1 (modificato da inacqua 01-07-2011 15:28:54)

Argomento: allenamento o hobby

Ciao a tutti,

sono nuova qui e leggendo un po' il forum mi e' sorto un dubbio.

Io vado in piscina due volte a settimana, ma non seguo nessuno schema di allenamento, con esercizi, programmi e cose simili.

Semplicemente nuoto per circa 40 minuti circa 40/50 vasche, piu' o meno suddivise cosi'  (vasca da 25)
le prime 8 miste (stile dorso rana dorso)
18 o 20 dorso
10 o 14 stile 
altre 8 o 10 miste, (una o due vasche a delfino se riesco) prima di uscire ultime due sempre a dorso.

In realta' resterei in acqua anche di piu' ma se esagero poi il pomeriggio mi viene un sonno assurdo, e nei casi peggiori puo' scapparci pure un attacco di emicrania...

Nuoto in modo continuo, non so fare la virata con la capriola (che trovo bellissima ma non ho mai imparato) ma viro con il mezzo giro e spinta con i piedi.
Mi fermo quindi 3 volte in tutto una ventina di secondi   (tra un blocco e l'altro) soprattuto per rilassare un po' la schiena stendendomi a pancia in su' appoggiata con le braccia alla corda e muovendo le gambe a bicicletta.

Mi chiedevo se questo e' un modo decente di tenersi in forma perche' vedo che qui molti adottano "schemi di allenamento" sofisticati che io non ho mai preso in considerazione... :)

Giusto per dare qualche informazione a chi vorra' rispondermi, ho 42 anni, so nuotare da quando ne avevo 10.
Ho seguito un corso, il primo, appunto a 10 anni (stile dorso), ed un altro (rana delfino) a 20, 
e poi sono tornata in piscina per qualche anno non continuativo tra i 23 e 30 anni (non mi ricordo con esattezza) poi una lunga pausa di 10 anni, e di nuovo in piscina da due anni. Ovviamente d'estate nuoto sempre molto al mare per un mesetto.

Credo di avere una buona tecnica a stile e a dorso (anche se per lo stile leggendo qui ho scoperto sta cosa del gomito alto nella passata sott'acqua che domani provero' sicuramente), rana non la amo particolarmente e la pratico pochissimo, delfino mi piace tantissimo!
Una cosa che mi ha sorpreso leggere qui e' che il dorso e' piu' dispendioso dello stile libero, io ho molta piu' resistenza al dorso che allo stile..

In realta' nuoto soprattutto per tenere in forma i miei polmoni che sono di una taglia piuttosto ridotta , e quindi bado soprattuto alla resistenza e non alla velocita'.  E per tenere lontano il mal di schiena che negli ultimi anni mi ha dato diversi problemini...
Per entrambi i motivi nuoto praticamente solo con le braccia, nel senso che con le gambe sia a stile che a dorso faccio solo un movimento automatico di accompagnamento ma assolutamente non sbatto con potenza altrimenti l'ossigeno mi dura 5 vasche invece che 40/50 :)

Anche solo due volte a settimana con questo schema molto semplice mi fanno sentire la schiena bella tonica e le spalle ben sostenute.
Non ho problemi di peso sono alta circa 1.67 e peso 55 chili. 

Che dite, posso continuare cosi' o potrei variare qualcosa sempre tenendo in mente i miei obiettivi minimi?

grazie anticipato per i consigli  a chi vorra' rispondermi,
inA.

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Re: allenamento o hobby

inacqua ha scritto:

In realta' resterei in acqua anche di piu' ma se esagero poi il pomeriggio mi viene un sonno assurdo, e nei casi peggiori puo' scapparci pure un attacco di emicrania...

Significa che hai speso una dose troppo elevata di glicogeno e ti avvicini all'overtraining.

inacqua ha scritto:

Mi chiedevo se questo e' un modo decente di tenersi in forma perche' vedo che qui molti adottano "schemi di allenamento" sofisticati che io non ho mai preso in considerazione... smile

Non si tratta di schemi sofisticati,ma di normali metodiche di lavoro,molto semplici per gli addetti ai lavori,un pò meno per i profani.
Il sistema che usi tu,ma non solo,non è indecente,semplicemente non produce adattamenti,ed è per questo che appena provi a fare qualcosa di più ti trovi senza forze.
Sarebbe meglio evitare di fare tutte quelle vasche senza pause e cercare di aumentare il numero totale di metri fatti durante la seduta,facendo un pò di pause in più;in questo modo aumenteranno la tua resistenza e la tua disponibilità energetica,e quando volessi fare qualcosa in più non ti verrebbe il mal di testa.

Ma se nuotare così ti da soddisfazione non hai motivi per cambiare,l'importante è il benessere,e per quello non è necessario fare dei gran allenamenti,e va benissimo quello che già fai.

Ciao

PS
Riguardo alla tecnica...se leggi qualcosa che non quadra con la tua nuotata,sappi che si tratta di consigli volti a migliorare la resa delle nuotate e renderle più facili meno dispendiose o più performanti.
Sono cose insegnate ai corsi,ma che poi vanno adattate alle singole persone e non è detto che procurino benefici a chiunque,anzichè no.
Dunque leggi tutto quello che vuoi e se credi prova a migliorarti,ma se poi qualcosa ti risulta estraneo o difficile,non è che ti facciano la multa se nuoti in un modo diverso.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: allenamento o hobby

stefano '62 ha scritto:
inacqua ha scritto:

In realta' resterei in acqua anche di piu' ma se esagero poi il pomeriggio mi viene un sonno assurdo, e nei casi peggiori puo' scapparci pure un attacco di emicrania...

Significa che hai speso una dose troppo elevata di glicogeno e ti avvicini all'overtraining.

Ciao Stefano,

potrebbe dipendere anche dal come/quanto/quando mangio prima di andare in piscina?
tipicamente faccio colazione con un caffelatte e tre fette biscottate, circa due ore/due ore e mezza prima. e devo dire che spesso "digerisco" a meta' nuotata, forse il latte e' troppo pesante...
o dal fatto che ho dei livelli di ferro e ferritina sempre piuttosto bassi, anche se non sotto i limiti della norma?

stefano '62 ha scritto:
inacqua ha scritto:

Mi chiedevo se questo e' un modo decente di tenersi in forma perche' vedo che qui molti adottano "schemi di allenamento" sofisticati che io non ho mai preso in considerazione... smile

Non si tratta di schemi sofisticati,ma di normali metodiche di lavoro,molto semplici per gli addetti ai lavori,un pò meno per i profani.
Il sistema che usi tu,ma non solo,non è indecente,semplicemente non produce adattamenti,ed è per questo che appena provi a fare qualcosa di più ti trovi senza forze.
Sarebbe meglio evitare di fare tutte quelle vasche senza pause

e' che ho sempre pensato che fosse il modo migliore per migliorare la capacita' respiratoria, fare molte vasche piano ma senza fermarsi.
effettivamente un qualche effetto lo noto perche' se per esempio sono costretta a non andare in piscina per qualche mese, quando riprendo in genere non riesco a fare lo stesso numero di vasche continuate a cui ero riuscita ad arrivare prima della pausa, devo fermarmi prima per mancanza di fiato.

esistono allenamenti specifici che potrei seguire per migliorare la capacita' polmonare?

stefano '62 ha scritto:

e cercare di aumentare il numero totale di metri fatti durante la seduta,facendo un pò di pause in più;in questo modo aumenteranno la tua resistenza e la tua disponibilità energetica,e quando volessi fare qualcosa in più non ti verrebbe il mal di testa.

Ma se nuotare così ti da soddisfazione non hai motivi per cambiare,l'importante è il benessere,e per quello non è necessario fare dei gran allenamenti,e va benissimo quello che già fai.

be', la nuotata lunga di resistenza mi da' effettivamente una certa soddisfazione, oltre ad un effetto rilassante sulla psiche.
Oggi ho spulciato un po' le varie sezioni di nuotomania ed ho capito che con problemi alla schiena devo comunque evitare rana e dorso, (e me ne ero infatti resa conto... ) e qualunque attivita' con la tavoletta.

stefano '62 ha scritto:

Riguardo alla tecnica...se leggi qualcosa che non quadra con la tua nuotata,sappi che si tratta di consigli volti a migliorare la resa delle nuotate e renderle più facili meno dispendiose o più performanti.
Sono cose insegnate ai corsi,ma che poi vanno adattate alle singole persone e non è detto che procurino benefici a chiunque,anzichè no.
Dunque leggi tutto quello che vuoi e se credi prova a migliorarti,ma se poi qualcosa ti risulta estraneo o difficile,non è che ti facciano la multa se nuoti in un modo diverso.

Oggi ho provato il crawl con la S piu' esterna ed il gomito piu' alto. Come primo tentativo (ammesso che abbia eseguito correttamente) l'ho trovato piu' efficace ma piu' stancante, anche perche' non riuscivo ad eseguire il movimento lentamente la bracciata mi partiva veloce, quindi piu' dispendio di ossigeno, e dovevo fermarmi dopo 4 vasche.  Ho provato anche a rollare piu' del solito e a fare prendere lo slancio del movimento del braccio fuori dall'acqua dando velocita' alla fine della bracciata subacquea, funziona! 

Riprovero' sicuramente!

inA.

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Re: allenamento o hobby

No,sonno ed emicranie non dipendono dal cibo,il sonno dipende da scarso afflusso di ossigeno al cervello.

Per migliorare la capacità aerobica servono alti volumi,ma non è strettamente necessario farli tutti in un colpo,quello che conta non è il volume della singola ripetuta ma quello totale.
Più le ripetute sono voluminose e più sono incisive aerobicamente (ma peggiora la tecnica,per cui vanno cercati dei compromessi) ma se fare ripetute un pochino più brevi ti permette di fare un totale maggiore,allora la scelta è ovvia.

Piccolo consiglio per la tecnica:
quando provi qualche soluzione nuova,osserva il cronometro;non per fare lo corse,ma per avere un riscontro incrociato (tempi,fatica provata) sui reali effetti e la convenienza delle diverse soluzioni.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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5 (modificato da inacqua 04-07-2011 15:43:50)

Re: allenamento o hobby

stefano '62 ha scritto:

No,sonno ed emicranie non dipendono dal cibo,

ma aver speso troppo glicogeno come dicevi in risposta al mio primo messaggio, non significa in sostanzan aver esaurito le riserve di zuccheri nel fegato? 

stefano '62 ha scritto:

Per migliorare la capacità aerobica servono alti volumi,ma non è strettamente necessario farli tutti in un colpo,quello che conta non è il volume della singola ripetuta ma quello totale.
Più le ripetute sono voluminose e più sono incisive aerobicamente (ma peggiora la tecnica,per cui vanno cercati dei compromessi) ma se fare ripetute un pochino più brevi ti permette di fare un totale maggiore,allora la scelta è ovvia.

ah, ecco, queso particolare mi sfuggiva..

stefano '62 ha scritto:

Piccolo consiglio per la tecnica:
quando provi qualche soluzione nuova,osserva il cronometro;non per fare lo corse,ma per avere un riscontro incrociato (tempi,fatica provata) sui reali effetti e la convenienza delle diverse soluzioni.

ok, provero', grazie

inA.

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6 (modificato da nuotix 04-07-2011 20:39:20)

Re: allenamento o hobby

inacqua ha scritto:

Oggi ho provato il crawl con la S piu' esterna ed il gomito piu' alto. Come primo tentativo (ammesso che abbia eseguito correttamente) l'ho trovato piu' efficace ma piu' stancante, anche perche' non riuscivo ad eseguire il movimento lentamente la bracciata mi partiva veloce, quindi piu' dispendio di ossigeno, e dovevo fermarmi dopo 4 vasche.  Ho provato anche a rollare piu' del solito e a fare prendere lo slancio del movimento del braccio fuori dall'acqua dando velocita' alla fine della bracciata subacquea, funziona!

se vuoi il mio (modestissimo) consiglio, lascerei perdere la S.
la famosa esse è una denominazione molto fuoriviante sia perché lascia immaginare uno spostamento della mano errato sia perché induce i nuotatori ad un movimento impostato razionalmente.
il famigerata "S" in realtà è un LEGGERISSIMO movimento verso l'esterno che, chi ti guarda da fuori, deve appena percepire. infatti andare a prendere acqua troppo lontano dall'asse della testa (come spesso accade a chi dà una interpretazione errata al movimento perché indotto dalla pessima definizione) semplicemente ti frena.
Ma soprattutto, cosa ancora più importante, non deve essere un movimento ricercato e voluto, bensì deve essere prettamente naturale, spontaneo, uno spostamento della mano che effettui senza neanche pensarci, cosa che avviene dopo "tante ore di volo".
onestamente penso che, concentrarsi troppo su questo particolare, si rischia di fare più danni che ottenere benefici.
quindi, quando nuoti a SL, l'unica cosa a cui devi pensare è spostare più acqua possibile, partendo dalla testa, facendo passare il braccio fra la spalla e l'ombellico e infine spingendo fino in fondo

wink

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Re: allenamento o hobby

Naturalmente quoto nuotix e lo ringrazio per avermi risparmiato il solito pistolotto sulla zeta di zorro che non se ne può più.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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