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Argomento: Respirazione laterale

Salve a tutti, sono un'istruttrice di nuoto e vorrei parlare della respirazione laterale, un argomento molto trattato e discusso.
Cosa ne pensate dell'espressione: "Appoggiate l'orecchio alla spalla e poi respirate lateralmente?"
Per me è una posa davvero poco naturale, poichè il bambino poi è costretto a tirare la testa FUORI dall'acqua e poi lo costringe a piegarsi in modo davvero scomodo. Vedo molti colleghi che propongono questo modo d'insegnamento, io invece preferisco non farlo assolutamente.
Voi che pensate?

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Re: Respirazione laterale

Ne penso che hai ragione,la naturalezza è importante.
Tra l'altro quel sistema il più delle volte invece che costringere la testa a stare diritta,stimola invece il braccio ad "andarla a cercare" facendolo incrociare.
Ma ora è tardi e ne ri-parliamo domani.

Ciao e benvenuta.

PS
Sposto la discussione nella sezione didattica perchè è più pertinente.

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Re: Respirazione laterale

un quesito forse già disperso nei mille post del forum....ma visto che è una battuta secca e qui si inserisce bene lo ripasso:
secondo voi quando si va a prendere aria nel crawl, è piu' efficace pensare a posizionare-sincronizzare il movimento di "girare e inspirare" con l'uscita del braccio che va in recupero o con il braccio in passata subacquea? Io ho l'impressione che portare la mia attenzione al braccio che recupera semplifichi il lavoro del cervello che controlla lo stesso lato per la respirazione. Mentre il controllo di due lati opposti a livello di, diciamo, 'visualizzazione del gesto', quando si lavora un po' sulla tecnica, aggiunga un po' di lavoro al cervello .

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Re: Respirazione laterale

Si respira così:
sguardo fermo fino a che il braccio opposto al lato di respirazione non tocca l'acqua,poi si gira la faccia e si prende aria più o meno alla fine della spinta.

Ciao

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Re: Respirazione laterale

ok, quello che mi era sfuggito era pensare di girare la faccia quando il braccio in trazione era piu o meno verticale sul fondo. mentre ragionare controllare il gesto in modo diverso, ossia quando il braccio dalla parte della respirazione finisce la spinta ed esce, sembra rendere la cosa meno faticosa nel momento in cui si fa un esercizio di controllo della tecnica..
Piccoli dettagli.

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Re: Respirazione laterale

didatticamente la respirazione va inserita tra trazione e spinta, ma come ha detto stefano respirare quando il braccio opposto entra in acqua è di più facile e immediata acquisizione, testato io con i miei bambini, in passato cercavo di fargli capire come respirare e in media risulta a tutti più facile capire il momento della respirazione in questo modo.

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Re: Respirazione laterale

Risulta più facile perchè è il modo corretto.
Non è uno stratagemma didattico,si respira in quel modo.
L'ingresso del braccio in acqua permette di equilibrare la nuotata,eseguendo la presa durante la successiva rotazione del capo,che se fosse invece eseguita prima,avverrebbe con un braccio che spinge mentre l'altro è ancora per aria,uguale:disturbo dell'equilibrio e della linearità della nuotata.
Inoltre respirare durante la fase finale della spinta è più semplice perchè ci si giova del rollio conseguente all'uscita del braccio,e senza disturbare la propulsione.
Cosa che invece accadrebbe certamente se si respirasse all'inizio della spinta,cioè quando il rollio ancora non si è concretizzato,quindi in modo incongruente rovinando l'equilibrio idrodinamico e compromettendo la fase di spinta proprio nel momento più importante.
Queste considerazioni evidenziano l'importanza di collocare la respirazione nella fase finale della spinta.

Poi gli equilibri cambiano quando si parla di nuotate in velocità,dove cambia il modo di rollare,la posizione del capo e la linea di galleggiamento,e di conseguenza anche il timing della respirazione,e qui si va nel difficile.
E cambia anche se parliamo si nuotata grezza da principianti dove devo concentrarmi più sull'efficacia di una esecuzione che andare a ravanare sui particolari o sui timing.

Ma la respirazione corretta,quella da sviluppare senza ombra di dubbio prima o poi,è quella che ho appena spiegato.

Ciao

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Re: Respirazione laterale

Ciao Stefano! Perchè dici che cambia la posizione del capo nella nuotata in velocità?

smile

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Re: Respirazione laterale

Perchè i velocisti tengono una linea di galleggiamento più alta per motivi di resistenza e per effetto del maggiore impegno delle gambe,con sguardo leggermente più alto,bracciata leggermente meno lunga,quindi anche la respirazione cambia.
Osserva le gare dei 50 metri e dei 1500,vedrai enormi differenze di respirazione.

Ciao

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Re: Respirazione laterale

velocista= respirazione più ritardata

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Re: Respirazione laterale

Veramente no,è più anticipata.

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Re: Respirazione laterale

in effetti quella (la respirazione anticipata) è la stessa identica conclusione a cui ero arrivato anch'io sia per esperienza personale (quando faccio i 50m e 100m in allenamento, po' meno in gara visto che prediligo gare più lunghe) sia guardando le gare in tv, dove spesso e volentieri i velocisti (ma non solo) hanno una bracciata in sovrapposizione.
tuttavia non più di un mese fà ho cominciato a studiare alcune parti del mio manuale fin e su questo punto c'ho sbattuto la testa non poco. sono quasi certo che lì ci fosse scritto che i velocisti preferiscono una respirazione ritardata  mentre i fondisti la anticipano il che già allora mi sembrava mooolto sospetto. purtroppo al momento non ho il manuale sotto mano. semmai più tardi lo cerco e mi rivedo il paragrafo incriminato smile .

sempre che i miei ricordi non mi tradiscono, riporterò fedelmente il pezzo, così ne parliamo wink

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Re: Respirazione laterale

trovato il manuale, trovato il paragrafo. ecco il testo:

"l'intervento dei fianchi è agevolato e viene spesso abbinato alla RESPIRAZIONE ANTICIPATA. I MEZZOFONDISTI infatti, tendono ad anticipare la fuoriuscita del capo per la respirazione rispetto alla fuoriuscita della mano al termine della passata. ciò permette, non solo di non sovraccaricare il tricipite nella spinta, ma anche di avere più tempo a disposizione per la respirazione, cosa importantissima per atleti la cui prestazione dipende principalmente dall'efficienza del sistema aerobico. i VELOCISTI generalmente eseguono la RESPIRAZIONE RITARDATA, fuoriuscendo con il capo solo DOPO che la mano ha terminata la spinta. questo accorgimento permette loro di mantenersi più alti sull'acqua e di effettuare delle bracciate più ampie".

boh!
a me sembra una contraddizione sia con un paragrafo scritto più su che mi risparmio di scrivere sia per deduzione: se un velocista tende a nuotare in sovrapposizione, come cavolo fa a far uscire la faccia per prendere aria nella fase finale della spinta????

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Re: Respirazione laterale

Infatti non quadra granchè.

Comunque per come è spiegato,riguardo ai fondisti si tratta di una soluzione tecnica voluta con uno scopo preciso,che uno può scegliere oppure no,non della conseguenza naturale della nuotata in allungamento.
Ma che razza di manuale è.....parla di sovraccarico del tricipitre nella spinta,quando invece esso viene usato solo come fissatore mentre l'agonista principale è il gran dorsale.

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15 (modificato da nuotix 19-03-2012 13:28:07)

Re: Respirazione laterale

è il manuale fin di istruttore secondo livello, edizione 2008.

tra l'altro c'è un altra cosa che non mi quadra. oltre al giusto chiarimento su tricipite brachiale (muscolo fondamentale semmai per la presa e non per la passata come erroneamente si evince dal testo) e il gran dorsale, trovo discutibile il passaggio inerente ai velocisti: "questo accorgimento permette loro di mantenersi più alti sull'acqua e di effettuare delle bracciate più ampie". in teoria io so che i velocisti dovrebbero preferire la frequenza all'ampiezza, riducendo la fase di emersione del braccio e andando a prendere l'acqua leggermente più vicino rispetto ad una nuotata più lunga

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Re: Respirazione laterale

Il velocista efficiente riesce a trovare un giusto compromesso tra ampiezza e velocità,quindi l'ampiezza deve essere garantita,chiaro che non sarà massima come nel mezzofondista....
Quindi non è una bestemmia dire che anche lui può respirare al punto giusto.
Il punto è che sono in pochissimi a riuscirci ed è un fatto che i velocisti respirino prima,e spesso in modo raffazzonato,ma se ne fottono perchè tanto a loro conviene starsene più alti sull'acqua,ed è assolutamente falso che una respirazione collocata al punto giusto ti aiuti a restare più alto rispetto ad una anticipata.

Ciao

PS
Nei libri a volte ci sono degli errori di scrittura.

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Re: Respirazione laterale

penso di aver trovato un'altra inesattezza: si asserisce che i velocisti adottano una coordinazione gambe/braccia di 6 gambate su ciclo di bracciata.
a me sembra pochino ed inverosimile che mediamente un i velocisti facciano 6 gambate ogni 2 bracciate (ovviamente senza pensarci).

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