mattone ha scritto:Ti avevo scritto un bellissimo messaggio che si è cancellato tutto....
Che sfortuna,mi è capitato alcune volte,è qualcosa che ti annichilisce.
mattone ha scritto:5) non sono daccordo con stefano sul fatto che il rollio non si insegna/impara ma viene da se
6) procurati un boccaglio frontale e con sguardo fisso alla riga nera e gomiti sempre più alti delle mani, dentro e fuori dall'acqua, dacci dentro di gran vasche e vedrai che musica.
Per amore di chiarezza,
io non propugno di fregarsene del rollio perchè tanto poi viene da se,bensì l'esatto contrario.
Sostengo invece che il rollio non è un elemento aggiuntivo in più che si impara in un secondo momento,ma fa invece parte integrante della coordinazione di base braccia e gambe,perchè se non c'è rollio significa che le spalle non girano e che le braccia nemmeno,ma sono invece le mani a trascinare le braccia nel recupero (aeroplanino),quindi la coordinazione gambe-braccia ancora non c'è ma al suo posto c'è quella inutile gambe-MANI,dunque l'obiettivo coordinativo di fatto non è raggiunto perchè ne manca una delle caratteristiche biomeccaniche principali.
Se uno nuota senza rollio,non c'è da aggiungere il rollio alla sua nuotata,ma c'è invece da rifondare la coordinazione di base e gli equilibri su cui si fonda,perchè non sta facendo delle BRACCIATE,ma sta facendo invece delle MANATE.
Quello che sostengo dunque non è che il rollio non si insegna o che viene da sè,ma sostengo che piuttosto che essere insegnato direttamente e appositamente e separatamente,il bambino lo sviluppa automaticamente se dispone degli input giusti e gli abbiamo insegnato in modo specifico e intelligente allo scopo di ottenere pure quello.
Che non è la stessa cosa che mettersi a dire,sapete...oggi impariamo una cosa nuova,il rollio,e poi magari intasarli con richieste marziane.
Non si può dire al bambino,batti le gambe gira le braccia e fammi anche il rollio;al che lui ci chiederà cos'è il rollio....e poi che facciamo...? gli diciamo gira le spalle ma anche un pochino la pancia e poi i piedi appena un pochino di meno,da una parte e poi dall'altra come un girarrosto ?
Quello prima gli fuma la crapa,poi ci sputa in un occhio e alla fine ha anche ragione.
Invece è sufficiente andare in acqua e prenderlo da dietro per i gomiti e fargli girare braccia e spalle nel modo giusto,e poi magari dirgli appunto di girare per bene le braccia e magari anche di tenerle belle diritte con le mani sempre più alte del gomito,che è appunto il consiglio che mattone ha molto correttamente dato a Laura,e che è esattamente ciò che chiedo anche io.
Devo dire che questo mi fa pensare che forse mi ero spiegato male,e io e mattone pensiamo più o meno la stessa cosa.
Ciao
PS
A proposito dell'isegnamento "naturale"....
Nell'insegnamento del nuoto,non sempre conviene chiedere espressamente quello che voglio ottenere,piuttosto è più utile pensare a come impostare la questione per raggiungere l'obiettivo,e a volte la via migliore non è quella esplicita e diretta,bensì quella indiretta e più furba.
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