Argomento: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Ciao ragazzi!
Ho scoperto da poco questo forum e me ne sono "innamorato". Ho divorato una decina di discussioni apprendendo molte cose utilissime, ma essendo il mio caso un pò particolare ho deciso di aprirne un altra.
Mi chiamo Gianvito e ho 25 anni, pratico nuoto a livello amatoriale da almeno una decina. Il mio problema è che ho imparato a nuotare in mare e da autodidatta, il primo corso di nuoto l'ho fatto a 20 anni e in totale avrò fatto si e no 9 mesi di corso in vita mia. Il risultato è che nuotare mi riesce abbastanza bene, soprattutto sulle lunghe distanze (faccio i 3 km in un'ora) ma credo che la tecnica, soprattutto di gambe, sia sbagliata.
Da quanto ho capito dovrei essere un "ranista", infatti la rana mi riesce molto naturale. Tendo a mettere i piedi a martello e a spingere piegando le ginocchia e il problema è che riporto pari pari questa tecnica anche nella gambata stile: sincronizzo la spinta di gambe con le braccia di modo che a una bracciata corrisponda una gambata sullo stesso lato. Gambata che come detto è in realtà una specie di rana, visto che quel che faccio è spingere l'acqua indietro con la pianta del piede.

Il grossissimo problema è che in questo modo sento molta spinta e mi viene naturalissimo continuare così, posso fare tranquillamente chilometri a buona velocità. Quando invece provo la gambata "corretta" ho tutta una serie di problemi:

-non riesco a tenere il piede disteso, tende sempre ad andare a martello
-non riesco a tenere a lungo una frequenza maggiore di 2 gambe per bracciata
-nel solo gambe mi sento "fermo"
-sento che i glutei non lavorano
-mi stanco e sono più lento

Ho anche provato un corso l'anno scorso ma non mi ha aiutato granchè, era un quarto livello ma ero uno dei più veloci e non sono migliorato. In più sento che per essere veloce tendo a mantenere il modo di nuotare con cui mi trovo bene, senza mettermi in gioco "rischiando" la gambata corretta. Praticamente dovrei ricominciare dalle basi della gambata, ma frequentare un corso base mi starebbe un pò stretto.

In aggiunta a tutto ciò, ho avuto un piccolo problema al ginocchio giocando a calcetto, e l'ortopedico ha concluso che deriva da un disallineamento tra rotula e polo distale, molto probabilmente causato dai piedi un pò piatti. Mi ha consigliato quindi di evitare sport in cui fletto il ginocchio come bici e nuoto e rana, e dedicarmi ad altri come il nuoto non rana e la corsa.
Ora più che mai sono quindi costretto a imparare la gambata corretta. Vorrei chiedervi qualche consiglio, soprattutto sull'opportunità di acquistare delle pinnette. Probabilmente il fatto di sentire "spinta" mi aiuterebbe a imparare la gambata stile, che ne dite?
Grazie a tutti per l'aiuto!

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Direi che le pinne per il momento sono un azzardo,perchè rischieresti di esaltare piuttosto il tuo "ranismo" con gravi implicazioni nei confronti del tuo problema al ginocchio,caricando più che senza la pinna.
Molto meglio se cerchi di imparare per prima cosa a nuotare senza muovere le gambe (usa il pool e chiudi le caviglie con l'elastico da allenamento).
Nel frattempo dovresti esercitarti sugli scivolamenti inerziali a gambe ferme e unite,provando a sentire il peggioramento dell'inerzia nel momento in cui magari provi ad allargare le gambe.
E fare lavori di gambe solo su brevissime distanze in modo da controllarne la correttezza esecutiva;in questo caso puoi anche provare con le pinne,se sei certo di non fare rana per sbaglio.
A secco puo fare lavori di stretching ed estensione delle caviglie,per esempio inginocchiato a terra con talloni sulle chiappe e provare ad appoggiare le spalle indietro a terra.
Allunga gli esercizi di gambe solo se e quando sarai soddisfatto della corretteza di quelli a breve distanza;.
Ogni tanto le inserisci nelle nuotate,sempre prima brevi distanze,da allungare solo quando puoi permettertelo.
Nel frattempo se fai tante vasche,falle a gambe ferme,col pool.

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Ciao Gianvito,
quello che mi stupisce è che in 9 mesi di corsi, più o meno continuati, nessuno ha mai nemmeno provato ad insegnarti la gambata a stile?

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Innanzitutto grazie delle risposte
Per ippocampo: dubbio lecito, forse i corsi non erano abbastanza seri. Il problema è stato che nei corsi ero sempre tra i più veloci quindi l'istruttore si concentrava più su chi stava dietro. L'ultimo ha provato a darmi dei consigli ma a me manca proprio la base.

Il dubbio delle pinnette si è risolto perchè da quanto ho capito non sono permesse. Nel frattempo sto andando in piscina praticamente tutti i giorni e sto seguendo i consigli di Stefano: tante vasche col pull (con cui mi sembra di volare) e qualche vasca solo gambe. Queste ultime sono una pena, per avere un'andatura decente tengo una frequenza altissima, ma chiaramente vado a corto di fiato. Inoltre ho visto che tendo a portare i piedi molto fuori dall'acqua, facendo più schizzi che altro. Dovrò lavorare sia sul movimento di anche che sul piede a martello.

Volevo chiedervi inoltre una cosa: ho letto da qualche parte questa sequenza per imparare la gambata:
-solo gambe delfino a dorso
-solo gambe dorso
-solo gambe delfino
-solo gambe stile

che ne pensate?

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Un nuotatore che non distende la caviglia è come un auto senza ruote. Dovresti a secco, a casa, in tram e dove ti pare lavorare su questo aspetto che non ti risolverà il problema magicamente ma ti permetterà di fare progressi molto velocemente. Una cosa che ti consiglio, se puoi, è di dedicare cinque o dieci minuti del tempo prima di entrare in vasca, seduto sul bordo a fare viaggire le gambe avanti e indietro come un bimbo seduto sulla sedia che non tocca. facendo questo stai attento a non contrarre mai la caviglia, lasciala più morbida che puoi come se il piede fosse di un altro. L'effetto che devi ottenere, pian pianino, è proprio quello della pinna.

Ti consiglio di introdurre gli esercizi solo gambe con molta gradualità man mano che i tuoi piedi riescono a mantenere un rapporto con l'acqua sempre più sciolto e naturale. Nuotare con i piedi a martello ti imporrebbe di piegare le ginocchia o di essere l'incredibilie Hulk ma non andresti avanti in nessun caso.

Una domanda, non puoi più fare gambe rana perchè ti fa male o perchè l'ortopedico te lo avrebbe sconsigliato?

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Quando al primo corso alla scuola nuoto mi dicevano: "tenete le caviglie distese ma non rigide" mi fermavo a pensare! hmm  e come faccio??!! o faccio l'uno o faccio l'altro.
Allora sgambettando con le pinnette ho capito che il termine giusto è "sciogliere ed elasticizzare le caviglie" con gli esercizi a secco che Stefano ha indicato più volte.

Circa l'esercizio a bordo vasca di Mattone, preferisco sedermi a bordo vasca (bordo a sfioro) ma sedendomi in punta al bordo e tenendomi sollevato con le braccia.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Ancora due domande/curiosità:

1) ho notato che chi va forte di gambe (in particolare a rana) ha la pianta dei piedi molto larga. Ho la vaga sensazione che non sia solo una conformazione naturale del piede ma che alla lunga il corpo si adatti al suo utilizzo in acqua. Ne parlavo con un allenatore in piscina, a primo acchitto ha riso a crepapelle ma poi l'ho visto pensieroso smile

2) Ho le dita a martello (un ortopedico mi ha detto che la causa è da ricercare nelle tante ore passate in un campo da tennis e con scarpette non proprio adatte) adesso quando tendo a distendere le dita in acqua mi partono i crampi sotto la pianta del piede, avete qualche consiglio da darmi?

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

L'esercizio proposto da mattone va benissimo,e va bene anche quello di Mario dato che è la stessa cosa ( lol ),ad ogni modo per sviluppare requisiti la varietà è una grande risorsa.

La sequenza di Gianvito non l'ho mai sentita.
Magari funziona anche come sistema per migliorare le gambate di qualcuno che già nuota ma ha qualche pecca di gambe,ma trovo davvero difficile che un principiante che ancora non si muove con le gambe a stile e dorso,ce la faccia a fare le frustate a delfino che implicano l'uso dei muscoli del tronco e una sensibilità all'acqua abbastanza concreta.

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Grazie a tutti per gli interventi. Per la domanda di mattone, entrambe le cose: l'ortopedico mi ha sconsigliato tutti gli sport in cui fletto molto il ginocchio (rana, bici, scale) e in effetti ho notato che fare rana dopo un pò mi crea un certo fastidio.

Molto interessante il concetto della caviglia sciolta, cercherò di metterlo in atto. Come confermato da Mario credo che le pinne possano aiutare ad avere questa sensazione, appena vado in mare le provo. Anche perchè, calzando 47, ho delle "pinne" naturali che dovrei imparare a sfruttare meglio!

Un'ultima domanda sulla gambata: qual è il ruolo dei glutei? Quanto devono lavorare? Li devo sentire "contratti"?

Ciao e grazie del prezioso aiuto

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Nelle gambate si utilizzano i muscoli femorali,i glutei e i muscoli della fascia molle del tronco.
Quelli che devi sentire ATTIVI (contratti è un termine fuorviante dato che il rilassamento è un obbligo) sono i quadricipiti femorali.

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

stefano '62 ha scritto:

Nelle gambate si utilizzano i muscoli femorali,i glutei e i muscoli della fascia molle del tronco.
Quelli che devi sentire ATTIVI (contratti è un termine fuorviante dato che il rilassamento è un obbligo) sono i quadricipiti femorali.

Ciao

Ciao Stefano oltre ad alzare la gamba, stile ballerina... quali altri movimenti a secco si possono eseguire per i quadricipiti femorali

Grazie N

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Squat,balzi,e pliometria.

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

janvaljan ha scritto:

Grazie a tutti per gli interventi. Per la domanda di mattone, entrambe le cose: l'ortopedico mi ha sconsigliato tutti gli sport in cui fletto molto il ginocchio (rana, bici, scale) e in effetti ho notato che fare rana dopo un pò mi crea un certo fastidio.

Molto interessante il concetto della caviglia sciolta, cercherò di metterlo in atto. Come confermato da Mario credo che le pinne possano aiutare ad avere questa sensazione, appena vado in mare le provo. Anche perchè, calzando 47, ho delle "pinne" naturali che dovrei imparare a sfruttare meglio!

Un'ultima domanda sulla gambata: qual è il ruolo dei glutei? Quanto devono lavorare? Li devo sentire "contratti"?

Ciao e grazie del prezioso aiuto

La mobilità della caviglia deve essere passiva e non attiva, per questo dire di distendere il collo del piede, cioè attivamente, è sbagliato. La cosa seduti sul bordo della vasca non è esattamente un esercizio di nuoto ma un modo per comprendere questo concetto di mobilità passiva per poter ricercare la stessa sensazione durante la nuotata. La pinna non ti garantisce in nessun modo di ottenere un risultato utile allo scopo, anzi potresti peggiorare. E' uno strumento utilissimo per chi ha già una gambata base avviata sulla giusta strada evolutiva ma una totale incognita per chi vorrebbe iniziare a studiare il movimento da principio con questo strumento. Nulla impedirà al tuo ginocchio di flettere troppo e di farlo sempre di più così come nulla impedirà alla tua caviglia di irrigidirsi per contrastare la maggior pressione.
Io ti consiglio di star lontano dalle pinne fino a che non avrai conquistato motricità e coscienza del movimento di base.

Ti chiedevo se puoi fare delle gambate a rana perchè se la tua gambarana fosse abbastanza decente da permetterti di scivolare con una bella posizione allungata e piatta, potresti inserire dei calci a stile durante la fase di scivolamento della gambata rana, giusto tre o quattro non per cercare di spingere ma solo per sentire la sensazione della gamba sciolta che lavora durante l'avanzamento. Ti sarebbe molto utile. In alternativa, per la gioia dei tuoi compagni di corsia, potresti spingerti dal muro, allungarti, fare alcune gambate finchè hai ancora inerzia e poi tornare al muro e ripetere. Man mano che il tuo corpo avrà assimilato le giuste sensazioni potrai fare più metri e più esercizi sapendo quando fai giusto e quando fai male.

Per gli adulti il concetto di scioltezza muscolare in acqua è qualcosa di veramente arduo se non appreso con naturalezza da piccoli. Io penso che sia meglio procedere a piccoli passi e magari all'inizio uscire dalla vasca dopo poche centinaia di metri se si inizia a fare a botte con l'acqua. Tanto vince lei!

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Sottoscrivo tutto.

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Io invece volevo chiedere come evitare di trascinarmi le gambe.
Il movimento delle gambe è corretto però ho il vizio di darlo solo per assestare la nuotata e non è continuo come dovrebbe essere.
Per adesso sto facendo qusto tipo di esercizio:
300 metri metà vasca veloce gambe stile e metà piano gambe rana.
Che allenamenti mi consigliate per rendere la gambata continua?

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

La continuità è un affare coordinativo.
L'unico modo per acquisirla è esercitarsi su brevi tratti.

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Bella questa discussione....anche io ho problemi di gambata a stile. Faccio fatica a fare meno di 30" sui 25mt e meno di 60" sui 50mt gambe stile e tavoletta e per di piu' faticando un sacco.....Sto attento a non far uscire i piedi dall' acqua, sto attento a tenere le gambe distese, se provo a tenere anche il piede disteso pero' sento il polpaccio contrarsi. Detto che ormai sono sulla 40ina :-(, c'e' possibilita' di migliorare la flessibilita' della caviglia? e nel caso che esercizi consigliereste?

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Allora forse sarà che stai troppo attento,e perdi fluidità.
Per la caviglia,inginocchiati su un tappetino e distendi la gamba in terra a pide disteso,poi fletti il busto all'indietro fino a che riesci.
Una persona normodotata riesce a toccare terra all'indietro con la testa.

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Sono al limite del normodotato :-) ce la faccio a fatica, ma mi sembra che mi si stacchino i muscoli della coscia....
Oggi riprovo in piscina e provo a riprendermi i tempi....
Grazie per i consigli!

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

mattone ha scritto:

Un nuotatore che non distende la caviglia è come un auto senza ruote.

È veramente così importante la flessibilità della caviglia? Proprio a livello di alfabeto del nuoto?

Ormai da tempo ho messo da parte i tentativi tipo "metti il gomito così", "fai 5,75 gambate ogni 3 bracciate", etc, perché, come già ho discorso in altri post, il mio tema principale è l'acquisizione di una migliore acquaticità.
Questo anche perché ho affrontato (e vinto!!!) la paura dell'acqua in età adulta.

Quando leggo i consigli che date su questo forum, cerco di recepirli, ma a volte mi faccio l'idea che sono consigli utili per chi è già un nuotatore e cerca spunti per migliorare le proprie performance, e che quindi sarebbe fuori luogo per me approfondirli.

Pensate che anche per chi è al mio livello possa essere così indispensabile guadagnare una buona flessibilità della caviglia?

Per intenderci: se voi aveste a che fare con un allievo con il quale state appunto lavorando sul suo ambientamento, gli impartireste esercizi (anche a secco) per migliorarsi su questo aspetto?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Mattone ha ragione, è fondamentale sentire l'acqua sul dorso del piede in fase discendente nello stile e ascendente nel dorso, ma attenzione perchè si può cadere nell'errore di irrigidire la caviglia nella ricerca di una posizione allungata e questo non va bene perchè deve risultare sciolta. Può sembrere una contraddizione ma non lo è, perchè una caviglia sciolta si pone automaticamente in posizione corretta durante la gambata.
Ciro chi è nuotatore è nuotatore sempre, a 5 anni come a 85 e la tecnica non ha età.

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Cirone Furioso ha scritto:

Pensate che anche per chi è al mio livello possa essere così indispensabile guadagnare una buona flessibilità della caviglia?

Per intenderci: se voi aveste a che fare con un allievo con il quale state appunto lavorando sul suo ambientamento, gli impartireste esercizi (anche a secco) per migliorarsi su questo aspetto?

Certamente,gli esercizi a secco sono parte integrante dei doveri di un istruttore,e quando non posso farlo in vasca assegno i "compiti a casa" (spesso purtroppo la mancanza di tempi e di spazio ci impone di mettere la gente in acqua e basta).

La caviglia deve stare distesa,però se provi a forzarti perdi rilassamento e ti partono i crampi.
Quindi l'unica soluzione è lavorarci separatamente e a secco,in modo che poi in acqua assumi una posizione più favorevole in completa naturalezza.

Ciao

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Cirone Furioso ha scritto:

Pensate che anche per chi è al mio livello possa essere così indispensabile guadagnare una buona flessibilità della caviglia?

Per intenderci: se voi aveste a che fare con un allievo con il quale state appunto lavorando sul suo ambientamento, gli impartireste esercizi (anche a secco) per migliorarsi su questo aspetto?

prova a fare questi due esercizi. sono molto semplici e ti posso aiutare ad aquisire una migliore flessibilità:

1) siedi sul pavimento tenendo le gambe distese ed esegui delle flessioni plantari cercando di raggiungere la massima ampiezza di spostamento

2) siedi sul pavimento tenendo le gambe distese ed esegui delle circonduzioni prima in senso orario e poi in senso anti-orario

3) da posizione eretta, appoggiati alternativamente sugli avampiedi e sui talloni cercando di raggiungere la massima ampiezza di spostamento

wink

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24 (modificato da micke_1978 12-11-2011 23:32:52)

Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

ciao a tutti...
permettetemi la mia....... la gambata a stile a meno che non si parli di distanze brevi 50-100 m contribuisce poco al risultato, anzi provoca un elevatissimo ed inutile dispendio di energie.
non mi fossilizzerei affatto sul sincronismo gambata bracciata, secondo me è un concetto superato.
certo le gambe non si muovono per nulla altrimenti varrebbe la pena tenerle ferme.
io consiglierei semplicemente degli esercizzi per distendere la caviglia ed imparare a tenerla morbida sia da bordo vasca che con la tavoletta nuotando piano e concentrandosi su questo aspetto....
cmq in definitiva quando la gambata sarà corretta  distesa e propulsiva sfruttando la caviglia morbida come una "pinna" non mi farei troppe seghe mentali smile
premesso che sono un perfezionista mi piace cmq guardare ed ammirare come nello stile libero alcuni dettagli.... smile
beccati sta gambata.....
http://www.youtube.com/watch?v=7SDVAcpT4NUhttp://www.youtube.com/watch?v=7SDVAcpT4NU

certo non mi puoi sbagliare la gambata a rana o delfino..... ma parlare di sincronismo bacciata/gambata a stile e dorso

ciao

P.S.: certo se sei un ranista naturale... so cazzi... smile

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Re: Gambata stile libero totalmente sbagliata: pinne?

Proprio perchè la battuta di gambe non aggiunge direttamente niente alla propulsione,cosa che renderebbe indifferente il timing tra le gambate e le bracciate....e proprio perchè invece ottimizza il rendimento propulsivo delle bracciate mediante un lavoro equilibratore della nuotata..... (vedi a proposito questo articolo : https://www.nuotomania.it/public/blog/index.php/2010/11/nuoto-allenamento-battuta-di-gambe/ )
....proprio per questo dicevo,invece la sincronia tra gambate e bracciate è fondamentale.
Volendo essere precisi è stato dimostrato da studi specifici che la collocazione di colpi di gambe in precisi punti rispetto alle bracciate,permette di bilanciare i deficit di equilibrio dati dall'azione delle stesse.
Fai una prova,prendi il pool e poi nuota a diverse andature,modificando anche in modo estremo la frequenza e la forza di spinta delle bracciate,provando ugualmente a non scodinzolare;ti accorgerai che puoi riuscirci solo con grande sforzo dei muscoli lombari,ebbene le gambate servono a rispondere a quel disturbo,e per farlo devono venire collocate nei momenti precisi in cui si verificano gli input di disturbo.
Tali input cambiano in relazione a vari fattori,ma si può affermare che avvengono più facilmente nei momenti di cambio di direzione delle passate subacquee.
Questo significa che un problema di sincronia c'è,ed è molto importante.
Che poi non ci si possa mettere a contare le gambate,è un altro problema che abbiamo sviscerato tempo fa.
Posso garantirti che molti atleti di rango internazionale,ma non solo loro,fanno esercitazioni specifiche analitiche in tal senso.

Ciao

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