1

Argomento: allenamento acquelibere

Ciao,
tra poco con la bella stagione iniziero' a fare qualche traversata in acque libere (distanze nn superiori ai 1500 m) e sarà per me la prova di come l'allenamento invernale sia stato efficace e corretto.
Mi alleno da 4 anni in maniera molto seria e costante 4 volte alla settimana. Una volta con istruttore e 3 volte allenamento libero dove percorro circa 2500/2700 m suddiviso per la maggior parte dei casi cosi:
60 vasche a stile (non scendo sotto i 30 min. accidenti) che coprono circa la distanza delle competizioni e poi alterno rana e dorso x 40 vasche.
Dopo un ultimo sfogo di 3/4 vasche a delfino con pausa, concludo con 10 vasche lente a stile.
Come è consigliabile affrontare il periodo prima delle competizioni (tipo d'allenamento, accorgimenti nutritivi ecc.)?
Il tipo di allenamento è adeguato per fare bene e soprattutto migliorare il tempo delle prove?
Grazie e complimenti per l'impegno e la passione che trasmettete con le vs. risposte.

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

Qui ci sono alcuni allenamenti per il nuoto di fondo,così prendi qualche spunto.
https://www.nuotomania.it/allenamento_nuoto_fondo.htm
Nel periodo precedente le gare conviene nuotare alle andature che prevedi di tenere nelle gare (passo di gara) però per distane molto inferiori in modo da non esaurire troppe energie.
L'alimentazione deve prediligere i carboidrati ma non in via esclusiva,diciamo che devi solo aumentarne un pò le percentuali.
Ci sono discussioni apposite in proposito.

Ciao

PS sposto la discussione nella sezione allenamento e didattica del nuoto,più pertinente.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

3

Re: allenamento acquelibere

Ciao, ho trovato questa discussione sul nuoto in acque libere e avrei una curiosità. Spesso al mare mi immergo per delle nuotate che solitamente vanno dai 20 minuti ai 40 minuti, purtroppo recentemente non posso andare oltre i 20 minuti perchè scossa da brividi che mi costringono ad uscire fuori dall'acqua prima di quanto non voglia. Ho letto che questi sono i sintomi di un'ipotermia e vorrei sapere com'è possibile che nonostante l'acqua non sia fredda io sia colta da questi brividi? Recentemente sono dimagrita parecchio e ho letto che l'ipotermia colpisce i prevalentemente i soggetti giovani o molto magri. Il fatto che la mattina mangio un the con delle fette biscotatte non farà in modo che lo stomaco una volta vuoto mi dia questi problemi in quanto è una colazione molto veloce da digerire? Voi nuotatori di acque libere che consigli mi date per evitare questo inconveniente? Da dire che prima di nuotare mi immergo molto lentamente e gradualmente per evitare sbalzi termici, ma i brividi arrivano sempre puntuali. Ciao

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

I sintomi di freddo nonostante temperature ottimali segnalano uno stato di ipoglicemia (non di ipotermia,quella caso mai sopravviene in seguito,oppure autonomamente in acque fredde).
Cioè le risorse energetiche cominciano a diminuire drasticamente,per questo la temperatura scende a dispetto dell'acqua calda.
Per questo motivo vanno ascoltati e bisogna uscire dall'acqua.
Scarsa condizione fisica,o insufficiente alimentazione sono le cause possibili.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

5

Re: allenamento acquelibere

stefano '62 ha scritto:

I sintomi di freddo nonostante temperature ottimali segnalano uno stato di ipoglicemia (non di ipotermia,quella caso mai sopravviene in seguito,oppure autonomamente in acque fredde).
Cioè le risorse energetiche cominciano a diminuire drasticamente,per questo la temperatura scende a dispetto dell'acqua calda.
Per questo motivo vanno ascoltati e bisogna uscire dall'acqua.
Scarsa condizione fisica,o insufficiente alimentazione sono le cause possibili.

Ciao

Grazie per la rsposta;cerco di fare una colazione abbondante ma che escluda i latticini che hanno una digestione troppo lenta e forse mangio troppo poco.Per quanto riguarda la scarsa condizione fisica non saprei, anche quando andavo in piscina e il fine settimana al mare mi succedeva lo stesso ed ero allenata, boh! Penso sia dovuto ad un eccessivo dimagrimento che ho subito negli ultimi tempi, comunque appena sento i brividi esco subito dall'acqua, anche perchè non è possibile continuare a nuotare. Grazie. Ciao

Condividi sui social

6

Re: allenamento acquelibere

Hai mai provato a indossare una semplice maglietta ?

Ciao

Buona bracciata a tutti -__-

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

aprofitto di questo bel 3d per chiedervi una cosa:ma Voi mangiate prima di estrare in vasca ad allenarvi? io spesso al mattino vado a stomaco vuoto perche' ho paura di qualche congestione!! infatti di solito dopo l'allenamento svuoto il frigo  XDDD

Condividi sui social

8

Re: allenamento acquelibere

l'alimentazione pre-allenamento non è un elemento accessorio. E' OBBLIGATORIO!! se mangi gli alimenti giusti nel momento giusto (a 2 ore circa dall'allenamento) non avrai nessuna congestione.
è impensabile eseguire uno sforzo fisico senza aver assunto del carburante precedentemente. è come se non facessi il pieno di benzina alla macchina. stessa identica cosa.
non assumere cibo PRIMA comporta solo effetti negativi in quanto sottoponi il tuo corpo ad una fatica ulteriore che non dà nessun beneficio.

wink

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

eh lo so....il mio problema e' che faccio i turni...quando lavoro al mattino o alla notte mangio normalmente,prima dell'allenamento...quando lavoro al pomeriggio invece non vado mai a letto prima dell'1 e mi sveglio di solito alle 8 per andare ad allenarmi.....per me sarebbe impossibile alzarmi prima per mangiare!!! quindi mi devo allenare per forza a stomaco vuoto!!!

Condividi sui social

10

Re: allenamento acquelibere

Secondo me alcuni allenamenti vanno meglio a stomaco vuotissimo... (cioè neanche i crackers 2 ore prima) ...ma ancora non ho identificato quali... io vario... alle volte merenda 1-2 ore prima, alle volte sto con il pranzo anche 6-7 ore prima...
Noto effetti negativi solo quando il pasto è pesante... ma il digiuno non mi ha mai dato problemi! Stessa cosa per la corsa, ma magari sono io così smile

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

nuotix ha scritto:

l'alimentazione pre-allenamento non è un elemento accessorio. E' OBBLIGATORIO!! se mangi gli alimenti giusti nel momento giusto (a 2 ore circa dall'allenamento) non avrai nessuna congestione.
è impensabile eseguire uno sforzo fisico senza aver assunto del carburante precedentemente. è come se non facessi il pieno di benzina alla macchina. stessa identica cosa.
non assumere cibo PRIMA comporta solo effetti negativi in quanto sottoponi il tuo corpo ad una fatica ulteriore che non dà nessun beneficio.

wink

Non è del tutto vero...innanzitutto le scorte di glicogeno per allenamenti non troppo lunghi sono abbastanza consistenti e sufficienti per sostenerli senza problemi. In secondo luogo bisogna vedere su quale sistema metabolico si va a lavorare...Esistono,per esempio, in una programmazione ben ragionata e riservati ad atleti piuttosto esperti, gli allenamenti in deplezione di glicogeno, che servono ad amplificare il risultato quando si lavora sull'incremento della  potenza lipidica.Molto più importante invece è l'alimentazione post-allenamento, quando bisogna andare a reintegrare nel più breve tempo possibile, con alimenti mirati e scelti, quanto speso.Ciao

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

Daniene ha ragione,ma si tratta di lavori per professionisti.
Mangiare prima degli allenamenti è normalissimo nel nuoto giovanile,quando escono da scuola alle 13,30 poi mangiano a volte nel tragitto fino alla piscina,e poi nuotano già alle 14,15
Congestioni non se ne verificano (la digestione è prioritaria sullo sforzo fisico,il quale non provoca congestione,piuttosto accade che i muscoli hanno meno forza perchè il sangue continua a gravitare in area stomaco),piuttosto il cronometro li penalizza,ma l'allenamento produce i suoi effetti ugualmente.

Consiglio a Matisse di assumere qualcosa di leggero come fette biscottate o al limite qualcosa di liquido
(io alla mattina mi faccio il te con otto fette con marmellata 20-30 minuti prima).
A meno che naturalmente non sia contento così e non senta la fame.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

Grazie mille a tutti per i preziosi e illuminati consigli!!! putroppo per me andare ad allenarmi a stomaco vuoto non e' facile,perche' faccio un macello di sport(snowboard,mtb,palestra...) e al mattino mi sveglio con una fame terribile!!  big_smile

Condividi sui social

14

Re: allenamento acquelibere

stefano, volevo chiederti una cosa.
non è il mio caso (di solito mangio quando manca 1 ora o poco meno all'allenamento), ma è consigliabile mangiare poco prima di entrare in acqua a chi ad esempio ha un metabolismo (spero di aver usato il termine tecnico esatto) molto lento?
mi ricordo che fino a qualche anno fà ero costretto a mangiare circa due ore prima dell'allenamento (specialmente quando dovevo correre).
wink

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

E' consigliabile entrare in acqua con sufficienti energie a disposizione.
Poi se invece che troppo vicino mangi tre ore prima,è certamente meglio.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

Mi collego alla discussione con una curiosità. Per l'allenamento in acque libere, sono utili le virate in subacquea a fine vasca (allenano la resistenza e la capacità polmonare) o è meglio evitarle ( troppe energie richieste per es 2000 mt continui e situazioni che non si verificano mai in gara). Meglio qualche bracciata a testa alta per osservare la boa ?

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

Le virate sono una capacità motoria da imparare assolutamente per motivi di coordinazione e di equilibrio,cioè per migliorare di riflesso la nuotata di gara.
Evitare di farle con la scusa che tanto in mare non si fanno,significa eseguire ad ogni vasca una piccola pausa che in mare poi non ci sarà,dunque la situazione che più si avvicina a quello che poi si farà in mare non è toccare il muro e ripartire,ma esattamente fare quella virata e anche tutte le altre.
Poi durante la vasca non è male respirare come nella nuotata obiettivo.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

Certo che un'ora, un'ora e mezza di seguito senza fermarsi e con le virate e' proprio stancante. Verso la fine più che una virata la mia assomiglia a tutt'altro...  smile

Condividi sui social

Re: allenamento acquelibere

e.viaggiante ha scritto:

Certo che un'ora, un'ora e mezza di seguito senza fermarsi e con le virate e' proprio stancante....  smile

La parola giusta non è stancante,bensì ALLENANTE,ed è esattamente come deve essere una seduta fatta per migliorare le prestazioni.
Ricordo che il nuoto di fondo non è nuotare piano e non è nemmeno passeggiare,ma fare fatica per tanto tempo,proprio il motivo per cui invece che rifiatare durante il cambio di direzione ad ogni muretto,bisogna invece virare come si deve.
Questo se uno nuota per davvero.
Se uno invece viene in vasca per rilassarsi,allora è giusto che faccia come gli pare e nessuno può dirgli nulla.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

20 (modificato da e.viaggiante 07-01-2012 23:06:28)

Re: allenamento acquelibere

hai ragione, un buon allenamento deve essere stancante e se si vogliono ottenere dei risultati non ce ne si può lamentare.

Condividi sui social