Argomento: Valenza dei tempi di recupero e cicli di respirazione a 3/4/5
Ciao a tutti,
a cosa serve di preciso sforzarsi di mantenere i tempi di recupero fra serie di vasche entro certi tempi?
Considerate che come sempre io pratico nuoto per fare attività fisica, diciamo "per tenermi in forma", come si suol dire, e non per allenare delle prestazioni particolari.
Mi chiedo fino a che punto in quest'ottica debba desiderare di migliorare le mie prestazioni utilizzando il metodo dell'orologione.
Io sui lavori di fondo sono un mezzo disastro, l'ho scritto più volte: le mie compagne di corso sostengono che é un fatto di testa, e forse é anche vero.
Prendiamo ad esempio la sessione di oggi: su una serie 6 x 100 a stile non riesco a tenere lo stesso ritmo di lavoro/recupero delle corsiste che viaggiano di più. Però, a occhio e croce, direi che può succedere che se recupero più a lungo, poi riesco a raggiungerle nel giro dei 100 metri. Che considerazioni si possono trarre sulla base di questo fatto?
Io non ho obbiettivi particolari: però posso dire che da una parte mi piace fare velocità, scatti brevi.
Da un'altra, vorrei riuscire a completare i 50 minuti della sessione raggiungendo il ritmo dei miei compagni di corsia...
E poi ancora: io sostengo che dovrei fare più tecnica per migliorare la mia nuotata, e che scannarmi di vasche se non so nuotare potrebbe addirittura essere controproducente. D'altra parte mi si fa notare che é una buona idea "fare del fondo" per migliorare il fiato, in modo da essere più atletici per fare gli esercizi. Cosa ne pensate?
Ultima cosa: che scopo ha lavorare nuotando a stile a cicli di respirazione forzati ogni 2, 3, 4 o 5 bracciate?
In the future, swimming isn't going to be optional.