Re: rana

marina ha scritto:

...ragazzi,ma ste disquisizioni di biomeccanica vi servono o vi confondono???io tento di dire meno cose possibili...
a me è stato chiesto da Arles di non essere troppo tecnica...

"In medium stat virtus" smile

L'importante è farsi capire e raggiungere l'obiettivo.
Federica mi ha chiarito il concetto, Stefano lo ha condito di tecnica (la mia prediletta).
A volte i concetti di Stefano sono troppo tecnici e difficili da capire per i neofiti, penso che sia una questione di abitudine ad un linguaggio professionale. I primi tempi ne soffrivo ma ora quello che sò lo devo a lui, anche in acqua. Ed a proposito di questo mi sposto in altra discussione.

Ciao

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77

Re: rana

Ho sempre difficoltà in questo stile (adesso parto pure mooolto prevenuta) rispetto alle altre persone che nuotano con me faccio una fatica immane appoggiando erroneamente tutta la forza che ho nella bracciata e non nella gambata. Tutto l'inverno causa problemi al gomito mi sono esercitata tantissimo a gambe a rana (maria pia ne sa qualcosa wink ), il punto è che dopo poco tempo perdo di lucidità e non riesco come dovrei a concentrarmi sulla gambata.... Si accettano consigli & suggerimenti big_smile

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Re: rana

L'abuso di braccia è tipico di chi non riesce a sviluppare una corretta propulsione di gambe,per questo compensa con le braccia.
La mia strategia preferita è eliminare completamente le braccia in modo da obbligare l'allievo a muoversi esclusivamente con le gambe e a trovare i giusti equilibri:
Vasche su vasche di gambe,nella stragrande maggioranza dei casi SENZA la tavoletta,sguardo fisso sui polsi,braccia avanti e unite come fossero una sola,respirando tenendole rigorosamente ferme e unite;oppure lungo il corpo;in entrambi i casi respirare rigorosamente senza piegare le gambe.

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79

Re: rana

Ho scoperto una cosa: quando nuoto rana con un braccio solo, se a muoversi è solo il sinistro, sono molto sbilanciata, un pò come quando si cerca di scrivere con la sinistra... e finisce che l'esercizio riesco a farlo grazie soltanto all'equilibrio e spinta delle gambe. Con la destra non mi succede... e quando nuoto con entrambe le braccia non mi sembra di essere squilibrata. E' normale? Anche con il dorso ho la stesaa sensazione che il braccio sinistro, preso da solo, sia inutile...

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Re: rana

I casi sono due,o in realtà una delle due braccia lavora anche se non dovrebbe,oppure si tratta di uno squilibrio (molto comune) nell'intelligenza motoria delle due braccia;cioè delle rispettive capacità percettive e dell'efficacia del loro relazionarsi con l'acqua.
Si uniforma con tanti lavori percettivi sulle remate.

Ciao

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81

Re: rana

Capisco il discorso sull'intelligenza motoria ma non ho capito la prima ipotesi, quella del braccio che lavora anche se non dovrebbe... che vuol dire?

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Re: rana

io avevo inteso nel senso che muove anche l'altro braccio, senza accorgersene ...

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Re: rana

Esatto,ti pare di tenerlo fermo,invece lavora un pò anche lui (ma è solo un'ipotesi).

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84

Re: rana

No non credo, mi concentro molto per far bene questo tipo di esercizi... proverò con le remate tnks! smile

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85

Re: rana

Stavo riflettendo sui progressi che ho fatto nella rana rispetto all'anno scorso... Ora mi sta venendo un dubbio riguardo a quanto bisogna alzare la testa e le spalle in fase di respirazione, mi spiego meglio: l'anno scorso alzavo solamente un po' il capo e le spalle il più delle volte rimanevano immerse in acqua, adesso invece riesco ad alzare fin dopo l'altezza del seno ( e questo secondo una mia sensazione riesco a scivolare meglio). E' giusto nel primo o nel secondo caso?

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86

Re: rana

Io la nuoto in entrambi i modi, esco di più dall'acqua quando vado più veloce e mi impegno di più (anche oscillando la schiena). Ma non credo di uscire dall'acqua tanto quanto dici tu... non è uno spreco di spinta questa risalita verticale?

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Re: rana

sere_p ha scritto:

Stavo riflettendo sui progressi che ho fatto nella rana rispetto all'anno scorso... Ora mi sta venendo un dubbio riguardo a quanto bisogna alzare la testa e le spalle in fase di respirazione, mi spiego meglio: l'anno scorso alzavo solamente un po' il capo e le spalle il più delle volte rimanevano immerse in acqua, adesso invece riesco ad alzare fin dopo l'altezza del seno ( e questo secondo una mia sensazione riesco a scivolare meglio). E' giusto nel primo o nel secondo caso?

Dipende da un mucchio di altre considerazioni che sono valide solo se sei un agonista evoluto:dal fatto che sei velocista o fondista,che la tua economia sia più o meno basata sulla forza nelle braccia e dalla postura del tronco durante lo scivolamento (rana piatta o delfinata).
Se invece non sei agonista e nuoti in modo scolastico o da allievo,non devi uscire dall'acqua con le spalle ma solo riportare le braccia in avanti (sempre sott'acqua).

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Re: rana

Quindi, se ho capito bene, i fondisti tendono ad eseguirla delfinata?

Ciao

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Re: rana

No, al contrario, i fondisti stanno più piatti e scivolano di più per risparmiare energie, i velocisti escono di più, sono più scattosi e ci mettono più potenza, Poi come dice Stefano, la cosa cambia anche secondo le capacità personali, per me il ranista ideale è quello con la gambata potente che gli dà una propulsione maggiore rispetto alle braccia.

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90

Re: rana

Quindi almeno perora è meglio lasciar stare il secondo caso....

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91

Re: rana

Chiacchierando di rana, anche secondo me all’inizio è meglio concentrarsi sulle gambe che nella rana garantiscono la percentuale più alta di propulsione. Poi ognuno se la può personalizzare come meglio sente di avanzare. Personalmente ho notato che è anche una questione di distribuzione delle energie, cioè se spingo e mi concentro più con le gambe, spingo un po’ meno di braccia e viceversa.
Ovviamente nella rana veloce si cerca la maggior spinta possibile di gambe e braccia mentre nei 200 bisogna saper scivolare di più e dosare le energie.
Spero un giorno di riuscire a preparare qualche bella gara anche sui 200, deve essere strategicamente molto più interessante di un 50 o 100 dove non hai neanche il tempo di vedere dove stanno gli altri!
A proposito di gare, su youtube ci sono delle bellissime riprese subacquee delle gare a rana dove si può notare la differenza di nuotata tra le gare veloci e i 200. Per trovare più filmati conviene fare la ricerca scrivendo "breaststroke underwater".
Ciao.

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Re: rana

ippocampo ha scritto:

No, al contrario, i fondisti stanno più piatti e scivolano di più per risparmiare energie, i velocisti escono di più, sono più scattosi e ci mettono più potenza, Poi come dice Stefano, la cosa cambia anche secondo le capacità personali, per me il ranista ideale è quello con la gambata potente che gli dà una propulsione maggiore rispetto alle braccia.

Più vai veloce,e più ti servono braccia forti per mantenere una linea di galleggiamento più alta che minimizzi le resistenze all'avanzamento.
Nel fondo è il contrario.

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93

Re: rana

é solo un caso o invece puo essere una caratteristica? il fatto che i renisti sono di media i nuotatori piu bassi, penso a van der burgh ma ce ne sono anche altri..

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94 (modificato da nuotix 24-07-2011 14:44:54)

Re: rana

avrei una curiosità.
durante l'outsweep, fino a dove possono arrivare le mani rispetto alla linea delle spalle?
cioè, detto in altri termini, il movimento iniziale all'infuori delle mani non può oltrepassare la linea delle spalle. giusto?

wink

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Re: rana

Il regolamento vieta di sorpassare la linea delle spalle con le mani,ma si riferisce alla trazione,vieta cioè di arrivare con le mani al petto.
Non c'è nessuna limitazione invece per quanto riguarda la larghezza,ma non conviene,sarebbe come aprire un paracadute dentro all'acqua.

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96

Re: rana

paolac ha scritto:

Salve, da tempo mi hanno fatto notare uno squilibrio nella postura tra parte destra e sinistra specie nella rana. Abbiamo assieme alla mia istruttrice analizzato la nuotata e la bracciata sembra equilibrata ma non si capisce perchè allora la spalla destra resti più in alto della sinistra, pare che prima non avessi questo difetto, come mai ora si? Vorrei qualche suggerimento se possibile su come fare per rimettere a posto la nuotata, inoltre ho notato che ultimamente ho rallentato molto e non scivolo più come prima, era il mio stile di punta, ma che sta succedendo? Suggerimenti ed esperienze? Spero non ci siano altre discussioni analoghe perchè ho cercato con cura e non ho trovato niente... Grazie smile

direi che possa ricondursi ad una differente percezione dell'acqua delle due mani anche se in questi termini non l'avevo mai sentita, né tanto meno vista.

tanta tanta tecnica a braccio singolo mentre l'altro passivo sta fermo in avanti finché l'azione delle due braccia non è speculare.
allunghi adeguatamente la spalla in avanti abbassando il pollice e spingi verso dietro (non oltre la linea delle spalle).

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97

Re: rana

nuotix ha scritto:
paolac ha scritto:

Salve, da tempo mi hanno fatto notare uno squilibrio nella postura tra parte destra e sinistra specie nella rana. Abbiamo assieme alla mia istruttrice analizzato la nuotata e la bracciata sembra equilibrata ma non si capisce perchè allora la spalla destra resti più in alto della sinistra, pare che prima non avessi questo difetto, come mai ora si? Vorrei qualche suggerimento se possibile su come fare per rimettere a posto la nuotata, inoltre ho notato che ultimamente ho rallentato molto e non scivolo più come prima, era il mio stile di punta, ma che sta succedendo? Suggerimenti ed esperienze? Spero non ci siano altre discussioni analoghe perchè ho cercato con cura e non ho trovato niente... Grazie smile

direi che possa ricondursi ad una differente percezione dell'acqua delle due mani anche se in questi termini non l'avevo mai sentita, né tanto meno vista.

tanta tanta tecnica a braccio singolo mentre l'altro passivo sta fermo in avanti finché l'azione delle due braccia non è speculare.
allunghi adeguatamente la spalla in avanti abbassando il pollice e spingi verso dietro (non oltre la linea delle spalle).

Ciao, grazie del consiglio, tu dici che sono le braccia il problema? Spero sia quello perchè la soluzione sarbbe quella elenacata da te, ma poi come faccio a sapere se ho risolto il problema? La cosa mi secca parecchio, anche perchè è una cosa recente, ho sempre avuto la rana come mio "stile di punta" ed ora faccio una fatica pazzesca a tirare, penso di averla data per scontata e trascurata parecchio, dovrò fare molte sessioni di nuoto libero..secondo te contare il numero di bracciate per vedere se vi sono dei miglioramenti mi può essere utile? Mi spiego meglio, se abbasso il numero di bracciate per vasca vuol dire che la spinta è migliorata e quindi l'equilibrio tra braccio destro e sinistro? Grazie smile

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98

Re: rana

e se fosse un pò di scoliosi ??

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99

Re: rana

paolac ha scritto:

Ciao, grazie del consiglio, tu dici che sono le braccia il problema? Spero sia quello perchè la soluzione sarbbe quella elenacata da te, ma poi come faccio a sapere se ho risolto il problema? La cosa mi secca parecchio, anche perchè è una cosa recente, ho sempre avuto la rana come mio "stile di punta" ed ora faccio una fatica pazzesca a tirare, penso di averla data per scontata e trascurata parecchio, dovrò fare molte sessioni di nuoto libero..secondo te contare il numero di bracciate per vedere se vi sono dei miglioramenti mi può essere utile? Mi spiego meglio, se abbasso il numero di bracciate per vasca vuol dire che la spinta è migliorata e quindi l'equilibrio tra braccio destro e sinistro? Grazie smile

certo che sono le bracia, cos'altro dovrebbe essere? wink
ottime anche le subacquee a rana cercando la massima ampiezza possibile.

pensare di fare il minor numero di bracciate durante la nuotata non è un optional, ma è la REGOLA. io le conto anche durante le ripetute e ricordo che non si devono contare in entrata, ma si devono contare durante la spinta ovvero nel momento più propulsivo in assoluto della nuotata in modo da attribuire a tale momento la massima attenzione che merita. questo vale per lo stile libero, il dorso e il delfino.

nella rana ha più senso contare durante la spinta delle gambate oppure ogni tanto mi capita di contare 0,5 alla fine della trazione all'indietro della bracciata e 0,5 alla spinta gambata.

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100

Re: rana

stefano '62 ha scritto:

Vasche su vasche di gambe,nella stragrande maggioranza dei casi SENZA la tavoletta,sguardo fisso sui polsi,braccia avanti e unite come fossero una sola,respirando tenendole rigorosamente ferme e unite;oppure lungo il corpo;

Le braccia in questo caso sono sovrapposte come nello scivolamento?Ciao

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