1

Argomento: Allenamento master

Ho già scritto altre volte per avere qualche informazione. E mi sono state molto utili, grazie!
Insegno a un gruppo di master che non proviene dall'agonismo e nuota mediamente  2 km in una seduta di 50 minuti. negli ultimi mesi, come suggerito, ho lavorato per incrementare la loro resistenza poichè vorremmo partecipare a una gara di mezzo fondo in mare. A giugno però vorremmo partecipare ad una manifestazione dove sono previste solamente gare di velocità Avrei quindi un mese di tempo per lavorare su questa capacità. Una volta fatta la gara vorrei riprendere il discorso resistenza visto che la gara in mare è a fine luglio.
Volevo avere qualche suggerimento sul lavoro da fare fino a metà giugno per lavorare sulla velocità.
ho intenzione di lavorare molto sulle partenze visto che non sono molto bravi, ma cosa mi dite per quanto riguarda l'allenamento?
Grazie in anticipo

Condividi sui social

Re: Allenamento master

La velocità ha un tempo residuo molto breve,significa che si fa prestissimo a costruirla e che sfiappisce in fretta se non ci si lavora.
Dunque andrebbe sempre infilata qua e là negli allenamenti,prima di tutto perchè in fin dei conti configura un'allenamento di coordinazione,in più non disturba gli altri tipi di lavori centrali.

Direi che puoi tranquillamente continuare a lavorare anche sulla resistenza,magari giocando un pò tra sopra e sotto la soglia,avendo però l'accortezza di infilare qua e la tre o quattro ripetute veloci sui 15 o 25 metri (a volte dal blocco,altre volte con virata) con riposo da uno a due minuti (dipende da quante e quanto lunghe sono le ripetute).

Se ti interessa c'è una discussione sulla velocità già aperta dove puoi trovare altri spunti
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2052&p=1

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Allenamento master

Ho letto con interesse la domanda di faith, perchè mi trovo in una situazione analoga : mi alleno per partecipare, se possibile, ad un triatlhon, quindi 750 o 1500 mt, nello stesso tempo, forse , a giugno, parteciperò a delle gare di velocità con la associazione. Da un anno nell'associazione non c'è più l'istruttore per i master, quindi, mi ispiro alle risposte di Stefano, che mi sembre molto preparato, disponibile ed appassionato.  Se ti può essere utile, per concilare i due obiettivi, io eseguo delle sedute in cui, dopo un riscaldamento di circa 400mt misti, metto gli scatti con partenza dal blocco di 15 mt, poi rallento ed eseguo la virata, 1 min. di riposo;  poi eseguo il lavoro aerobico di circa 1000.1200 mt , alternando le ripetute - 25. 50.100. 200 ecc.- ma cercando di girare a 25 sec. a vasca da 25 mt. (ancoara, però, non ci riesco !);  poi  eseguo degli scattui sui 25 o sui 50 mt con recupero di 30 sec. per i 25 mt.  e 50 sec. per i 50 mt.; ed alla fine eseguo delle vasce solo gambe per tutti gli stili.  Per un totale di circa 2 km, poco più. Purtroppo, non posso indicare se ci sono  miglioramenti sulla velocità, perchè nessuno mi prende i tempi, sicuramente sono molto migliorato nella resistenza aerobica, se solo consideri che nelle ripetute giravo ad 1' e 30" sui 50 mt. ed oggi, dopo circa un anno, giro a 55" sui 50 mt

Condividi sui social

4

Re: Allenamento master

grazie come sempre Stefano sei stato chiarissimo.

Condividi sui social

5

Re: Allenamento master

Cercavo una discussione che parlasse del recupero durante gli allenamenti, spero sia quella giusta. Spesso in allenamento si fanno  serie di esercizi dove è previsto un recupero ma molte persone credono che il recupero sia solo una perdita di tempo e che se lo si fa si fanno meno vasche e quindi non si allena la resistenza. Spesso ci fanno fare non più di dieci secondi e se sei l'ultimo ne fai ancora meno di 4 oppure zero, conta che se poi ci sono scatti a tutta velocità non mi sembra una cosa fatta bene. Questo comportamento è l'eredità lasciata da una vecchia istruttrice incompetente che avevamo fino all'anno scorso. Quanto recupero si dovrebbe fare ad ogni serie? E per gli ultimi della fila, devono rispettare i recuperi dei più veloci o per tutti vale lo stesso? Questo è un'argomento che mi interessa tantissimo e vorrei che tutti coloro che sono competenti in materia potessero rispondermi. Grazie. Ciao

Condividi sui social

Re: Allenamento master

L'ammontare del recupero le deve stabilire l'allenatore sulla base dell'obiettivo di allenamento.
Non esiste un recupero standard,ma dipende dagli obiettivi,dalle andature e dalla dimensione delle serie e delle ripetute.
Più è lunga la ripetuta e più si riposa (ma non è sempre vero,dipende dagli obiettivi) più si va forte e più e lungo il recupero (ma non è smepre vero,dipende ancora dagli obbiettivi).
Più si allunga il recupero e più si strizza l'occhio alla glicolisi.
Meno si riposa e più si strizza l'occhio all'aerobia.

I riposi assegnati devono essere rispettati dal singolo nuotatore.
Non è che se uno arriva più tardi poi deve saltare il riposo per non perdere il trenino (che tra l'altro è un abominio e ogni allenatore dovrebbe evitarlo,distanziando le ripartenze degli atleti di almeno cinque secondi,e incazzandosi se qualcuno non li rispetta).
Il discorso cambia se invece che recupero fisso c'è la ripartenza,ma ancora vale la regola personale,cioè tu devi guardare il tuo tempo di partenza,e calcolare la ripartenza sulla base di quello.
Se invece solo il primo guarda il tempo,poi parte e gli altri dietro a trenino,allora non va bene.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

7

Re: Allenamento master

stefano '62 ha scritto:

L'ammontare del recupero le deve stabilire l'allenatore sulla base dell'obiettivo di allenamento.
Non esiste un recupero standard,ma dipende dagli obiettivi,dalle andature e dalla dimensione delle serie e delle ripetute.
Più è lunga la ripetuta e più si riposa (ma non è sempre vero,dipende dagli obiettivi) più si va forte e più e lungo il recupero (ma non è smepre vero,dipende ancora dagli obbiettivi).
Più si allunga il recupero e più si strizza l'occhio alla glicolisi.
Meno si riposa e più si strizza l'occhio all'aerobia.

I riposi assegnati devono essere rispettati dal singolo nuotatore.
Non è che se uno arriva più tardi poi deve saltare il riposo per non perdere il trenino (che tra l'altro è un abominio e ogni allenatore dovrebbe evitarlo,distanziando le ripartenze degli atleti di almeno cinque secondi,e incazzandosi se qualcuno non li rispetta).
Il discorso cambia se invece che recupero fisso c'è la ripartenza,ma ancora vale la regola personale,cioè tu devi guardare il tuo tempo di partenza,e calcolare la ripartenza sulla base di quello.
Se invece solo il primo guarda il tempo,poi parte e gli altri dietro a trenino,allora non va bene.

Ciao

Il distanziamento delle partenze è un'ideona! La propongo spesso sono io che tengo molto al recupero specie nelle serie veloci dove si fanno scatti o andature sprint...a volte qualcuno si ferma e salta un giro perchè non recupera quando ne avrebbe bisogno, purtroppo in tanti hanno paura di essere spostati nelle vasche dei più lenti quindi corrono!! Ciao

Condividi sui social

Re: Allenamento master

Una "ideona" una cosa universale e ovvia come il distanziamento delle partenze ?
Ma non ve lo fa fare l'allenatore ?
Ma come siete messi ?

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social