1,176

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

Per Rebutia.
Ecco ora è tutto più chiaro,perchè da quella inquadratura si vede bene il lavoro delle braccia nella passata.
Prima di tutto sembra sparito lo scatto rigido che faceva la schiena e il tutto appare un pò più fluido,però commetti un grave errore nell'azione delle braccia,e mi fa specie che l'allenatore ti lasci nuotare così senza dirti niente.
Cercherò di essere il più chiaro e preciso possibile,ed è davvero difficile senza poterti "mimare" l'errore e la correzione come faccio di solito.

Quando le tue mani entrano in acqua (lo fanno più o meno in un punto giusto,un pò larghe ma non in modo penalizzante) affondano piatte poi ritornano verso l'alto riavvicinandosi.
Come due aeroplanini che fanno una leggera picchiata e poi riprendono quota convergendo in un  unico punto;e io mi figuro l'allenatore mentre ti racconta di unire le mani e poi scivolare in avanti,mimandolo come ho visto fare tante altre volte da allenatori che non hanno la più pallida idea di cosa sia il delfino,ma che hanno letto su un libro che bisogna "scivolare",e sono convinti che voglia dire che le mani si uniscono per trascinare in avanti il corpo.

Se osservi il video vedrai come nel momento in cui le tue mani sotto l'acqua si "rialzano" convergendo,i gomiti si abbassano e ti ritrovi con le avambraccia leggermente orientate verso l'alto,dunque nella totale impossibilità di agganciare acqua;questa pausa di aggancio determina uno scivolamento inerziale che ti fa decelerare enormemente,abbassa il bacino e infatti pieghi moltissimo le gambe per risollevare i piedi,in più determina un ritardo delle braccia sulla gambata che viene eseguita quando le tue mani sono ancora avanti rispetto alle spalle;ma l'effetto più deleterio della pausa è che le braccia per recuperare il ritardo sulle gambate accelerano mentre le mani stanno affondando in modo circolare,e questo fa sì che una parte enorme della forza venga dispersa verso il basso sollevando troppo le spalle facendoti beccheggiare.

L'azione corretta sarebbe invece che appena le mani entrano in acqua si separino leggermente e contemporaneamente affondino appena più a fondo della gola (l'esatto contrario di quello che fai tu),in questo modo non ci sono pause in aggancio e si esegue l'affondamento durante la fase più lenta della passata,e nonostante ciò le mani sarebbero già arrivate oltre la perpendicolare delle spalle nel momento della gambata,e la successiva spinta di braccia sarebbe tutta per dietro.

Il leggendario allungamento o scivolamento di cui si parla nei testi va riferito ad una situazione dinamica del corpo,per cui la testa e le spalle procedono in avanti;invece molti lo fraintendono e credono che si tratti di una situazione di posizionamento e iperallungamento delle braccia come fossero due cavalli da tiro,e lo trasformano in un'occasione di pausa strutturale.
Credo tu sia una delle vittime di questo equivoco.

Se ne viene fuori solo se pensi alle tue braccia come ai remi di una barca (hai mai visto una barca che dopo avere affondato i remi,invece di spingere,cerchi di farli procedere ancora un pò in avanti sotto all'acqua?).
Fai esercizi con pool buoy,cercando di affondare lentamente le mani (allargandole un pò) più del gomito ogni volta che le braccia entrano nell'acqua,poi semplicemente rema spingendo prima verso la pancia e poi forte verso i piedi.

Ciao

Ecco, qui tu hai descritto esattamente la mia nuotata a delfino.
Mi ci sono ritrovata proprio, senza che nessuno mi abbia mai corretto.
La mia bracciata aspetta sempre la gambata invece del contrario, ecco spiegato l'enorme pausa che faccio a braccia avanti. Ho comunque lostesso una scarsa rotazione delle spalle, quindi ho iniziato a fare quell'esercizio del bastone che descrivi.
In acqua,durante nuoto libero, (non negli allenamenti) ho iniziato a fare solo braccia con il pull senza respirare fino dove arrivo, poi finisco la vasca a stile. Poi a dorso gambe delfino braccia alte e ferme sulla testa (sento che gli addominali mi bruciano dal male, andrà bene?). Infine gambe a delfo e braccia stile, che con mio grande stupore ho imparato solo ora a fare, prima mentre lo facevo sembravo invasa da una scossa elettrica, scoordinata al massimo.
Delfino completo non lo faccio mai, almeno non finchè avrò consolidato una bracciata decente.
Mi hanno sempre fatto notare che mentre nuoto delfino esco troppo con il sedere, allora correggevo con una eccessiva (e dispendiosa a mio parere) gambata.
Secondo te posso continuare con questi esercizi? (sto leggendo pia piano tutti i vecchi post del delfino, fino a oggi sono arrivata solo all'11^ pagina, ma devo dire che ho trovato tantissimi consigli utili, grazie!).

ciao
Betty

fai fatica che ti passa!!!

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1,177

Re: delfino

gargi ha scritto:

una domanda(spero di porla nel posto e nel modo corretto):so di nuotareun pò ''controtempo''nel delfino..cioè tendo ad abbassare la testa troppo in ritardo rispetto all'ingresso delle braccia(infatti se non respiro vado avanti bene,ma quando alzo la testa un pò mi''fermo'').Potreste consigliarmi qualche esercizio?

C'è poco da fare,devi esercitarti su quello finchè la testa non lavora in anticipo sulle braccia.
Forse potrebbe andare bene nuotare di sole gambe a braccia ferme in basso inserendo la respirazione senza fermare le gambe,per aiutarti a trovare il timing corretto senza metterlo in relazione alla situazione delle braccia,esautorando il potere dell'abitudine.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: delfino

Betty ha scritto:

La mia bracciata aspetta sempre la gambata invece del contrario, ecco spiegato l'enorme pausa che faccio a braccia avanti. Ho comunque lostesso una scarsa rotazione delle spalle, quindi ho iniziato a fare quell'esercizio del bastone che descrivi.
In acqua,durante nuoto libero, (non negli allenamenti) ho iniziato a fare solo braccia con il pull senza respirare fino dove arrivo, poi finisco la vasca a stile. Poi a dorso gambe delfino braccia alte e ferme sulla testa (sento che gli addominali mi bruciano dal male, andrà bene?). Infine gambe a delfo e braccia stile, che con mio grande stupore ho imparato solo ora a fare, prima mentre lo facevo sembravo invasa da una scossa elettrica, scoordinata al massimo.
Delfino completo non lo faccio mai, almeno non finchè avrò consolidato una bracciata decente.
Mi hanno sempre fatto notare che mentre nuoto delfino esco troppo con il sedere, allora correggevo con una eccessiva (e dispendiosa a mio parere) gambata.
Secondo te posso continuare con questi esercizi? (sto leggendo pia piano tutti i vecchi post del delfino, fino a oggi sono arrivata solo all'11^ pagina, ma devo dire che ho trovato tantissimi consigli utili, grazie!).

Senza vederti è difficile dire una parola definitiva circa la posizione del sedere,che deve essere alto ma trovo difficile averlo TROPPO alto;piuttosto l'errore sarebbe cercare di alzarlo apposta senza invece farlo risultare da una corretta gambata,e forse era questo l'errore che ti contestavano più che una improbabile situazione troppo elevata.
Comunque si,se senti gli addominali lavorare significa che sei sulla strada giusta.
Quanto al resto continua a leggere.

Ciao

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1,179

Re: delfino

Un saluto a tutti.
Ho letto poco alla volta tutta la discussione del delfino di questo forum (complimenti,la spiegazione tecnica è superba e di facile comprensione) e ho constatato che anch'io nuoto a "tonno pinna gialla" come dice Stefano.
Ho cominciato tutto d'accapo con gli esercizi consigliati, specialmente braccia col pull (chilometri col pull) traendo ENORMI progressi nella comprensione della bracciata senza pause.
Purtroppo ahimè anche nella mia piscina quasi nessuno degli istruttori e allenatori fa eseguire questo esercizio, L'UNICO che mi ha permesso di concentrarmi solo sulle braccia ed accorgermi degli errori.
Sto provando di volta in volta ad inserire una qualche respirazione, ma ancora non riesco: esco troppo con il corpo quasi in verticale e l'assetto e sincronia va a farsi friggere, quindi per ora la lascio perdere.
Poi tante gambe delfino pancia giù, sul dorso, in subacquea e laterale curando NON il movimento delle gambe ma solo l'oscillazione del bacino.
L'ultimo esercizio che faccio è braccia stile e gambe delfino che ora finalmente riesco a coordinare bene.
Questo è quanto sono riuscita a mettere insieme solo leggendo il forum, in due anni di corsi e allenamenti invece...
ciao

fai fatica che ti passa!!!

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1,180

Re: delfino

Cirone Furioso ha scritto:

Beninteso, convenite é quanto meno "strano" dire in corsia all'istruttore "faccio questa cosa perché l'ho letta su internet".
Voglio dire: a chiunque verrebbe da dire "Bé allora vai a nuotare su Second life"....

Sta di fatto non posso che convenire che quanto leggo qua mi sembra molto più logico (semplicemente) di quanto mi viene impartito (e grazie anche, per inciso, al contributo di Filippo Carlo, che ho ritenuto).

Piccolo sfogo: mi sembra molto più rischioso sforzare una nuotata in velocità se non si nuota bene, che non fare un qualsiasi esercizio con calma e studio.
E io sicuramente non sono uno che nuota bene. Men che men che meno a delfino.
Per cercare di fare qualcosa di costruttivo, quando facciamo la vaschetta a delfino, inserisco la gambata a rana, che mi risulta molto naturale, di modo ché posso concentrare l'attenzione sulla remata di braccia.

Di fatto poi, ho lo stesso identico problema che sento a stile, con la bracciata che non scivola ben via, là in fondo, in chiusura, perché ravviso un vizio nell'equilibrio e recupero presto per compensare.

Non ho mai, dico, mai ricevuto impartizioni sistematiche o progressive: mai fatto respirazioni a candela, ad esempio.
Chissà cosa mi direbbero se mi chiedessi di fare del lavoro in apnea (come Stefano mi consigliò in un altro post), per lavorare sullo stile libero.

E mi spiace, perché in generale nel gruppo e nell'ambiente mi trovo davvero benone!

Insòma, gh'la chév miga a catér vò ch'al m'insegna a nodér...

hahahahahahahahaaaaa!!!!! grande ciro!!! anca mi en gla chev miga!!!!
ciaoooo!!!
betti

fai fatica che ti passa!!!

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1,181

Re: delfino

C'é una ragazza che ha fatto gare che spesso nuota nella corsia accanto alla mia; è stata una campionessa così come lo è stato il fratello ma, ahimé, non ne ricordo i nomi. La osservo quando "scivola" a delfino e mi incanto a guardarla. Non c'é forza nel suo gesto ma tanta scioltezza e coordinazione. Provo a volerne "rubare" le sensazioni ed oggi ho fatto un pò di vasche senza respirare ripercorrendo mentalmente l'immagine di questa nuotatrice. Bella esperienza. Il movimento parte da una immagine che abbiamo nel cervello; sono i continui disturbi, di cui molto appropriatamente parla spesso Stefano, che generano gli schemi mentali giusti da dove andare ad attingere per imitare alcuni gesti atletici.

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Re: delfino

Io comincio a intravedere la luce: secondo me sto cominciando a capire abbastanza bene la nuotata a delfino (non che ci riesca, ma comincio ad avvertire, credo, le dinamiche corrette).
Stamattina provando le remate con calma e con il pull ho avuto la netta sensazione del momento giusto per fare capolino fuori sfruttando l'inerzia del movimento e respirare.

Una cosa: niente pausa là davanti quando mi aggrappo all'acqua, giusto?
Appena le mani fanno plaffete, subito a agganciare per non disperdere la cinetica, é così?

PS: La discussione sul delfino é diventata così chilometrica, che risulta arduo farne un efficace strumento di consultazione.
Ed é un vero peccato perché ci sono numerosissimi spunti che sono davvero di grandissima utilità!
Forse bisognerebbe in qualche modo essere un poco più specifici quando si pubblicano dei post: altrimenti se uno pubblica un post con il titolo "Stile libero", poi dopo si rischia che qualsiasi altro post smesso perché c'é il post "Stile libero" che lo comprende, e saluti.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: delfino

Betty ha scritto:

Un saluto a tutti.
Ho letto poco alla volta tutta la discussione del delfino di questo forum (complimenti,la spiegazione tecnica è superba e di facile comprensione) e ho constatato che anch'io nuoto a "tonno pinna gialla" come dice Stefano.
Ho cominciato tutto d'accapo con gli esercizi consigliati, specialmente braccia col pull (chilometri col pull) traendo ENORMI progressi nella comprensione della bracciata senza pause.
Purtroppo ahimè anche nella mia piscina quasi nessuno degli istruttori e allenatori fa eseguire questo esercizio, L'UNICO che mi ha permesso di concentrarmi solo sulle braccia ed accorgermi degli errori.
Sto provando di volta in volta ad inserire una qualche respirazione, ma ancora non riesco: esco troppo con il corpo quasi in verticale e l'assetto e sincronia va a farsi friggere, quindi per ora la lascio perdere.
Poi tante gambe delfino pancia giù, sul dorso, in subacquea e laterale curando NON il movimento delle gambe ma solo l'oscillazione del bacino.
L'ultimo esercizio che faccio è braccia stile e gambe delfino che ora finalmente riesco a coordinare bene.
Questo è quanto sono riuscita a mettere insieme solo leggendo il forum, in due anni di corsi e allenamenti invece...
ciao

Occhio Betty: anch'io avevo cominciato con la delfinizzazione (gambe delfino) credendo che la chiave di volta fosse tutta lì.
Invece se fai solo braccia (senza curare la respirazione) ti accorgi subito che il lavoro di delfinizzazione serve per lo più solo a esercitare il bacino e il tronco. Io ho lavorato un po' di braccia fino a che la remata non mi veniva bella aperta e fluida: poi sono arrivato a un punto in cui si percepisce quasi automaticamente in che modo il bacino (e le gambe) deve lavorare solo per compensare il movimento della parte alta del tronco. E poi ancora arrivi a distinguere quando e come respirare senza spaccarti la schiena cercando di sbucare fuori dall'acqua come una foca...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: delfino

Ciro, hai presente quando uno chiede all'istruttore come si fa questo o quell'altro movimento e lui ti guarda come dire: "anche se te lo spiego a te tanto non cambia niente"?
Ecco, io sono a questo livello; quindi per non rompere le scatole più di tanto sono costretta ad arrangiarmi come posso. Da quì ho trovato mooolto, ma quando vado in piscina e mi vedono fare il delfino col pull tutti si spanciano dalle risate! Ti confesso che un pò mi vergogno, però continuo...
ciao
p.s.: no, non vengo all'ego. Siamo però abbastanza vicini di piscina. Ariciao.

fai fatica che ti passa!!!

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Re: delfino

Io per lo meno non ho mai avuto quel tipo di sensazione nei confronti dei miei istruttori, però anch'io condivido che in questo sito ho imparato molto.
Soprattutto a superare il concetto che il nuoto sia solo un fatto di meccanica, del tipo "alza qui, sposta là, muovi questo di più, muovi quello di meno".
In quest'ottica penso che chi mi ha impartito il nuoto avrebbe potuto (o forse avrebbe dovuto, visto che ho pagato...) darmi di più.
D'altra parte, frequentare i corsi mi é servito da stimolo alla continuità e al miglioramento, e a farmi un mucchio di amici.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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1,186

Re: delfino

Betty ha scritto:

.......ma quando vado in piscina e mi vedono fare il delfino col pull tutti si spanciano dalle risate!
Ti confesso che un pò mi vergogno, però continuo...ciao

No guarda....a vergognarsi dovrebbero essere degli idioti buoni a nulla come quelli.
E ci sarebbe da ridere si ma di loro,se invece non ci fosse da piangere a pensare a tutti i poveri cristi che buttano soldi nel cesso per andare a lezione da ignoranti patentati che non conoscono le cose più elementari del loro mestiere;praticate tra l'altro in tutte le squadre agonistiche del mondo,il che significa che chi ti dileggia non ha mai fatto agonismo alla faccia di quanto possa invece sostenere,e non sarebbe male che qualcuno lo sputtanasse.

Le braccia a delfino si fanno punto e basta.

Ciao

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1,187

Re: delfino

Mi dicono sempre che per imparare il delfino bisogna nuotarlo. Ebbene, io lo nuotavo a tonno p. g. e non mi correggeva nessuno. Capisco però che forse per non scoraggiarmi troppo, evitavano di darmi troppe nozioni tutte in una volta; sono in una squadra e si presuppone che uno sappia già nuotare, è già tanto che mi tengano in quella squadra!

ciao

fai fatica che ti passa!!!

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1,188

Re: delfino

Betty ha scritto:

Capisco però che forse per non scoraggiarmi troppo, evitavano di darmi troppe nozioni tutte in una volta;
ciao

No,l'unica spiegazione è che non sappiano che si tratta di un errore,soprattutto poi se sono gli stessi cialtroni che ridono di uno degli esercizi più diffusi al mondo.
Quanto al discorso delle nozioni da non dare tutte in una volta è giusto ma non può essere la spiegazione per il semplice fatto che la pausa nella continuità nelle azioni propulsive è la PRIMA delle correzioni da fare,perchè la discontinuità è la madre di tutti gli errori strutturali.

Il delfino è in assoluto lo stile più semplice,gli unici impedimenti sono anatomici (conformazione dell'articolazione nella spalla:dritta curva o ad uncino) o il fatto che necessita di una certa forza di base.
Ma il fatto è che è male insegnato perchè il 90 per cento degli istruttori non sa nemmeno nuotarlo.

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1,189

Re: delfino

per allenare la spinta, si usa fare la "lontra doppia" smile oppure la lontra si usa solo a braccia alternate?

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1,190

Re: delfino

E' uguale.
E' sensibilità,non è parcellizzazzione del movimento.

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1,191

Re: delfino

Incredibile.
12x25 andata delfino e ritorno sciolti. Fatto delfino completo SENZA PAUSE DI BRACCIATE (con ancora poche respirazioni però, mi impalo ancora un pò) riuscendo per la prima volta a tenere il ritmo degli altri. Coach scioccato e io: "braccia e pull!" (.....)
ciao

fai fatica che ti passa!!!

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1,192

Re: delfino

@betty

Betty ha scritto:

Incredibile.
12x25 andata delfino e ritorno sciolti. Fatto delfino completo SENZA PAUSE DI BRACCIATE (con ancora poche respirazioni però, mi impalo ancora un pò) riuscendo per la prima volta a tenere il ritmo degli altri. Coach scioccato e io: "braccia e pull!" (.....)
ciao

brava smile
mi sarebbe tanto piaciuto vedere la faccia del tuo coach lol

@stefano

stefano '62 ha scritto:

E' uguale.
E' sensibilità,non è parcellizzazzione del movimento.

quindi la lontra è una remata a tutti gli effetti?

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1,193

Re: delfino

La lontra,come ogni altro esercizio,ha una pluralità di applicazioni e quindi di classificazioni.
Può essere sia una remata sia un semplice esercizio di equilibrio.

Ciao

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1,194

Re: delfino

Ciao! Nel delfino, appena avverto stanchezza, tendo a piegare le ginocchia..come posso evitarlo? Cosa comporta questo movimento sulla nuotata, oltre all'evidente bruttura smile ? Grazie a chi mi risponderà!

smile

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1,195

Re: delfino

Smile ha scritto:

Ciao! Nel delfino, appena avverto stanchezza, tendo a piegare le ginocchia..come posso evitarlo? Cosa comporta questo movimento sulla nuotata, oltre all'evidente bruttura smile ? Grazie a chi mi risponderà!

Non sono una grande esperta di delfino ma provo a risponderti.
Più pieghi le ginocchia più "impenni" (passatemi il termine), più ti verticalizzi maggiore è la resistenza frontale e quindi la fatica!l'idea è andare avanti non su e giù. Soluzioni?nuota col pull tenendo le gambe morbide , il movimento ondulatorio verrà da sé!(temo però che se tendi a piegarti così ci possano essere altri problemi che ti portano a ciò..ipotizzo:nuotata di forza e poco di scivolo?!)

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1,196 (modificato da nuotix 17-04-2012 20:34:46)

Re: delfino

Smile ha scritto:

Ciao! Nel delfino, appena avverto stanchezza, tendo a piegare le ginocchia..come posso evitarlo? Cosa comporta questo movimento sulla nuotata, oltre all'evidente bruttura smile ? Grazie a chi mi risponderà!

prova a risponderti io, sperando di non dire eresie

difficile dare una risposta definitiva senza vederti.
è possibile che, quando sopravviene la stanchezza, perdi lucidità e non riesci più gestire la nuotata come dovresti, il che potrebbe significare che hai ancora bisogno di consolidare la gambata.
oppure è altrettanto possibile che hai un'errata percezione di quello che fai in acqua e che pieghi le ginocchia sia quando sei fresco sia quando sei cotto.

una gambata errata a delfino di solito è quella in cui l'azione parte dalla coscia oppure mi è capitato di vedere anche alcuni che muovevano solo dal ginocchio in giù. un difetto nella mobilità del bacino ha effetti perniciosi sia sull'assetto sia sull'avanzamento perché aumenta le resistenze e aumenta la fatica.
invece l'azione corretta è quella in cui la frustata parte dagli addominali alti, si propaga al bacino fino alle gambe che devono essere distese e rilassate, il che vuol dire che le ginocchia affondano leggermente per effetto della flessione dell'anca, favorendo la frustata con il collo del piede, il quale deve essere morbido e leggermente intraruotato. io di solito spingo con i piedi se devo fare il tempo per andare forte, se invece devo fare ripetizioni aerobiche con i piedi non spingo. il recupero invece deve essere rilassato

per migliorare, se già disponi di una buona mobilità del bacino, io ti consiglio:
- esercizi a secco tesi al miglioramento della mobilità del bacino (che non fanno mai male)
- delfinizzazione
- subacquee a delfino: metà vasca in sub metà sciolto

se invece col bacino sei immobile, prima devi fare tanti tanti esercizi a secco e poi dopo esercitarti in acqua

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1,197

Re: delfino

Grazie Nuotix! Durante l'esecuzione di vasche con tavoletta il movimento delle gambe è perfetto,a detta dell'allenatore. Ciò non toglie che probabilmente la tavoletta dia un appoggio che peró non mi aiuta negli equilibri del delfino completo..Potrebbe essere quindi un problema risolvibile con tanto lavoro? Oppure uno di quegli sbagli "congeniti"? Vedo persone che nuotano delfino fluidamente che peró hanno questo difetto..

smile

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1,198

Re: delfino

Per prima cosa potresti cominciare a fare ripetute da 50 con 25 delfino e 25 dorso,così nel dorso smaltisci e fai fiato allo stesso tempo.
Poi potresti fare alcune ripetute partendo da metà vasca in modo da farci anche la virata;partire da fermo è strepitoso e sentirai le braccia tirare come si deve.
Poi potresti fare ripetute di 50 metri partendo a delfino,poi a metà vasca vai a stile fino alla metà vasca successiva,e poi termini a delfino
Poi potresti cominciare a fare due vasche a delfino con soli 10 secondi di riposo,e poi ti fermi per uno o due minuti e poi ripeti fino a che ce la fai.
Poi fai tre vasche con 15 secondi di riposo e via come some sopra
Poi provi a passare a fare 4 vasche com meno riposo possibile,ma non più di 30 secondi.
Poi qualche volta provi a piazzare un bel 50,ma senza risparmio perchè cercare di nuotare (troppo) piano a delfino si ottiene di faticare di più

Stefano, ho trovato questo tuo post: potrebbe andare bene anche per me come allenamento iniziale a delfino o è meglio che aspetto di aver consolidato prima una nuotata decente?
In un allenamento è meglio inserire solo una sessione alla volta ripetuta più volte o si possono eseguire tutte insieme?
Grazie come sempre
ciao

fai fatica che ti passa!!!

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1,199

Re: delfino

Betty ha scritto:

Per prima cosa potresti cominciare a fare ripetute da 50 con 25 delfino e 25 dorso,così nel dorso smaltisci e fai fiato allo stesso tempo.
Poi potresti fare alcune ripetute partendo da metà vasca in modo da farci anche la virata;partire da fermo è strepitoso e sentirai le braccia tirare come si deve.
Poi potresti fare ripetute di 50 metri partendo a delfino,poi a metà vasca vai a stile fino alla metà vasca successiva,e poi termini a delfino
Poi potresti cominciare a fare due vasche a delfino con soli 10 secondi di riposo,e poi ti fermi per uno o due minuti e poi ripeti fino a che ce la fai.
Poi fai tre vasche con 15 secondi di riposo e via come some sopra
Poi provi a passare a fare 4 vasche com meno riposo possibile,ma non più di 30 secondi.
Poi qualche volta provi a piazzare un bel 50,ma senza risparmio perchè cercare di nuotare (troppo) piano a delfino si ottiene di faticare di più

Stefano, ho trovato questo tuo post: potrebbe andare bene anche per me come allenamento iniziale a delfino o è meglio che aspetto di aver consolidato prima una nuotata decente?
In un allenamento è meglio inserire solo una sessione alla volta ripetuta più volte o si possono eseguire tutte insieme?
Grazie come sempre
ciao

Forse ho chiesto qualcosa che è già stato spiegato? Se è così chiedo scusa, proverò a cercare qua e la.
ciao

fai fatica che ti passa!!!

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Re: delfino

Voglio condividere con voi una esperienza che ho pensato, prima, e poi sperimentato in vasca oggi. Ho legato le caviglie con un elastico e messo il pull buoy tra le gambe; ho indossato il mio inseparabile boccaglio ed ho iniziato a fare le gambe delfino con le braccia lungo i fianchi. Il pull buoy mi aiutava a "sentire" dove concentrare la spinta. Le gambe seguivano naturalmente il movimento indotto dai muscoli addominali. Bella esperienza propriocettiva e bell'allenamento per i muscoli della fascia addominale. P.s. il boccaglio "disincentiva" a portare le spalle sott'acqua altrimenti si beve alla grande.

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