Ma è proprio perchè ti concentri sui dettagli come dici di fare,che non provi sensazioni positive.
Tra l'altro i miglioramenti su velocità e distanza che vorresti richiedono metodiche allenanti che sono assolutamente fuori luogo su chi deve ancora metabolizzare una nuotata fluida e naturale.
E in un solo anno non si può pensare di evolversi tanto da poter cercare i dettagli,soprattutto se si analizza ogni vasca come fosse un piccolo esame.
Perchè le ore di volo sono proficue solo se si nuota rilassati sul piano mentale prima che su quello muscolare,altrimenti diventa uno stress,una specie di lavoro,e la nuotata potrebbe diventare robotizzata o ingessare gli errori.
Cercare la naturalezza dunque non è una rinuncia al miglioramento come credi,ma rappresenta l'essenza stessa del miglioramento,inoltre è il presupposto ai miglioramenti futuri,perchè i famosi dettagli potrai ricercarli solo in un futuro dove tale naturalezza è acquisita e assicurata.
Quello che molti allievi (ma anche istruttori) faticano a capire,è che costruire una nuotata non è come fare un castello di carte dove se ne aggiunge sempre qualche piano in più fino al massimo possibile a furia di dettagli infinitesimi (poi sarebbe tutto sbilenco e instabile),ma è l'esatto contrario dove invece si parte da qualcosa d grezzo e pieno di gesti unitili e farraginosi,da TOGLIERE uno per uno fino a semplificare il tutto.
Dunque il lavoro dell'istruttore è impostare una strategia basata su un gioco di requisiti e comunicazione finalizzata all'ottenimento di una prima nuotata grezza col minor numero di questi inevitabili gesti inutili,e poi via via toglierli tutti semplificando e rendendo più naturale e fluido il tutto.
Una volta scremata la nuotata da tutte queste pastoie,allora si può verosimilmente pensare a lavorare con metodi allenanti su velocità e distanze,e a dare un'occhiatina a quei famosi dettagli delle nuotate agonistiche.
Farlo prima è una follia che genera solo frustrazione.
Ti regalo un consiglio concreto.
Lascia da parte i sofismi e i disegnini da fare con le mani,fingi di non avere mai nuotato prima,e pensa a te stessa come ad una barca,la tua testa è il timone e le braccia i remi,come se le tue braccia fossero le due estremità della pagaia di una canoa.
Le mani non esistono,sono parte del remo.
Parti dal muretto a faccia immersa senza mai respirare,prendi acqua con un remo falla passare sotto alla barca e poi buttala fuori facendo uscire il remo bello in alto mentre l'altro lato della pagaia affonda sott'acqua lontano davanti alla testa.
Immagina che più sono lunghi i remi e più ti sposti.
Mentre giri le braccia tieni lo sguardo fisso sulla linea nera sott'acqua (la testa è il timone).
Questo serve a impostare il lavoro delle braccia e delle spalle garantendo anche il rollio senza complicarsi la vita a parlarne.
Il passo seguente è assicurarti di non scavare troppo a fondo con le braccia facendo un inutile cerchio,ma di portare invece l'acqua verso l'ombelico e poi di spingerla fuori.
Fai tutto in apnea e fermati quando finisce l'aria,poi torna indietro e ripeti.
Conta il numero di volte in cui butti il remo fuori dall'acqua,col tempo deve aumentare il numero.
Misura la distanza coperta in ogni ripetizione,col tempo deve aumentare.
Quando arrivi a metà vasca,allora poi cerca di farlo con un numero sempre minore di bracciate.
Questo è il sistema che uso io coi bambini,serve a far si che si svilupppi una concreta capacità di spinta.
Fino a che non mi arrivano a dieci o dodici metri senza respirare,oppure a 12-13 bracciate lente e concrete,non gli insegno la respirazione,perchè sarebbe un elemento che disturba i corretti equilibri non ancora metabolizzati,e quando arriva il momento e gli chiedo,molto semplicemente e con poche parole,di risolvere il problema dell'aria girando la faccia da un lato nello spazio lasciato libero dal braccio che esce,non ce n'è uno che non lo faccia in un modo almeno decente,perchè gli equilibri che gli ho costruito decretano una sola soluzione possibile.
Ebbene questa è la nuotata grezza,da rendere via via più naturale possibile con l'aiuto dell'istruttore,tutto il resto sono fronzoli che se impostati precocemente ottengono il risultato opposto a quello voluto.
Provaci poi fammi sapere se ancora non capisci quello che intendo dire con "nuotata concreta" e gratificante.
Ciao
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