Re: Allenamento giovanile del nuoto

stefano '62 ha scritto:

Questo genere di lavoro prosegue fino a che non sono in grado di fare almeno 12 ma anche 20 bracciate belle concrete in apnea;un bambino medio di sei o sette anni è in grado di arrivare tranquillamente a metà vasca (alcuni la finiscono) senza eccessivo sforzo in questo modo,con una dozzina di bracciate,o addirittura di sole gambe in apnea.

Ciao

Ma davvero ci sono bambini che finiscono una vasca in apnea con bracciate o solo gambe? Sono vasche da 25mt?
Ho capito bene?

Ciao

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

Si sono vasche da 25 metri.
Non è difficile se si sviluppano parallelamente la capacità di apnea e l'efficacia propulsiva.

Ricordo una bambina di otto anni che dai tre secondi scarsi di apnea della prima lezione,dopo quattro settimane (otto lezioni) è riuscita ad eseguire un compito di nuoto subacqueo che prevedeva di immergersi a raccogliere un cerchietto,poi di guardarsi  intorno a cercare un altro cerchietto che io buttavo (all'ultimo momento) in un punto differente,che doveva raggiungere nuotando in subacquea anche per diversi metri,e senza uscire a respirare.
Ne ha recuperati sette rimanendo in apnea per 43 secondi;anche gli altri bambini del gruppo hanno ottenuto risultati simili,il peggiore mi pare attorno ai 35 secondi.

Nessuna meraviglia che unitamente ad un effficace sviluppo delle capacità propulsive (con il lavoro in ripetute con modalità progressive di cui sopra),poi riescano a nuotare a crawl in apnea per quei 25 secondi e più.
Uno dei punti della mia (personale) progressione didattica (anche con bambini al di sotto dei 10 anni) è esattamente riuscire a chiudere la vasca in apnea,e anche quelli che magari non ci riescono comunque ci vanno molto vicino.

Ricordo una bambina di sei anni che a Natale aveva ancora i braccioli,e in febbraio riusciva a fare gambe a crawl in apnea fino a 14 metri,e la vasca intera a crawl respirando una solo volta a cinque metri dalla fine.
Oggi ne ha otto e,nonostante abbia saltato un anno e mezzo,questa primavera si è fatta una vasca di sole braccia a delfino con una compagna attaccata ai piedi (che batteva le gambe a crawl).

I bambini sono stupefacenti,l'importante è sapere cosa chiedere e come (e anche perchè....).
Quelli che non lo sanno si limitano a chiedere milioni di vasche come viene viene,e loro le fanno;io invece preferisco chiedere qualche vasca in meno,ma qualche bella cosina in più,per esplorare (e stimolare) le loro capacità non in una sola,ma in più direzioni.

Ciao

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

E' vero i bambini riescono a stupire.
Anch'io, nel mio lavoro, non dico mai fai questo o fai quello; quando chiedo qualcosa aggiungo sempre il perchè. E' una forma di rispetto verso l'interlocutore. Ho la responsabilità per lavori di svariati milioni di euro e tratto tutti allo stesso modo. In questo modo si lavora con serenità ed i risultati arrivano automaticamente.
Grazie e inserirò nei miei programmi gli esercizi proposti sopra, anche per variare un pò.

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

A proposito di sensibilità dei bambini.
Siamo in una piscina all'aperto che frequentiamo d'estate e mia figlia ha notato che "l'acqua in questa piscina è più leggera di quella comunale, non riesco a spingere bene con i piedi".
Francamente io questa differenza non l'ho proprio notata se non la diversa temperatura.

Ciao a tutti

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

ciao a tutti!
navigando qua e la' alla ricerca di consigli per pianificare delle belle sessioni di allenamento extra per la mia Pulce(Giorgia, 8 anni, gran nuotatrice sopratutto a SL!) ho trovato questo splendido forum!!!
io sono triatleta e mi alleno molto. viviamo in olanda. la scuola nuoto del paese e' ottima per quello che riguarda l'attenzione all tecnica, ma viene offerto un solo allenamento alla settimana. Giustamente la Pulce non vuole andare anche in un altra piscina, per paura di confondersi le idee e perche' comunque stima molto il suo allenatore. cosi siamo giunte alla conclusione che forse la cosa migliore e' che lei aggiunga un ulteriore seduta di allenamento ... con me!!! io nuoto circa 3 volte alla settimana, 1/2 volte in piscina, il resto in acque libere. fantastico ho pensato! cosi' potremo allenarci "insieme": io faccio il mio programma, lei il suo. e qui e' sorta la domanda: gia', che cose le faccio fare? semplicemente dividere per 4 i miei allenamenti non mi e' sembrata una buona idea (anche perche' io mi concentro sopratutto sullo SL e mi sembra che lei debba tenersi gli orizzonti piu' ampi). lei si allena al lunedi' e il secondo allenamento con me lo potrebbe fare al venerdi' sera ...
stefano mi ha consigliato di darvi un idea del suo allenamento tipico: volume totale basso, circa 600mt in totale.
w/u 2 vasche rana; 5 vasche dorso (100mt totale, la vasca e' di 20mt!!!)
m/s 5 ripetute sui 20mt a stile, facendo particolare attenzione alla tecnica ... per un totale di 100mt
      2 /3 ripetute sui 40 mt andata stile/ritorno rana (spesso fatte come staffette)
      2 ripetute sui 20mt delfino
      esercizi vari (apnea, polocrawl con la palla, tuffi di partenza, virata semplice etc ..)
w/d 2 vasche rana e poi 5 minuti di gioco

avete delle proposte? grazie mille

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

La prima cosa che vorrei capire è se la bambina è ancora in fase di apprendimento degli stili;cosa che mi pare di intuire dal basso volume delle sedute tipico della scuola piuttosto che del pre-agonismo.
In questo caso non avrebbe bisogno di allenamenti veri e propri ma di fare tanti esercizi vari,con calma e senza pressioni circa il volume (nel senso dei metri).
La cosa migliore sarebbe farla nuotare ripetendo soprattutto gli esercizi già provati a scuola,aumentando gradualmente il volume (nel senso di aumentare il tempo passato in vasca) e provando a farle provare qualche abilità nuova.
La cosa migliore sarebbe chiedere una pianificazione al suo attuale istruttore,che la conosce meglio di noi e che probabilemente accetterà di buon grado.

Se invece la bambina fosse dotata di buoni schemi di base,allora si potrebbe lavorare sullo sviluppo delle qualità condizionali di base;e nel caso tu non ritenga opportuno chiedere al suo istruttore allora saremo felici di darti gli opportuni consigli.
Non prima di aver capito le reali esigenze della bambina.

Ma lo vedremo certamente dal video se riuscirai a postarne uno (volendo puoi farlo anche privatamente usando i link delle mail,non sei obbligata a pubblicare se non vuoi)

Ciao

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32

Re: Allenamento giovanile del nuoto

chiedi pure a lei cosa preferisce fare:il che la dice lunga sulle sue predisposizioni smile
scusate ignoranza: w/d e m/s che sono??

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di marina sito web

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

ciao stefano!
in quanto a preparazione tecnica sui diversi stili mi sembra messa bene: li ha ben impostati tutti e 4 (delfino compreso), lo stile libero anche con una bracciata "piu' agonistica". comunque per oggi faro' esattamente come dici: copiamo piu' o meno la sua seduta di allenamento di lunedi' ... quanto al volume, lascio a lei la scelta ... 
ciao Maria Pia! il tutto e' nato proprio dal fatto che lei stessa abbia chiesto di allenarsi di piu' ... le piace proprio nuotare, vorrebbe fare gare ... ma il sistema olandese (quello adottato dalla nostra piscina) richiede che i bambini abbiano passato tutte le 3 fasi basi e le 3 fase avanzate della "scuola" prima che possano fare gare (e anche in quel caso si allenano solo una volta a settimana!). la Pulce al momento e' alla fine della prima fase avanzata ... quindi siccome essere piu' bravi in questo paese non e' affatto un vantaggio, se ne sta li' e non le viene concesso di fare di piu' ...
w/u: warm up
m/s: main set
w/d: warm down (anche io direi c/d ... cool down, ma vabbe'!)
beh, comunque ragazzi grazie mille ... stasera vediamo come va con questo esperimento di "allenamento contemporaneo" ... poi vi dico!
ciaoooooooooo

life is simple: swim, bike, run, eat, sleep!

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

Interessante questa cosa del sistema olandese.
Comunque hanno sfornato dei bei campioni pure loro.
Probabilmente quel rigore deriva dalla volontà di fare qualcosa di opportuno,e preferiscono un certo tipo di controindicazioni a quelle vhe invece abbiamo noi : bambini precocemente ipersfruttati da allenatori senza coscienza.

Comunque se é la bambina a chiederlo,allora va benissimo e non c'é un motivo valido per negarglielo.
Posta un video,se puoi.

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

stefano, se ti interessa sapere di piu' sul sitema olandese, nessun problema, faro' del mio meglio per descrivertelo ... perche' ha davvero un approccio molto diverso dal nostro ... non solo per quello che riguarda l'agonismo (li' come detto non abbiamo ancora sperimentato), ma sopratutto per quello che riguarda l'insegnamento di base.
dunque, qui partono dal concetto che i bambini a 4 anni devono cominciare la scuola nuoto. La ragione e' molto semplice: con tutti i canali che ci sono in giro, il rischio che una bestioletta ci finisca dentro con la bici e tutto e' decisamente concreto. quindi partendo da questo proposito, il loro metodo e' basato sul rendere i bambini in grado di sopravvivere nell'acqua. Il primo stile che insegnano e' la RANA, perche' e' quello che i bambini useranno nel caso sfortunato della caduta nel canale. una volta al mese (una volta ogni 4 lexioni di nuoto), nuotano con i vestiti (la quantita' dei vestiti aumenta nel progredire delle fasi: all'inizio "solo" pantaloni, maglietta, calze e scarpe ... per poi finire a vestito completo, giacca a vento inclusa e zaino -non ti dico il piacere di avere tutta sta roba bagnata di acqua clorata!!!!). insistono in maniera maniacale sulla rana, sulle gambe rana e sul movimento completo. rana a dorso anche. immersioni sotto acqua, passando attravero un buco in una "tenda apposita". questa prima fase (loro lo chiamano diploma A) dura circa 1 anno e mezzo, due. poi passano al diplomaB, dove imparano il dorso e lo stile libero semplice e perfezionano la rana (e tutte le tecniche di sopravvivenza, apnea etc), questa fase dura circa 9 mesi-un anno. nella fase C cominciano davvero a nuotare (come lo intendiamo noi, con qualche vasca in piu'), quest'ultima fase dura pure lei circa 9 mesi-un anno. a questo punto un bambino ha raggiunto il livello "base completo", ovvero si pensa che possa sopravvivere bene e senza problemi alla famigerata caduta nel canale. pochi bambini proseguono oltre (in effetti la maggior parte si ferma al diploma A o B). da qui in poi ci sono altri 3 livelli, "avanzati" (il primo di questi livelli e' quello che la PUlce sta ultimando), ognuno dei quali dura circa 1 anno, e dove si vanno ad inserire piano piano le tecniche di nuotata agonistica, le virate, i tuffi di partenza in gara etc. si fa anche un po' di lavoro sul "pacing" della nuotata. naturalmente si continua sulla scia delle possibili cadute nei canali e si insegna come utilizzare un sacchetto di plastica o il proprio k-way per farne una boa di appoggio ... si da un po' di infarinatura di pallanuoto ... ma non si spinge sui volumi, ne' tantomeno sull'agonismo.
questo e' davvero un fatto culturale (che come giustamente dici tu puo' anche non essere di per se negativo): il bambino che vuole fare di piu', che vuole migliorare e "andare piu' velocemente" pero' non e' visto bene. Anche a scuola e' la stessa cosa (se un bimbo ha un livello alto, a loro non preoccupa il fatto che dall'inizio alla fine dell'anno non ha fatto progressi, perche' e' gia' oltre il livello considerato di norma ... non ti dico quanto a me fa imbestialire questa cosa!!!!). quindi, quando noi abbiamo chiesto all'allenatore di giorgia di darci dei consigli per un allenamento in piu', lui naturalmente "ci e' quasi rimasto male" ... perche' fare di piu'??? e non si sbottona dandoci degli schemini ...
vabbe' ... stasera mi impegno con il video.
grazie mille, ciao e buona giornata!

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

Direi che come impostazione di fondo mi piace abbastanza,del resto anche altrove la rana é il primo stile e a quell'età é più gestibile rispetto a stile e dorso.
Peccato per la rigidità del sistema che preclude altre vie,cosa che non mi piace per niente.
A questo punto ti posteró qualcosa di semplice,perché la prima cosa da fare non é aumentare il lavoro di una seduta,ma il numero di sedute.
Poi se reagisce bene allora si puó provare a impostare qualcosa di impegnativo.
Appena mi ritrovo a casa (ora sono col palmare) ti faccio avere qualcosa.

Ciao

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

in italia ci son un bel po'dia llenatori screanzati che pur di non eclissarsi bruciano le tappe a ragazzini che potrebbero durare mooolto di più,distruggendoli fisicamente!ho a studio 18-20enni pieni di ernie!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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di marina sito web

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

stefano, innanzitutto: venerdi' e' stato un gran successo! la Pulce si e' divertita molto e senza grandi difficolta' ha fatto i 750 mt che erano stati "preparati" per lei. filmare ho filmato ... ora tutto sta nel "trasportare" il risultato in forma digitale.
quanto al sistema olandese e alla rana per i piccoli: io ho un solo appunto. la precisione di movimenti e coordinazione che richiedono qui e' tale per cui tanti bambini finiscono per vedere la lezione di nuoto come una tortura: lo stile in se' e' effettivamente complesso e tante bestiolotte a quell'eta' non hanno una preciso controllo dei loro movimenti ... per cui finisce che ci mettono molto piu' tempo ad imparare e poi abbandonano, perche' pensano che il nuoto sia una cosa noiosissima !!!
a prestoooooooo,

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39 (modificato da Bumblebee 30-08-2010 08:57:18)

Re: Allenamento giovanile del nuoto

direi che questa e' una delle pubblicita' piu' belle, (e che dice tanto sull'allenamento dei ragazzi)http://www.youtube.com/watch?v=fvI46MpcoIQ

(get out what's inside!)

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

Il filmato eventualmente puoi anche metterlo su facebook,così é più semplice.

Quanto alla difficoltà tecniva della rana,é esattamente il motivo per cui in Italia e in altri Paesi viene posta dopo il crawl e il dorso nelle progressioni didattiche.
Ma dato che questa difficoltà é molto personale,a volte faccio uno strappo alla regola e la propongo prima di dorso e stile a quei bambini più predisposti,per i quali risulta invece un incubo la gambata dorso e crawl;per evitare che sconfortati abbandonino come dicevi tu,e per dar loro quella motivazione per tirare avanti,guadagnando tempo necessario per lasciar loro sviluppare requisiti percettivi fondamentali.
Voglio dire che la progressione didattica perfetta non esiste se non solo statisticamente parlando.
Il buo insegnamento giovanile (e non solo) non puó prescindere dalla lettura degli allievi e non deve essere rigido.
Se gli istruttori lo capiscono una buona progressione didattica puo dare il meglio,altrimenti molti abbandoneranno,e gli altri avranno imparato magari non grazie alla progressione (o al maestro),quanto piuttosto "nonostante".

Ciao

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

infatti...i ranisti naturali già nell'acquaticità mostrano attitudine all'apprendimento della rana...e questo vale per gli altri stili:infatti a me laprogressione didattica la suggeriscono gli stessi bimbi durante le prime lezioni...

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Re: Allenamento giovanile del nuoto

Margy ha scritto:

Ciao sono la mamma di un bimbo di 9 anni che è stato preso fra i preagonisti e si allena tutti i giorni meno uno per un'ora e mezzo. Questa cosa comporta ovviamente dei sacrifici, per lui e anche per me, lui lo fa solo perchè animato dalla voglia di fare le gare, ma in fondo non sono cosi' sicura che lui possa riuscire a fare delle gare con esiti soddisfacenti. Ieri lo hanno misurato sui 25 rana e mi ha detto che ci impiega 28 sec. La rana è lo stile che gli riesce meglio e che per lui è il piu' naturale. Qualcuno sa dirmi già da ora se devo perseguire o è meglio non stressarlo piu' tanto? Grazie

Penso che non dovresti vederla dal punto di vista delle gare,ma da quello della crescita del bambino,da un punto di vista fisico ed emotivo,molto connessi.
Quello che conta dunque è in primis la disponibilità ad allenarsi,non il risultato in una gara che ha un significato prettamente ludico.
Quanto alla valutazione di quei risultati,non conta appunto la posizione di arrivo,bensì la loro valenza educativa,che è molto elevata solo a patto di averne ben chiare le finalità.
Il bambino deve capire che arrivare per esempio 20simo su venti non è arrivare ultimi,perchè il vero ultimo è colui che è rimasto a casa a fare nulla perchè non ha avuto il fegato di mettersi in gioco.
Così come arrivare primo non significa niente se non vi partecipavano i più forti,oppure se non si è dato il massimo e si è peggiorato il proprio tempo.
Come vedi dunque la medaglietta non può verosimilmente essere lo scopo vero di una gara giovanile (altrimenti che ci starebbero a fare quelli dal quarto posto in poi ?)

Qui c'è un mio articolo sull'allenamento giovanile
https://www.nuotomania.it/public/blog/in … giovanile/

Inoltre ti linko un paio di discussioni con domande simili alla tua e che forse ti interesserà leggere.
https://www.nuotomania.it/public/forum/u … hp?id=2416
https://www.nuotomania.it/public/forum/u … hp?id=1263

Ciao

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