1

Argomento: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Ciao!!!

Una domanda veloce: quando eseguo l'esercizio "gambe crawl con tavoletta" devo tenere la testa in acqua o fuori dall'acqua?

(sto seguendo l'allenamento "nuoto per dimagrire")

Grazie!!!!! :-) Marika

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

La situazione standard è la testa fuori,in modo da tenere la schiena leggermente inarcata;il punto però è che ciò mette in cìrisi le schiene deboli,allora in questo caso è meglio metterla sotto e preservarsi la salute.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Se l'unico scopo della tavoletta è far lavorare le gambe, tieni la testa come ti viene meglio. Se metti la testa sotto le gambe affondano di meno e spingono di più.

Condividi sui social

4

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

;-) grazieeeeee ;-)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

mattone ha scritto:

Se l'unico scopo della tavoletta è far lavorare le gambe, tieni la testa come ti viene meglio. Se metti la testa sotto le gambe affondano di meno e spingono di più.

La tavoletta si usa con la testa fuori,in qualsiasi esercizio,perchè le gambe lavorano in modo più concreto (sebbene l'equilibrio sia diverso da quello della nuotata,ma non ce ne cala nulla perchè il suo scopo è potenziare le gambe,non imparare le gambate).
Se ci sono problemi particolari alla schiena allora la testa è meglio immergerla,ma a questo punto è meglio farne a meno e usare altri sistemi (salsicciotto sotto le ascelle,pool sotto al petto,braccia libere in avanti senza appoggi).
Perchè tenere la testa in acqua mentre si artiglia una tavoletta con le mani è una cosa che fa una pena assurda,e arrampicarsi fuori per respirare è l'utilizzo peggiore che se ne possa fare.
Usatela (a testa sotto) solo se siete capaci di fingere di non averla.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

salsiciotto sotto le ascellle , ? pull sotto il petto ? spiegati mrglio sono curioso...  ma come ??! grazie

non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Sono due mie creazioni (ma chissà in quanti altri in giro per il mondo lo hanno fatto).

Metti la salsiccia sulla parte alta del petto,sotto alle ascelle,braccia unite e tese avanti ma sotto il pelo dell'acqua,testa (possibilmente) fuori e vai di gambe;senza l'appoggio solido delle braccia sulla tavola la schiena non soffre,al massimo cadono un pò le gambe,ma riesci ugualmente a farle lavorare.

Pool messo sotto alla gola sul petto,stessa posizione di prima a testa fuori,se resta in equilibrio (scopo dell'esercizio) riesci a respirare senza bisogno dell'appoggio della tavoletta;esercizio identico al precedente con l'aggiunta dello stimolo di equilibrio.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

stefano '62 ha scritto:
mattone ha scritto:

Se l'unico scopo della tavoletta è far lavorare le gambe, tieni la testa come ti viene meglio. Se metti la testa sotto le gambe affondano di meno e spingono di più.

La tavoletta si usa con la testa fuori,in qualsiasi esercizio,perchè le gambe lavorano in modo più concreto (sebbene l'equilibrio sia diverso da quello della nuotata,ma non ce ne cala nulla perchè il suo scopo è potenziare le gambe,non imparare le gambate).
Se ci sono problemi particolari alla schiena allora la testa è meglio immergerla,ma a questo punto è meglio farne a meno e usare altri sistemi (salsicciotto sotto le ascelle,pool sotto al petto,braccia libere in avanti senza appoggi).
Perchè tenere la testa in acqua mentre si artiglia una tavoletta con le mani è una cosa che fa una pena assurda,e arrampicarsi fuori per respirare è l'utilizzo peggiore che se ne possa fare.
Usatela (a testa sotto) solo se siete capaci di fingere di non averla.

Ciao

Non capisco cosa vuoi dire, esistono decine di esercizi con la tavoletta e la testa immersa. Cosa intendi per lavorare in modo più concreto delle gambe se ho la testa fuori? Mi pare di capire che vorresti fare più fatica, ma a che scopo?
Comunque a me pare che la ragazza abbia intenzione di dimagrire e non di potenziare le gambe, che potrebbero anche essere due cose opposte.

Ciao.

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

La tavoletta,si può usare come poltrona e poi remare seduti,oppure come zattera su cui stendersi e poi remare a pancia sopra o sotto,oppure si può metterla sotto ai piedi e tenerla sott'acqua col peso del corpo e poi remare stando in piedi.
Poi c'è l'uso più classico come supporto per fare le gambe a crawl rana e delfino,infine si può tenerla sopra alle ginocchia per correggere le ginocchia che escono nelle gambate a dorso.
Tolte le varianti marginali che ognuno di questi utilizzi (5) può offrire rimanendo però sempre lo stesso esercizio con la stessa funzione,non esistono altri usi (didatticamente leciti).
(A meno di non voler classificare come esercizio anche il lancio del frisbie o altri usi similmente impropri e didatticamente inutili che qualcuno può inventarsi....)

Per lavoro più concreto non intendo dire più faticoso,ma più appropriato nel senso degli equilibri;mi spiego:
l'assetto corretto del tronco nelle nuotate non è a schiena concava con faccia che guarda l'ombelico e testa infilata in mezzo alle braccia appoggiate alle orecchie;bensì sguardo immerso e siamo d'accordo,ma rivolto verso avambracci o polsi,testa SOPRA alle braccia,che (negli esercizi senza tavoletta,di gambe o di scivolamento) devono stare unite quasi fino ai gomiti,immerse completamente senza nemmeno un centimetro di pelle fuori e leggermente più affondate del mento.
Questo equilibrio si riproduce al meglio senza l'uso della tavoletta,ed è per questo che in fase didattica è uno strumento da usare con molta parsimonia e intelligenza,mentre va meglio come strumento di potenziamento.
Nel qual caso l'esercizio eseguito a testa fuori,pur non riproducendo l'assetto specifico della nuotata,è quello più corretto proprio perchè si avvicina alla postura del tronco in modo più adeguato rispetto alla posizione a testa sotto.
In questo senso il lavoro è più concreto.

Se invece hai le mani sulla tavoletta (cioè un centimetro fuori dall'acqua) e la testa immersa,significa giocoforza che la testa sta infilata in mezzo alle braccia,magari addirittura "a struzzo",che è una bestemmia perchè la posizione della testa nel nuoto (se si eccettua l'inerzia subacquea post-tuffo e post-virata) non è mai e poi mai quella,in nessuna nuotata.
Dunque se per motivi personali la testa fuori proprio vogliamo evitarla (e ne ho tanti di adulti messi così),allora meglio buttare quel cesso di tavoletta e lavorare in modi alternativi,ma sempre ricercando quel tipo di postura,e nessun'altra !

Riguardo a dimagrimento e potenziamento.....
per prima cosa,gli esercizi di gambe non servono tutti a potenziare le gambe,nello specifico lo fa la tavoletta,senza di essa si sviluppano altri aspetti delle gambate;in secondo luogo dimagrire significa perdere peso sì,però a carico dei lipidi (la ciccia),dunque il potenziamento (che spesso ha la strana abitudine di asciugare la muscolatura dai lipidi) anche nel caso aumentasse il peso si tratta invece di quello muscolare,quindi non è per nulla opposto al dimagrimento.
Sono assolutamente certo che la ragazza infatti si riferisse alla prima ipotesi.
(NB : perdere muscolo non è dimagrire,bensì a-trofia,cioè indebolirsi)

Comunque nella discussione linkata qui sotto ho postato un "decalogo" sull'uso della tavoletta.....
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2151&p=1

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

10

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

stefano '62 ha scritto:

La tavoletta,si può usare come poltrona e poi remare seduti,oppure come zattera su cui stendersi e poi remare a pancia sopra o sotto,oppure si può metterla sotto ai piedi e tenerla sott'acqua col peso del corpo e poi remare stando in piedi.
Poi c'è l'uso più classico come supporto per fare le gambe a crawl rana e delfino,infine si può tenerla sopra alle ginocchia per correggere le ginocchia che escono nelle gambate a dorso.
Tolte le varianti marginali che ognuno di questi utilizzi (5) può offrire rimanendo però sempre lo stesso esercizio con la stessa funzione,non esistono altri usi (didatticamente leciti).
(A meno di non voler classificare come esercizio anche il lancio del frisbie o altri usi similmente impropri e didatticamente inutili che qualcuno può inventarsi....)

Per lavoro più concreto non intendo dire più faticoso,ma più appropriato nel senso degli equilibri;mi spiego:
l'assetto corretto del tronco nelle nuotate non è a schiena concava con faccia che guarda l'ombelico e testa infilata in mezzo alle braccia appoggiate alle orecchie;bensì sguardo immerso e siamo d'accordo,ma rivolto verso avambracci o polsi,testa SOPRA alle braccia,che (negli esercizi senza tavoletta,di gambe o di scivolamento) devono stare unite quasi fino ai gomiti,immerse completamente senza nemmeno un centimetro di pelle fuori e leggermente più affondate del mento.
Questo equilibrio si riproduce al meglio senza l'uso della tavoletta,ed è per questo che in fase didattica è uno strumento da usare con molta parsimonia e intelligenza,mentre va meglio come strumento di potenziamento.
Nel qual caso l'esercizio eseguito a testa fuori,pur non riproducendo l'assetto specifico della nuotata,è quello più corretto proprio perchè si avvicina alla postura del tronco in modo più adeguato rispetto alla posizione a testa sotto.
In questo senso il lavoro è più concreto.

Se invece hai le mani sulla tavoletta (cioè un centimetro fuori dall'acqua) e la testa immersa,significa giocoforza che la testa sta infilata in mezzo alle braccia,magari addirittura "a struzzo",che è una bestemmia perchè la posizione della testa nel nuoto (se si eccettua l'inerzia subacquea post-tuffo e post-virata) non è mai e poi mai quella,in nessuna nuotata.
Dunque se per motivi personali la testa fuori proprio vogliamo evitarla (e ne ho tanti di adulti messi così),allora meglio buttare quel cesso di tavoletta e lavorare in modi alternativi,ma sempre ricercando quel tipo di postura,e nessun'altra !

Riguardo a dimagrimento e potenziamento.....
per prima cosa,gli esercizi di gambe non servono tutti a potenziare le gambe,nello specifico lo fa la tavoletta,senza di essa si sviluppano altri aspetti delle gambate;in secondo luogo dimagrire significa perdere peso sì,però a carico dei lipidi (la ciccia),dunque il potenziamento (che spesso ha la strana abitudine di asciugare la muscolatura dai lipidi) anche nel caso aumentasse il peso si tratta invece di quello muscolare,quindi non è per nulla opposto al dimagrimento.
Sono assolutamente certo che la ragazza infatti si riferisse alla prima ipotesi.
(NB : perdere muscolo non è dimagrire,bensì a-trofia,cioè indebolirsi)

Comunque nella discussione linkata qui sotto ho postato un "decalogo" sull'uso della tavoletta.....
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2151&p=1

Ciao

Ho capito ciò che hai scritto, mi spiace averti dato tanto da fare ma non sono daccordo su quasi nulla. Limitando ildiscorso allo stile libero, ho sempre pensato che non esistesse una posizione assoluta della testa nel nuoto, infatti velocisti e fondisti hanno posture diverse e anche tra atleti della stessa disciplina esistono grandi differenze. Nel primo caso, più generale, perchè la posizione della testa è funzione dei due tipi di stile che vengono generalmente usati per la nuotata veloce o da fondo, nel secondo caso bisogna sempre e primariamente rispettare le caratteristiche morfologiche, fisiologiche e di galleggiamento del singolo. Per fare un esempio celebre, Thorpe ha dovuto lavorare molto per trovare una posizione della testa che gli permettesse di avere una gambata efficiente adatta alla sua nuotata. Questo, secondo me, per quanto riguarda il nuoto...

Riguardo il dimagrire col nuoto o dimagrire in generale, vi è si un problema di smaltimeto dei grassi ma che non è legato al potenziamento muscolare in nessuna misura, anzi spesso vi è antagonismo. Per attivare il meccanismo energetico che utilizza i grassi come fonte di approviggionamento, detto ciclo di Krebs, è necesario raggiungere e mantenere un regime aerobico per un dato periodo di tempo: cosa normalmente impossibile nel nuoto per chi non sappia nuotare bene, che infatti tende a stare molto sotto o al di sopra di tale regime.

Ciao

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Nessun daffare,sono decine di anni che insegno,ci sono abituato (avevo solo 12 anni che nella scuola nuoto di famiglia insegnavo agli altri ragazzini nuovi la postura delle gambate).

La posizione ottimale fissa assoluta della testa non esiste,però esiste invece un range di posizioni corrette ed è quello che ho spiegato (15 o 20 gradi di dimensione,mi pare),al cui interno ognuno trova la sua ottimale a seconda non solo del fatto che si sia fondisti o velocisti ma dei propri personali equilibri.
Al di fuori di quel range ci sono le posizioni che configurano errore posturale,che sono da una parte quelle ovviamente a faccia emersa,e dal lato opposto tutte quelle che non permettono all'atleta di riuscire ad avere all'interno del proprio campo visivo,perlomeno nella zona periferica,il punto di ingresso delle mani nell'acqua (macroscopico errore di equilibrio ).
Traduzione:se le mani vi cicciano davanti alla faccia all'improvviso quando sono già affondate allora state nuotando a struzzo (testa non appoggiata naturalmente e correttamente ma spinta a fondo con decisione a carico dei muscoli del collo).
Se invece la faccia è in acqua ma riuscite a vedere più o meno direttamente l'ingresso e la presa d'acqua delle mani (che va fatta ben lontana dalla testa nel modo corretto),allora siete ok.
La postura corretta si raggiunge eseguendo quegli esercizi rispettando quei parametri che ho esposto,e che non ho inventato io,ma sono invece a disposizione di tutti gli allenatori che hanno voglia di studiare.

Le gambate di Thorpe e la loro efficacia,che per i profani è erroneamente legata alle dimensioni enormi dei piedi,dipendevano unicamente da una coincidenza che invece emergeva dallo studio computerizzato delle sue nuotate (anche questo a disposizione degli allenatori volenterosi che vanno ai convegni):
i diversi tipi di onda creati dal corpo durante l'avanzamento convergevano tutti,per pura casualità legata alla conformazione morfologica del suo corpo,esattamente sotto ai piedi,i quali trovavano una base di appoggio più solida che amplificava gli effetti propulsivi dell'azione delle gambe.
La posizione della testa non c'entrava nulla,essa pure importantissima (perciò mi incaponisco a insegnarla come si deve) invece determina non già una più bassa posizione delle gambe (un nuotatore fatto e finito con muscoli lunghi e flessibili,non perde il galleggiamento delle gambe per una quisquilia come il sollevamento dello sguardo),bensì il tipo di linea di galleggiamento DEL TRONCO.
La linea di galleggiamento dei velocisti,quella più alta,è resa possibile dalla sinergia tra i due eventi congiunti di uno sguardo più alto e di una azione di gambe più decisa.
Cosa dispendiosa e solo per questo più adatta ad un velocista che a un fondista.

Quanto al dimagrimento esso non è legato alla spesa energetica effettuata durante lo sport (bensì allo stimolo metabolico vissuto),dunque non ha nessun pregio la considerazione sui carburtanti consumati durante gli allenamenti.
Tra l'altro il ciclo di krebs non utilizza i grassi come (unica) risorsa energetica,dato che perchè essi contribuiscano per un buon 80 per cento alla propulsione occorre aspettare la quarta o quinta ora di attività fisica.....
e nemmeno ha bisogno di tanto tempo per entrare in funzione,dato che ciò avviene dopo quattro minuti dal termine dello stato di quiete.
E il potenziamento muscolare è riconosciuto in tutti gli ambienti accademici come condizione "sine qua non" per innescare un reclutamento di nuove fibre (impossibile con il solo utilizzo dei lavori aerobici) che insieme a contemporanei (nel periodo) stimoli di soglia e potenza aerobica determinano le modifiche ormonali necessarie al dimagrimento.

leggi un pò qua:
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2244
e per capire fisiologicamente su cosa si fonda invece puoi leggere da pagina 31 in poi di questa discussione:
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=146&p=31

E ancora,ti consiglio il seguente libro di uno dei maggiori luminari italiani :
A scuola di fitness
Pierluigi De Pascalis;
Ed. Calzetti Mariucci, 2010

Ciao

PS
Ma quali sarebbero tutti questi esercizi che ti fanno fare con la tavoletta ?
E poi davvero ti fanno fare le gambe con la testa infilata tra le braccia ?

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

12

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Grandioso Stefano smile
Proverò ad aggiustare la testa per far rientrare le mani nel campo visivo!

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

eeeeeeeeeeeh vaiiiiii stefano grande come sempre !!!!  smile big_smile

non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi

Condividi sui social

14

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

stefano '62 ha scritto:

Nessun daffare,sono decine di anni che insegno,ci sono abituato (avevo solo 12 anni che nella scuola nuoto di famiglia insegnavo agli altri ragazzini nuovi la postura delle gambate).

La posizione ottimale fissa assoluta della testa non esiste,però esiste invece un range di posizioni corrette ed è quello che ho spiegato (15 o 20 gradi di dimensione,mi pare),al cui interno ognuno trova la sua ottimale a seconda non solo del fatto che si sia fondisti o velocisti ma dei propri personali equilibri.
Al di fuori di quel range ci sono le posizioni che configurano errore posturale,che sono da una parte quelle ovviamente a faccia emersa,e dal lato opposto tutte quelle che non permettono all'atleta di riuscire ad avere all'interno del proprio campo visivo,perlomeno nella zona periferica,il punto di ingresso delle mani nell'acqua (macroscopico errore di equilibrio ).
Traduzione:se le mani vi cicciano davanti alla faccia all'improvviso quando sono già affondate allora state nuotando a struzzo (testa non appoggiata naturalmente e correttamente ma spinta a fondo con decisione a carico dei muscoli del collo).
Se invece la faccia è in acqua ma riuscite a vedere più o meno direttamente l'ingresso e la presa d'acqua delle mani (che va fatta ben lontana dalla testa nel modo corretto),allora siete ok.
La postura corretta si raggiunge eseguendo quegli esercizi rispettando quei parametri che ho esposto,e che non ho inventato io,ma sono invece a disposizione di tutti gli allenatori che hanno voglia di studiare.

Le gambate di Thorpe e la loro efficacia,che per i profani è erroneamente legata alle dimensioni enormi dei piedi,dipendevano unicamente da una coincidenza che invece emergeva dallo studio computerizzato delle sue nuotate (anche questo a disposizione degli allenatori volenterosi che vanno ai convegni):
i diversi tipi di onda creati dal corpo durante l'avanzamento convergevano tutti,per pura casualità legata alla conformazione morfologica del suo corpo,esattamente sotto ai piedi,i quali trovavano una base di appoggio più solida che amplificava gli effetti propulsivi dell'azione delle gambe.
La posizione della testa non c'entrava nulla,essa pure importantissima (perciò mi incaponisco a insegnarla come si deve) invece determina non già una più bassa posizione delle gambe (un nuotatore fatto e finito con muscoli lunghi e flessibili,non perde il galleggiamento delle gambe per una quisquilia come il sollevamento dello sguardo),bensì il tipo di linea di galleggiamento DEL TRONCO.
La linea di galleggiamento dei velocisti,quella più alta,è resa possibile dalla sinergia tra i due eventi congiunti di uno sguardo più alto e di una azione di gambe più decisa.
Cosa dispendiosa e solo per questo più adatta ad un velocista che a un fondista.

Quanto al dimagrimento esso non è legato alla spesa energetica effettuata durante lo sport (bensì allo stimolo metabolico vissuto),dunque non ha nessun pregio la considerazione sui carburtanti consumati durante gli allenamenti.
Tra l'altro il ciclo di krebs non utilizza i grassi come (unica) risorsa energetica,dato che perchè essi contribuiscano per un buon 80 per cento alla propulsione occorre aspettare la quarta o quinta ora di attività fisica.....
e nemmeno ha bisogno di tanto tempo per entrare in funzione,dato che ciò avviene dopo quattro minuti dal termine dello stato di quiete.
E il potenziamento muscolare è riconosciuto in tutti gli ambienti accademici come condizione "sine qua non" per innescare un reclutamento di nuove fibre (impossibile con il solo utilizzo dei lavori aerobici) che insieme a contemporanei (nel periodo) stimoli di soglia e potenza aerobica determinano le modifiche ormonali necessarie al dimagrimento.

leggi un pò qua:
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2244
e per capire fisiologicamente su cosa si fonda invece puoi leggere da pagina 31 in poi di questa discussione:
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=146&p=31

E ancora,ti consiglio il seguente libro di uno dei maggiori luminari italiani :
A scuola di fitness
Pierluigi De Pascalis;
Ed. Calzetti Mariucci, 2010

Ciao

PS
Ma quali sarebbero tutti questi esercizi che ti fanno fare con la tavoletta ?
E poi davvero ti fanno fare le gambe con la testa infilata tra le braccia ?

Non è facile risponderti perchè scrivi davvero tanto, ma in sintesi posso correggerti, se permetti, ancora sulla posizione della testa o chiederti dove trovi ancora certe affermazioni circa l'obbligo delle mani nel campo visivo? Se accetti l'esistenza, e devi fartene una ragione nel 2011, di una posizione neutra della testa, cioè con la spina dorsale dritta come si fosse in piedi, detta neutra o naturale senza spinta dei muscoli del collo quindi non a struzzo come dici tu, ecco, se sei in piedi e guardi avanti e alzi il braccio, cioè nella posizione in cui in  acqua faresti entrare la mano in acqua, come fai a vederti le mani? Soprattutto, a che pro?
Poi non sei molto chiaro quando la linea della testa la definisci una quisquilia, ma al contempo ne fai un uso quasi dogmatico, e poi parlando dei velocisti la riporti in evidenza come azione combinata con le gambe per mantenere il loro assetto da gara. Per Thorpe, mi sai dire come hanno corretto la postura dopo la famosissima e diffusissima analisi computerizzata? Io ho sentito da lui in intervista parlare con enfasi della posizione della testa, che nel suo caso sarebbe la più grande differenza tra coloro i quali adottano la versione di crawl detta hip driven, tipo hackett per capirci, tu hai informazioni migliori?
Sulla storia dei grassi, scusami ma la spari grossa o perlomeno occorrerebbe fare dei distinguo che mi sebrano assurdi in una discussione sulla tavoletta. Ti faccio solo notare che se fosse vero quello che dici, quattro o cinque ore per usare i grassi, non esisterebbero molti sport, cioè quasi tutto il fondo. Per mare e per terra. Mai sentito parlare del muro del maratoneta?
Non per fare il sostenuto, ma quando ho bisogno di consulenza su certi argomenti, non leggo un libro ma mi rivolgo a un professionista.
Per finire, tutti gli esercizi che fai con la testa fuori e la tavoletta, puoi farli con la testa sotto, dipende dal tuo obiettivo. Se non ho bisogno di stimolare il tronco perchè tengo con facilità una corretta posizione arcuata e devo fare solo gambe non ho nessun motivo di tenere la testa fuori se non mi va. Quello che mi ha fatto un po' sorridere è quello della tavoletta sulle ginocchia, ecco quello non l'ho mai fatto.

Ciao.

Condividi sui social

15 (modificato da delfino67 24-04-2011 08:56:13)

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

mattone dice :"" Quello che mi ha fatto un po' sorridere è quello della tavoletta sulle ginocchia, ecco quello non l'ho mai fatto.""

Di strano no c'è nulla in questo esercizio ed è usato da molti istruttori di nuoto....
vuoi vedere che sbagliano tutti ?????

non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Un momento non facciamo confusione sviscerando i particolari dimenticando il senso dei discorsi:
si parlava dell'uso standard della tavoletta e dei perchè e percome delle variazioni,e il mio messaggio era in sintesi che la tavoletta serve a potenziare la muscolatura delle gambe e non a impostare le gambate;che l'uso corretto è a testa fuori ma anche che mettere la testa sotto è comprensibile per certe patologie,solo che a quel punto la tavoletta è inutile (e perniciosa) e ci sono sistemi migliori (possibilmente senza tavoletta) che non penalizzano lo sviluppo di una postura corretta.
Poi tu hai detto di non aver capito e io ho spiegato e dimostrato il resto.
I discorsi a latere nascevano da cose che avevi scritto e che andavano puntualizzate:
-)alzare la testa fa cadere le gambe solo a chi ancora non dispone di equilibri corretti (non sa nuotare) o di muscoli flessibili,e in entrambi i casi usare la tavoletta è una pessima idea.
-)la tavoletta NON ha molteplici usi,ma molto pochi,e in sintesi è uno strumento pericoloso e in genere sopravvalutato,in modo particolare dagli istruttori con poca fantasia.
PS:
Lo so che alcuni istruttori infilano la tavoletta dappertutto,per esempio perfino facendola tenere con una mano mentre l'altra fa la bracciata a stile,o addirittura facendolo in alternato.
Questa e altre castronerie,non sono esercizi didatticamente leciti,e la dicono lunga sul tipo di istruttore che ci si trova di fronte.
-)dimagrire e potenziare NON sono cose opposte e non l'ho deciso io ma gli studiosi di fisiologia,in particolare modo l'autore di quel libro che ho consigliato di leggere.


Comunque,in generale,tutte le nozioni e le cose di cui parlo le pesco dai corsi da allenatore e dal confronto di innumerevoli testi e convegni che hanno contribuito alla mia formazione (e nel caso tu sia un istruttore mi fa specie che non abbia mai sentito parlare della posizione dello sguardo).
Durante i corsi mi è stato insegnato che nel nuoto ci sono tante cose lasciate più o meno alla libertà dei tecnici,ma mi è stato insegnato anche che ciò non significa anarchia,ma che anzi per  insegnare (e allenare) il nuoto è assolutamente NECESSARIO conoscere le differenze tra i postulati,le teorie e le convinzioni personali.
Sui postulati non si discute,essi derivano dalle leggi della biomeccanica,della idrodinamica e dai regolamenti delle nuotate.
Sulle teorie,che servono ad applicare i postulati nella realtà pratica,si può discutere e possono anche esisterne di diametralmente opposte e ugualmente valide nei casi specifici,a patto che rispettino i postulati.
Le convinzioni personali invece sono le più spicciole soluzioni pratiche,e la loro validità,pure,discende dalla loro rispondenza alle teorie e soprattutto ai postulati.

Ora provo a rispondere alle tue ultime domande:
L'obbligo delle mani nel campo visivo non è fine a se stesso,in effetti non esiste questo obbligo.
Piuttosto l'obbligo (postulato) è che lo sguardo cada in quel range di cui parlavo,e se si soddisfa quel postulato allora si riesce ANCHE  a vedere il punto di ingresso delle mani.
Se guardi più in alto rispetto a quel range stressi certamente i muscoli del collo (postulato da biomeccanica),se guardi più in basso la posizione della testa peggiora la resistenza all'avanzamento (postulato da idrodinamica).
Il punto più basso del range è quello della cosiddetta posizione neutra di cui parlavi tu,che però non è a mento basso come uno spaventapasseri,ma rialzato un pò meno di quello di un soldato sull'attenti;in quella posizione le braccia non sono al pari delle orecchie (altrimenti in orizzontale sarebbero sopra all'acqua invece che immerse come deve essere) bensì sotto;ebbene in questa posizione si riesce già a vedere ai margini estremi del proprio campo visivo l'ingresso delle mani.

mattone ha scritto:

Poi non sei molto chiaro quando la linea della testa la definisci una quisquilia, ma al contempo ne fai un uso quasi dogmatico, e poi parlando dei velocisti la riporti in evidenza come azione combinata con le gambe per mantenere il loro assetto da gara

Che dire....mi sembra chiaro che la quisquilia di cui parlavo non era l'importanza della posizione (più naturale possibile) della testa riguardo gli equilibri posturali del corpo,ma la dimensione (praticamente nulla) dell'effetto di pesantezza delle gambe che un minimo spostamento dello sguardo può generare in un nuotatore fatto finito e normodotato.
La posizione della testa comunque non è un dogma,si dice "postulato",e come ho diffusamente dimostrato può fare la differenza tra vari tipi di ottimi nuotatori,ma anche tra un equilibrio buono e uno cattivo.
Ci sono molti testi italiani ed esteri che ne parlano esplicitamente e la posizione a sguardo maggiore di 90 gradi si può notare addirittura in tutti i disegnini di moltissimi testi:
vale a dire i vari manuali messi a disposizione dalla FIN,e per limitarci a qualcuno : Il nuoto semplice di Giorgio Visintin;La nuova scienza del nuoto di James Counsilmann e il libro di esercizi di Ruben e Guzman.

Le informazioni su Thorpe provengono dall'analisi di uno dei maggiori tecnici della Federazione,per intenderci quello che (oltre al resto) cura la pubblicazione dei video che il SIT mette in circolazione,sentite dalle mie orecchie e proferite dalla sua bocca,che intendeva semplicemente commentare le risultanze di uno studio idrodinamico a posteriori,e non la strategia tecnica messa in  atto da altri allenatori.

Sui grassi ribadisco che il carburante primario per OGNI tipo di lavoro resta il glicogeno,e che i grassi entrano solo come carburante di supporto,in percentuali crescenti col prolungarsi dell'attività e che oltrepassa il 50 per cento del fabbisogno energetico solo dopo un bel pezzo,al punto che,ribadisco,arriva all'80  per cento (il venti sono glicogeno e proteine) solo dopo quattro o cinque ore. (Pierluigi De Pascalis,docente di scienze motorie Università di Urbino,Foggia e Macerata,esperto in fisiologia dello sport e scienze della nutrizione)
Dire che l'attività aerobica è a carico dei grassi è una grossolana semplificazione a uso di chi conosce la fisiologia solo in modo superficiale.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Fulminacci, Stefano, sei un asso!!! (bis)

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

eeee... yikes  tuoni e saette , che legnate ragazzi !!!! big_smile

stefano sei pozzo senza fondo di saggezza e cultura .....
maestro mi inchino al suo cospetto..... scusi se ogni tanto approfitterò del suo sapere per dei consigli...:D big_smile

non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Bè dai non le definirei legnate.
Si discute e ci si confronta,non è che sia una disputa o qualcosa del genere,e i contributi sono tutti bene accetti.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

20

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Mi parrebbe strano provare a controbattere, sembra che venga presa come una sfida perdendo di vista i contentuti. La gara a chi scrive di più non è interessante. Ho detto la mia, spero di non avere leso la maestà di turno. Più che un forum, in questa occasione, sembra uno studio di consulenza dove il moderatore/unico depositario del verbo deve sempre dire l'ultima, quasi che il senso di un contributo fosse essere daccordo con il moderatore - ma è poi questa la funzione del moderatore?
Io ho sentito dire cose diverse da quelle che sostieni, ho la fortuna di parlare quattro lingue oltre l'italiano e di frequentare ambienti sportivi in giro per il mondo, non voglio altro che testimoniare la presenza di altre versioni dei fatti su un tema come la tavoletta che a me personalmente interessa molto.
Non voglio pestare i piedi a nessuno perchè non capisco quale sia il senso della gestione di una discussione di questo tipo dove una ragazza chiede un cosiglio, tu dici la tua, io dico la mia e da li si susseguono carte bollate perchè uno dei due pare debba arrendersi alle ragioni o alle referenze dell'altro. La ragione non devo dartela io, in questa stranezza non sono mancati nemmeno i tifosi con seguente ringraziamento per la fiducia ed esercizio di modestia e magnanimità per i vinti, ma dato che ti piace leggere libri scientifici ti spiego una cosa che può aiutare a capire meglio il senso di ciò che scrivi: postulato vuol dire ipotesi.

Ciao

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Nel nuoto non definiamo come "assiomi" le cose,e postulato è il termine scelto per definire le ipotesi che OGGI sono certificate come quelle più solide,su base scientifica oppure regolamentare.

Mi sembra che l'hai presa nel modo sbagliato,qua non c'è nessuna autorità a parte quella dell'amministrazione,e io scrivo qua solo perchè sono stato invitato a farlo.
E sono stato invitato a farlo perchè ho l'abitudine di motivare le mie posizioni e argomentare le cose che scrivo,invece che scriverle e basta.

Nello specifico,tu hai detto che la tavoletta si usa in mille modi e la testa può stare sotto,però non hai fatto nessun esempio di quei mille modi e nemmeno hai spiegato il perchè mettere sotto la testa può essere corretto.
Il che non è un delitto,sia chiaro,ma ciò ti toglie la facoltà di lamentarti del fatto che altri non abbiano cambiato un'idea invece adeguatamente motivata.
Perchè quando si scrive in un forum càpita che altri scrivano qualcosa di differente,e bisogna essere capaci di accettarlo.

Dunque secondo me invece che offenderti perchè non ho cambiato idea (e non capisco per non so quale malinteso senso di cortesia avrei dovuto cambiare una posizione motivata e frutto di decenni di esperienza),avresti fatto meglio a provare ad argomentare la tua,che nessuno ti può togliere e resta legittima come tante altre cose che pure io sento dire o vedo fare in certe vasche (purtroppo),ma che (fortunatamente) per essere accettata,o scritta addirittura sui libri e insegnata dai docenti regionali ai corsi per istruttore,deve essere confortata da una solida e convincente argomentazione.

Traduzione:uno può anche liberamente dire tutte le cialtronaggini che vuole,come a volte ho effettivamente sentito,per esempio che gli scivolamenti e le gambate vanno fatti col corpo non già immerso in modo naturale nell'acqua,ma che deve invece galleggiarci sopra come un materassino....oppure che la coordinazione si insegna mettendo quella maledetta tavoletta in mano al bimbo e facendogli fare le bracciate alternate una alla volta....oppure che il dorso si nuota a pancia in giù......ma fino a che non dimostra concretamente come fare poi a trarre un reale vantaggio didattico da qualcosa del genere,non può pretendere che gli altri lo seguano,che cambino idea,o che "facciano il tifo" per lui.

Questo per le teorie natatorie.
Sulla fisiologia invece,che è scienza,non si discute.
E' già scritta,bisogna solo studiarla.

Ciao

PS
Ora se vuoi provare a spiegarci qualche esercizio e i suoi benefici,possiamo discuterne e crescere tutti insieme.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

non volevo far incazzare nessuno , nessun tifo da stadio o suditismo

è che per quanto riguarda il nuoto , tante cose scritte da stefano e consigli dati da lui verificando provando sul campo sono risutati esatti e giusti e i consigli risultati validi tutto là     non serve a nulla mettere in dubbio il suo ruolo di moderatore , 
al limite richiamare al ordine chi ha esagerato col tifo io !! big_smile 
anche io oltre al italiano parlo e scrivo  2 lingue  le ho imparate con sacrificio (no con la fortuna ) e non ne faccio un vanto  cacciatemi dal sito se volete  vi prego fatelo .. ma se chiedo un consiglio , poi acetto la risposta e se è possibile mi confronto , non mi incazzo , non ho girato il mondo , ho visto altri stati e colture . e dove sono stato ho appreso qualcosa , anche un pò di umiltà anche se potrebbe non sembrare .....

APREZZARE la PREPARAZIONE DI UNO NON VUOLDIRE METTERE IN DUBBIO
L' ALTRO

ADESSO SE VOLETE CACCIATEMI TIME OUT

non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

Ma no qui non si caccia nessuno,questo è un forum libero.
Però mettetevi nei panni del povero Mattone che si trova un'accoglienza così......
Mamma mia,non oso pensare se Mario faceva il suo solito test....... yikes

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

24 (modificato da delfino67 24-04-2011 22:59:38)

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

mario fà i test !! aiutooo !! yikes  ..... scherzo un saluto al marione big_smile  mattone o mattoncina ??

non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero (crawl) con tavoletta

stefano '62 ha scritto:

Ma no qui non si caccia nessuno,questo è un forum libero.
Però mettetevi nei panni del povero Mattone che si trova un'accoglienza così......
Mamma mia,non oso pensare se Mario faceva il suo solito test....... yikes

Quando il Maestro chiama, l'allievo risponde lol :lo:

Ciao Mattone e benvenuto tra noi smile

Sono sincero, inizialmente ti facevo un "guastatore" (purtroppo ne abbiamo avuto in passato) ma poi ho capito che volevi confrontarti e questo fa solo piacere smile Anch'io ho avuto subito qualche dubbio sull'utilizzo della tavoletta a testa immersa, non capisco fisicamente come si possa fare e forti dubbi sul dimagrimento svolgendo esercizi di sole gambe stile MAGARI BASTASSE COSI' POCO PER DIMAGRIRE!!!

Comunque, questo è un forum dove regna libertà ed amicizia e Stefano quando può sembrare cocciuto è perchè ha elementi solidi che lo sorreggono nelle sue tesi. Siamo amici sparsi per l'Italia uniti dalla grande passione per il nuoto e desiderosi di migliorare. Quindi niente test d'ingresso lol ci sei già simpatico smile Continua a scriverci in libertà. Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social