1 (modificato da alferez 22-12-2010 09:11:04)

Argomento: apnea

Durante l'allenamento di ieri, mi è venuta un po' di depressione. Erano previsti 16 x 25 ad un minuto, alternando i 25: uno in apnea completa e l'altro in fase di scarico, con stile a piacere. Per me è impensabile fare 8 volte 25 metri in apnea completa, ho optato per la nuotata a pelo d'acqua, in stile, cercando di non respirare lungo tutta la vasca (ci sono riuscito solo la prima volta). Come fare per migliorare tale lacuna macroscopica? puoi suggerirmi un allenamento specifico? almeno riuscire a fare i 25 metri in apnea completa, 2 o 3 volte....

....da quella parte abita un Cappellaio e da quest'altra una Lepre Marzolina. Va' pure da chi ti pare....sono matti tutti e 2.....

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Re: apnea

Per sviluppare le fasi di apnea ad alcuni miei ragazzi che dovevano sostenere l'esame da assistente bagnanti,con relativa prova di 40 metri in subacquea,prima gli facevo fare allenamenti di resistenza alla forza,poi gli chiedevo vasche complete in apnea con poco recupero,con l'indicazione che sicuramente non ci sarebbero riusciti ma che dovevano cercare di fare il tratto più lungo possibile,poi rispettare scrupolosamente i recuperi (brevi) che avevo loro assegnato,poi ripartire cercando di resistere.
Nessuno riusciva logicamente a fare ciò che in condizioni normali sarebbero stati capaci di fare,ma le volte successive scoprivano di stare sotto molto più a lungo delle volte precedenti.
Si tratta solo di allenare specificamente le fasi di apnea in sofferenza.
Dunque invece che cambiare il lavoro,avresti potuto cercare di eseguire il compito richiesto limitandoti a fare,invece del 25 intero,un tratto il più lungo possibile senza demoralizzarti per quello che ti sembrava (erroneamente) un insuccesso;i risultati li avresti visti nell'allenamento successivo.

Ciao

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Re: apnea

ciao Stefano
domanda (forse) stupida...allenare l'apnea a cosa serve? se non si hanno esigenze specifiche (come nel caso dei tuoi ragazzi che dovevano sostenere l'esame da assistente bagnanti), ma si vuole "semplicemente" migliorare le tecniche di nuoto...nuotare in apnea serve? lo chiedo perchè nonostante sin dalla prima lezione il mio istruttore ha sottolineato le mie potenzialità in apnea -infatti appena ho iniziato la bracciata a stile son riuscita a fare subito mezza vasca da 25 in apnea- non facciamo quasi mai esercizi per migliorare l'apnea, a parte scivolamenti e immersioni e recupero oggetti dal fondo che presumo non possano propriamente definirsi esercizi per migliorare l'apnea...
in sostanza chiedo se e quanto conti nell'apprendimento delle tecniche del nuoto il miglioramento -tempistico- dell'apnea

grazie e ciao

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4 (modificato da alferez 22-12-2010 16:37:27)

Re: apnea

cricrina81 ha scritto:

ciao Stefano
domanda (forse) stupida...allenare l'apnea a cosa serve? se non si hanno esigenze specifiche (come nel caso dei tuoi ragazzi che dovevano sostenere l'esame da assistente bagnanti), ma si vuole "semplicemente" migliorare le tecniche di nuoto...nuotare in apnea serve?

Ad esempio (l'ho notato su me stesso), migliorando l'apnea, sei molto più sicuro e sciolto nell'esecuzione della tecnica della virata. Sbaglio, Ste?

....da quella parte abita un Cappellaio e da quest'altra una Lepre Marzolina. Va' pure da chi ti pare....sono matti tutti e 2.....

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Re: apnea

Ottima la risposta di Alferez che da sola basta a giustificare gli allenamenti in apnea.
Sappiate che Ryan Lochte detiene il record del mondo dei 50 metri in apnea,mi sembra attorno ai 26 secondi,eseguito con gambate a delfino in subacquea a pancia in su,e così si spiegano le sue subacquee in gara.
Ebbene sì,gli atleti seri si allenano anche in apnea e ipossia,in ogni forma e a diverse intensità,su esercizi o su nuotate complete;io per esempio sono solito eseguire ripetute da 50 di sole braccia a respirazione imposta,per eseempio 25 in apnea-virata-ritorno respirando solo alla terza bracciata dopo l'uscita,oppure 25 respirando a 7 più venticinque respirando a 5;oppure 25 respirando una sola volta e ritorno solo due,insomma uso la fantasia,il tutto con estrema calma in modo da concentrarsi sulla perfetta esecuzione della virata in situazione di stress di fiato (se invece ci si agita il fiato viene a mancare);oppure un certo numero di sprint dal blocco e vasca in subacquea con sole gambe a delfino,con ripartenza ogni minuto e trenta secondi (record personale 16 secondi stabilito quest'estate negli allenamenti pre-mondiali);oppure per abituarsi alla distanza consentita in partenza (15 metri) percorro la vasca (che da noi è circa quella distanza) in subacquea in laterale con partenza dal bordo una dozzina di volte ripartendo ogni trenta secondi (ne riposo circa 24),a volte a pancia sotto,altre volte come subacquea di partenza del dorso.
Tutti esercizi utilissimi per le subacquee delle virate e delle partenze.

Ma oltre a regalare all'atleta maggiore spazio per eseguire virate corrette e lunghe anche da stanchi migliorando la capacità di apnea,il lavoro in ipossia è molto utile per migliorare il rendimento biomeccanico della nuotata stimolando un abbattimento del dispendio energetico alle basse andature,che poi nel tempo si trasferisce anche alle andature superiori.

Ciao

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Re: apnea

Vorrei sapere se ci sono controindicazioni se si inseriscono in ogni seduta di allenamento esercizi di apnea ed ipossia?
E se possibile, possono andare bene 8x25 gambe in apnea e una piramidale in ipossia (es: 3,5,7,9,7,5,3).

Grazie e ciao a tutti.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: apnea

Piramidali in ipossia sono esercizi abbastanza comuni.
Anche la vasca in apnea,ma 25 metri gambe in apnea mi sembra lunghina,a meno che non si abbiano le pinne o non si disponga di una battuta di gambe davvero ottima.
Comunque si,può andare bene,ma non è necessario farlo tutte le volte.

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Re: apnea

patrik vinegars ha scritto:

Dall'inizio della mia esperienza di nuotatore neofita, circa 1 anno fa mi sono sempre cimentato in prove di apnea cercando di fare sempre più metri possibili, riuscendo a fare però mai più di mezza vasca ( vasca di 25 m ). Quando andavo sotto cercavo di nuotare ( rana ) il più veloce possibile ma dopo qualche metro scoppiavo. 

Un mesetto fa ho visto un tizio che se ne è fatte 2 di vasche sotto; dopo essermi complimentato con lui, mi ha detto che per fare più metri possibili è più produttivo mantenersi rilassati che essere veloci.

Gli ho dato retta, e con stupore sono riuscito a farmi 1 vasca sotto senza grandi patemi e sento che posso migliorarmi.

Cosa ne pensate ???

Inoltre riesco meglio dopo aver fatto tutta la mia solita sessione di nuoto... forse dipende dalla supercompensazione ???

Ma i nuotatori esperti hanno anche una maggiore resistenza rispetto ai principianti o è una dote naturale che non si può migliorare più di tanto ???

E ancora, un allenamento del genere può essere utile al nuoto ????

Ciao e scusate per le tante domande.....:-)))))

No la supercompensazione non c'entra niente,è un processo fisiologico che nella maggior parte dei casi richiede tempi più lunghi.
Piuttosto direi che si tratta del sistema aerobico che contribuisce più concretamente quando sei bello caldo.
Cosa che riesce meglio ai nuotatori più esperti che sono certamente più resistenti,ma anche per via della tecnica più corretta e meno dispendiosa.

Andare piano permette di ridurre il fabbisogno di ossigeno e massimizza il tempo in cui si riesce a mantenere l'apnea.

Infine si,un allenamento del genere è molto utile,come è spiegato in questa discussione.
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=1365

Ciao

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Re: apnea

stefano '62 ha scritto:

Piramidali in ipossia sono esercizi abbastanza comuni.
Anche la vasca in apnea,ma 25 metri gambe in apnea mi sembra lunghina,a meno che non si abbiano le pinne o non si disponga di una battuta di gambe davvero ottima.
Comunque si,può andare bene,ma non è necessario farlo tutte le volte.

Si, infatti gambe delfino riesco a finire quasi tutta la vasca mentre per rana e stile poco più di mezza vasca.

Ciao

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10

Re: apnea

wow MA ABBIAMO L'ONORE DI AVERE MARIO STAMATTINA SUL FORUM!!! TAPPETINO ROSSO SUUU VELOCEEEEEEEEEEEEEEEEEE big_smile

" ..A volte quando si perde, si vince!"

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Re: apnea

Laura82 ha scritto:

wow MA ABBIAMO L'ONORE DI AVERE MARIO STAMATTINA SUL FORUM!!! TAPPETINO ROSSO SUUU VELOCEEEEEEEEEEEEEEEEEE big_smile

Peste big_smile

Un bacio.

PS: basta ora altrimenti il forum diventa FB ed Arles s'incazza come una iena lol

non è vero se la ride pure lui ma è meglio parlare di nuoto. Ciao smile

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12

Re: apnea

ohhhhhhhhhhhhhhhhhh maaaaaaaaaaaaah era meglio quando stavi in silenzio stampa a sto' punto! smile))))) ghghhghghhggh big_smile

" ..A volte quando si perde, si vince!"

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Re: apnea

silico ha scritto:

ciao, ho letto sempre di più e credo di aver capito che è importante in un allenamento inserire alcuni esercizi in ipossia. quanti e quali esercizi mi consigliate di inserire nei miei allenamenti? attualmente mi alleno con degli amici ma non abbiamo un allenatore e ci stiamo preparando per gare di fondo e mezzofondo in acque libere.
Gli allenamenti che seguiamo, che ci ha dato un nostro amico, sono di circa 5 km per allenamento ma non prevedono mai esercizi in ipossia, al limite solo alcune volte esercizi di tecnica. grazie

I lavori in ipossia sono quelli dove si deve respirare raramente,dunque in teoria potresti farteli da solo ogni volta che vuoi imponendoti ritmi respiratori diversi dai soliti.
Per esempio 4 x 200 respirando il primo 50 a 5 il secondo a 7 il terzo a 6 e il quarto a 4
oppure 8 x 50 braccia a stile facendo la prima vasca in apnea,poi virata,poi respirare solo alla terza bracciata dopo la virata e poi liberamente a finire,riposo 30 secondi
Usa un pò la fantasia,ma non esagerare altrimenti ti stanchi troppo e nuoti male,inveece lo scopo di questi lavori è razionalizzare le energie e migliorare l'efficenza di base della nuotata.

Ciao

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14 (modificato da sally 05-04-2011 13:26:39)

Re: apnea

Mi sono spostata nella discussione più pertinente...

stefano '62 ha scritto:
sally ha scritto:

Stefano, una domanda a proposito dell'apnea. Quando ho fatto la visita medica per tesserarmi, ho fatto la spirometria e mi hanno rilevato una capacità polmonare al limite del normale, tant'è che me l'hanno fatta rifare più volte. Secondo te allenando l'apnea la capacità polmonare potrebbe migliorare? Cioè, dipende da muscoli che si possono allenare o è una caratteristica fisica su cui non si può fare nulla?
Grazie!

Ma certo che si può migliorare la capacità polmonare (io ho sei litri....) altrimenti perchè ovunque si consiglierebbe di fare sport aerobici ?

Ma la capacità polmonare si allena con lavori in apnea e ipossia? O anche con altro? Esercizi come quelli elencati in questa discussione possono andare bene per il mio obiettivo? Lo farei più che altro per una questione di salute, perché il medico era un po' perplesso da un valore così basso. sad
Grazie come sempre!

...nuota che ti passa...

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Re: apnea

La capacità polmonare migliora con lavori equilibrati a tutto campo.
L'apnea e l'ipossia vanno bene come lavori accessori ma il meglio in assoluto è far lavorare i muscoli guardiani della respirazione,con ottime dosi di aerobia.

Ciao

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16

Re: apnea

@Sally, io ho fatto una spirometria durante un'esercitazione (per imparare a capirla e a farla) e mi erano venuti fuori valori e percentuali meravigliosi. Così ho chiesto al prof se poteva esserci correlazione tra questo risultato ed in fatto che nuotassi e lui mi ha risposto che sicuramente era così, quindi puoi sicuramente sperare di migliorare! smile
Ti dirò però che, a quei tempi, nuotando respiravo in modo anomalo (ovvero NON buttavo fuori l'aria quando la faccia era in acqua) e mi sforzavo di fare più bracciate di quanto la mia preparazione mi permettesse... penso di averla allenata così, per errore.

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17

Re: apnea

Capito, grazie! A questo punto non oso immaginare quanto basso fosse il mio valore prima che iniziassi a nuotare e fare attività fisica hmm Speriamo che per il prossimo autunno le cose siano un po' migliorate.

...nuota che ti passa...

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Re: apnea

Haku ha scritto:

http://www.repubblica.it/sport/vari/2011/05/25/news/apnea-16713106/?rss

Una cosa ovvia o vera "scoperta" ?

Nessuna scoperta,dato che non esistono dimostrazioni scientifiche (per il momento).
Però anche nessuna meraviglia dato che lo si sa da un bel pezzo e lo dimostrano questa stessa discussione e quella sull'ipossia:
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=1365
Infatti più sopra scrivevo:

stefano '62 ha scritto:

Ma oltre a regalare all'atleta maggiore spazio per eseguire virate corrette e lunghe anche da stanchi migliorando la capacità di apnea,il lavoro in ipossia è molto utile per migliorare il rendimento biomeccanico della nuotata stimolando un abbattimento del dispendio energetico alle basse andature,che poi nel tempo si trasferisce anche alle andature superiori.

Direi che quell'articolo sfonda porte aperte da un bel pezzo,e il mio commento in proposito (visto anche l'atteggiamento negativo degli allenatori meno illuminati circa l'apnea) può essere uno solo:
meglio tardi che mai.

Ciao

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19 (modificato da nuotix 25-05-2011 20:11:51)

Re: apnea

due suggerimenti che magari potranno sembrare banali xk forse sono scontati:
1) non so se lo sai, ma x l'apnea esiste un piccolo trucchetto. la mia allenatrice mi diceva di deglutire quando incominciavo a sentire che l'ossigeno stava terminando.
con me funziona.
2) e poi un altro consiglio. la bracciata a rana deve essere esattamente quella che si attua in fase subacquea dopo la virata. quindi le braccia vanno completamente distese lungo i fianchi e poi si recuperano

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20 (modificato da ippocampo 27-05-2011 10:52:51)

Re: apnea

Ciao Nuotix,
1) io ho fatto il corso di sub e, in realtà, ci hanno spiegato che abbiamo solo i recettori che rilevano l'aumento dell'anidride carbonica quindi, la sensazione fastidiosa (tipo strozzamento) che sentiamo dopo aver smesso di respirare è data dall'attivazione di questi recettori che lanciano l'allarme per l'aumento del livello di anidride carbonica ...in realtà l'ossigeno per restare ancora un po' senza respirare ce l'abbiamo, ma l'allarme parte molto prima perché l'anidride invece sale subito, è una fregatura!
2) al corso ci facevano fare le remate, cioè con le braccia sempre distese che partono da unite davanti alla testa e finiscono ai fianchi, dopodiché si uniscono le mani e, con le braccia piegate attaccate al busto (tipo preghiera) si ridistendono in avanti, sfiorando il petto, in modo da recuperare impattando meno possibile contro l'acqua.
La spinta subacquea nella partenza a rana si fa invece piegando i gomiti, esattamente come nella bracciata a farfalla (delfino in Italia). Penso che nel nuoto sub siano equivalenti, insomma io mi trovo bene con tutte e due ma sarei curiosa di sapere cosa dice Stefano! wink

Ciao!

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21

Re: apnea

ippocampo ha scritto:

Ciao Nuotix,
1) io ho fatto il corso di sub e, in realtà, ci hanno spiegato che abbiamo solo i recettori che rilevano l'aumento dell'anidride carbonica quindi, la sensazione fastidiosa (tipo strozzamento) che sentiamo dopo aver smesso di respirare è data dall'attivazione di questi recettori che lanciano l'allarme per l'aumento del livello di anidride carbonica ...in realtà l'ossigeno per restare ancora un po' senza respirare ce l'abbiamo, ma l'allarme parte molto prima perché l'anidride invece sale subito, è una fregatura!

ciao ippocampo.
questa non la sapevo, è veramente interessante. cmq quelle poche volte che faccio apnea giusto per diletto e per fare qualcosa di diverso, preferisco deglutire quando incomincio a sentirmi in difficoltà (che da quanto mi hai detto almeno all'inizio è solo un falso allarme!). probabilmente il mio "rito" che mi hanno insgnato lo ritengo importante perché mi facilita la gestione psicologica dell'esercizio. sarà una cavolata però quando facevo apnea senza deglutire  terminavo i miei 25m con molta più difficoltà, ma evidentemente è solo una questione mentale personale
ciao wink

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22

Re: apnea

nuotix ha scritto:
ippocampo ha scritto:

Ciao Nuotix,
1) io ho fatto il corso di sub e, in realtà, ci hanno spiegato che abbiamo solo i recettori che rilevano l'aumento dell'anidride carbonica quindi, la sensazione fastidiosa (tipo strozzamento) che sentiamo dopo aver smesso di respirare è data dall'attivazione di questi recettori che lanciano l'allarme per l'aumento del livello di anidride carbonica ...in realtà l'ossigeno per restare ancora un po' senza respirare ce l'abbiamo, ma l'allarme parte molto prima perché l'anidride invece sale subito, è una fregatura!

ciao ippocampo.
questa non la sapevo, è veramente interessante. cmq quelle poche volte che faccio apnea giusto per diletto e per fare qualcosa di diverso, preferisco deglutire quando incomincio a sentirmi in difficoltà (che da quanto mi hai detto almeno all'inizio è solo un falso allarme!). probabilmente il mio "rito" che mi hanno insgnato lo ritengo importante perché mi facilita la gestione psicologica dell'esercizio. sarà una cavolata però quando facevo apnea senza deglutire  terminavo i miei 25m con molta più difficoltà, ma evidentemente è solo una questione mentale personale
ciao wink

Devo assolutamente provare la questione della deglutizione....sono curioso.....

....da quella parte abita un Cappellaio e da quest'altra una Lepre Marzolina. Va' pure da chi ti pare....sono matti tutti e 2.....

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23

Re: apnea

Già, provato oggi ma non mi è riuscito nulla.
In compenso ho fatto un 2x10x100 in ipossia in A2. Mi ha sfasciato.

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24

Re: apnea

orangone ha scritto:

Già, provato oggi ma non mi è riuscito nulla.
In compenso ho fatto un 2x10x100 in ipossia in A2. Mi ha sfasciato.

a piramide o a numero bracciate fisse?

....da quella parte abita un Cappellaio e da quest'altra una Lepre Marzolina. Va' pure da chi ti pare....sono matti tutti e 2.....

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Re: apnea

Sì, l'apnea è soprattutto una questione mentale e va allenata per migliorare. Purtroppo il fastidio, almeno per gli apneisti che ho conosciuto io, rimane, ma ci si "abitua" e si impara ad ignorarlo ...quello di deglutire è un sistema, a me purtroppo viene da soffiare ma è sbagliato perché l'aria è meglio tenerla. Innanzitutto bisogna stare rilassati e poi muoversi piano ed è meglio distrarsi pensando ad altro perché anche solo un minuto in apnea diventa un'eternità!

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