Domenico990 ha scritto:Allora il problema è che non riesco a capire a stile libero come deve entrare la mano in acqua.
IO all'inizio facevo la bracciata con il palmo della mano rivolto verso l'esterno(quindi entrava per primo il pollice), poi l'istruttore mi ha corretto e ha detto che la mano deve entrare diritt(quindi palmo rivolto verso il fondo della piscina).
Oggi un'altra istruttrice mi ha corretto dicendo che doveva entrare prima il pollice, mandandomi in confusione.
Quindi chiedo agli utenti del forum come deve entrare in acqua sta benedetta mano?
Le mani nel nuoto non esistono.
Esistono le braccia,delle quali le mani sono solo l'ultimo pezzo.
Si dice fare una bracciata,non una manata.
(per lo stesso motivo,esistono le gambe che fanno gambate,e non pedate).
Traduzione,non ci pensare.
Tu pensa solo che il braccio va a prendere acqua e la spinge sotto alla pancia,e non fa nessun tipo di pausa.
Basterà questa idea a far si che la mano faccia la sua parte,molto meglio di qualsiasi saturazione di informazioni precoci e inopportune (giuste o sbagliate,l'eccesso di informazioni fa solo dei grandissimi danni).
Solo in seguito,nel momento in cui si curano i particolari,allora si può pensare di controllare che le mani entrino a partire dalle dita (invece che con il polso,per esempio).
La mano può essere indifferentemente piatta oppure con pollice che entra per primo,non ha nessunissima importanza,quello che conta è ciò che farai sott'acqua (spingere).
Non ho mai visto squalificare qualcuno perchè in gara entra con il dito sbagliato ( ).
(Invece ho visto squalificare gente perchè nuotava con la pausa,per esempio)
Ciao
PS
mentre sei in auto prova a mettere una mano fuori dal finestrino e a contrastare il vento con il palmo della mano.
Prova a tenere le dita larghe a rastrello,poi chiuse e durissime e poi chiuse ma leggermente staccate in modo da far filtrare uno spiraglio di luce tra di esse.
Poi prova a tenre il pollice attaccato e poi invece separato.
Poi prova a tenere le mani piatte,oppure a cucchiaio,oppure molto convesse.
Ti accorgerai subito qual'è la soluzione che offre più resistenza,e che dunque spingerà acqua più concretamente.
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