1,026

Re: delfino

ciao Stefano62' e Marina...avrei una domanda da porvi...nel delfino ho un problema..lo nuoto con relativa scioltezza..la remata e' molto fluda e continua..buona la coordinazione tra la remata e il pinneggio..insomma non sono Phelps :-))) ehehehe ma in lunga nei 50mt riesco a stare in 36"....pero' dicevo che ho un problemino..mi affonda un po il sedere mentre nuoto...non riesco a farlo uscire a pelo d acqua durante il primo pineggio (che corrisponde con la fase in cui le mani vanno in presa nell acqua)..ho l ondulazione ma sott'acqua..ora..mi son rivisto diverse volte e ho visto molti filmati di altri atleti professionisti..dunque, io tendo a tenere anche durante la prima fase della remata/pinneggio la testa ferma immobile con lo sguardo rivolto verso il fondo della piscina e la testa immersa fino all altezza delle orecchie per capirsi..ferma immobile cosi'..sia nella prima fase che nella seconda della remata/pinnata.
Ora...ho visto che gli atleli..quelli veri eh :-)) durante la prima fase della rematsa/pinnata e cioe' quella dove si va' in presa e il sedere fuoriesce ondulando un pochino a pelo d acqua, beh in questa fase la testa tende ad immergersi verso l anvanti, ho notato che cosi' facendo il corpo nella parte posteriore, quindi dal bacino in giu' tende chiaramente a salire, ed e' anche abbastanza logico pensandoci..se con la testa cerchiamo un po il fondo della piscina la parte posteriore sale verso il pelo dell acqua..ecco, mi chiedo e vi chiedo Stefano62  e Marina, e cosi' che devo fare? cercare durante la prima fase della remata un po di profondita'/avanti con la testa? perche' come nuoto adesso io il delfino lo sento sciolto si, ma non avanzo come dovrei nell acqua..lo sento..non ho quel moto ondulatorio..
grazie
saluti

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1,027

Re: delfino

Non è la testa che deve andare giù,ma il petto (mentre la testa prosegue diritta con le spalle a pelo d'acqua).
Se tu spingi in giù col petto allora la schiena si inarca e viene lascudisciata propulsiva che innalza il sedere.
Se non funziona allora più che di fare come il Nautilus,hai bisogno di migliorare la flessibilità dei tuoi muscoli della colonna.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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1,028

Re: delfino

chiarissimo, grazie infinite!! faro' sapere. un salutone

stefano '62 ha scritto:

Non è la testa che deve andare giù,ma il petto (mentre la testa prosegue diritta con le spalle a pelo d'acqua).
Se tu spingi in giù col petto allora la schiena si inarca e viene lascudisciata propulsiva che innalza il sedere.
Se non funziona allora più che di fare come il Nautilus,hai bisogno di migliorare la flessibilità dei tuoi muscoli della colonna.

Ciao

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1,029

Re: delfino

ho provato come dicevi tu Stefano'62..a spingere il petto verso il fondo della piscina...automaticamente come dicevi tu il sedere tende a uscire dall acqua..per cui grazie di questo consiglio! avrei un altra cosa da chiederti...per quanto riguarda la posizione delle mani all ingresso in acqua, vedo alcuni nuotatori che entrano in acqua con i palmi delle mani rivolti verso l esterno e la remata che ne segue in acqua e di allargare le braccia verso l esterno...altri nuotatori entrano con la posizione delle mani con i palmi rivolti verso la superficie dell acqua, piegando subito le braccia e non cercando lo stesso movimento ad allargare che invece ho notato nell altra posizione..ti faccio copia incolla di un link che ho trovato su questo argomento su GOSWIM.TV eccolo Stefano http://www.goswim.tv/entries/5508/butterfly---hand-entry.html ora mi chiedo, fermo restando che credo nello sport non ci siano tecniche standardizzate per ogni atleta, ma che sia l altleta a dover sentire cio' che e' meglio per lui, ma dicevo, fermo restando questo Stefano'62, per me che faccio i 50fa ..secondo te quale dei due modi e' il migliore per la presa in acqua? e perche'?
Saluti Stefano'62 e grazie

curioso ha scritto:

chiarissimo, grazie infinite!! faro' sapere. un salutone

stefano '62 ha scritto:

Non è la testa che deve andare giù,ma il petto (mentre la testa prosegue diritta con le spalle a pelo d'acqua).
Se tu spingi in giù col petto allora la schiena si inarca e viene lascudisciata propulsiva che innalza il sedere.
Se non funziona allora più che di fare come il Nautilus,hai bisogno di migliorare la flessibilità dei tuoi muscoli della colonna.

Ciao

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1,030

Re: delfino

curioso ha scritto:

ho provato come dicevi tu Stefano'62..a spingere il petto verso il fondo della piscina...automaticamente come dicevi tu il sedere tende a uscire dall acqua..per cui grazie di questo consiglio! avrei un altra cosa da chiederti...per quanto riguarda la posizione delle mani all ingresso in acqua, vedo alcuni nuotatori che entrano in acqua con i palmi delle mani rivolti verso l esterno e la remata che ne segue in acqua e di allargare le braccia verso l esterno...altri nuotatori entrano con la posizione delle mani con i palmi rivolti verso la superficie dell acqua, piegando subito le braccia e non cercando lo stesso movimento ad allargare che invece ho notato nell altra posizione..ti faccio copia incolla di un link che ho trovato su questo argomento su GOSWIM.TV eccolo Stefano http://www.goswim.tv/entries/5508/butterfly---hand-entry.html ora mi chiedo, fermo restando che credo nello sport non ci siano tecniche standardizzate per ogni atleta, ma che sia l altleta a dover sentire cio' che e' meglio per lui, ma dicevo, fermo restando questo Stefano'62, per me che faccio i 50fa ..secondo te quale dei due modi e' il migliore per la presa in acqua? e perche'?
Saluti Stefano'62 e grazie

curioso ha scritto:

chiarissimo, grazie infinite!! faro' sapere. un salutone

stefano '62 ha scritto:

Non è la testa che deve andare giù,ma il petto (mentre la testa prosegue diritta con le spalle a pelo d'acqua).
Se tu spingi in giù col petto allora la schiena si inarca e viene lascudisciata propulsiva che innalza il sedere.
Se non funziona allora più che di fare come il Nautilus,hai bisogno di migliorare la flessibilità dei tuoi muscoli della colonna.

Ciao

Aspetto anch'io la risposta di Stefano'62. Intanto ti dico un mio parere...
L'attacco delle mani all'entrata è sempre stato anche un mio problema. Molto dipende secondo me dal tuo timing sull'intero gesto corporeo. Uno dei movimenti che cerco di 'tenere presente' mentalmente (e di imitare) quando nuoto è quello che si vede bene in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=Y-khffSoLzs

... I, the accelerated line

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1,031

Re: delfino

A volte si richiede ai principianti di entrare con i pollici (palmi in fuori) in modo da stimolare più facilmente la intrarotazione delle braccia e una buona distensione.
Si tratta dunque di uno stratagemma didattico,non di un "must" tecnico".

Invece in fase (molto) evoluta si preferisce entrare a mani (quasi) piatte per sfruttare alcune leggi della idrodinamica (rispondenti alla portanza) un pò tediose da riportare ora ma che garantiscono una presa migliore e più solida.
Pur essendo una soluzione tecnica,dunque di valenza superiore ad un semplice stratagemma didattico,pure questo non è un must,proprio perchè nel nuoto non esistono modelli definitivi.

La cosa importante da fare notare,è che questi due diversi modelli di ingresso non producono però alcuna differenza nella passata subacquea,dato che la prima parte andrà comunque eseguita come la prima fase della presa di acqua a rana,cioè allargandosi leggermente in fuori.

La differenza tra i due ingressi (entrambi corretti) riguarda dunque solamente la primissima fase di contatto con l'acqua,e ha motivazioni tecniche o didattiche.

Ciao

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1,032

Re: delfino

In questi mesi di apprendimento del delfino ne ho provati e sperimentati tanti di ingressi delle mani.Piatte,divaricate,a punta.A volte qualcuna mi soddisfaceva per un pò poi non tornava più utile per la presa.Adesso,dopo che mi sono fatto una certa esperienza,posso portare come contributo che per me il migliore ingresso è a braccia tese, mani piatte ,morbide, leggermente divaricate e appena appena entranti a punta.Ovviamente non ci sto più a pensare se no impazzisco ma ho scoperto che la migliore presa ( e si avverte!!) avviene con le mani in ingresso un pò piatte per sfruttare una sorta di portanza che aiuta per qualche frazione di secondo il corpo a essere sostenuto sull'acqua quando il busto è schiacciato in avanti in penetrazione.Questo è quello che avviene mentre nuoto delfino,funziona bene e l'ho memorizzato.

Se ci credi....nell'acqua puoi volare.

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1,033

Re: delfino

A me avevano insegnato a mettere le mani a 45°, quindi inclinate a metà tra la mano che entra piatta e l'entrata verticale col pollice in basso ed in effetti mi trovo bene così sia a stile che a delfino, però quoto rebutia che ha fatto la cosa migliore secondo me, cioè quella di sperimentare sulle proprie sensazioni e consiglierei a Endimione di fare altrettanto! smile

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1,034 (modificato da paolac 29-07-2011 18:45:33)

Re: delfino

Salve, guardando i mondiali di nuoto a shangai ho notato che alcuni nuotatori a delfino, invece di fare la passata subacquea con le braccia sotto la pancia la fanno appena sotto i fianchi, non so se mi sto spiegando bene, la fa Therese Alshammar ad esempio non so se la conoscete, l'ho provata e ho notato un piccolo incremento della velocità ed una minore stanchezza e un minore affondamento. Pareri degli esperti? Aspetto. smile

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1,035

Re: delfino

Penso che Paola abbia semplicemente visto la nuotatrice che invece che far passare le mani unite sotto al corpo,a partire dalla gola in linea retta sempre sotto al corpo fino alle gambe (cosa orribile) ha semplicemente visto che le mani partono prendendo acqua all'altezza delle spalle,avvolgono acqua come nella prima fase a rana,e poi convergono ritrovandosi sotto al corpo e quasi unite solamente all'altezza della pancia,per poi spingere verso dietro (che è il sistema giusto).
Quando si dice portare l'acqua verso la pancia non significa che bisogna sempre stare sotto al corpo,altrimenti diremmo di tenere le braccia sempre sotto al corpo,ma intendiamo invece esattamente quello che hai visto fare alla Alshammar.

Ciao

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1,036

Re: delfino

Io confermerei quanto notato da paolac, molti velocisti preferiscono rinunciare alla profondità della bracciata per aumentare la frequenza. Le mani della Alshammar in particolare non si avvicinano mai a meno di 15-20 cm l'una d'alltra rimanendo sotto la linea dei fianchi. E' chiaro che per quanto sia una bracciata più corta della classica è supportata dalla capacità disumana di propulsione della svedese, quindi non proprio da prendere a esempio. Se uno, più o meno principiante, si trova meglio così è perchè generalmente ha una resprazione troppo alta sull'acqua e accorciando un po' la bracciata riduce lo sforzo, ma non penso sia comunque la strada giusta.

Ciao

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1,037

Re: delfino

Neanche a me piace la spinta corta e la respirazione alta.
Infatti va ricordato che l'aumento di frequenza del velocista (in ogni stile) è congruo solo fino a che l'accorciamento dell'azione rimane contenuto entro certi limiti,altrimenti diventa una diseconomia.

Comunque 15-20 centimetri non significa mani larghe,lo sarebbe se passassero talmente in fuori,da far si che la loro azione agisse su due binari paralleli e indipendenti,senza invece interessare anche la massa d'acqua in corrispondenza della linea del baricentro del corpo.
E per far questo non occorre che le mani siano completamente unite.

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1,038

Re: delfino

Sono senz'altro daccordo, se non altro per il fatto che di nuotate ad alto livello se ne vedeono di tutti i colori, ma se devo spiegare o impostare mi rifaccio a una teoria che dice che le mani devono passare il più possibile vicino alla linea mediana senza oltrepassarla. Nel delfino si vede un range di impostazioni che va da quelli come Phelps le cui mani si toccano all'altezza dell'addome a una serie di velocisti che eliminano del tutto l'outsweep della prima fase per tirare giù dritto all'altezza delle spalle. Da dove vengo io, si insegna sin dall'inizio ai bambini a far toccare i pollici tra loro sotto la pancia, che, daccordo con te non sia necessario, ma perlomeno fornisce una indicazione precisa di cosa fare abbastanza facile da seguire.

Ciao

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1,039

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

Penso che Paola abbia semplicemente visto la nuotatrice che invece che far passare le mani unite sotto al corpo,a partire dalla gola in linea retta sempre sotto al corpo fino alle gambe (cosa orribile) ha semplicemente visto che le mani partono prendendo acqua all'altezza delle spalle,avvolgono acqua come nella prima fase a rana,e poi convergono ritrovandosi sotto al corpo e quasi unite solamente all'altezza della pancia,per poi spingere verso dietro (che è il sistema giusto).
Quando si dice portare l'acqua verso la pancia non significa che bisogna sempre stare sotto al corpo,altrimenti diremmo di tenere le braccia sempre sotto al corpo,ma intendiamo invece esarttamente quello che hai visto fare alla Alshammar.

Ciao

Mah io ho provato tutti e due i metodi il classico con mani sotto la pancia e il metodo Alshammar, utilizzo una via di mezzo e faccio passare le mani un po sotto i fianchi senza far toccare i pollici fra loro, purtroppo non ho una buona tecnica e mi devo aggiustare come posso visto che nessuno mi corregge...e per potermi correggere dovrebbe osservare non solo cosa combino sopra ma anche sotto l'acqua! Le sto provando tutte perchè a delfino sono una schiappa astronomica! Però questo metodo pare dare dei risultati vagamente decenti...Ciao

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1,040

Re: delfino

Cosa ne dite di come nuota Dana Vollmer?

http://www.youtube.com/watch?v=GLAjpsxzTao

... I, the accelerated line

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1,041

Re: delfino

mattone ha scritto:

Da dove vengo io, si insegna sin dall'inizio ai bambini a far toccare i pollici tra loro sotto la pancia, che, daccordo con te non sia necessario, ma perlomeno fornisce una indicazione precisa di cosa fare abbastanza facile da seguire.

Si,anche io preferisco dire ai bambini di unire le mani sotto alla pancia e poi spingere.

E come fa notare Paola,mi accerto di cosa fanno sott'acqua,mettendomi a metà vasca e osservandoli da sotto mentre arrivano.

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1,042

Re: delfino

Endimione ha scritto:

Cosa ne dite di come nuota Dana Vollmer?

http://www.youtube.com/watch?v=GLAjpsxzTao

ma chi se ne importa cosa fanno sotto, a vedere da fuori è bellissimo ...volano! wink

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1,043

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

Quando si dice portare l'acqua verso la pancia non significa che bisogna sempre stare sotto al corpo,altrimenti diremmo di tenere le braccia sempre sotto al corpo,ma intendiamo invece esarttamente quello che hai visto fare alla Alshammar.

Ciao

avevi ragione.
oggi ho provato a nuotare a sl e a de pensando ti spostare l'acqua sotto la pancia senza a pensare a tutte qulle menato del tipo "il gomito lo metto così, la mano la faccio passare più a destra o più a sinistra". è risultato più efficace di quanto mi ricordassi quando lo provai tempo addietro.
mea culpa

wink

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1,044

Re: delfino

Endimione ha scritto:

Cosa ne dite di come nuota Dana Vollmer?

http://www.youtube.com/watch?v=GLAjpsxzTao

Esattamente la nuotata che intendevo io ma ho scoperto due grossi difetti nella mia di nuotata: il bacino bloccato e le mani che non spingono acqua fuori nella fase finale della bracciata, insomma ho bisogno di un reset totale della mia nuotata, anche se qualcuno mi ha detto che vista da fuori nuoto benino ma secondo me se la nuotata non è efficace vuol dire che è sbagliata!! Ciao sad

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1,045

Re: delfino

L'acqua non la devi spingere fuori,la devi spingere dietro.

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1,046

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

L'acqua non la devi spingere fuori,la devi spingere dietro.

Mi sono espressa male...volevo dire spingere acqua dietro. Comunque fare una bracciata completa e fatta bene è un miraggio per me! Ciao

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Re: delfino

Il mio primo problema negli esercizi che faccio a delfino con il pull è analogo a quanto mi succede con la bracciata a stile: tendo a non spingere fino in fondo.
Soprattutto, non so bene perché, la prima bracciata: mi stacco dal muretto, parto con la prima remata e quando recupero ho le braccia letteralmente affossate.
Poi piglio il ritmo e copro più di metà vasca remando con solo le braccia senza il pull. Qualche volta infilando qualche bracciata ben "spennellata".
Poi, essendo che da quanto ho recepito non è una buona idea fare la respirazione così "a tentoni", quando esaurisco l'aria e ho bisogno di respirare, interrompo e finisco la vasca solo braccia a stile.
C'è qualche altro esercizio che posso inserire per praticare la bracciata a questo livello della propedeutica, ovvero, quando ancora faccio pratica in apnea per la bracciata?

Una seconda cosa: mi avete spiegato il movimento del petto che affonda in acqua, da quanto ho capito per innescare il movimento del bacino e poi sulle gambe. Quindi mi viene da dire che se sto nuotando con il pull, tutto sommato non è ancora il momento di provare questo movimento del tronco, dico bene?

Ciao

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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1,048

Re: delfino

Ciro, sono ad un livello leggermente più avanzato del tuo ed ho da poco vissuto le stesse esperienze e perplessità.
Dal mio punto di vista il movimento del petto che affonda nell'acqua ti conviene già provarlo anche con il pullbuoy, così quando affronterai la nuotata completa, sarà già automatizzato.
Devi provare a spingere bene con le braccia anche a stile libero, altrimenti con il delfino ti pianti, a me sembra che sia la parte finale della passata che da più spinta, che mi proietti di più in avanti.
Per le braccia che si affossano, mi viene da pensare che recuperi con i pollici in avanti anziché come spiegato da Stefano: prova la differenza del movimento a secco, noterai la diversa angolazione dell'articolazione della spalla.
Ciao e buone vasche

"questo spazio è vuoto perché sono una persona priva di fantasia" Col. Kurtz

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1,049

Re: delfino

Ho acquisito un bruttissimo vizio, una pausa quando mi trovo braccia in avanti, quasi ad aspettare il sollevamento dei piedi per sverrare la seconda gambata, è una pausa di circa un secondo però c'è!
Esercizi per correggere? Solo braccia con pull può andar bene o c'è qualcosa di più specifico?

Ciao e grazie

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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1,050

Re: delfino

Solo braccia a gambe ferme.
Stile libero a bracciate rigorosamente continue con gambe a delfino,una gambata ogni volta che un braccio entra in acqua,così da imparare a dare la seconda gambata al posto giusto e senza che le braccia la aspettino.

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