Argomento: Ciao a tutti
Ciao a tutti, mi chiamo Paolo. Mi presento e vi descrivo come sta nascendo la mia passione per il nuoto. Sperando di non essere troppo prolisso e di non annoiarvi. Ho 40 anni ed ho cominciato a frequentare la piscina da circa tre mesi. Ho iniziato per dovere e sto continuando per piacere. Da sempre da me maledetta, sono circa due mesi che benedico la mia ipertriglicemia. Mi ha dato la motivazione iniziale a frequentare una piscina. Questa "malattia" mi costringe da oltre 20 anni ad un regime alimentare troppo restrittivo per i miei gusti. Sono napoletano doc e mi piace 'o magnà Ad ogni minimo sgarro sono stato ripagato con un picco di trigliceridi oltre la soglia consigliata. I napoletani di certo sapranno che almeno nelle feste comandate è inevitabile una pasta al forno, lasagne, cannelloni, il tortano, il casatiello, la pastiera, gli struffoli, una normale pizza la domenica, tra poco le chiacchiere, ecc.. Non vi dico i rimorsi dopo lo "sgarro". La paura di farmi le analisi consapevole dei valori oltre la soglia. A ottobre dello scorso anno poi è scattato qualcosa nella mia mente che mi ha spinto ad iscrivermi ad un corso collettivo di nuoto. Dopo un breve stop dovuto ad un infortunio è da novembre che ho ricominciato regolarmente con il nuoto libero almeno 3 volte la settimana. Ed ho notato che pur sgarrando saltuariamente con l'alimentazione i valori riesco ancora a tenerli sotto controllo. Ripetizioni delle analisi ogni 15 giorni per 2 mesi. Benedetto nuoto, perchè non mi sono convinto prima è la domanda più frequente che mi pongo in questo periodo. Mi guardo allo specchio e mi "sfotto" da solo per quanto è cresciuto il benessere fisico ma soprattutto psicologico. E sono entrato nel circolo vizioso delle crisi d'astinenza quando manco dalla vasca per piu' di 24 ore. Avrei un terremoto di dubbi e domande da condividere con voi ma credo sia giusto esporle nelle altre sezioni.