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Argomento: corsi di nuoto per bambini

Ciao a tutti, volevo un consiglio per quanto riguarda un corso di nuoto per bambini.
Mia figlia ha 7 anni, ha fatto 3 corsi nuoto l'anno scorso: vasca piccola con giochi, vasca grande.
A mio malinquore quest'anno non vuole più proseguire, secondo me un gran peccato perchè imparava in fretta, prima che il corso finisse stava già
imparando la respirazione nello stile libero, (con grande entusiasmo da parte mia wink ).
La domanda è questa: é giusto forzarla a proseguire oppure (come sto facendo) "buttargliela là" ogni tanto sperando che mi dica di si?
se qualcuno può darmi un consiglio gliene sarei grato.

la vita

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Re: corsi di nuoto per bambini

Nessuno può insegnare qualcosa a qualcuno che non vuole imparare.
Quindi forzarla è sbagliato.
Però potresti cercare di indagare le vere motivazioni del suo abbandono,che potrebbero essere parzialmente nascoste dietro vaghe bugie (non ne ho più voglia,a volte significa qualcos'altro,per esempio certezza di finire con il tal compagno antipatico,o col maestro tutto-vasche,o altro.....).
Capita molto spesso.
Come ultimo tentativo puoi lusingarla proponendole di iscriverla e partecipare almeno a una o due lezioni tanto per vedere l'ambiente,poi lasciarla libera di continuarre se proprio non cambia idea.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: corsi di nuoto per bambini

pensandoci, propio nell'ultimo trimestre, per le ultime due lezioni ha avuto un' istruttrice diversa, (effettivamente a parer mio un pò troppo "musona" ed "esigente" per dover trattare con bambini di 5 o 6 anni).
Ora vorrei provare a proporle un nuovo corso in una nuova struttura, chissà!!

la vita

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Re: corsi di nuoto per bambini

grazie!

la vita

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Re: corsi di nuoto per bambini

Ciao a tutti,
mia figlia di 7 anni frequenta corsi di nuoto da 2 anni da settembre a giugno 2 volte a settimana (da dicembre a marzo anche 3). Ogni volta però ha istruttori diversi, cioè quello del martedì non è lo stesso del giovedì,il quale non è lo stesso del sabato. In più pur essendo sempre nella stessa corsia (c3), i bambini non sono gli stessi quindi varia molto il livello di preparazione. Siccome porto mia figlia tutte le volte allo stesso orario (16-16,50) secondo voi dovrei cambiarlo di volta in volta in modo da beccare lo stesso istruttore o almeno trovare un livello più equivalente possibile?
Grazie mille!!
Betty

fai fatica che ti passa!!!

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Re: corsi di nuoto per bambini

Io trovo strano che cambino gli istruttori da un giorno all'altro,segno che non sono tanto organizzati.
La regola è che si assegna UN maestro ad ogni corso,in modo che il bambino sviluppi il senso di appartenenza ad un gruppo (primario obiettivo formativo,da sviluppare parallelamente a quelli tecnici più specifici del nuoto) e si instaturi una comunicazione nei due sensi (docente-discente) ideale per l'apprendimento.
Poi a fine corso si può pure cambiare maestro,anzi non è un dramma perchè è giusto che il bambino si adatti all'ambiente più che alle persone,ma è importante che il rapporto istruttore-gruppo di allievi sia di tipo continuativo almeno per un certo periodo di tempo,con un gruppo di bambini sempre gli stessi,in modo che il maestro capisca e poi si adegui ai tempi di apprendimento dei singoli bambini,e cosa è opportuno proporre e cosa invece no.
Le uniche eccezioni che riesco ad immaginare sono i corsi organizzati dalla scuola,per cui la piscina si adegua agli orari e i maestri possono cambiare.
Altri motivi validi,non ce ne sono.
L'apprendimento è un cammino condiviso,non ha senso cambiare le carte in tavola ogni due per tre.
Chiedi se è possibile ottenere un corso di nuoto di quelli veri.

Ciao

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Re: corsi di nuoto per bambini

Diciamo che funziona cosi: uno può scegliere qualsiasi giorno (o giorni) dal lunedi al sabato per frequentare i corsi. Ci sono quelli monosettimanali o quelli bisettimanali; mia figlia ne fa uno bisettimanale più un altro monosettimanale. Ora, posso capire che quest'ultimo possa avere un istruttore diverso, ma non a quello bisettimanale, essendo appunto concepito come un unico "pacchetto", diciamo così.
Proverò comunque ad informarmi meglio.
Grazie, Stefano, ti farò sapere.

ciao

Betty

fai fatica che ti passa!!!

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Re: corsi di nuoto per bambini

Ah ho capito,cercano di massimizzare la fruibilità dei corsi fornendo una elasticità estrema.
Lo trovo comunque poco efficace come sistema,avrebbero potuto piuttosto organizzare una serie di corsi,ognuno con unico istruttore e gruppo di bambini,lasciandoli liberi di frequentare uno due o più giorni.
E avrebbero conseguito l'obiettivo senza rinunciare ai migliori crismi di una buona didattica.

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Re: corsi di nuoto per bambini

Ciao a tutti.Mio figlio di 9 anni ha fatto un corso di nuoto  per il 2° anno consecutivo solo in estate. Il rapporto con l'acqua soprattutto per quanto riguarda la faccia immersa non è tanto spontanea per lui. Quest'anno ha trovato un istruttore che insisteva sui tuffi. Mio figlio li faceva da seduto (dal bordo vasca) perchè da in piedi aveva paura.Ebbene l'istruttore finita la lezione l'aveva invitato a tuffarsi ma mio figlio non voleva  saperne finchè è stato gettato volutamente  in acqua da lui . Ora mio figlio quando gli ho detto che avremmo cambiato istruttore non vuole saperne più di corsi in piscina. Posso andare a rimproverarlo o secondo voi ha fatto la cosa giusta?Come si affrontano queste paure dell'acqua in un bambino ?

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Re: corsi di nuoto per bambini

Vuoi sapere cosa avrei fatto al posto tuo? Sarei andato da quel signore e lo avrei buttato in acqua a calci nel culo e se non bastasse avrei preso a calci nel di dietro anche chi lo ha messo ad insegnare ai bambini un troglodita degno della peggiore specie di primati!!!

Vai da tuo figlio e spiegagli che il nuoto non sono i tuffi ma uno sport che gli farà tanto bene, che lo farà crescere sano e forte. Adesso è spaventato, ma sarebbe un errore tenerlo lontano dall"acqua (è un pò come cadere dalla bici, bisogna rimontare subito in sella). Deve tornare in vasca magari in tua compagnia e ti consiglierei di iscriverlo ad un corso della durata annuale.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: corsi di nuoto per bambini

Vi chiedo aiuto per la mia piccola pesciolina: ha sempre avuto una confidenza con l'acqua invidiabile, a 3,5 anni già faceva per cavoli suoi le capriole in acqua, galleggiava, s'immergeva senza chiudere gli occhi e sott'acqua si divertiva anche a "parlare".
Palla colta al balzo e lezioni monosettimanali per non affaticarla troppo.
Ora ha 7 anni ed è iniziato il suo 3°anno di corso, compatibilmente con raffreddori ecc.

Ha adorato la fase in cui l'istruttore buttava le cose da recuperare sul fondo, oppure i tuffi nel cerchio, i passaggi sotto al ponte subacqueo... Diciamo che finché nuoto inteso come "vasche" e gioco erano equivalenti, o per lo meno la fase ludica durava quei 10/15 minuti verso la fine, aveva molto entusiasmo.

Però nel frattempo è ovviamente migliorata, è cresciuta, e abbiamo pure - per necessità - cambiato piscina: mentre in quella precedente lavorava su metà vasca, qui le fanno fare tutti i 25mt. E i suoi 50 minuti di nuoto sono proprio NUOTO: su e giù! L'hanno inserita nel secondo livello: ad andare va, mi sembra che fisicamente non accusi molta stanchezza. Ovvio rispetto a prima è un altro mondo: mi sembra che i bimbi siano più grandicelli, lei è più lenta, e a livello di tecnica mi pare che sia in una fase un po' più grezza. Comunque sia al di là di queste percezioni il problema grosso è che già un paio di volte ha detto che in piscina non ha più voglia di tornarci. Io ho il sospetto che sia perché "sono finiti i giochi", perché è un nuoto decisamente più serio (e quindi per lei noioso...magari!?).

Le ho detto che ormai abbiamo preso un impegno e quindi facciamo un piccolo sforzo e lo portiamo a termine (dopotutto fa un monosettimanale, ha fatto due lezioni e con altre sei ha finito il corso), poi potrà scegliere se davvero vorrà fare qualcos'altro... però mi piange un po' il cuore. Penso sia davvero un peccato, visto che adora stare in acqua! Secondo il vostro parere di istruttori,  sarebbe controproducente se chiedessi alla segreteria di "retrocederla"? Tanto lei non è che farebbe gran caso a questa cosa... E di buono ha che lega subito con tutti. Magari un altro annetto così la farebbe divertire, e nel frattempo cresce anche un pochino, anche di testa, e trova qualche motivazione?!?! O è un pensiero assurdo, ed è meglio assecondarla? In acqua ci sa stare, questa per noi che amiamo il mare è già una buona cosa... se non vuole più fare corsi pazienza?

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12 (modificato da Thorpe 18-09-2012 23:05:15)

Re: corsi di nuoto per bambini

guarda ti parlerò sinceramente non vedo di buon occhio sta cosa di retrocederla.. per un semplice fatto in qualsiasi corsia e quindi in qualsiasi livello, deve essere l'istruttore in grado di far appassionare i bambini a questo sport, cioè per carità ci stanno bambini ai quali prprioo non va giù ma come giustamente dici, lei si sta rendendo conto che non è più divertente, non lo vede più come un gioco....  per farti capire fino all'anno scorso avveo dei bambini di quell'età davvero bravi in un anno addirittura stavano preparando i primi abbozzi di delfino non si lamentavano mai quando c'era da nuotare sai perchè? cercavo di fargli fare sempre esercizi nuovi, esercizi in cui erano sempre coinvolti tutti i componenti della corsia... e giochi di vario tipo che cmq li aiutavano a crescere, miglioravano la loro acquaticità wink li facevo staccare un poco e questo ha fatto si che sono arrivati a fine anno che avevano voglia di nuotare come il primo giorno, io credo che forse magari se parli con l'istruttore e gli spieghi la situazione sia la cosa migliore, deve capire che martellarli già da ora se perdono lo stimolo e la voglia non serve a nulla.....

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Re: corsi di nuoto per bambini

Thorpe ha scritto:

guarda ti parlerò sinceramente non vedo di buon occhio sta cosa di retrocederla.. per un semplice fatto in qualsiasi corsia e quindi in qualsiasi livello, deve essere l'istruttore in grado di far appassionare i bambini a questo sport, cioè per carità ci stanno bambini ai quali prprioo non va giù ma come giustamente dici, lei si sta rendendo conto che non è più divertente, non lo vede più come un gioco....  per farti capire fino all'anno scorso avveo dei bambini di quell'età davvero bravi in un anno addirittura stavano preparando i primi abbozzi di delfino non si lamentavano mai quando c'era da nuotare sai perchè? cercavo di fargli fare sempre esercizi nuovi, esercizi in cui erano sempre coinvolti tutti i componenti della corsia... e giochi di vario tipo che cmq li aiutavano a crescere, miglioravano la loro acquaticità wink li facevo staccare un poco e questo ha fatto si che sono arrivati a fine anno che avevano voglia di nuotare come il primo giorno, io credo che forse magari se parli con l'istruttore e gli spieghi la situazione sia la cosa migliore, deve capire che martellarli già da ora se perdono lo stimolo e la voglia non serve a nulla.....

quindi insomma ha ragione mia figlia...nel senso che obiettivamente alla sua età farsi sempre e solo 50mt avanti e indietro e giusto 2 tuffi alla fine è una rottura? beh, magari seguirò attentamente la prossima lezione, e nel caso cercherò un confronto con l'istruttrice... Grazie!

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Re: corsi di nuoto per bambini

I tuffi alla fine della lezione sono usati troppo spesso come intrattenimento più che per l'intenzione di insegnare i tuffi (non sto dicendo che lo fanno solo per intrannerli era un discorso generale ovviamente) magari però a tua figlia oltre al tuffo in se piacerebbe apprendere qualche nuovo esercizio, fare una garetta fianco a fianco con qualche amichetta, gare di scivolamenti ecc ecc ecc ce ne sono miliardi di esercizi che sicuramente l'istruttore di tua figlia conoscerà, ogni tanto una spruzzata di queste cose sfiziose e utilissime in mezzo al "grigiore" di tanti metri su metri ci sta wink

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Re: corsi di nuoto per bambini

La lezione ai bimbi  dovrebbe essere solo ludica!

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di marina sito web

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Re: corsi di nuoto per bambini

marina ha scritto:

La lezione ai bimbi  dovrebbe essere solo ludica!

ah, ecco.
allora siamo proprio lontani.
mi domando perchè; questa si pregia di essere una piscina con ottimi istruttori....
forse che abbiano smesso di considerare la mia come una "bimba", magari per la sua buona acquaticità confidenza con l'acqua ecc? però così rischiano di perdersela per strada...lo farò certamente presente...Grazie Marina.

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Re: corsi di nuoto per bambini

Se ti consola,e'un malcostume comune ad opera di istruttori frustrati e repressi che si atteggiano a grandi allenatori...con errori tecnici e metodologici enormi.Io in 45 minuti di lezione ne intercalo al massimo15 di tecnica e incoraggio il consolidamento di altre qualità anche mediante i giochi scelti insieme ai bimbi..in gener e uno ciascuno.I tuffi e le virate meriterebbero lezioni intere,e tra l altro si divertono da matti, invece 5 minuti a fine alenamento...posso anche dirti che i guai tecnici e quindi prestativi li vedi anche tra nuotatori e pallanuotisti evoluti,che derivano solo dal fatto che...i bimbi hanno fatto poco e male ambientamento e si sono divertiti poco.Questa e'una dimostranza da potere muove ai dirigenti,di spunti ne trovi e se non ti sembrano abbastanza tene diamo qua ti ne vuoi!Avra no tempo e modo di far alenamento impegnativi,ora e'il momento di divertirsi...ma...senn si diverte l'istruttore e sta la solo per soldi e impossibile che i bimbi si divertano.

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di marina sito web

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Re: corsi di nuoto per bambini

curiosità.
quali giochi fate fare a lezione ai bimbi?

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Re: corsi di nuoto per bambini

marina ha scritto:

I tuffi e le virate meriterebbero lezioni intere,e tra l altro si divertono da matti, invece 5 minuti a fine alenamento...posso anche dirti che i guai tecnici e quindi prestativi li vedi anche tra nuotatori e pallanuotisti evoluti,che derivano solo dal fatto che...i bimbi hanno fatto poco e male ambientamento e si sono divertiti poco.Questa e'una dimostranza da potere muove ai dirigenti,di spunti ne trovi e se non ti sembrano abbastanza tene diamo qua ti ne vuoi!Avra no tempo e modo di far alenamento impegnativi,ora e'il momento di divertirsi...ma...senn si diverte l'istruttore e sta la solo per soldi e impossibile che i bimbi si divertano.

Grazie davvero;
Tra l'altro la mia pulce davvero si divertirebbe un mondo così: quando siamo insieme ci chiede di fare le gare con lei, ci fa fare sessioni interminabili di capriole (lei ne fa fino a 4/5 di fila, suo padre alla seconda già si perde e lei si galvanizza un sacco) oppure cerca sempre di battere i suoi record nella posizione che noi abbiamo chiamato "a stella marina" (che più che altro consente a noi di farla fermare almeno un minuto quanto ci pare che stia esagerando a furia di caprioleggiare ecc!). Insomma, ha davvero un grande istinto, sarebbe un peccato perderlo. Alla prossima lezione osserverò, parlerò con l'istruttrice e se è il caso chiederò di parlare ai "piani superiori". Nella speranza che mi filino...  :-D

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20 (modificato da Thorpe 19-09-2012 12:54:49)

Re: corsi di nuoto per bambini

nuotix ha scritto:

curiosità.
quali giochi fate fare a lezione ai bimbi?

Per farti un esempio un gioco che amo fargli fare spesso sono gli scivolamenti... si lanciano dal muretto e restano il più allineati possibili  e immobili, glielo faccio fare sia in posizione prona che supina, oltre a divertirli tantissimo perchè si rendono conto che alcuni di loro riescono a fare anche 6 metri senza muovere un dito, è un esercizio di equilibro molto importante  aumenta la percezione dello scivolamento in acqua che può ritornare utile praticamente in tutto serve anche in ottica futura per le virate...

Oppure ancora all'interno di una stessa vasca li faccio partire a trenino, l'ultimo supera tutti e si piazza in testa così a catena, sono piccolissimi accenni di scatti che hanno il fine di coordinare meglio i loro gesti .... che ne so fargli recuperare il cerchietto nella parte profonda della piscina,   qualche volta gli do la rete da pallanuoto per bambini e gliela piazzo dove non si tocca, cerco di fargli apprendere il galleggiamento verticale, con le classiche remate, così potenziano e migliorano la loro gambata a rana, chi sta più tempo sotto, chi nuota per più metri sotto senza prendere aria ecc ecc ce ne sono troppi tutti quanti aumentano la loro acquaticità  e il loro bagaglio di esperienze in acqua che  è oro per  un eventuale futuro sia da agonisti che da scuola nuoto. Non solo necessariamente giochi, ad esempio anche fare 20 vasche di fila piano piano senza fermarsi può essere preso come un gioco, come una sfida dipende da come glielo si dice.
L'anno scorso a sto gruppetto di bambini e bambine di 7/8 anni al loro primo anno di scuola nuoto, verso la fine dell'anno abituati a fare sempre non più di 8 vasche di fila, gli proposi una cosa nuova, 40 vasche senza fermarsi (1 km) senza obbligarli, senza pretenderlo, glielo proposi appunto come gioco come  una sfida, e per loro lo era, ne avevano sempre fatte massimo 8 di fila, basta poco per stupire i bambini, il risultato è che terminarono le 40 vasche tutti quanti senza nessunissimo problema, ogni tanto me lo richiedono vogliono rifare la stessa cosa anzi vogliono fare di più!!! smile

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Re: corsi di nuoto per bambini

Bibbi71 ha scritto:

Le ho detto che ormai abbiamo preso un impegno e quindi facciamo un piccolo sforzo e lo portiamo a termine

Questo secondo me è l'atteggiamento peggiore da tenere con i bambini,e di bambini me ne intendo.
Si basa sulla errata convinzione che prima il bimbo si comporterà da adulto (in questo caso ogni cosa intesa come un lavoro) e meglio crescerà.
Il risultato sarà che in futuro nel timore di rimanere incastrato in scelte sbagliate,rifiuterà dunque di scegliere e terrà un basso profilo ovunque e manterrà un atteggiamento passivo rispetto a qualsiasi possibile novità o esplorazione;risultato,zero motivazioni.

Il bambino invece deve restare libero di sfogare la propria immaginazione e la propria voglia di esplorare e di provare di tutto;da un punto vista strettamente fisico tra l'altro è notorio che c'è tempo solo fino alla puberta per ottenere il massimo a livello coordinativo provando il maggior numero di attività possibile,perchè poi gli stimoli di feedback perderanno grandissima parte del loro potenziale.
Traduzione:se il bambino ogni due mesi per un motivo o per l'altro cambia attività preferita lasciatelo fare,fortificherà sia la sua capacità coordinativa sia lo spirito.
Anzi,se il bimbo invece pratica sempre lo stesso sport senza cambiarei,fate in modo che ad esso abbini qualcos'altro,a rotazione.

Tornando al resto del tuo post mi sono fatto una certa idea,ma per prima cosa non ho capito bene cosa intendi per NUOTARE e cosa intendi per Secondo Livello,e anche cosa intendi con la frase :
"a livello di tecnica mi pare che sia in una fase un po' più grezza"
più grezza rispetto a cosa,a quello che faceva prima ?

Mi spiego:
Di solito nel secondo livello si colloca la costruzione di base delle nuotate,in pochi metri,e di sicuro non si NUOTA.
Cioè il concetto di vasche su e giù non si sposa nè con le nuotate grezze,che significa appena abbozzate,nè con il secondo livello.

A meno che con secondo livello non si intenda un'attività pre-agonistica che la società ha impostato su due livelli,uno di base e uno avanzato.

A parte questi dubbi provo ad aiutarti,
se si parla di scuola nuoto,andare su e giù e basta senza provare una molteplicità di cose anche sfiziose e divertenti,è segno di incapacità del maestro e devi provare a fartelo cambiare,e chiudo il discorso quotando quanto detto dai miei colleghi.

Se invece l'hanno messa nella preagonistica credo di capire cosa è capitato alla tua bambina:
Bisogna capire che nello sviluppo dell'esperienza sportiva dei bambini ci sono due fasi principali:
la prima è quella durante la quale i bambini si avvicinano all'mbiente acqua,in questa fase il gioco è la forma principale di formulazione delle richieste,per tutta una serie di motivi alcuni facili da immaginare altri meno,e perchè gli obbiettivi sono tali da poter venire meglio raggiunti in quel modo.
Poi però deve arrivare la seconda fase,durante la quale gli obbiettivi si perseguono invece col metodo delle ripetute,per motivi fisiologici tediosi da spiegare qui (mielina e ambaradan del genere).
E questo significa che il lavoro rischia di diventare noioso.
Rischia....ma non è necessario che lo diventi,anzi se lo diventa significa che l'istruttore non sta lavorando come si deve,per due motivi :
Per prima cosa perchè se il lavoro è noioso significa che il tecnico propone lavori standardizzanti,che sono assolutamente vietati fino al livello professionsitico.
Traduzione:invece di chedere 15 volte 100 metri a uno stile,si dovrebbe più spesso chiedere 15 volte 100 metri con infilati in mezzo variazioni di tecnica o di coordinazione o di intensità\frequenza (primo per non annoiare l'atleta,ma soprattutto perchè il gesto diventa un'abitudine inutile invece che buona capacità spendibile in seguito).
Per seconda cosa ma più importante perchè se il bambino si annoia significa che il tecnico non è stato capace (o se ne è fregato) di coinvolgere emotivamente i suoi piccoli atleti,non è stato capace di trasmettere loro la voglia di mettersi in gioco e stringere i denti,di trasmettere i giusti stimoli per prima sviluppare e poi fare leva sulla loro autostima.
Ed è questa è in assoluto l'unica cosa che davvero conta nel lavoro del tecnico,che rappresenta il lato formativo (distinto da quello prettamente tecnico:imparare a nuotare) dello sport.
La soddisfazione del vero tecnico infatti non sta nella creazione di un campione....sta invece nella consapevolezza di avere acceso nei suoi allievi la miccia di una passione che migliorerà la loro esistenza a prescindere dai risultati sportivi,non solo dal punto di vista fisico bensì e soprattutto da quello emotivo,contribuendo a formare una persona più solida.

Semplificando,all'inizio dunque è importante fare leva sugli aspetti ludici,ma prima o poi diventa essenziale far leva sull'autostima dei bambini,e sarà possibile farlo solo se nel frattempo saremo riusciti a svilupparla.
E non basta mettere i bambini a fare vasche per svilupparla.

Forse quel tecnico non è stato capace di fare questo.
Oppure può anche darsi che semplicemente il lavoro sia troppo pesante per la capacità della bambina e preferisca dire che no si diverte.
Oppure ancora,trova psicologicamente fastidioso il confronto con quelli più bravi,e quindi non si trova più a suo agio.

Il mio consiglio è in primo luogo di indagare un pò con tua figlia per scoprire se davvero il motivo è il divertimento.
Nel frattempo vai a vedere qualche allenamento,cerca di metterti in un posto dove puoi sentire quello che l'allenatore dice e come si rapporta con i bambini,cerca di capire se ha l'atteggiamento di chi cerca di arrivare a sera o se lo fa con passione,se gli piace stare coi suoi bambini o se semplicemente si crogiola tronfio nel suo ruolo,se c'è vero dialogo emotivo o se c'è il semplice atteggiamento io comando e tu stai zitto.
Già questo dovrebbe darti una mezza idea di dove sta il problema,se nella bambina o nel tecnico.


Ciao

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Re: corsi di nuoto per bambini

Grazie Stefano,
immagino da quanto ho letto in giro che tu abbia grande esperienza e competenza con grandi e piccini, e so bene che il discorso che ho fatto a mia figlia ad altri può suonare proprio stonato... per vicissitudini personali della bimba che non sto qui a raccontare però so che invece con lei non è errato il tentativo di "responsabilizzarla"... davvero, è roba lunga da raccontare... ma nel nostro caso va così...

Stefano '62 ha scritto:

cosa intendi per NUOTARE e cosa intendi per Secondo Livello,e anche cosa intendi con la frase :
"a livello di tecnica mi pare che sia in una fase un po' più grezza"
più grezza rispetto a cosa,a quello che faceva prima ?

Mi spiego:
Di solito nel secondo livello si colloca la costruzione di base delle nuotate,in pochi metri,e di sicuro non si NUOTA.
Cioè il concetto di vasche su e giù non si sposa nè con le nuotate grezze,che significa appena abbozzate,nè con il secondo livello.

Per "nuotare" intendo che lei arriva in piscina, segue la sua istruttrice, entra in acqua ed esegue la prima consegna: fate due vasche a stile. E sono vasche intere. Poi la vedo far vasche a dorso, vasche magari solo gambe a dorso, e via così. Questo è ciò che fa per 45 dei 50 minuti. A volte fa qualche esercizio con la tavoletta. Glieli ho visti fare per le gambe rana, o per le gambe stile... Gli ultimi 5 minuti sono per un tuffo "di testa" e uno "come vi pare, poi a casa".

Il suo trovarla "più grezza" è una constatazione fatta rispetto ai compagni di corsia, che mi paiono avere più scioltezza, più ritmo, più facilità a portare avanti le vasche richieste. Infatti una delle cose di cui mia figlia si lamenta un pochino è che è sempre ultima...

Per quanto riguarda il livello, mi pare di aver capito che è un secondo livello su 4.

Purtroppo mi è impossibile avvicinarmi tanto da ascoltare l'istruttrice: la piscina è strutturata con tribune poste proprio all'opposto rispetto alle corsie dove sono i piccoli! In ogni caso forte delle vostre parole durante la prossima lezione cercherò di controllare un po' tutto e di comportarmi di conseguenza. Magari chiedo delucidazioni su questo "livello", ecco. Perché potrebbe davvero essere che l'hanno infilata in una sorta di pre-agonistica, e allora sarei la prima a cercare di frenare, perché (per altre motivazioni che non sto qui a spiegare, roba lunga...) non è proprio ancora il caso per mia figlia... Inoltre a noi preme che non perda la sua voglia di giocare con l'acqua (acquistando anche più sicurezza, che di riflesso sarebbe una piccola tranquillità in più per noi genitori, per quando si fa i suoi interminabili bagni in mare senza mai allontanarsi troppo, ma hai visto mai...sempre una piccina è!), non c'interessa di farne un'atleta... quello saranno lei, il tempo e la sorte, che lo decideranno.

Grazie ancora di cuore!

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Re: corsi di nuoto per bambini

Allora penso di avere capito,forse da voi il livello di ambientamento (che di solito è il primo livello) è considerato a parte,e il primo livello da cui parte la vostra scuola nuoto vera e propria corrisponde a quello che altrove è il secondo.
Quindi il secondo livello della bambina sarebbe in realtà il terzo,quello dove si finalizza la prima capacità di coordinazione verso le nuotate di base grezze,e quadra abbastanza con le routine di lavoro che hai esposto e nelle quali non rilevo nessuna stranezza.

Le due vasche iniziali non sono per nulla una esagerazione perchè servono a scaldare i bambini invece che per esempio tenerli fermi a prendere freddo appena entrati in ammollo ad ascoltare le prime indicazioni,tra l'altro di solito sono da eseguire a piacere.
E' normale che i primi tempi si lavori su nuotate globali invece che fare esercizi strani perchè il primo obbiettivo è l'assemblaggio grezzo delle nuotate;a questo si affiancano i lavori settoriali e quelli di equilibrio per formare i requisiti necessari al proseguo dell'apprendimento.
In questa fase dovrebbero lavorare su distanze che vanno dai 10 ai 25 metri a seconda dei casi,ripetute però per un certo numero di volte,altrimenti non servono a nulla.
Siamo in una fase di transizione tra quella dell'aspetto ludico e quella successiva di cui parlavo sopra,e a causa del tempo limitato a disposizione (50 minuti volano,credimi) c'è conflitto tra l'esigenza ludica e quella dell'applicazione sugli esercizi,e non sempre si riesce a far coincidere le due cose.
Quindi a volte capita che il tempo vola e ti ritrovi a fine lezione con solo una manciata di minuti per fare almeno un paio di tuffi per non perdere il vizio e farli sorridere un pò.
Sarebbe meglio invece investire qualche volta un bel quarto d'ora a qualcosa di più stimolante (a volte come semplice esempio metto dei cerchi verticali sott'acqua e giochiamo al circo subacqueo,quel giorno si nuota di meno,non è un dramma....) e altre volte invece fare un bel quarto d'ora tutto intero di tuffi (son un'abilità da imparare,non due minuti di gioco).
Sarebbe meglio,ma non è comunque un peccato mortale fare diversamente,capita spesso anche a me di trovarmi in ritardo e poi dire dire okkey fatevi due tuffi poi via.

Alla fine della storia non penso ci sia bisogno che vai a spiare la maestra.
E' solo successo che tua figlia per motivi logistici tipici in una piscina,è finita in un gruppetto con bambini un pò più bravi di lei e soffre la situazione (tra l'altro da come l'hai messa pare che la bimba non abbia tanto a cuore il confronto....),forse per motivi psicologici,per il confronto con gli altri,oppure per motivi fisici,la fatica.
A questo proposito,occorre farle capire che non è obbligata a seguire gli standard degli altri bimbi,e questo toccherebbe alla maestra farlo presente.

A titolo di esempio,il primo giorno spiego ai miei bimbi le regole (anche io ho molti bambini con differenti capacità negli stessi gruppi)
le regole sono molto semplici :
-se un bimbo si stanca si riposa e basta che io gli voglio bene lo stesso
-se un bimbo fa male un esercizio non si arrabbia nessuno perchè voi siete qui per imparare non per insegnare a me
-se un bimbo fa qualche vasca in meno (discrimino il lavoro in base ai bimbi,e a volte fermo quelli più affaticati per qualche vasca per evitare che nuotino male) gli altri non si devono lamentare,perchè è normale che uno va di più e l'altro di meno dato che c'è chi è piccolo o chi viene da più tempo o chi ha le braccia più lunghe etc...e quindi non conta quanti metri si fanno ma che si nuota tutti lo stesso tempo.
Queste la prima lezione,poi durante il corso trasmetto altri due concetti:
-che stringere un pochino i denti quando arriva la fatica fa diventare più forti,ma poi bisogna mollare perchè fa solo diventare ancora più stanchi e nuotare male.
-che non conta chi va di più o di meno perchè alla fine ognuno deve guardare solo a se stesso e ai suoi miglioramenti da un giorno all'altro
-che dunque anche se uno va meno di tutti comunque non è mai "ultimo",perchè chi non ha paura di mettersi in gioco merita sempre rispetto a prescindere dal risultato,mentre il vero ultimo è quello che è rimasto a casa a fare nulla perchè non ha avuto fegato di provarci.

Funziona e sono tutti contenti e orgogliosi anche del miglioramento più piccolo,e sparisce sempre l'invidia per chi va di più che a volte hanno le prime lezioni.
Prova a farlo capire alla tua bimba,ma anche alla maestra se fosse il caso.
Vedrai che ritrova gli stimoli.

Ciao

PS
A proposito della tua bimba che pare non voglia saperne di gare....
a trasmettere i concetti giusti,capita spesso che anche quelli terrorizzati dal confronto accettano di fare qualche garetta in amicizia.
Molto importante perchè la sfida e l'agonismo non servono a soddisfare l'ego dei soggetti alfa come pensano gli sfigati frustrati con scarsa autostima,ma ad indirizzare piuttosto quella insana ma spesso naturale pulsione (sintomo di disagio e insicurezza) verso una forma psicologicamente positiva di confronto sportivo,dove la presenza dell'avversario serve solo a dare lo stimolo a superare se stessi,cosa molto utile a sviluppare autostima.
E a questo proposito insegno ai miei bambini che l'avversario va rispettato,perchè fornisce la vera misura del tuo risultato,sia nella vittoria sia nella sconfitta.

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Re: corsi di nuoto per bambini

trovo il tuo approccio delizioso, parecchio!
se la situazione "livello" è quella da te inquadrata, e cioè siamo di fronte ad una sorta di "avanzamento", chissà, allora forse il guaio è che è mancata un po' la comunicazione di questo passaggio: mia figlia (ma come lei penso molti altri bimbi se non tutti) ha bisogno che i cambiamenti se è possibile le vengano comunicati per bene... A ben vedere lei si è semplicemente iscritta a nuoto come al solito, e invece si trova di botto a non divertirsi più, e senza che nessuno le abbia spiegato il perché!
Insomma adesso cerco di capirci qualcosa riguardo a questa cosa del livello, avrei potuto/dovuto farlo prima ma ignoravo che potessero esserci così tante possibilità. Non me le hanno illustrate, mi hanno solo chiesto "cosa sa fare?" e dopo i primi due mesi con un primo gruppetto con cui si trovava bene (buona suddivisione tra impegno e gioco) dopo l'estate l'hanno passata automaticamente in quest'altro. Come diceva Marina io invece davo per scontato che finché sono davvero piccoli di età debbano soprattutto "giocare". Una volta che io ho capito cosa si aspettano da questo livello posso poi spiegare tutto a lei... e sceglierà lei se proseguire...

Grazie ancora!

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Re: corsi di nuoto per bambini

Thorpe ha scritto:

Per farti un esempio un gioco che amo fargli fare spesso sono gli scivolamenti... si lanciano dal muretto e restano il più allineati possibili  e immobili, glielo faccio fare sia in posizione prona che supina, oltre a divertirli tantissimo perchè si rendono conto che alcuni di loro riescono a fare anche 6 metri senza muovere un dito, è un esercizio di equilibro molto importante  aumenta la percezione dello scivolamento in acqua che può ritornare utile praticamente in tutto serve anche in ottica futura per le virate...

Oppure ancora all'interno di una stessa vasca li faccio partire a trenino, l'ultimo supera tutti e si piazza in testa così a catena, sono piccolissimi accenni di scatti che hanno il fine di coordinare meglio i loro gesti .... che ne so fargli recuperare il cerchietto nella parte profonda della piscina,   qualche volta gli do la rete da pallanuoto per bambini e gliela piazzo dove non si tocca, cerco di fargli apprendere il galleggiamento verticale, con le classiche remate, così potenziano e migliorano la loro gambata a rana, chi sta più tempo sotto, chi nuota per più metri sotto senza prendere aria ecc ecc ce ne sono troppi tutti quanti aumentano la loro acquaticità  e il loro bagaglio di esperienze in acqua che  è oro per  un eventuale futuro sia da agonisti che da scuola nuoto. Non solo necessariamente giochi, ad esempio anche fare 20 vasche di fila piano piano senza fermarsi può essere preso come un gioco, come una sfida dipende da come glielo si dice.
L'anno scorso a sto gruppetto di bambini e bambine di 7/8 anni al loro primo anno di scuola nuoto, verso la fine dell'anno abituati a fare sempre non più di 8 vasche di fila, gli proposi una cosa nuova, 40 vasche senza fermarsi (1 km) senza obbligarli, senza pretenderlo, glielo proposi appunto come gioco come  una sfida, e per loro lo era, ne avevano sempre fatte massimo 8 di fila, basta poco per stupire i bambini, il risultato è che terminarono le 40 vasche tutti quanti senza nessunissimo problema, ogni tanto me lo richiedono vogliono rifare la stessa cosa anzi vogliono fare di più!!! smile

grazie wink

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