualcosa del genere con le braccia: penserò che il mio "legno" sia la parte bassa del corpo, e che lo devo trascinare in avanti a bracciate.
Spero che il fatto di aver assimilato (in una qualche maniera...) la gambata a delfino prima della bracciata (dal punto di vista della propedeutica), non vada a inficiare un'esecuzione efficace.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

958

Re: delfino

Ciao Stefano :)
premetto che nel delfino sono un'autodidatta e, seguendo i tuoi consigli, ho cominciato facendo solo braccia con il pull. Non ho mai fatto esercizi di inserimento delle gambate sulla bracciata perchè già dalle prime volte  nuotando il delfino completo mi si sono autoinserite. Il problema è che mi sembra che non siano delle gambate ma delle gambatine-ine-ine, non propulsive. La prima  mi viene da un colpo di addome, ma piccolo e veloce. La seconda mi pare sia solo un piccolissimo colpetto di bacino e a volte per pigrizia manco ce la metto.  Comunque sento che a qualcosa mi servono infatti nuotando completo faccio meno bracciate per vasca e duro meno fatica rispetto a quando nuoto solo col pull. Anche le chiappe diciamo che non le sento uscire dall'acqua, o meglio per farle uscire sento che devo forzare spingendo col petto più del (mio) necessario, ma questo non mi pare influisca positivamente.
Questo fatto delle gambe e del bacino secondo te è un problema ? e cosa potrei fare per migliorare la situazione? 

Attualmente nuotando completo ad un ritmo medio, partendo da ferma (cioè corpo fermo, braccia distese in alto, parto con una bracciata) copro 25m in 11 bracciate (sono alta 1.64x44kg). Sono tante?Che esercizi posso fare per riuscire a diminuire il numero di bracciate?

Condividi sui social

Re: delfino

Cirone Furioso ha scritto:

Spero che il fatto di aver assimilato (in una qualche maniera...) la gambata a delfino prima della bracciata (dal punto di vista della propedeutica), non vada a inficiare un'esecuzione efficace.

Impossibile,
i problemi sorgono solo se nei tuoi primi tentativi di braccia ci infili anche le gambe,le quali disturbano l'assimilazione di una buona azione almeno fino a che non ci si mette in testa di farle da sole senza ausilio delle gambe,non se sviluppi prima le une o prima le altre.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: delfino

france85 ha scritto:

Ciao Stefano smile
premetto che nel delfino sono un'autodidatta e, seguendo i tuoi consigli, ho cominciato facendo solo braccia con il pull. Non ho mai fatto esercizi di inserimento delle gambate sulla bracciata perchè già dalle prime volte  nuotando il delfino completo mi si sono autoinserite. Il problema è che mi sembra che non siano delle gambate ma delle gambatine-ine-ine, non propulsive. La prima  mi viene da un colpo di addome, ma piccolo e veloce. La seconda mi pare sia solo un piccolissimo colpetto di bacino e a volte per pigrizia manco ce la metto.  Comunque sento che a qualcosa mi servono infatti nuotando completo faccio meno bracciate per vasca e duro meno fatica rispetto a quando nuoto solo col pull. Anche le chiappe diciamo che non le sento uscire dall'acqua, o meglio per farle uscire sento che devo forzare spingendo col petto più del (mio) necessario, ma questo non mi pare influisca positivamente.
Questo fatto delle gambe e del bacino secondo te è un problema ? e cosa potrei fare per migliorare la situazione? 

Attualmente nuotando completo ad un ritmo medio, partendo da ferma (cioè corpo fermo, braccia distese in alto, parto con una bracciata) copro 25m in 11 bracciate (sono alta 1.64x44kg). Sono tante?Che esercizi posso fare per riuscire a diminuire il numero di bracciate?

A me sembra che le tue sensazioni siano tutte ottimi segnali e testimoniino che sei sulla strada giusta.
Le gambe almeno puoi provare gradualmente a renderle più concrete,ma senza esagerare e senza fare uscire i piedi dall'acqua,e se vuoi capire se sono collocate effettivamente al punto giusto prova a fare qualche prova con le pinne.
11 bracciate nel 25 metri per un'autodidatta di solito son fantascienza pura.
Continua così.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

961

Re: delfino

Ho capito smile, cerchero di aumentare l'intensità delle gambate  graduatamente( in effetti una volta avevo provato a infilare di botto delle gambate molto più potenti ma mi si squilibrava tutto), e proverò anche con le pinne.
Per quanto riguarda le bracciate certe volte provando a nuotare  lunghisssssimo arrivo a 10. Mi piace tantissimo nuotare a delfino, infatti se è da un pò di tempo (basta una settimana) che non nuoto me lo sogno anche la notte. Mi sogno che parto e con 4-5 bracciate finisco una vasca, mi sembra di volare. E' per questo che mi interessa diminuire le bracciate, per riuscire ad avvicinarmi alla sensazione del sogno.  Il problema è che ho delle braccia sottilissime T_T, se fossero un pò più muscolose magari riuscirei a spingere meglio hmm

Condividi sui social

Re: delfino

Non sono i muscoli delle braccia a farti andare più forte o a fare più strada,sono quelli della schiena.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

963

Re: delfino

Beh anche la mia schiena non è che sia proprio muscolosa !! big_smile tongue

Condividi sui social

964

Re: delfino

Ciao,

ma per 'rotazione' del bacino si intende ondulazione alto-basso?

... I, the accelerated line

Condividi sui social

Re: delfino

Endimione ha scritto:

Ciao,

ma per 'rotazione' del bacino si intende ondulazione alto-basso?

Si,che si verifica contraendo gli addominali.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

966 (modificato da Lele 06-04-2011 12:52:49)

Re: delfino

Ciao Stefano, ciao ragazzi/e.
Sto lentamente progredendo (a mio parere) nello studio del delfino. Al momento dedico 2 giorni all'allenamento delfino dove faccio riscaldamento, una trentina di vasche crawl e dorso e gambe delfino con tavoletta, pull boy e braccia a delfino, e la fluidità sta aumentando.
Sono riuscito felicemente a piazzare il delfino anche a fine sessione allenamenti master, dopo 3.5-4km piazzare il delfino per mè era improponibile qualche mese fa, però faccio un 25 e ritorno a rana con 30 sec di pausa che non sono pochi lo so.
Stefano tu mi suggerivi di fare piramidali a delfino alternando la prima parte di vasca dalla seconda la partenza a delfino e ritorno a dorso e così via.
Se faccio 30 vasche e più vasche con  esercizi per gambe e braccia a delfino però faccio fatica a fare le piramidi con soli 10 secondi di pausa tra le ripartenze, non so se fosse possibile ma mi potresti postare un programma tipo, compreso di riscaldamento e defaticamento come i programmi master che io eseguo per filo e per segno,  che mi possa davvero aiutare a migliorare il mio delfino ?
Un programma che io possa seguire fedelmente senza improvvisare come faccio ora e che possa eseguire di continuo uno o due giorni la settimana magari potendo aggiungere qualche variazione in modo da non eseguire sempre le stesse cose che non sarebbero performanti per migliorare  ?
Spero di non essere troppo presuntuoso, se così fosse mi scuso in anticipo.
Ciao

....io preferisco nuotare....

Condividi sui social

Re: delfino

Non ho capito bene,ti serve un'idea di sviluppo per migliorare la resistenza a deflino e riuscire a fare più vasche,o per migliorare la tecnica ?

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

968

Re: delfino

Ciao Stefano, si forse ho scritto troppa roba.
Mi riferivo ad un programma incentrato sul delfino per migliorare la resistenza del delfino.
Se possibile potrei avere un programma completo di fase di riscaldamento,attivazione,parte centrale e defaticamento all'inizio con un carico non eccessivo ma con qualche suggerimento per aumentare di volta in volta i carichi e qualche variazione  ( tipo invertendo degli esercizi tra loro o modificando le lunghezze ) per crearne di diversi dalla stessa base e poter così diversificare lo sforzo facendo in modo di non abituare il fisico sempre allo stesso sforzo?
Grazie smile

....io preferisco nuotare....

Condividi sui social

969

Re: delfino

Ciao Stefano smile, puoi consigliarmi il programma del post qui sopra?
Grazie
Ciao

....io preferisco nuotare....

Condividi sui social

970

Re: delfino

intanto che stafano risponde....
puoi fare delle ripetute diminuendo il recuero...oppure aumentandolo o facendolo prima aumentare e dopo scendere....

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

971

Re: delfino

Ciao!
Vorrei chiedervi come si dovrebbe eseguire l'esercizio a delfino con pull buoy. Si respira ad ogni bracciata? Bisogna sforzarsi di tenere le gambe dritte, soltanto rilassate o altro?

Grazie!!!

Condividi sui social

Re: delfino

Gambe diritte ma sciolte e rilassate cercando di percepire lo scivolamento inerziale e l'ammontare di decelerazione durante il recupero delle braccia.
Respirare alla fine della spinta,quando le mani stanno vicino al sedere.
Respirare meno volte che si può per non disturbare tali percezioni.
Quando non ce la fai più ti tocca respirare ogni bracciata allora è ora di fare una pausa e ripartire di nuovo respirando meno possibile.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: delfino

Lele non posso farti una serie di allenamenti con tanto di fasi preparatorie e accessorie.
Posso darti una traccia su diversi lavori e il loro sviluppo.

Sui 25 metri in resistenza
4 x (4 x 25\riposo 15")1 minuto tra le serie
3 x (6 x 25\rip.15") 1'
2 x (8 x 25\r.15")1'
step successivo alterna tra
4 x (6 x 25\15")1' (cioè aumenti il volume) e sviluppo simile a quello precedente
oppure
4 x (4 x 25\riposo 10")45" tra le serie (cioè diminuisci il riposo)
hai capito la filosofia,vero ?
A volte lavori aumentando il volume,altre diminuendo il riposo,nel tempo su entrambi i fronti.

Puoi applicare lo stesso metodo anche sui 50,che puoi fare completi a delfino oppure con mix tra stile e delffino
Esempio sui 50 metri
4 x (2 x 50\rip.20" o 30")1' tra le serie facendo i 50 metri nei diversi modi seguenti:
(1\2 vasca delfino e 1\2 a stile)
(1\2 vasca a delfino-25 a stile-ultima 1\2 vasca a delfino)

Lo puioi fare anche con cambi di andatura,tipo la prima frazione a delfino forte,poi stile piano,poi delfino in allungamento

Oppure sui 75 (25df-25stile-25 df) e applicare tutte le variazioni che vuoi come sorpa,giocando nel tempo a volte sui volumi,a volte sui riposi,e nel lungo periodo sui entrambi.

Resistenza alla forza
3 x (6 x 25df partire ogni minuto)2 minuti riposo tra le serie,nuotare alla massima velocità
e nel tempo modificare i volumi come negli esempi precedenti.
Quando te la senti,stessa cosa sui 50,con riposi molto superiori.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

974 (modificato da Lele 24-04-2011 13:12:56)

Re: delfino

Ciao Stefano smile, grazie davvero tanto cercherò, quando ho messo la spalla a posto, di seguire i tuoi preziosi consigli (mi stampo la pagina e me l'appiccico sul blocco big_smile).
Auguro a te,Marina e tutti gli utenti del forum una serena pasqua, e non vedo l'ora che sia martedì per tornare a respirare cloro,sperando che la spalla sia a posto wink, forse sforzandomi troppo a delfino mi sono procurato uno stiramento al sovraspinoso, ora il dolore sta scemando ma ancora se alzo il braccio e ruoto con la mano aperta come per salutare sento qualche fitta nell'area del deltoide sovraspinoso,speriamo non sia nulla di grave sad.
Ciao a tutti e grazie ancora Stefano smile

....io preferisco nuotare....

Condividi sui social

975

Re: delfino

Non sto facendo più nuoto libero, me ne dispiace un po’ perché ho diminuito il volume di lavoro, ma frequento un nuovo corso, oltre al solito del sabato; nuovi compagni, diversa istruttrice, nuovi stimoli.
Il risultato è che così ho più occasioni di provare il delfino.
Beh ragazzi mi sa che stavolta è fatta … come i bambini piccoli che si alzano in piedi per la prima volta, anch’io sono arrivata al mio primo 25 a delfino, con calma, trovando lo spazio per le respirazioni, e poi via a dorso a finire i miei 100 misti.
Per scaramanzia non l’ho raccontato, pensando che fosse frutto di una condizione fisica favorevole e limitata, ma l’evento si è ripetuto anche sabato (sembra quasi che racconti del sangue di San Gennaro che si liquefa!) ed ho felicemente terminato un 2x50 (25de+25ra)
No, non vi preoccupate non comincerò a “rompere” con altre nuove domande: prometto solennemente che mi rileggerò, quando sarà necessario, la lunga discussione, dove troverò certamente le risposte ai dubbi avuti da tutti coloro che sono passati per questa fase … e che immancabilmente, appena si impara qualcosa di nuovo, sorgeranno…
solo che volevo condividere con voi la mia soddisfazione! smile

"questo spazio è vuoto perché sono una persona priva di fantasia" Col. Kurtz

Condividi sui social