Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Cirone Furioso ha scritto:

Allora, vediamo un po' mi sono fatto due piccoli video:

ne ho fatto uno dal lato:

http://www.youtube.com/watch?v=6CiLZd-R-H8

e uno da davanti:

http://www.youtube.com/watch?v=VgvNQ4IguDw

Cavoli, come mi accorgo anche da solo di difetti che appaiono paradossali!!!
Gambe che sembrano quelle di pinocchio, e poi le mani, guarda per entrare in acqua che giro che fanno, passano dall'altra parte della rotta di crociera!
E poi non so che casino combino quando respiro a sinistra, ma quella è una cosa che mi sento anche mentre nuoto.

Cosa ne dite???
Cosa mi consigliate?

Ciao, grazie!!

Giudizio globale:
La continuità c'è e pure la sensibilità di spinta,l'acqua la senti,e chiudi la vasca in un tempo decente e con poche bracciate (19-20).
Fin qui ci siamo e non è poco.
Però la nuotata non è fluida,sembra artefatta e poco naturale,e gli altri errori sono la conseguenza di questo,concentrarsi direttamente sulla modifica dei particolari spaziali tipo evitare di incrociare le braccia e di iperallungare sarebbe una strategia perdente,un pò come spegnere un incendio puntando il getto d'acqua sulle tendine invece che sull'origine del fuoco.

Sintomi e cause:
Situazione della testa:
collo rigido,si nota particolarmente nello scivolamento (giurerei che soffi dal naso invece che dalla bocca),e testa troppo "spinta" sott'acqua invece che naturalmente appoggiata.
Questo causa uno squilibrio e determina la fuoriuscita delle gambe nelle prime battute in partenza.
Durante la nuotata la sollevi leggermente nell'ultima bracciata prima di respirare,come se avessi paura che non ti basterà girare la faccia per riuscire a prendere aria.
Questo mi fa pensare che il tuo primo problema sia la respirazione,ma non tanto la tecnica laterale,bensì lo scambio respiratorio di base,la capacità di fare quello che ti pare in apnea o in altre situazioni di nuoto sub.

Primo consiglio
sviluppa la tua capacità di controllo respiratorio e di nuoto subacqueo,soprattutto con scivolamenti subacquei o che terminano con una carpiata e successivo nuoto sub,magari con cambi di direzione o di posizione di equilibrio (pancia sotto o sopra o di lato o a cacciavite)
In questo modo oltre alla respirazione svilupperai la capacità della testa di fungere da timone,migliorando il relax dei muscoli del collo.
Gli scivoli falli provando a volte diverse posizioni dello sguardo,magari anche spostandolo durante la scivolata o la battuta di gambe.

Azione delle braccia:
A fronte di una buona sensibilità di spinta,il lavoro aereo è farraginoso ed esasperato,probabilmente esageri nel tentativo di fare tanta strada con una bracciata e alla fine incroci ed iperestendi le braccia

Secondo consiglio.
Prima di tutto cerca di rendere più naturale la tua nuotata senza diventare matto a contare le bracciate e cercando di inserire le mani davanti alle spalle invece che alla testa.
E alza leggermente lo sguardo che hai la testa tutta sott'acqua,per forza poi hai paura di non riuscire a girarla.
Prova qualche volta a nuotare per brevi tratti a velocità massima,facendo più bracciate possibile per unità di tempo,questo migliorerà la coordinazione e renderà più naturale e fluido il recupero.

Scodinzolo:
il tuo andare a biscia più che dalla carenza di gambe è generato sia dalla rigidità del collo sia dall'esasperazione del lavoro di spalle.
In pratica il blocco testa\spalle è il timone della tua nuotata,se ondeggia ti sarà impossibile mantenere il corpo diritto,per quanto tu batta forte le gambe.

Terzo consiglio:
Quando nuoti guarda fisso la striscia nera sotto di te (leggermente in avanti).

Respirazione laterale
pure quella è alta a causa di un difetto di equilibrio generato da carenze respiratorie e rigidità del collo,in più invece che ruotare la testa e il tronco di lato,tu la trascini in blocco di lato spostando così spalle e tronco,contribuendo allo scodinzolo.
Sempre a causa del collo rigido.

Consigli finali:
Lavora su scambio respiratorio ed equilibri di base,anche laterali,con e senza gambe
Lavori subacquei di ogni tipo.
Gambate con respirazione laterale senza tavoletta
Sole gambe (anche con pinne) in laterale con braccio teso avanti sott'acqua
Lavoro in apnea (anche a ipervelocità) il più naturale possibile,tu sei la barca e le braccia i remi.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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27

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

belle osservazioni!! smile

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28 (modificato da Cirone Furioso 03-09-2011 07:44:00)

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Stefano, a t'sì 'n spetàcol, come sempre del resto.

Mi fai anche un poco sognare quando mi parli di spinta e di tempi: non mi sono mai cronometrato per il semplice fatto che mi considero tutt'ora uno che non è capace di nuotare, ma mi hai fatto venir voglia di provare. Anche perché ho fatto quella vasca in totale relax.

Il punto che mi pare di recepire come cruciale, penso si inquadra in una situazione anche fisiologica di rigidità del collo: probabilmente anche una deformazione professionale, facendo un lavoro sedentario.
In effetti quando la mattina faccio la mia sgambatina prima dell'ufficio, sento il bisogno di fare qualche secondo di stretching anche proprio con delle rotazioni e allungamenti del collo.

Oltretutto proprio alcuni degli esercizi che mi avresti impartito sono quelli che più mi fanno penare quando capita di farli.

Non so dirti sul fatto di espirare con il naso, ma non credo: a volte un po' per gioco un po' perché non so mi capita di cacciare degli urli sott'acqua, un po' come quando uno fa allenamento mentre fa gli sforzi in superficie.

Fortunatamente la nuova stagione di corsi mi si apre con un gruppetto di poche persone con le quali nuoto da diversi mesi e siamo in rapporti, e con un nuovo istruttore che è un ex agonista di Trapani, a quanto so anche proprio nel campo dell'apnea.
Quindi ho già discorso con le mie amiche che possiamo approfittare della situazione per parlarne con lui e dirgli quali obbiettivi abbiamo e che siamo ben disposti a lavorare in un certo modo, in modo da far sì che il lavoro sia più costruttivo.
E penso più motivante anche per lui.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

stefano '62 ha scritto:

collo rigido,si nota particolarmente nello scivolamento (giurerei che soffi dal naso invece che dalla bocca)

Per quale motivo soffiare dal naso invece che dalla bocca è o può essere male?

The ice caps are melting, Leonard.
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30

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Cirone Furioso ha scritto:
stefano '62 ha scritto:

...giurerei che soffi dal naso invece che dalla bocca

Per quale motivo soffiare dal naso invece che dalla bocca è o può essere male?

scusate l'intromissione.
come principiante vorrei solo dire che secondo me se non soffi anche dalla bocca non ti sei ancora completamente ambientato, e questo come conseguenza ti porta ad essere rigido.

Si fa presto a dire ... NUOTO

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Cirone Furioso ha scritto:
stefano '62 ha scritto:

collo rigido,si nota particolarmente nello scivolamento (giurerei che soffi dal naso invece che dalla bocca)

Per quale motivo soffiare dal naso invece che dalla bocca è o può essere male?

1) Chi soffia (solo) dal naso lo fa per evitare di bere dal naso,quindi è psicologicamente sotto scacco,quindi è rigido.
2) Chi è soggetto a bevute dal naso lo è perchè tiene la mascella contratta (per paura di riempirsi dalla bocca) invece che morbida con bocca rilassata,e oltre alle bevute è causa della rigidità del collo.
3) Immagina di bere da una lattina con la cannuccia,se è lunga la finisci,altrimenti con la corta non peschi a fondo;ebbene il naso è la cannuccia corta,la bocca quella lunga.
Soffiare solo dal naso impedisce di espellere abbastanza anidride,la quale resta in circolo e crea rigidità muscolare.
4) Una scarsa destrezza respiratoria,naso o bocca che sia,si risolve SEMPRE in rigidità.
Una adeguata destrezza respiratoria a tutto campo (naso bocca e varie combinazioni) determina SEMPRE un totale rilassamento.

Nei principianti mi basta osservare il collo per capire se soffiano dal naso oppure no,mi sbaglio di rado (ma capita),e una volta impostata la giusta tecnica di scambio (la migliore,ma non unica,è prima naso poi finire con la bocca,e il risultato è soffiare con entrambi senza pensarci nemmeno) tutto il resto è in discesa.

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Non so bene, oggi mi ero ripromesso di "controllarmi", ma a stile ero impegnato a cercare di fare gli esercizi che mi hai suggerito e onestamente mi è sfuggito...
Sicuramente a rana espello dalla bocca, anzi, a volte mi diverto pure a urlare sott'acqua mentre spingo... ;-)
Questo per dire che non credo di avere apprensione a tenere aperta la bocca sott'acqua.

Inoltre, nel fare le pause appresso al muretto, dove è un po' più fondo, come spesso faccio, ne ho approfittato per fare delle respirazioni a candela: l'unica cosa che ho notato, e che a volte espirando con la bocca mi vanno le bolle nel naso...
Però riesco a farne credo quanti ne voglio (credo...): sono arrivato a contarne una quarantina, poi ho smesso, ma solo per il fatto che non mi creava affanno.
Cioè, immagino che non devo farne 200 per capire se lo scambio respiratorio non è buono.
Anzi, mi succede che ne faccio tipo una decina, e poi posso ripartire tranquillo con la nuova vasca: questo, credo, significa che lo scambio respiratorio va bene, perché riesco a ripartire sufficientemente riposato, in termini di fiato.

Continuerò a ragionarci e a farci caso.

Poi ho fatto diverse vasche su un fianco solo gambe, e ho fatto meno fatica del previsto: anzi, ho visto che andavo più forte del tizio nella corsia accanto che stava nuotando a rana... Va detto che quando dovevo respirare facevo una bracciata, non so se sia la maniera più efficace di fare l'esercizio.

Più difficile solo gambe respirazione laterale con le braccia in avanti, facendo la bracciata solo quando devo respirare.
Mi entra un po' acqua dal naso, mentre invece mi pare di capire che non dovrebbe succedere. Eppure quando provo a fare la virata non ho problemi...

Con le braccia lungo i fianchi, respirando lateralmente solo cercando di girare la testa è un casino.
Un po' meglio se faccio la stessa cosa con la gambata a rana: qui ho migliore sicurezza, e quindi posso accorgermi meglio di quanta fatica faccio a girare la testa in scioltezza.
Mi sono fatto l'idea che uno che respira bene, gira la testa in scioltezza, respira e via andare senza scomporsi.
Io invece faccio uno scatto con la testa a cercare l'aria, ma sono in difficoltà.

Penso di avere due impacci: 1 il collo fisiologicamente rigido, poco flessible.
2 una istintuale "paura dell'acqua", per cui effettivamente ho paura di non riuscire a prendere aria a sufficienza.
L'istruttore nuovo una volta mi ha detto: "sembra che hai fretta di recuperare quando fai la bracciata". Penso che le cose siano collegate: fondamentalmente credo che tutt'ora quando faccio la bracciata, la uso anche per aiutarmi a tirar fuori la testa e andare a respirare.

Per ora ringrazio tutti per i consigli, anche quelli degli altri utenti: inutile rubarvi tempo con considerazioni che sono personali e non più di interesse generale.
Lunedì ricominciano i corsi, e cercherò di condividere queste cose con l'istruttore.

Ovviamente se, alla luce di questi nuovi spunti che ti ho descritto ti viene in mente qualcosa di più da dirmi lo accolgo molto di buon grado.

Ciao!!!

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Percepire il fastidio nel naso per le bolle fatte dalla bocca è un sintomo di un'adattamento respiratorio non completo.
Dovresti imparare a soffiare anche dal naso e poi in contemporanea bocca-naso.

L'esercizio di gambate su un fianco (posizione aperta) si fa con guancia e orecchio appoggiati in acqua ma con bocca fuori,per cui non c'è bisogno di girarsi a respirare.
Le braccia vanno tenute una distesa in avanti e l'altra lungo il fianco.

La coordinazione tra gambate e respiro laterale si fa pure quella con un braccio in avanti e uno lungo il fianco,e quando si respira non si deve girare solo la testa dato che sarebbe impossibile riuscire ad emergere a meno di non avere la testa snodata che porta il mento in modo innaturale oltre le spalle.
Bisogna invece ruotare il tronco facendo fuoriuscire la spalla del lato di respirazione,un pò come "aprire la porta" e poi fare uscire la faccia a respirare,in modo tranquillo e fluido e senza scatti.

Ciao

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

stefano '62 ha scritto:

Bisogna invece ruotare il tronco facendo fuoriuscire la spalla del lato di respirazione,un pò come "aprire la porta" e poi fare uscire la faccia a respirare,in modo tranquillo e fluido e senza scatti.

Questi me li ha fatti fare Sere giorni fa per migliorare la respirazione big_smile

Io ho iniziato a "rilassarmi" quando ho smesso di pensare a dove dovesse uscire l'aria e mi sono concentrata sul movimento del diaframma per sincronizzarlo con le mie esigenze... non so, magari può esserti utile provare anche questo smile

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Porca vacca, Stefano, avevi stra-ragione: non solo tengo la bocca chiusa, ma la tengo proprio serrata.
Quando sono riposato posso anche contarmela che fischietto sott'acqua, ma non appena comincia il lavoro, stringo proprio i denti.
E non dico stringere i denti nel senso di massimo sforzo...

Fra l'altro le mie compagne di corsia hanno detto che secondo loro nel video sembro più impacciato del normale, che di solito nuoto più sciolto e lì avevo soggezione della ripresa.

Sta di fatto che oggi, prima lezione, e io ero ancora il Calimero della corsia...

The ice caps are melting, Leonard.
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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Bene,avere la consapevolezza concreta di un errore è il requisito primario per la sua correzione.
Sembra scontato avercela quando ti viene comunicato,ma non lo è,ora ce l'hai.
In bocca al lupo.

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Il titolo di questo thread mi calza a pennello (specie la prima parte)!
Nell'attesa di fare un video decente, mi commentate questo spezzone ?

http://www.youtube.com/watch?v=obDQ3fVHL7E

Sicuramente ho problemi nella gambata e in generale mi sembra di nuotare con un elastico che mi trattiene ......
Grazie in anticipo !

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Appena riuscirò a vedere il video lo commento.

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Sono ai limiti dello scoramento: abbiamo fatto un programma da 1400. Non è tantissimo, e l'ho fatto tutto, sebbene tante volte mi sia detto "Basta, il nuoto non fa per me, mollo tutto"; e sempre vedendo che gli altri non fanno la fatica che ci metto io.
Ormai comincio ad avere paura delle sere in cui ho il corso...

The ice caps are melting, Leonard.
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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Noo ma che dici!! Dai non devi vederla così!
In piscina ciascuno ha il suo vissuto, le sue fatiche quotidiane e la sua predisposizione personale! Il confronto non vale molto! C'è anche l'età... cosa si è fatto in questi mesi di vacanza... ecc...
Magari puoi provare, nel confronto, a capire quali sono i tuoi punti deboli. Gli altri sono più veloci negli esercizi di gambe? Vai a correre... Sono più forti con il pull? Fai un po' di pesetti a casa... Hanno più fiato? Mangia meglio (pranzo leggero e ben digerito) e integra con la carne la sera se magari hai l'emoglobina bassa... ecc... osserva la situazione e pianifica cosa puoi fare al di la del nuoto nel corso! smile Non so se poi i miei suggerimenti siano ufficialmente validi, ma per me funzionano... alle volte basta fare qualche addominale ogni tanto per scivolare molto meglio o un po' di scioglimento delle braccia per riattivare i muscoletti prima di nuotare... non so, vedi tu cosa è meglio per te... ma non arrenderti!! SE ti piace e ti diverti non arrenderti! smile

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Sono assolutamente convinto di essere in scacco psicologico nei confronti dell'ambiente acquatico, per lo meno per quanto riguarda dorso e stile.
Non riesco a dosare lo sforzo, fra l'altro.
Parto cercando di tenere il passo dell'amica che mi sta davanti (cosa che generalmente mi aiuta), e vedo che le vado a toccare i piedi senza sforzo dopo pochi metri. Poi però lei è più costante, io invece vado in affanno (anche perché non recupero bene nei momenti in cui la velocità di crociera potrebbe essere lenta), mi incasino e dopo è tutto in salita.

A rana questo problema non si pone proprio. A rana è come nell'attività terrestre: se ho voglia vado forte, se devo recuperare, vado piano.
Oggi ho tenuto duro perchè mi son detto che gli allenamenti non potranno che diventare più impegnativi, e che se avessi mollato sarebbe stato sempre peggio. E allora mi son detto che almeno avrei fatto fondo per poi avere più disponibilità di resistenza nei momenti di tecnica.
Ma non so quanto sia utile, perché poi aumentando la fatica la nuotata diventa un disastro.
Sul fattore età... bè, c'è una nuova in corsia che ha almeno 4/5 anni più di me...
Va bè, non credo che mollerò, però se qualcuno, tipo l'istruttore (che per altro pago...) mi desse anche una mano, non credo che sarebbe male...

Uff...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Credo che Ciro non abbia ancora ben chiara la cultura sportiva. Lo sport è fatica, allenamento, dedizione, bisogna pensare da sportivo 24 ore al giorno ed a lungo andare, d'incanto ti ritrovi più forte nel corpo ma soprattutto nello spirito.quella fortezza che ti permette di superare qualsiasi ostacolo o situazione critica nel quotidiano come in gara.
Avrebbe bisogno di un allenatore TOSTO e non mamma chioccia come lo vorrebbe lui, uno come il mio Maestro di tennis. Ve ne dico una: preparazione atletica di inizio stagione, ho vomitato pure l'anima dallo sforzo. Sapete cosa mi disse? "Quando hai finito di dare spettacolo alza il culo e continua a correre!!". L'ho odiato ma poi ho capito cosa voleva da me!
Allora io mi permetto di dire a Ciro la stessa cosa: " vai in acqua, fatica, mangia acqua e piantala di blaterare come una pappamolla viziata!!!

PS: Ciro è mio amico!

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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43 (modificato da ippocampo 13-09-2011 11:11:54)

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Quello che dice mario è giusto, ma se ho ben capito il problema di Ciro è che deve migliorare come tutti, ma non ha problemi nel metterci tutto il suo impegno; quello che invece lo demoralizza è il fatto che, come viene naturale, si confronta con i suoi compagni di allenamento ma che hanno tutti più resistenza di lui e da qui l'inevitabile scoramento ....Ciro, hai ragione, è proprio brutto allenarsi da "Calimero della corsia" !
La situazione ideale quando mi allenavo era la mia: compagni molto più bravi ai quali cercavo disperatamente di stare dietro e meno bravi che mi tiravano su il morale!
Ti posso augurare che quest'anno arrivi un nuovo Calimero a sostituirti, intanto concentrati su di TE senza pensare troppo agli altri, noi ti supportiamo e spero anche il tuo allenatore, che è importante pure lui!

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44

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Marioaversa ha scritto:

Allora io mi permetto di dire a Ciro la stessa cosa: " vai in acqua, fatica, mangia acqua e piantala di blaterare come una pappamolla viziata!!!

d'accordissimo! ho dato il meglio di me quando avevo un'allenatrice di cui sentivo le urla mentre nuotavo anche stando con la testa sott'acqua!

se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ci

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45

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

ahhaahahah noooo io con un allenatore così non potrei nuotare!!!!! XD
Ciro, ascolta a Mario che c'ha preso! smile
Non hai idea di quanta acqua sto bevendo in questi giorni in cui ho tolto il tappanaso perché ancora mi capita di confondermi e bere... e che faccio? Mi fermo? Noo smile
Cmq la cosa di perdere velocità rispetto agli altri vasca dopo vasca capita a tutti in alcuni periodi. Fregatene, e se ti distanziano più di 10-15 metri taglia! wink

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46

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Io sono dello stesso parere di Mario si va avanti solo con allenatori severi (almeno per me è così) più severo è e più io rendo (lo faccio in parte per dimostrare sia a lui/lei e a me stessa che ce la posso fare).Ciro un consiglio che ti do cercati un istruttore che ti corregga e che ti faccia lavorare seriamente!!!!

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47

Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Ciro mi viene voglia di scrivere datti all'ippica !!! ahahah

a parte gli scherzi non posso unirmi al coro, non mollare ! E' difficile trovare un allenatore con cui entrare in sintonia che ti 'capisca' ma forse l'errore è proprio questo aspettare che arrivi o esista.

Dai che ce la fai, valorizza la tua rana perfeziona il delfino e fraziona gli altri stili. Dacci dentro nei tuoi allenamenti e ne uscirai + forte.

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Quatto quatto, oggi mi sono "bevuto" (e a tratti non è nemmeno una metafora) un bel programmino da 1600, con ripetute di misti assortiti, tecnica e un po' di fondino sul finale.
Non credo di aver fatto le nuotate più eleganti della vasca, ma nonostante tutto va bene così: c'è sicuramente del vero nel dire che non sono uno sportivo, e che non sono il tipo di persona che ama soffrire, quindi addestrarmi allo sforzo va bene.
E ho tenuto botta!
E se è vero, come sono convinto, che fatico il doppio delle mie compagne che scivolano meglio di me, bè... vorrà dire che mi sono allenato due volte tanto!!!

Nel frattempo, seppure non pratico specificamente gli esercizi suggeriti da Stefano, cerco di concentrarmi sugli aspetti per cui me li ha indicati.
Ecco che mi accorgo che se non soffio con il naso, in effetti mi entra l'acqua nel naso; mi sorprendo quasi a digrignare i denti dal tanto che sono irrigidito.
Quando sono in fase di riscaldamento, per cercare di sciogliere questa situazione, conto le bracciate ad alta voce sott'acqua.
Quando invece comincio affaticarmi, conto le imprecazioni...

Su queste cose intendo lavorare: per ora le geometrie euclidee di varia natura non fanno per me. Ora mi caccio in acqua, vado a sentire il galleggiamento, e poi mi metto a scivolare. Questa è la lezione più importante che, da non-nuotatore quale mi considero, credo di aver appreso leggendo questo forum.
Quasi sorrido pensando alle prime lezioni di nuoto quando mi si dicevano cose che per come erano poste proprio non avevano significato.
Come ho già scritto altrove, esattamente come se per imparare una lingua ti facessero mandare a memoria un vocabolario.

@nove: potrei provare a inventarmi lo stile "cavalluccio"!!!

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

E che sarebbe questo stile "cavalluccio"? tongue

Cmq, più ti leggo e più mi ricordi un mio ex-allievo ora mio amico che passò (a mio avviso) prematuramente in corsia dove ha sfortunatamente (a mio avviso) trovato istruttori che fanno solo gli allenatori, cioè solo ripetute e niente tecnica ....sigh!
Il nuoto si impara bene solo procedendo per gradi e per fare gli allenamenti veri e propri in corsia bisogna almeno avere una buona tecnica nei quattro stili altrimenti ti diventa veramente una via crucis che secondo me, ti rovina tutto il bello del nuoto e sinceramente non so a cosa serva.
Il mio amico mi fa ridere perché vuol comprare il contavasche e vuol sempre cronometrare i suoi tempi nei 50 SL quando ancora continua a nuotare male e, cosa basilare nel nuoto, non sa respirare perché soffia solo dal naso ....quindi io gli ho detto che per prima cosa deve imparare a respirare bene, a tutto il resto ci penserà dopo!

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Re: Come capire se nuoto male o non ho resistenza.

Diciamo che è un po' quello che succede a me.
Quello che dici è quello che penso pure io, non so, forse mi sono spiegato male.
Io però non ho intenzione (almeno per ora...) di cronometrarmi o di comprare il contavasche.
Ci sono momenti in cui mi dico che mi è sufficiente quello che sto facendo (attività sportiva, divertimento, attività di gruppo, amicizie); altri in cui vorrei fare di meglio, ma non so bene come potrei fare per avere un supporto migliore.

Altresì, non è stato del tutto colpa mia se l'evoluzione del mio apprendimento del nuoto non è stata sistematica e completa: anzi mi va ancora bene che ho trovato questo forum che mi ha stimolato a ragionare in modo più costruttivo.

The ice caps are melting, Leonard.
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