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il fartlek è una tipologia di sforzo fisico che prevede un'alternanza fra il sistema aerobico e il sistema anaerobico.
sarebbe interessante sapere cosa ne pensa stefano, se sarebbe utile nel nuoto, per chi sarebbe utile (es per velocisti, mezzofindisti, fondisti) e come strutturare un lavoro principale in fartlek
Il fartlek è comunemente applicato nel nuoto,nel nuoto di fondo poi è uno degli strumenti di allenamento fondamentali.
I cambi di passo sono la regola in ogni allenamento in vasca,però occorre sapere discriminare a seconda degli obiettivi e dei momenti,perchè per esempio gli allenamenti di sintesi aerobica (allenamenti kappa li chiama qualcuno) cioè dove passi in rassegna ogni aspetto del sistema aerobico senza allenare uno solo in particolare,in alcune fasi sono indicati in alcune altre invece no e risulta più utile concentrarsi specificamente su questo o su quello.
Senza contare la necessità di individuare il proprio passo di gara senza distrazioni di sorta.
Ciao
1) chiderò una cosa ovvia: come nella corsa i cambi di passo devono avvenire all'interno dello stesso esercizio senza alcun tipo di pause fra un cambio e l'altro?
2) nel concetto di fartlek rientra esclusivamente il passaggio dal sistema aerobico a quello anarobico varcando necessariamente la soglia anaerobica oppure è ammesso anche un cambio di passo dall'aerobico alla B1?
ogni tanto per cambiare un po propongo un allenamento molto carino:
una piramide partendo dall'alto 400-300-200-100-100-200-300-400 in cui il primo quarto (1°/4) e il quarto quarto (4°/4) di ogni ripetuta è in A2 mentre il 2°/4 e il 3°/4 di ogni ripetuta in B1.
quindi ad esempio il 400 lo faccio così: 100 A2+200 B1+100 A2, il 300 invece comprende 75m A2+150m B1+75m A2 e così via.
in totale sono 1000m in A2 e 1000m in B1, ma strutturati in questo modo sono molto più allenanti e faticosi rispetto ad esempio ad un più classico 20x100 (es 2 in A2, 2 in B1) perché all'interno di ogni ripetizione sono compresi 3 cambi di passo con 2 relativi cambi della frequenza cardiaca (da A2 a B1, da B1 a A2) e alla fine del blocco principale si arriva molto più provati.
questo in definitiva per chiederti: può essere considerato fartlek?
1
Sì
2
No,non propriamente,è un allenamento di sintesi.
Puntualizzazione:
Nella realtà i diversi sistemi energetici (aerobici e anaerobici) lavorano in costante sinergia e la classificazione esclusiva dei diversi lavori in un senso o nell'altro è puramente teorica.
Nella realtà i due sistemi forniscono una infinità possibilità di ripartizione in termini percentuali tra i due sistemi.
Per convenzione si chiamano aerobici oppure anaerobici i lavori dove per effetto dei parametri della esecuzione motoria (intensità-tempo) il contributo energetico di un sistema prevale in misura sensibile sul contributo di quell'altro.
Cambiano le percentuali di impiego di questo o quello,ma NON E' POSSIBILE spegnerne uno per lavorare sull'altro.
I lavori totalmente aerobico o totalmente anaerobico NON ESISTONO.
Questo significa che il Fartlek non può essere passare da un sistema esclusivo a quell'altro come con uno switch,ma è invece una significativa (e reiterata) modifica della ripartizione energetica tra i due sistemi all'interno di una stessa ripetuta.
Se le modifiche di tale ripartizione sono significative,come per esempio il cambio tra A2 e B1 oppure tra B2 e B1 etc. allora si tratta di Fartlek.
Ciao
1)
Se le modifiche di tale ripartizione sono significative,come per esempio il cambio tra A2 e B1 oppure tra B2 e B1 etc. allora si tratta di Fartlek.
quindi, se la differenza di impegno energetico fra un cambio e l'altro è tale da essere considerevole, tenendo conto dell'interazione fra i due sistemi metabolici, anche l'allenamento che avevo prorposto può essere annoverato nel fartlek ?
2) per sgomberare il campo dai dubbi, potresti farmi un esempio di un lavoro principale di 2000/2500m in fartlek?
1) No perchè (mi pare di capire) ci sono le pause che annacquano la questione,il punto infatti è il cambio di passo in movimento.
2)
2000 metri facendo 200 metri più forte e 100 più piano,oppure tot minuti facendo 2 minuti forte e 1'30" piano
1) ok. ricevuto.
pensavo che, per configurare un allenamento in fartlek, fosse anche sufficiente spezzare il blocco principale in ripetizioni a patto di non effettuare la pausa fra un cambio e l'altro invece bisogna eseguire il lavoro principale in un blocco unico.
2) il rapporto fra i metri fatti più forte e quelli più piano è discrezionale oppure i primi devono essere sempre maggiori dei secondi ?
1) ok. ricevuto.
pensavo che, per configurare un allenamento in fartlek, fosse anche sufficiente spezzare il blocco principale in ripetizioni a patto di non effettuare la pausa fra un cambio e l'altro invece bisogna eseguire il lavoro principale in un blocco unico.2) il rapporto fra i metri fatti più forte e quelli più piano è discrezionale oppure i primi devono essere sempre maggiori dei secondi ?
Interessa anche a me il punto 2 in quanto eseguo 1000 frazionato a 500 (spesso solo 500) con pull 25 forte 25 lento, e' corretto come allenamento fartlek ?
Grazie N
La risposta al punto 2 dipende dal tuo obiettivo di allenamento e dalle capacità dell'atleta.
Infatti il Fartlek non è un obiettivo,ma uno strumento di allenamento.
Se lo fai in un modo otterrai un esito metabolico,se cambi tempi distanze e intensità,ne otterrai un altro.
Ciao
grazie mille.
@norb
se parli di un lavoro principale e lo effettui col pull, rischi di depotenziare gli effetti dell'allenamento.
Vorrei correggere eventuali miei errori:
1) I miei cambi sono dettati su ripetute uguali. (qui credo di aver sbagliato qualcosa)
tipo dopo la fasi iniziali di riscaldamento e attivazione:
5*100 con 25 piano 25 veloce o 50piano 50 veloce
5*200 di cui 100 piano 100 veloci
Quindi sono sbagliati perche' dovrei eseguire uno "switch" da A2-->B1 cambiando il rapporto nella distanza giusto ?
2) Io i recuperi li facevo su quelli di A2 e invece leggo che NON andrebbero fatti all'interno dello stesso cambio. Ho capito bene ?
Comprendo che non esistono lavori assoluti (arerobici e anaerobici) e quindi "passare" da un sistema ad un altro non e' proprio corretto
ma per me lo switch e' proprio ripartire lo sforzo e su un 200 A2 e 100 in B1 per me comporterebbe un significativo recupero
per la ripetuta successiva.
Spero di essere stato chiaro, ho scritto di frettaaaa
Grazie e Ciao N_
Comprendo che non esistono lavori assoluti (arerobici e anaerobici) e quindi "passare" da un sistema ad un altro non e' proprio corretto
Non è questione di correttezza.
Non è una scelta,è la natura del nostro organismo.
E' fisiologicamente impossibile spegnere un sistema energetico.
A meno che non ne termini completamente il carburante,ma a quel punto si collassa e si entra in coma.
1) I miei cambi sono dettati su ripetute uguali. (qui credo di aver sbagliato qualcosa)
tipo dopo la fasi iniziali di riscaldamento e attivazione:
5*100 con 25 piano 25 veloce o 50piano 50 veloce
5*200 di cui 100 piano 100 velociQuindi sono sbagliati perche' dovrei eseguire uno "switch" da A2-->B1 cambiando il rapporto nella distanza giusto ?
2) Io i recuperi li facevo su quelli di A2 e invece leggo che NON andrebbero fatti all'interno dello stesso cambio. Ho capito bene ?
il fartlek è un modello di allenamento che si usa essenzialmente nei lavori principali
per quanto riguarda lo "switch" cioé il cambio da una qualità metabolica ad un'altra, tenendo sempre presente che l'interazione fra il sistema aerobico e quello anaerobico, dipende dal tuo obiettivo di allenamento.
in ogni caso questo allenamento prevede un blocco unico senza pause ceh vengono eliminate del tutto
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