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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

stefano '62 ha scritto:

Bisogna lavorare su diversi fronti,dalle esercitazioni propriocettive a quelle analitiche,fino a che non viene naturale (condizione sine qua non);cioè un fottio di tempo (ore di volo).
Alcuni utilizzano palette speciali da metterere nell'avambraccio invece che nelle mani,per percepire meglio quel tipo di spinta.

Ciao

Ma quindi è questa la presa a gomito alto che va ricercata nella nuotata? O meglio, è questa la nuotata corretta a crawl? Non è mica facile...

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Non è questione di corretta o meno,è questione di ottimale.
La presa a gomito alto non è la posizione corretta bensì la posizione migliore.
C'è chi la sviluppa subito a scuola nuoto,e quando osservo i bambini sott'acqua nei primi giorni della coordinazione,una buona metà agganciano già a gomito alto,gli altri no.
Tra questi ultimi alcuni (pochini) riusciranno col tempo gradualmente autonomamente e inconsciamente con lavori di sensibilità durante la scuola nuoto.
I restanti la svilupperanno solamente se intraprenderanno la carriera agonistica,mediante un lavoro cosciente ed estremamente analitico adatto solo ai professionisti più che evoluti.
E non è detto che ci riescano,nè che l'allenatore abbia davvero voglia di provarci.
Molti nuotatori di livello mondiale soprattutto tra i velocisti non la fanno,per esempio il nostro Magnini.
Il motivo è che il velocista necessita di una linea di galleggiamento molto alta,e alcuni pensano che una presa a gomito basso possa aiutare un moderato sollevamento del tronco e una diminuzione delle resistenze all'avanzamento.
Attenzione,non è che lo fanno apposta,semplicemente se il velocista aggancia come si deve ok,se invece non aggancia a gomito alto ma va forte lo stesso,allora alcuni lasciano stare per paura di influire negativamente sulla linea di galleggiamento oppure sulla velocità di esecuzione,e si accontentano di sviluppare una fase di spinta rapida e potente.

Ciao

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278 (modificato da nuotix 01-09-2011 10:15:35)

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

1) purtroppo non ho presente la nuotata di magnini  (che mi pare anche mattone in precedenza veva bollata come bracciata con una presa a gomito basso) e su internet non ho trovato delle riprese subacquee di magno.
volevo chiederti se conosci uno o più video su yt in cui si possano vedere delle nuotate che abbiano una presa gomito basso in modo da poterle confrontare a quelle bracciate con presa a gomito alto e confrontare bene la differenza

2) posto una seconda volta il vecchio messaggio.
volevo chiederti: al fine di evitare un'esecuzione razionale del movimento, esistono delle immagini/metafore/strategie comunicative apposite per la presa a gomito alto oppure è più che sufficiente pensare di "spingere sotto la pancia" ?

wink

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Io di solito dico di cercare di afferrare una maniglia situata a circa un "avambraccio" sotto il pelo dell'acqua.

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280

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

stefano '62 ha scritto:

Io di solito dico di cercare di afferrare una maniglia situata a circa un "avambraccio" sotto il pelo dell'acqua.

ricordo che avevi dato una spiegazione simile qualche giorno fà sul forum mentre qualche giorno addietro ho letto in un altro forum una spiegazione molto dettagliata su come doveva essere eseguito la presa. eccone qui un estratto

stefano '62 ha scritto:

Dunque la mano nella subacquea deve SUBITO andare in presa cercando acqua più a fondo del gomito (gomito alto) raggiungendo SUBITO la parte più profonda del suo tragitto (occhio:non sigifica che più a fondo va e meglio è;significa che il punto più fondo della propria passata,quale che sia,va ricercato subito senza indugio) spingendo brevemente per sotto-fuori-dietro.

in rete ho trovato questo video dello Zar (che a mio personalissimo parere è stato ed è tutt'ora il più grande di tutti)
http://www.youtube.com/watch?v=hkaX9WRTh0s&feature=related
secondo te può rappresentare un esempio su come sia una presa ben eseguita? a mio parere, sì. si ha un'inquadratura perfetta a 0:07. se si osserva in modo meticoloso, si vede che va ad agganciare l'acqua abbastanza in profondità rispetto al pelo dell'acqua determinando in quell'istante che la posizione del gomito è più alta rispetto a quella della mano

wink

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Quelle frasi della seconda citazione in realtà non sono farina del mio sacco.
Nel senso che mi fu insegnato ai corsi per allenatori dai più accreditati tecnici esistenti in Italia.

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282 (modificato da Marioaversa 03-09-2011 14:50:14)

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ieri ho sperimentato una nuova esecuzione di bracciata. Tutto è nato mentre nuotavo a rana, in particolare nella fase di recupero delle braccia. Allora ho provato la passata subacquea con un angolazione spalla/avambraccio vicinissimo ai 90°, questo mi permette di tirare più acqua ma soprattutto di non affondare troppo con il corpo. Il risultato è stato: una maggiore velocità di crociera ed un assetto migliore in tutte le fasi della nuotata (anche in fase di respirazione). L'ho provato e riprovato a più velocità con i medesimi benefici.

Quindi, ricapitolando:
aggancio dell'acqua il più lontano possibile,.
+ o - in prossimità della testa, angolazione del gomito fino a spingere con decisione all'altezza dell'anca.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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283

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ciao a tutti.
troppo lavoro .. non riesco sempre a seguire il forum ... ma continuo a nuotare. Volevo solo dire che durante le vacanze ho avuto tempo per concentrarmi bene sui concetti di presa e spinta. Sono riuscito a migliorarmi senza peggiorare l'affaticamento. Quindi .. grazie davvero per tutti i consigli (in primo luogo Mattone e Stefano).
Unica pecca questo bendetto numero di bracciate per vasca che non si riesce ad abbassare: 16-17 a volte ancora 18, e quando vado per delle serie da 400 sempre 19-20.

Avrei diverse domande da fare ma preferisco metterle giù belle chiare prima di postarle. Per il momento mi godo i miei miglioramenti.

Ciao Giorgio

stay hard, stay hungry, stay alive.

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284

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ciao, ho un dubbio sullo stile libero, so che ne avete già parlato ma non ho trovato niente sulla discussione: perchè nelle gare a stile si vede sempre il nuotatore che respira ogni due bracciate, mentre nei corsi si insegna a respirare ogni 3? Da poco ho nuotato con un ex agonista che respira ogni due e va velocissima..mi chiarite questo dubbio? Altro quesito: quante bracciate a stile si dovrebbero fare in media per vasca?E a rana e dorso? Spero che a queste domande banali non vi siano cascate a voi le braccia..un saluto smile

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Si respira quando ti serve.
In gara è logico che spendendo di più aumenta il fabbisogno e dunque si respira più spesso,anche se non è una regola fissa e molti respirano anche meno.

La storiella del respiro a 3 è solo uno tra i tanti esercizi che si propongono alla scuola nuoto per stimolare una respirazione ambidestra.
Ma NON è la legge respiratoria per il crawl.

Ciao

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286

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ho provato la bracciata ogni due nelle distanze più lunghe e veloci e devo dire che vado più veloce anche se devo andare più fluida perchè mi sono accorta che vado un pò a "scatti" non so se riesco a spiegarmi nel senso di un difetto di fluidità tra respirazione e ripresa della bracciata, come mai? Devo scivolare meglio, però funziona molto bene per ridurre la fatica. Credevo che più bracciate volessero dire più velocità, invece ho notato che ogni due mi viene più veloce che ogni 3 o 4, boh! Ciao

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ciao Stefano

Oggi l'allenatore ha notato che nella passata subacquea a stile "faccio ancora bollicine" e ci dobbiamo lavorare a modo dal mese prossimo. In particolare mi ha anticipato che vuole che impari a lavorare (nella prima parte della bracciata) in remata e nella seconda parte in spinta (questo me lo avevi già spiegato).

Mi spieghi perchè il "fare ancora bollicine" è segnale di passata non proprio corretta?

Grazie

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Perchè è aria che hai trascinato sott'acqua con le braccia,cioè con uno schiaffo o comunque con una presa poco pulita che offre un aggancio peggiore.

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289

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Mi ha incuriosito l'espressione riportata da Mario che "fa ancora bollicine", allora ieri sera ho osservato la mia nuotata e con il braccio destro non trascino bollicine mentre con il sinistro, dalla cui parte respiro, invece si.
Premetto che il mio livello non è quello di Mario e che quindi non sarebbe ancora il caso di ricercare la perfezione assoluta, ma in sostanza come si corregge?

"questo spazio è vuoto perché sono una persona priva di fantasia" Col. Kurtz

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290

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

stefano '62 ha scritto:

Perchè è aria che hai trascinato sott'acqua con le braccia,cioè con uno schiaffo o comunque con una presa poco pulita che offre un aggancio peggiore.

Scusa Stefano anch'io noto questo problema... Vedo piccole bollicine non troppo grosse nella passata subacquea mentre nella fase di recupero non ci sono schizzi. Come si fa a correggere quest'errore?

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291 (modificato da Marioaversa 26-11-2011 12:09:37)

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Anche se ci lavorerò il mese prox, riferisco gli esercizi che mi ha dato da fare nel nuoto libero, premetto che il mio problema consisteva in un ingresso della mano troppo piatto (schiaffeggiavo l'acqua) ed avevo una certa rigidità della mano in tutta la fase della bracciata.
Gli esercizi sono crawl con pull un braccio per volta e nuotate complete con boccaglio frontale. In tutti gli esercizi concentrarmi nella posizione d'ingresso della mano (devo immaginare la stessa angolazione del tuffo di partenza), agganciare l'acqua il più lontano possibile (rollio naturale), sentire l'acqua in appoggio ed accelerazione costante con mano ferma ma non rigida.
Utili anche esercizi di remate, che non fanno mai male.
Quando ci lavorerò con esercizi specifici, lo posto.

Penso che Stefano sia d'accordo. Tanto lui e Daniele (mio allenatore) sembrano nati dalla stessa madre!  2 pazzi scatenati lol lol
Ciao

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Infatti sono d'accordo,l'ingresso della mano deve avvenire a partire dalle dita,come se il braccio volesse infilarsi nella impugnatura di uno scudo.

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293

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

stefano '62 ha scritto:

Non è questione di corretta o meno,è questione di ottimale.
La presa a gomito alto non è la posizione corretta bensì la posizione migliore.
C'è chi la sviluppa subito a scuola nuoto,e quando osservo i bambini sott'acqua nei primi giorni della coordinazione,una buona metà agganciano già a gomito alto,gli altri no.
Tra questi ultimi alcuni (pochini) riusciranno col tempo gradualmente autonomamente e inconsciamente con lavori di sensibilità durante la scuola nuoto.
I restanti la svilupperanno solamente se intraprenderanno la carriera agonistica,mediante un lavoro cosciente ed estremamente analitico adatto solo ai professionisti più che evoluti.
E non è detto che ci riescano,nè che l'allenatore abbia davvero voglia di provarci.
Molti nuotatori di livello mondiale soprattutto tra i velocisti non la fanno,per esempio il nostro Magnini.
Il motivo è che il velocista necessita di una linea di galleggiamento molto alta,e alcuni pensano che una presa a gomito basso possa aiutare un moderato sollevamento del tronco e una diminuzione delle resistenze all'avanzamento.
Attenzione,non è che lo fanno apposta,semplicemente se il velocista aggancia come si deve ok,se invece non aggancia a gomito alto ma va forte lo stesso,allora alcuni lasciano stare per paura di influire negativamente sulla linea di galleggiamento oppure sulla velocità di esecuzione,e si accontentano di sviluppare una fase di spinta rapida e potente.

Ciao

correggimi se sbaglio:
è corretto quindi dire che il gomito basso è determinato dalla fase di presa in cui la mano va più in profondità e quindi la posizione del gomito affonda maggiormente rispetto alla presa a gomito alto?

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

No,quello è un errore punto e basta,perchè la mano non deve disegnare un cerchio sott'acqua,quindi deve affondare il tanto che basta poi tirare.
Gomito basso significa che il gomito affonda insieme alla mano,ritrovandosi circa sulla sua stessa linea orizzontale,invece di fare da perno per assicurare la presa.

Ciao

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295 (modificato da nuotix 15-03-2012 18:09:10)

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

premesso che da domenica così per curiosità durante il riscaldamento e nelle fasi tecnica ho provato queste soluzioni diverse, ma con risultati non troppo apprezzabili perché avevo la netta sensazione di non prendere acqua, di perdere appoggi e quindi di andare a vuoto, pur facendo molta attenzione a mantenere il recupero a gomito alto e prendere acqua lontano davanti alla spalla. forse affondavo troppo col gomito, ma non ne sono certo, a questo non ho fatto molto caso.

tornando al post ti ho seguito fino ad un certo punto. non ho inteso quando dici: "Gomito basso significa che il gomito affonda insieme alla mano,ritrovandosi circa sulla sua stessa linea orizzontale,invece di fare da perno per assicurare la presa". se, indipendentemente dalla presa a gomito alto o basso, la mano va in presa nello stesso modo (ovvero immaginando che ci sia la solita maniglia posta a poca profondità dalla superficie con la conseguenza che la mano affonda LEGGERMENTE più del gomito, non troppo ), nel momento in cui ho trovato l'appoggio di acqua "dura" sul quale mi devo trainare in avanti, la direzione in cui spingo l'acqua è sempre verso la pancia e in tal caso produrrò una presa a gomito alto perché la dinamica di quell'azione fa sì che la scapola si blocchi e il gomito faccia da perno.

come fa quindi a generarsi una presa a gomito basso se i punti in cui mi appoggio (presa) e la direzione in cui devo spingere sono i medesimi?

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Appunto,se il gomito è basso la presa non c'è.

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297

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

magari in velocità qualche vantaggio lo può dare (in effetti mi è venuto in mente che non infrequente vedere nei 50m a delfino nuotatori che vanno subito a spingere sotto la pancia senza cercare troppi appoggi), ma ritengo sia  un modello inefficiente su andature aerobiche e su una bracciata che deve essere necessariamente abbastanza ampia come nel caso di 400isti, mezzofondisti, fondisti

ps. aggiungerei anche 200isti

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298

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

l'altro vedendo un mio amico nuotare, ho notato per l'ennesima volta che fa una visto pausa prima che la mano compia l'ingresso in acqua. in generale a mio giudizio rallenta tutta la fase di recupero generando delle piccole aritmie di velocità.

un altro mio amico, vedendolo da fuori, gli ha detto che deve fare tanta tanta tecnica (ad esempio 1 braccio passivo lungo in fianco e 1 braccio rema). io invece ho detto che, seppur gli esercizi di tecnica non fanno mai male, il suo problema non fosse prettamente tecnico, semmai un problema biomeccanico in quanto l'azione del recupero era evidentemente scattosa e quindi la tecnica potesse affrontare il vizio della nuotata solo di striscio.
ho consigliato: tanta ipossia e 1 volta/settimana 4x25m in c3 rec 2'/2'30'' nel giorno di scarico. considerando che non è un principiante (predilige le gare di fondo, specie le 10km, passa aerobico sul 100m 1'20''-1'23''), ho dato dei buoni consigli?

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Si chiama Errore di Ritmo,e consiste in una errata distribuzione della forza durante l'azione;nello specifico alcuni muscoli si attivano per controllare attivamente e indebitamente la fase finale del recupero,rallentando artificialmente la corsa del braccio.
Può dipendere da rigidità pregressa,oppure,ed è frequente,da un fraintendimento di un messaggio (corretto) dato dai tecnici,quello di non dare schiaffi all'acqua.
L'effetto di questo errore è che interrompe i trasferimenti di carico (energia cinetica) e gli equilibri della nuotata appesantendo le gambe e rendendo l'acqua più "tenera".

Si corregge in vari modi a seconda dell'origine del problema.
In caso di rigidità occorre chiedere all'allievo di nuotare con le mani morbide,questo dovrebbe alleggerire le braccia.
Oppure con esercitazioni analitiche chiedendo specificamente all'allievo di lasciare che il braccio termini la corsa per inerzia invece che controllando il recupero,e con solerzia in modo che il braccio resti il meno possibile fuori dall'acqua,magari con un braccio solo,magari bello disteso verso l'alto senza mai piegarlo,e magari con pool buoy.

Ciao

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Stavo fra l'altro parlando giusto ieri con la mia osteopata, che nuota con me, che i miei problemi di contratture e casini assortiti alla spalla destra potrebbero dipendere da un movimento bastardo sulla bracciata, proprio da una rigidità nel cercare di controllare la chiusura della bracciata invece che lasciando il braccio all'inerzia, come hai appena spiegato.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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