Argomento: Panico in partenza
Salve,
Ho 38 anni, nuoto da quasi 10 anni e sono circa 3 che partecipo a manifestazioni in acque libere (per lo più al lago di Bolsena che è vicino a dove abito).
Le gare a cui partecipo normalmente vanno da 2 a 3,5km.
Ultimamente ho ridotto parecchio il divario con i primi ma, quasi tutte le volte (praticamente tutte), ho sempre una bruttissima sensazione in partenza.
Anche ieri, in una 3.500m con partenza dal centro del lago e arrivo a riva ho provato la stessa cosa, perciò mi sono deciso a chiedere consiglio ai più esperti.
Bene, quello che succede è, su per giù questo.
Mi butto dalla barca, sento un po' di freddo (ma non più di quello che provo in piscina, soprattutto adesso che l'acqua del lago si è scaldata), cerco di rilassarmi un attimo (anche per fare pipi prima della partenza) ma comincio subito ad ansimare e ad annaspare, come se non sapessi nuotare affatto (l'unica cosa che mi salva è che so di saper nuotare).
Cerco di rilassarmi e di fare qualche bracciata, lo starter da il via e parto.
Sto tranquillamente con i primi ma poi, nuotando, mi accorgo di non avere aria... mi metto sul dorso, faccio qualche bracciata, mi sfilano praticamente tutti e poi mi accodo a qualcuno con andatura abbastanza tranquilla (anche troppo) e,dopo qualche centinaia di metri sento che il respiro ritorna regolare e riprendo il ritmo che avevo in partenza ma questa volta "respirando".
Quindi "riparto" e cerco di recuperare ma vedo il primo gruppetto ormai lontano e arrivo praticamente con lo stesso distacco che ho dopo 500 metri.
All'inizio credevo di partire troppo forte ma ieri mi sono accorto che il ritmo iniziale non era affatto proibitivo e soprattutto non potevo essere spompato dopo 100 metri (nemmeno avessi davanti Sun Yang).
Non credo nemmeno che la cosa sia dovuta ad uno shock termico (in piscina a 18 gradi mi butto inizio a nuotare e il freddo diminuisce da subito... e ieri la temperatura era molto di più di 18 gradi).
Fatto sta che ultimamente vedo sempre i primi lasciarmi e mi ritrovo a farmi tutta la gara da solo perché, anche se qualcuno mi si accoda quando riprendo il mio ritmo, non ce la fa a passarmi e a tirare un po anche lui.
Quindi ultimamente sono arrivato tra la sesta e l'ottava posizione ma staccato di qualche minuto dal gruppetto di testa faticando di più in quanto solo e non potendo prendere parte allo sprint finale (anche se non ho proprio nessuna velleità di vittoria... così è un po' deprimente).
A questo punto credo sia una cosa psicologica.
Voi che ne dite?
Se così fosse cosa mi consigliate?
Purtroppo i consigli che mi darete verranno messi a frutto il prossimo anno perchè non credo ci sia altro dalle mie parti fino all'estate prossima ma voglio postare subito la domanda finchè ho chiare in mente le sensazioni di ieri (che poi sono le stesse di luglio o dell'anno scorso).
Grazie