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Argomento: B2 detta anche Vo2Max

la b2 (o vo2max) è, a mio parere, l'andatura più difficile da esprimere sia perché richiede un certo allenamento alle spalle prima di poterla affrontare sia perché è faticosissima (secondo me più della C1).
mi chiedevo:
- la vo2max può migliorare la base aerobica di un atleta?
- la b1 è un'andatura che prevede che il lattado che si produce viene smaltito prima di ripartire per affrontare una nuova ripetuta. tanto è vero che viene anche denominata anche soglia anaerobica cioè rappresenta il punto prima del quale si lavora ancora in un sistema aerobico. alla luce di questo la b2 come viene considerata? può essere annoverata fra i lavori anaerobici?
- quanto vale mediamente il recupero ogni 100m?

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Re: B2 detta anche Vo2Max

La Potenza Aerobica,denominazione volgare della Vo2Max (massimo consumo di ossigeno),esprime il potenziale massimo del sistema aerobico,e corrisponde ad un limite fisiologicamente determinato misurabile in una mole di ATP al minuto.
A quel limite naturalmente arrivano solo atleti metabolicamente superdotati e superallenati,qualcuno invece non ancora aerobicamente "asfaltato" naturalmente non ci si avvicina nemmeno.
Non solo:
in caso di atleti non ancora metabolicamente evoluti,ogni tentativo di proporre il B2 sfocerà sempre e inesorabilmente in B1 se non addirittura in A2.
Perrchè il B2 è verosimilmente abbordabile solo dopo avere sviluppato un buon dato aerobico di resistenza di base e un discreto valore di soglia anaerobica.

Il B1 invece è il punto in cui la produzione di lattato uguagli ala velocità del suo smaltimento,per cui rappresenta il punto di massima efficienza del sistema aerobico (miglior rapporto qualità-prezzo) e corrisponde all'incirca all'80% del massimale di sforzo energetico.
Massima efficienza nel senso che oltrepassare la soglia determina per definizione un accumulo e un progressivo affaticamento.
Dunque non è il punto in cui si lavora ancora in aerobico,perchè anche sopra soglia è aerobico.
Piuttosto è il punto in cui si verifica la massima espressione aerobica senza contributo concreto del sistema glicolitico (senza contributo concreto,dato che i sistemi lavorano tutti contemporaneamente dunque un minimo contributo di uno o dell'altro c'è sempre)

Invece nei lavori sopra soglia il sistema glicolitico entra in modo determinante a supporto del sistema aerobico,tanto da poter individuare la B2 come una zona franca a metà tra l'aerobico e l'anaerobico,nel senso che la Vo2Max rappresenta la massima sinergia tra i due sistemi.
Per questo motivo è la massima espressione di carico sportivo sperimentabile dall'organismo,fisiologicamente sostenibile per un massimo di 20 minuti effettivi,che determina una enorme deplezione energetica insieme ad un grande stress fisico,e si recupera in non meno di 72 ore.

La differenza dal C1 sta nella cinetica del lattato,differenza generata dalla tipologia del carico.
Nel C1 si lavora a massima intensità per non più di 50 secondi con recuperi alti incompleti e passivi (un minuto circa),per non smaltire l'acido con cui bisogna invece nuotarci insieme;per un massimo di dieci minuti effettivi di lavoro.
Perchè 'anaerobico ha un picco di risposta di massimo 50 secondi e una capacità del sistema di 10 minuti massimo.
Nel B2 si lavora ancora alla massima andatura però in modo regolare (data la differenza di frazionamento),per frazioni dai tre ai sei minuti e riposi da uno a tre minuti,possibilmente attivi;per ripetute superiori ai 6 minuti è consigliabile prevedere ripetute frazionate a 10 secondi.
Dunque recuperi più bassi rispetto al C1 e questo fa sì che il livello di lattato sia maggiore rispetto al B2 (per impossibilità fisiologica e per i recuperi attivi).

Il recupero in un 100 metri dipende dal tempo di percorrenza,un atleta evoluto gira i 100 in B2 poco sopra al minuto e riparte ogni minuto e mezzo.
(Ma è più facile che lavori almeno su frazioni da 200 a 3 minuti)
Se invece hai un tempo b2 sul 100 di 1'20" dovresti ripartire più o meno a due minuti.

Ciao

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3 (modificato da nuotix 08-06-2011 22:45:17)

Re: B2 detta anche Vo2Max

stefano '62 ha scritto:

La differenza dal C1 sta nella cinetica del lattato,differenza generata dalla tipologia del carico.
Nel C1 si lavora a massima intensità per non più di 50 secondi con recuperi alti incompleti e passivi (un minuto circa),per non smaltire l'acido con cui bisogna invece nuotarci insieme;per un massimo di dieci minuti effettivi di lavoro.
Perchè 'anaerobico ha un picco di risposta di massimo 50 secondi e una capacità del sistema di 10 minuti massimo.
Nel B2 si lavora ancora alla massima andatura però in modo regolare

1) aspetta, aspetta. ma non ci dovrebbe essere una differenza minima di andatura fra la C1 e la B2?? io sapevo che la B2 è una andatura intermedia fra la B1 e le andature a velocità massimali che si esprimono nei lavori in C. quindi la B2 prevede una andatura leggermente inferiore alla C1
in questo momento ho sotto gli occhi un manuale della fin che mi dà questi parametri:

sigla          freq card                lattato             livello di stanchezza scala di borg         frequenza polmonare
B2             170-190           da 4 a 7 mM/L                 5°/7° grado                               incremento notevole
C1             190-200           oltre 8mM/L                    oltre 8°                                     frequenza resp massimale

che ne pensi?

2) quali sono le frazioni da priviligiare? spesso ho visto lavori sviluppati sui 100m e 200m. quindi ritengo che le "frazioni dai tre ai sei minuti e riposi da uno a tre minuti,possibilmente attivi" come hai scritto tu vadano affrontate quando si è acquisito maggiore allenamento su questa andatura. che ne pensi?

3)

stefano '62 ha scritto:

per ripetute superiori ai 6 minuti è consigliabile prevedere ripetute frazionate a 10 secondi.

cioè vediamo se ho capito. ad esempio se voglio fare 500m in B2 mi conviene frazionarlo in 5x100 con un rec di 10''. giusto?

4) la vo2max migliora e ha degli effetti positivi  sulla base aerobica di un atleta?

ciao
wink

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Re: B2 detta anche Vo2Max

1)
Sia C1 sia B2 sono lavori massimali,nel senso che le ripetute vanno percorse alla massima andatura possibile.
Però dato che le distanze di B2 (diversi minuti) sono molto superiori a quelledi C1 (massimo 50 secondi-1 minuto) allora è chiaro che le andature subiscono una variazione sia meccanica sia metabolica,ma il senso resta quello.
Unica differenza di impostazione del lavoro....
le andature C1 vanno eseguite al massimo senza pensare razionalmente che nel finale subirai un tracollo,dunque senza risparmiarsi per esempio il primo 25 o 50 per fare veloce il finale per ottenere un crono migliore,come potrebbe essere per esempio in una gara.
Invece quelle di B2 devono essere regolari,nel senso che il primo 50 deve essere girato più o meno come l'ultimo,pur essendo tutto al massimo,dunque ci vuole quel pò di raziocinio che nel C1 non serve.
Le pulsazioni non vengono specificate nel B2,devono solo essere sub massimali,cioè sopra soglia,e se sono leggermente più basse (a volte) che nel C1 è solo dovuto alla tipologia del lavoro,non al tentativo di mantenerle tali.
Quei dati che hai elencato sono solo esemplificativi,infatti quei valori di lattacidemia sono bassini e si ritrovano più facilmente in un fondista.

2)
Le frazioni da privilegiare all'inizio sono le più lunghe,per essere certi che il carico cumulativo avvicini allo sforzo voluto anche nel caso che non si sia in grado di tirare davvero la velocità.
(Perchè all'inizio il mio obiettivo è appunto individuare un carico finale di b2,anche per esempio nel caso di atleti
ancora agli albori che non ce la facessero a fare 4 minuti di nuoto ad andature superiori alla soglia,allora si potrebbe frazionare per esempio 5 x 300 F50 con riposo 10 secondi tra le frazioni e due minuti a termine ripetuta)

Dunque per esempio 5 x 400 (a patto di essere in grado di girare il 400 poco sopra i 4 minuti,altrimenti occorre impostare le ripetute in modo che si aggirino sui 4-5 minuti) con riposo un paio di minuti.
Più avanti nella programmazione si individuano delle ripetute più vicine alle distanze gara (dunque sempre sopra ai 50,dato che il b2 diventa requisito gara nelle gare sopra ai trenta secondi,cioè dai 100 in su).
Oppure si possono impostare lavori frazionati,nelle fasi generali allo scopo di allungare le ripetute fino a circa sei minuti
esempio 3 x 600 Frazionati ai 100 o ai 200\10" riposo tra le ripetute circa 3 minuti
oppure nelle fasi speciali con scopi di passo di gara,e allora ci possono stare pure le frazioni sui 50
esempio 8 x 200 F50\5" ogni 3'15" in passo gara del 200.

3) si

4)
Il beneficio va in senso contrario.
Una ottima base di resistenza (sia aerobica A2,sia anaerobica cioè C1) è il requisito per poter fare dei b2 sensati.
Dopodichè fare dei buoni b2 può aiutare a mantenere un dato aerobico di base,che però se non viene allenato specificamente non può crescere più di tanto.

Ciao

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5 (modificato da nuotix 09-06-2011 11:28:22)

Re: B2 detta anche Vo2Max

non mi sono ancora chiare due cose.

1) nel post di ieri sera hai scritto:
"il sistema glicolitico entra in modo determinante a supporto del sistema aerobico,tanto da poter individuare la B2 come una zona franca a metà tra l'aerobico e l'anaerobico,nel senso che la Vo2Max rappresenta la massima sinergia tra i due sistemi",
leggo poi dal sito di nuotomania che definisce la b2 come:
"il massimo dell'allenamento aerobico sfruttando meccanismi anaerobici"
mi chiedo: se la vo2max prevede che l'atleta esprima velocità massimali per un periodo molto più lungo della c1, come si spiega che rappresenta la combinazione del sistema aerobico e del sistema anaerobico?? infatti se l'atleta esprime la massima velocità che può allora lavora esclusivamente in anaerobia. come viene implicato il sistema aerobico?

2)

stefano '62 ha scritto:

Dunque recuperi più bassi rispetto al C1 e questo fa sì che il livello di lattato sia minore rispetto al B2 (per impossibilità fisiologica e per i recuperi attivi).

a parità di distanza percorsa una b2 quindi produce più lattato di una c1?
esempio 2x300 (F100/15''recupero di 3 minuti fra le due serie compreso recupero attivo)  producono più acido lattico rispetto a 12x50 c1 rec 1'50''

ciao
wink

ps. grazie x la pazienza di scrivermi questi lunghi articolo molto interessanti



3) dimenticavo. forse, più che la b2, può essere la b1 a migliorare la base aerobica?

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Facciamo chiarezza sul concetto di intensità massimale.
L'intensità massimale non significa per forza velocità massimale.
La velocità è metri\secondo,invece l'intensità è produzione totale di energia,cioè stress,cioè fatica,la quale si misura a fine ripetuta in pulsazioni cardiache.
Fare un 200 in b2 significa che nei due minuti della ripetuta produci energia tale da farti terminare con pulsazioni a 190.
Fare un cinquantino in c1 significa che a quelle 190 pulsazioni di fatica devi arrivarci in solo 25 secondi,dunque la velocità è giocoforza più elevata,anche considerando la differenza dei sistemi implicati.
Quando dunque si dice che il c1 è massimale ma anche il b2 è massimale (altrimenti che consumo massimo di ossigeno sarebbe ?) significa che a fine ripetuta devi avere dato tutto quello che hai a disposizione nei sistemi implicati;che nel caso delle ripetute brevi del c1 gestito dal solo anaerobico a velocità assurde,è diverso dalle ripetute lunghe gestite dall'aerobico con aiuto dell'anaerobico,spalmato su tempi più lunghi a velocità inferiori (per forza,la distanza è maggiore).
Dunque non significa che i metri\secondo siano gli stessi,è chiaro.

1)
dunque come detto sia da me sia dal forum come da te citato,il b2 rappresenta la massima intensità raggiungibile dal sistema aerobico,la quale è possibile solo con un concreto apporto del sistema anaerobico (sinergia),e che naturalmente in termini di velocità di spostamento è inferiore a quella possibile in una corta ripetuta di c1.

2) ho sbagliato a scrivere,volevo dire maggiore.
Ora vado a correggere.

3)il modo migliore per incrementare la base aerobica è lavorare tra sopra e sotto la soglia anaerobica.

Ciao

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7

Re: B2 detta anche Vo2Max

ok, ho capito.

vorrei tornare un attimo ancora sulle distanze da privilegiare.
per il primissimo allenamento di questo tipo pensavo a fare 4 x 300 frazionato o sui 50 (con 10'' rec) o sui 100(con 15'' sec rec) . che ne pensi?

ieri sera mi sono chiesto. se la vo2max è un tipo di allenamento "per frazioni dai tre ai sei minuti", come mai quando si progredisce nella programmazione  si possono ridurre i frazionamenti? in base al suddetto principio non è una contraddizione fare ad esempio 8x100 ripartendo a 2 minuti?

ciao
wink

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Può andare bene ma sarebbe meglio farli tutti interi i trecento metri.

Col progredire della programmazione si introducono i frazionamenti e non,nota la differenza,le ripetute.
Perchè le ripetute di b2 devono assolutamente essere di durata tale da minimizzare il contributo della fosfocreatina,che darebbe maggiore peso all'anaerobico minacciando di snaturare l'obiettivo.
Per questo motivo all'inizio conviene farle intere,e poi più avanti magari frazionare con riposi cortissimi (10 secondi è il massimo dei massimi,a frazioni da 50 meglio sarebbe 5) per privilegiare l'intensità e la ricerca per esempio del ritmo di gara,oppure per apecificizzare le sedute avvicinandosi ai frazionamenti di gara.
Comunque queste sono le indicazioni a grandi linee,un allenatore può anche scegliere diversamente,l'importante è avere chiare le implicazioni fisiologiche di ciò che si propone.

Ciao

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9 (modificato da nuotix 10-06-2011 15:09:20)

Re: B2 detta anche Vo2Max

1) vediamo se ho capito. all'inizio per la questione dell'influenza della fosfocreatina conviene allungare le distanze (300-400), poi con l'allenamento e in fase specifica conviene mantenere le distanze introducendo i frazionamenti.
quindi se all'inizio della preparazione faccio 4x300, dopo un po di tempo quando ormai non manca tantissimo agli appuntamenti di gare posso fare questo lavoro
4x (3x100/10'') riposo es 3 minuti
e ciò serve per privilegiare l'intensità dello sforzo
giusto?

2) però questo non fuga un mio dubbio(anzi una mia curiosità!). un 8x100 ripartendo a 2 minuti può essere considerato un lavoro principale in b2?

3) mi ero perso questo

   

stefano '62 ha scritto:

il modo migliore per incrementare la base aerobica è lavorare tra sopra e sotto la soglia anaerobica.

quindi la base aerobica si migliora effettivamente con allenamenti che prevedono la sollecitazione del sistema aerobico alternati a quelli che stimolano il sistema anaerobico dando priorità al primo piuttosto che al secondo a seconda se dobbiamo preparare gare di velocità o mezzofondo. cioè se devo preparare un 1500 mi concentrerò su res aerobica e potenza aerobica e ognitanto infilo dentro un allenamento in C1
corretto?

4) vorrei poi chiederti una cosa che non centra con la b2, ma con la b1.
settimana scorsa ho fatto una ventina di 100m metà in a2 e metà in b1. fare dei 100 in b1 ormai non mi stanca eccessivamente come prima anzi nei primi quasi l'affanno scompariva dopo pochi secondi
oggi ho fatto un totale di 2000 metri metà in a2 metà in b1. la quantità di lavoro nelle due andature è identica ma oggi ho sviluppato l'allenamento su una piramide che partiva dall'alto così:

400-300-300-100-100-200-300-400

in cui il primo quarto(1/4) e l'ultimo quarto (4/4) di OGNI ripetuta lo facevo in a2, il secondo quarto (2/4) e il tero quarto (3/4) di OGNI ripetuta in b1.
quindi in totale contando solo la b1 ho fatto: 2x200, 2x150, 2x100,2x50 dove ovviamente i 400 (200 in b1) e i 300 (150 in b1) li pativo di più (soprattutto i 400) e ala fine dell'allenamento era molto stanco

tutto questo per chiederti: è possibile che se faccio dei 100m in b1(come settimana scorsa)  ormai non riesco più andare oltre alla mia soglia allenante??

ciao
wink

ps: scusa per la lunghezza del post

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Re: B2 detta anche Vo2Max

1) si,ma soprattutto per mantenerti sulle distanze di gara,per esempio se hai gara 200 allora a volte farai b2 con ripetute da 200,a volte intere a volte frazionate.
2) certamente,soprattutto se come obiettivo hai gara 100.
3) si,perchè la gara 1500 necessita anche del contributo anaerobico;infatti il fabbisogno energetico di tale gara si aggira sulle 1,2 moli di ATP al minuto,e dato che l'aerobico ne fornisce al massimo una sola,allora quel 0,2 che manca deve venire per forza dall'anaerobico.
(come esempio di paragone,invece la gara dei 100 determina un fabbisogno di 1,8 moli ATP al minuto)
4) Si è possibile che col tempo e i miglioramenti metabolici un dato lavoro non risulti più incisivo.
Nel senso che il tempo che prima corrispondeva a un b1,alla lunga diventa un tempo di A2.
In questo caso devi prendere atto del fatto che vai più forte e se vuoi uno sforzo in un certo ambito devi rivedere i tempi di ripartenza.
E' per questo che ti senti meno stanco,perchè credevi di fare b1 sulla base di un certo tempo,e invece era solo A2 perchè nuoti meglio.
In effetti è questo l'obiettivo degli allenamenti,e periodicamente bisogna verificare le nostre capacità per adeguare il lavoro.

Ciao

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11

Re: B2 detta anche Vo2Max

a puro scopo indicativo: quanti secondi di differenza ci devono essere fra un 100 in A2 e un 100 in B1??

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Non è mai una questione di distanza nuotata,ma di tempo.
Nell'ipotesi di un atleta di rango elevato (considerando i rispettivi tempi) 100 metri in resistenza valgono un 5 secondi di riposo,massimo dieci;invece in b2 almeno dai trenta fino un massimo di sessanta.

Ciao

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13 (modificato da nuotix 11-06-2011 13:09:43)

Re: B2 detta anche Vo2Max

1) aspetta, aspetta, forse hai frainteso la mia domanda.
mi chiedevo che differenza ci fosse fra un 100 in A2 e un 100 in B1 non come tempo di riposo, ma come tempo di percorrenza. ti faccio un esempio: ammettiamo che un atleta percorra (facciamo x comodità) un 100 A2 in 1'25''. di quanti secondi dovrà essere inferiore mediamente il suo 100 in B1? (ovviamente che quel 100 in B1 sia effettivamente in B1 in termini di spesa energetica, battito cardiaco, quantità di lattato prodotto, etc.).
di solito i miei 100 in b1 sono mediamente inferiori di 5 secondi rispetto ai 100 in A2

2)

stefano '62 ha scritto:

invece in b2 almeno dai trenta fino un massimo di sessanta.

penso ti riferissi alla b1.
cmq mi ha incuriosito una cosa (ammesso che hai scritto b2 ma avresti voluto digitare b1): un recupero di 30 sec in un 100 B1 non è eccessivo?? io di solito recupero 15 sec massimo 20 e poi riparto

ciao ciao
wink

3) stavo pensando una cosa, spero non sia una eresia. forse un altro motivo per cui 8x100 B1 non li parisco eccessivamente potrebbe essere che la b1 non è propriamente b1. cioè progredendo con gli allenamenti la b1 attuale non è più stimolante metabolicamente perché (forse) in concreto quella andatura ora si pone al di sotto della soglia anaerobica. in conclusione affinché l'allenamento diventi più efficace e quindi proficuo e quindi al di sopra della soglia allenante sarebbe opportuno tirare un pelino di più l'andatura senza oltrepassare la soglia anaerobica in quanto questa nuova B1 rappresenta il punto della nuova soglia anaerobica.
in sostanza aumentando leggermente la velocità abbasso il tempo di un secondino circa (magari a volte anche 2) ma lavoro sempre sul punto di soglia anaerobica
(spero di non aver detto una fiumana di sciocchezze e che la mia non sia fantascienza!!!!!!!!! big_smile )

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Re: B2 detta anche Vo2Max

1)
Ci sono alcuni sistemi per stabilire il passo alle varie andature.
Potresti trovare il tuo tempo di soglia con vari test,sui 3000 metri,sui 2000,oppure nei 20 e nei 15 minuti,ma se non sei in grado di farli per davvero in soglia risulta difficile essere certi di avere trovato dei riscontri.
Esiste un metodo più veloce: diciamo che conosci i tuoi tempi record in gara nel 100 stile e nel 200 stile.
Fai una sottrazione tra tempo 200 e tempo 100,la differenza è il tuo valore di b2 nelle frazioni da 100.
Esempio diciamo che fai 1'05" nel 100 e 2'25" nel 200,allora il tuo passo b2 nel 100 è 1'20".
Per trovare l'andatura B1 prendi il passo b2 e lo AUMENTI di un 5%
per trovare il passo A2 prendi il tempo b1 e lo aumenti ancora di un 5 %
Per trovare il passo b2 sul 200 prendi il passo b2 sul 100 e AUMENTALO di un 3%.

Per evitare calcoli astrusi io uso una tabella che da una buona approssimazione,assumendo che il passo A2 sul cento sia 1,cioè il termine di paragone:

       A2    B1             B2

50    0,95      0,9    0,85
100    1      0,95    0,9
200    1,025    0,975    0,925
400    1,0375    0,9875    0,9375

Si usa così:
diciamo che hai un passo A2 nel 100 di 1'25" e vuoi trovare il passo B2 nel 400.
Prendi il tempo A2 (1'25") e lo esprimi in secondi,cioè 85.
Quel numero (85) lo moltiplichi per 0,9375 cioè il coefficiente che trovi all'incrocio tra 400 e B2,e viene più o meno 79,6
Quel numero (79,6 cioè 1'19"6) è il passo che devi tenere nei 100 metri per la ripetuta da 400,la quale dunque dovrà essere coperta in 79,6 x 4 cioè in 5'18"7 che è il passo B2 del 400.

Dato che volevi il passo A2 del 100,allora se fai A2 in 1'25" dovresti girare il 100 in B1 in 1'20"7 e in B2 in 1'16"5.

2)
No no,dicevo proprio B2
nel B1 il riposo per un 100 è attorno ai 15 secondi.

3)
Era quello che avevo detto io.

Ciao

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15

Re: B2 detta anche Vo2Max

1) fantastico!!!!!!
una curiosità: dove l'hai presa quella tabella??

2) hai ragione, non mi sono accorto che ho preso un abbaglio io.

3) meglio tardi che mai!!  lol

ciao
wink

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16

Re: B2 detta anche Vo2Max

ciao stefano, volevo chiederti dove hai ricavato la tabella sù citata e se è possibile ottenere le stesse informazioni per distanze più lunghe di quelle che hai riportato (ad es gli 800m)

ciao
wink

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Il sistema è applicare variazioni di tre per cento su raddoppio distanza,e di cinque per cento su cambio passo (A2-B1-etc.)
Poi paragoni il tempo ottenuto in secondi al tempo A2 sui 100 (passo sul cento del tempo ottenuto,diviso tempo dei 100 in A2) e trovi un coefficiente che poi utilizzi altre volte su altri tempi di paragone.

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18

Re: B2 detta anche Vo2Max

ok grazie mille
wink

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19 (modificato da nuotix 23-06-2011 18:38:17)

Re: B2 detta anche Vo2Max

allora,
mentre scrivevo a duck, oggi mi sono chiesto come si allena la vo2max nel dorso, nella rana e nel delfino. non tanto dal punto di vista del momento della programmazione (come hai prima precisato) ma da un punto di vista legato ad principio cardine della b2

mi spiego: all'inizio della preparazione bisogna prediligere ripetizioni in distanze lunghe (in modo da sopportare lo sforzo dai 3 ai 6 minuti) per poi dividerle in frazionamenti più corti con recupero risicato per esaltare ogni singolo frazionamento.
ma per gli altri 3 stili come funziona? specialmente con il delfino. non è possibile fare 3 minuti a delfo a quelle intensità. forse è come dicevi tu ovvero in fase speciale si allena in crawl a distanze lunghe e poi quando in fase specifica si allena in piccoli frazionmenti nello stile che ci interessa.

poi mi chiedevo una cosa: atleti di rango molto elevato sono sicuramente in grado di nuotate di nuotare un 200m sia a dorso sia a rana sotto i 3 minuti. è possibile che a volte possano cimentarsi in b2 anche sui 300m oppure è impossibile dato dai 200 in sù la allenano nello stile libero?

wink

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Appunto perchè non usa molto fare ripetute voluminose a delfino o rana,all'inizio della preparazione del B2 si usa farlo principalmente a stile.
Poi col progredire della programmazione,le ripetute prendono sempre più una forma,intere o frazionate,compatibile con la gara obiettivo,quindi si fa tranquillamente in stile di gara.

Però non è che sia vietato fare rana o dorso o delfino in ripetute più lunghe dei 200.
Si fa eccome,dipende da come viene impostato l'allenamento.

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Certo che per fare ripetute a 200 delfino ne deve passare acqua sotto i ponti!!

Almeno per me, vecchio matusa! smile

PS: adesso voglio proprio vedere che risposta dà il mio Maestro lol lol

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: B2 detta anche Vo2Max

stefano '62 ha scritto:

Può andare bene ma sarebbe meglio farli tutti interi i trecento metri.

Col progredire della programmazione si introducono i frazionamenti e non,nota la differenza,le ripetute.
Perchè le ripetute di b2 devono assolutamente essere di durata tale da minimizzare il contributo della fosfocreatina,che darebbe maggiore peso all'anaerobico minacciando di snaturare l'obiettivo.
Per questo motivo all'inizio conviene farle intere,e poi più avanti magari frazionare con riposi cortissimi (10 secondi è il massimo dei massimi,a frazioni da 50 meglio sarebbe 5) per privilegiare l'intensità e la ricerca per esempio del ritmo di gara,oppure per apecificizzare le sedute avvicinandosi ai frazionamenti di gara.
Comunque queste sono le indicazioni a grandi linee,un allenatore può anche scegliere diversamente,l'importante è avere chiare le implicazioni fisiologiche di ciò che si propone.

Ciao

A tal proposito ero indeciso sul da farsi: le ripetute di 300 mt a dorso mi sfiancano in una maniera esagerata, le porto a termine ma arrivo veramente stremato. I primi 100-150 mt vado liscio e controllo bene la nuotata ma gli ultimi 50 mt sono una tragedia! Devo insistere nell'eseguirli comunque tutti i 300 o devo frazionarli in 2 da 150 con riposi brevi?

Grazie

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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23 (modificato da nuotix 24-06-2011 21:19:50)

Re: B2 detta anche Vo2Max

Marioaversa ha scritto:

A tal proposito ero indeciso sul da farsi: le ripetute di 300 mt a dorso mi sfiancano in una maniera esagerata, le porto a termine ma arrivo veramente stremato. I primi 100-150 mt vado liscio e controllo bene la nuotata ma gli ultimi 50 mt sono una tragedia! Devo insistere nell'eseguirli comunque tutti i 300 o devo frazionarli in 2 da 150 con riposi brevi?

Grazie

spero di darti il consiglio giusto visto che con duck ho sbagliato a non chiederle ai quali allenamenti si sottopone e le sue abitudini di allenamento
dunque la vo2max è un'andatura in cui devi andare veramente forte ma regolare. tutto dipende da questa regolarità: se senti di essere sul punto di vomitare l'anima, ma continui ad essere regolare, vuol dire che sei nella norma (perché l'obiettivo è arrivare sfiniti una volta conclusa la singola ripetazione - in questo caso 300m - cioé dare tutto in relazione di quella ripetizione altrimenti non esiste nessun consumo massimo di ossigeno e il lavoro che fai non rientra nella categoria metabolica che fa capo alla B2). se ti senti impiccato, ma la tua velocità crolla vertiginosamente significa che non sei pronto a sostenere un lavoro simile. un buon punto di riferimento lo puoi avere dalla tabella che ha fornito stefano ed è grosso modo un'ottima indicazione
come si diceva più sù, un altro punto da considerare è anche il periodo in cui proponi la b2: in fase speciale bisogna favorire la distanza massima della singola ripetuta (es 4x400 sl) per poi ridurre in frazionamenti elementari di 50 o 100 con 5'' o 10'' di recupero durante la fase specifica in vista delle gare per esaltare l'intensità di ogni singolo frazionamento

tuttavia come avevo scritto nel post di eserdio del 3d, questa è a tutti gli effetti la qualità metabolica più ardua in assoluto perché, per centrare l'obiettivo metabolico, devi combinare un'ottima resistenza aerobica con almeno una discreta capacità di sopportare la resistenza alla forza. se non te la senti, se non ti senti idoneo, lascia perdere momentaneamente e prova ad affinare ulteriormente quelli che sono i requisiti senza dei quali non esiste nessuna B2(ammesso e non concesso che anche chi non è un agonista riesca ad esprimerla)

ps. ho scoperto che sei stato un giocatore di tennis(mi pare di aver capito anche bravo). io seguo moltissimo il tennis big_smile

wink

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Nuotix dice bene.

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25 (modificato da Marioaversa 24-06-2011 22:32:02)

Re: B2 detta anche Vo2Max

Grazie Nuotix lo avevo intuito ma volevo delle conferme.

Si. A tennis ho vinto tanto, sono stato anche selezionato per uno stage da fare al Foro Italico nel giro della Nazionale. Il mio Maestro era pronto per portarmi in giro per Italia ed Europa a fare tornei ma i miei genitori si sono opposti. Nello sport arrivi ad un crocevia: o continui seriamente o ti fermi lì. Qualcuno ha scelto per me.

Nuoto da quasi 2 anni, l'ortopedico mi disse: niente più tennis, o nuoto o tiro con le freccette.

IDevo dire che in due anni ho fatto passi da gigante. Le gare non m'interessano, adoro la tecnica e conto di farmi tutti i corsi che posso per imparare il più possibile anche se sono convinto che la vera scuola sia la vasca.

Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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