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Argomento: Acquaticità bimbi

Mia figlia, quando aveva meno di un anno (grazie alla mia mogliettina) è stata abituata all'acqua clorata, avendo frequentato un corso di acquaticità in una piccola piscina di Torino. Era un impianto veramente piccolo, c'è solo la piccola piscina per i bimbi, ma ci siamo trovati veramente bene, i due istruttori stavano in acqua con i bimbi, facendogli fare girotondi, giochi, tuffi, schizzi in acqua, anche immersioni, ecc.

Quest'anno abbiamo deciso di riprovare con un nuovo corso di acquaticità. Ora mia figlia ha due anni e due mesi, l'abbiamo iscritta in un altro impianto, uno di quelli super-fichissimi, nuovissimo, attrezzatissimo (fanno pallanuoto, nuoto sincro, piscine olimpioniche, chi più ne ha più ne metta). Portata alla prima lezione siamo rimasti veramente senza parole, è stata un'esperienza orribile:
- non c'è una piscina per i bimbi di quell'età, ma c'è solo una corsia, nella stessa vasca dove fanno acquagym gli adulti e nuoto i bimbi di 4-5 anni (con conseguente rumore, musica assordante, bimbi che si tuffano da tutte le parti).
- l'acqua è fredda, giustamente per chi nuota, ma mia figlia è uscita con labbra viola e tremando
- non si tocca in nessun punto della piscina, con il risultato che mia moglie ha passato 50 minuti a battere le gambe, affaticandosi a morte, per stare a galla tenendo la bimba
- c'è un solo istruttore per una marea di bimbi (saranno stati una dozzina), che non è mai (e dico mai) sceso in acqua
- mia moglie, essendo la prima lezione, gli ha chiesto "cosa devo fare?" e quello gli ha risposto (testuali parole): "falle prendere confidenza con l'acqua", dopodichè non ha più aperto bocca se non per dire, dopo un po' "certo che è una bimba pigra, non muove le gambe"... giuro che avrei voluto annegarlo
- a tutti i bimbi viene messo il salvagente (nella piscina dove andavamo lo scorso anno, avendo l'acqua bassa, i bimbi erano liberi da orpelli galleggianti, sono i genitori - aiutati dagli istruttori-  a farli stare a galla)
- i bimbi più grandi (4-5 anni) della corsia accanto, per uscire dall'acqua passano nella corsia dei piccolini (2 anni) ovviamente facendo il tipico casino da orda di barbari (com'è giusto che sia) ma senza essere vigilati
- sembra che manchi qualunque orientamento "didattico", in pratica abbiamo pagato per far stare a mollo la bimba senza far niente

Ci siamo subito lamentati con la direzione e, per fortuna, seppur dopo molte insistenze, abbiamo ottenuto il rimborso integrale della quota del corso (per la cronaca, 93 euro per 7 lezioni)

Ora però mi piacerebbe confrontarmi con il forum, chiedo a chi ha magari esperienza di insegnamento in piscina, o ad altri genitori con bimbi piccoli: cosa pensate ci si debba aspettare da un corso di acquaticità per una bimba di due anni? Gli istruttori devono essere istruttori di nuoto qualsiasi o devono avere una formazione specifica? Sono previste (magari anche per legge) attrezzature o dotazioni particolari per piscine frequentate da bimbi sotto i 3 anni? E, infine, conoscete qualche bella struttura in Torino adatta per i bimbi? Nel frattempo l'abbiamo iscritta nuovamente dove andava lo scorso anno, mentre l'anno prossimo credo che la porterò nella piscina che frequento io, dove prendono i bimbi sopra i 3 anni.

P.S. non ho fatto i nomi degli impianti per correttezza, ma - visto quanto mi hanno fatto incavolare - se qualcuno vuol sapere il nome della piscina "superfichissima" dove abbiamo avuto la brutta esperienza lo farò

glu glu

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Re: Acquaticità bimbi

Con i bambini di quell'età non è che sia proprio obbligatoria l'acqua bassa;cioè è meglio ma si può fare anche in alta,l'importante è l'ambiente che si crea.
L'acqua invece deve tassativamente essere almeno almeno sui 30 gradi,meglio se 31-32,e ora non ricordo bene ma mi pare addirittura che sia espressamente stabilito per legge.
Poi gli istruttori DEVONO ASSOLUTAMENTE entrare in acqua con i bambini e istruire i genitori con l'esempio pratico su come gestire i bambini;la presenza del genitore è necessaria perchè a quell'età il bambino difficilmente accetta una persona completamente estranea soprattutto le prime volte che si trova in un ambiente estraneo e potenzialmente ostile;ma è necessario anche che il bambino prenda confidenza con la figura dell'istruttore e accettarlo un pò alla volta all'interno della sua "mappa del mondo";dunque tutti in acqua,genitori e istruttori.


Direi che il limite per una lezione decente e in totale sicurezza viaggia sui 3-5 bambini per istruttore,ma dipende da diversi parametri,quali l'utilizzo di galleggianti,destrezza acquatica dei genitori etc.

Poi non è che ci sia niente di eclatante che debbano fare in acqua ed effettivamente la lezione potrebbe quasi apparire inutile;in realtà ci sono importantissimi requisiti da sviluppare ed è possibile farlo solo se i giochi,unico e necessario sistema da utilizzare,vengono ideati in modo razionale e intelligente e finalizzati allo sviluppo di tali requisiti.
E di certo non deve toccare alla fantasia o alla telepatia dei genitori il compito di elaborare tali strategie (che scandalo....)
Perciò la funzione dell'istruttore è organizzare l'attività utilizzando il gioco,però il gioco non deve essere anarchia,come invece sembra dalla tua testimonianza,deve bensì essere organizzato secondo regole chiare,in modo che sia sicuro e formativo e raggiunga gli scopi.
Traduzione:poche cose ma importantissime,da raggiungere con mille giochi apparentemente diversi,ma in realtà molto simili tra loro.

Noi destiniamo un giorno settimanale riscaldando l'acqua a 31-32 gradi,e poi concentriamo tutte in quel giorno le attività da fare in acqua più calda del solito.
Non c'è bisogno di un brevetto differente,ma è ncessario che l'istruttore sia in grado di comunicare ai bambini e soprattutto abbia il piacere di entrare in acqua a farli giocare;non accettiamo persone del tipo timbro il cartellino,nemmeno per gli altri corsi,figuriamoci coi più piccoli.

Hai fatto benissimo a ritirarti perchè 93 euro per 7 lezioni (!!!!!!!!!!!?????????? ma vi hanno fatto pagare il corso anche a voi genitori ?) sono un furto a mano armata,e perchè con tutta evidenza si trattava di un corso buttato là per fare numero,altrimenti non sarebbe stato organizzato in quelle condizioni e con un "istruttore" del genere.

Ciao

PS:
Piccola nota:avresti effettivamente fatto bene ad annegarlo.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Acquaticità bimbi

Da quello che hai raccontato, non c'è una nota positiva in tutta la lezione, l'unica cosa buona è che ti abbiano reso i soldi ...tra l'altro veramente troppo cari!!!
Unica soluzione: cambiare subito piscina; hai fatto bene! smile

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Re: Acquaticità bimbi

Grazie ad entrambi, mi serviva anche solo un conforto e una conferma... mi stava quasi venendo il dubbio che fossimo io e mia moglie i soliti rompiscatole (visto che a quanto pare agli altri genitori quel corso va bene così)

Stefano come sempre dettagliatissimo... mi viene quasi voglia di andare a verificare se ci sono davvero i requisiti di legge per la temperatura dell'acqua e mandare un bel controllo... ih ih ih... in realtà sono buono e non lo farò

Nella piscina dove abbiamo portato la bimba lo scorso anno gli istruttori si prodigavano ad _organizzare_ ogni volta giochi diversi, ad esempio il girotondo in acqua, e al "tutti giù per terra" tutti i bimbi con la testa sott'acqua, oppure gattonamenti su un tappetone galleggiante, canzoncine ed ondeggiamenti vari in acqua, e chi più ne ha più ne metta, e poi istruttori, bambini e genitori erano tutti insieme in acqua. A maggio, per fortuna, ricominciamo lì.

glu glu

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Re: Acquaticità bimbi

Troppo cari veramente ! i miei li ho portati nel posto + caro ma il + seguito come corso di acquaticità nel senso che l'istruttore è in acqua con tutto il materiale occorrente (giochi di tutti i tipi e funzionali alla seduta), temp intorno ai 29/30 gradi. Per seduta possono essere anche 7 ma non di + e distribuiti in funzione dell'aquaticità dei genitori in vasca grande (2 mezze corsie) dedicate o in una da 18m bassa. Il costo, comprensivo di assicurazione era mediamente di 7 euro.
Unico neo che se ti iscrivi solo per 3 mesi paghi un filino di + rispetto all'anno (scolastico) intero.

Ciao

PS entra e annegalo il tipo !

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: Acquaticità bimbi

stefano '62 ha scritto:

Con i bambini di quell'età non è che sia proprio obbligatoria l'acqua bassa;cioè è meglio ma si può fare anche in alta,l'importante è l'ambiente che si crea.
L'acqua invece deve tassativamente essere almeno almeno sui 30 gradi,meglio se 31-32,e ora non ricordo bene ma mi pare addirittura che sia espressamente stabilito per legge.
Poi gli istruttori DEVONO ASSOLUTAMENTE entrare in acqua con i bambini e istruire i genitori con l'esempio pratico su come gestire i bambini;la presenza del genitore è necessaria perchè a quell'età il bambino difficilmente accetta una persona completamente estranea soprattutto le prime volte che si trova in un ambiente estraneo e potenzialmente ostile;ma è necessario anche che il bambino prenda confidenza con la figura dell'istruttore e accettarlo un pò alla volta all'interno della sua "mappa del mondo";dunque tutti in acqua,genitori e istruttori.


Direi che il limite per una lezione decente e in totale sicurezza viaggia sui 3-5 bambini per istruttore,ma dipende da diversi parametri,quali l'utilizzo di galleggianti,destrezza acquatica dei genitori etc.

Poi non è che ci sia niente di eclatante che debbano fare in acqua ed effettivamente la lezione potrebbe quasi apparire inutile;in realtà ci sono importantissimi requisiti da sviluppare ed è possibile farlo solo se i giochi,unico e necessario sistema da utilizzare,vengono ideati in modo razionale e intelligente e finalizzati allo sviluppo di tali requisiti.
E di certo non deve toccare alla fantasia o alla telepatia dei genitori il compito di elaborare tali strategie (che scandalo....)
Perciò la funzione dell'istruttore è organizzare l'attività utilizzando il gioco,però il gioco non deve essere anarchia,come invece sembra dalla tua testimonianza,deve bensì essere organizzato secondo regole chiare,in modo che sia sicuro e formativo e raggiunga gli scopi.
Traduzione:poche cose ma importantissime,da raggiungere con mille giochi apparentemente diversi,ma in realtà molto simili tra loro.

Noi destiniamo un giorno settimanale riscaldando l'acqua a 31-32 gradi,e poi concentriamo tutte in quel giorno le attività da fare in acqua più calda del solito.
Non c'è bisogno di un brevetto differente,ma è ncessario che l'istruttore sia in grado di comunicare ai bambini e soprattutto abbia il piacere di entrare in acqua a farli giocare;non accettiamo persone del tipo timbro il cartellino,nemmeno per gli altri corsi,figuriamo coi più piccoli.

Hai fatto benissimo a ritirarti perchè 93 euro per 7 lezioni (!!!!!!!!!!!?????????? ma vi hanno fatto pagare il corso anche a voi genitori ?) sono un furto a mano armata,e perchè con tutta evidenza si trattava di un corso buttato là per fare numero,altrimenti non sarebbe stato organizzato in quelle condizioni e con un "istruttore" del genere.

Ciao

PS:
Piccola nota:avresti effettivamente fatto bene ad annegarlo.

Ciao sono nuova del forum e ho preso spunto da questo post perchè avrei veramente tanto bisogno di aiuto.
Sono un Allievo istruttore fresco di brevetto, da poco ho fatto domanda in una piscina che doveva aprire: il caos allo stato puro! Il coordinatore non sistemava i turni, le istruttrici "esperte" che dovevano farmi l'affiancamento erano nel panico più totale e spesso alzavano la voce con me spazientite..ma veniamo all'attività con i bambini. Ho scelto i bambini perchè avevo avuto diversi anni fa esperienza come maestra d'asilo in una struttura pubblica e quindi dovevo andare tranquilla..macchè! Mi sono trovata in vasca io principiante con una ventina di bambini alcuni di soli tre anni che piangevano disperati perchè la madre era negli spalti lontanissimo dalla vasca piccola e quindi ero bloccata nel fare attività con i più grandi perchè i piccini non volevano entrare in vasca ed io ero sola(bell'affiancamento eh!). In tutto questo il coordinatore era assente e gli istruttori lavoravano nella più totale anarchia. Senza contare la paga perchè di paghetta si tratta di €360 tolta la benzina di €280. Con questa fantastica situazione ho deciso di andarmene con mio enorme dispiacere e con il rischio di non trovare più strutture disposte ad accogliermi alla prima esperienza, visto che tutti vogliono istruttori già esperti e quindi lavorano sempre gli stessi! Per prepararmi bene la prossima volta, visto che l'affiancamento me lo posso scordare visto l'aria che tira, sapreste consigliarmi dei dvd che posso vedere così da avere più idee sulle attività da fare con i bambini? Voi come gestite una situazione dove ci sono bimbi piccoli che non vogliono entrare in vasca con bimbi che devono iniziare l'attività? Ossia come si fa a mollare i piccolini che piangono a bordo vasca per seguire i più grandi che vogliono fare attività? Io ho proposto un'inserimento graduale con il genitore vicino, ma loro hanno fatto orecchio da mercante! Non li vogliono i genitori perchè hanno tanto da nascondere. Consigli? Grazie

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7 (modificato da Thorpe 18-10-2012 09:16:04)

Re: Acquaticità bimbi

la situazione da te descritta purtroppo  è una situazione NON rara, capita in diverse strutture che le cose stiano così, a me pensa che  una volta capitò di gestire bimbi di 4 anni insieme ad adulti di 50 55 anni, bha....

c'è proprio un intervento di stefano poco sopra che spiega quello che cerchi.... si ci vorrebbero anche i genitori in acqua e l'istruttore dovrebbe stare in acqua, la media dovrebbe essere massimo 1 istruttore ogni 6/7 bambini, va da se che tu solo con 20 povere anime in acqua potevi fare ben poco... per i bambini l'approccio deve essere il più possibile giocoso, deve sembrare  un gioco un bagnetto e nn una lezione di nuoto, spesso nn li faccio nemmeno entrare in acqua nella prima lezione, li lascio a bordo vasca con dei giochini, ovviamente sotto i miei occhi, gli faccio immergere le gambe ... li faccio schizzare un pò tra di loro, cose così insomma, poi piano piano, può capitare che anche il più pauroso di loro ti dica di voler entrare in acqua a giocare con gli altri bimbi wink  nella situazione da te descritta era praticamente impossibile fare ste cose...

purtroppo una piscina per funzionare bene ha bisogno di 3 figure fondamentali, un direttore che nn sia estraneo al nuoto ma che sappia  riconoscere le esigenze della clientela ed evitare situazioni di caos come quella da te descritta,  un  buon coordinatore   e un gruppo di istruttori molto affiatati....e nn è facile trovarne di piscine così....

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Re: Acquaticità bimbi

Guarda,non mi dici nulla di nuovo...bimbi di che età?dvd nn me ne sovvengono..

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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Re: Acquaticità bimbi

polpetta ha scritto:

Ciao sono nuova del forum e ho preso spunto da questo post perchè avrei veramente tanto bisogno di aiuto.
Sono un Allievo istruttore fresco di brevetto, da poco ho fatto domanda in una piscina che doveva aprire: il caos allo stato puro! Il coordinatore non sistemava i turni, le istruttrici "esperte" che dovevano farmi l'affiancamento erano nel panico più totale e spesso alzavano la voce con me spazientite..ma veniamo all'attività con i bambini. Ho scelto i bambini perchè avevo avuto diversi anni fa esperienza come maestra d'asilo in una struttura pubblica e quindi dovevo andare tranquilla..macchè! Mi sono trovata in vasca io principiante con una ventina di bambini alcuni di soli tre anni che piangevano disperati perchè la madre era negli spalti lontanissimo dalla vasca piccola e quindi ero bloccata nel fare attività con i più grandi perchè i piccini non volevano entrare in vasca ed io ero sola(bell'affiancamento eh!). In tutto questo il coordinatore era assente e gli istruttori lavoravano nella più totale anarchia. Senza contare la paga perchè di paghetta si tratta di €360 tolta la benzina di €280. Con questa fantastica situazione ho deciso di andarmene con mio enorme dispiacere e con il rischio di non trovare più strutture disposte ad accogliermi alla prima esperienza, visto che tutti vogliono istruttori già esperti e quindi lavorano sempre gli stessi! Per prepararmi bene la prossima volta, visto che l'affiancamento me lo posso scordare visto l'aria che tira, sapreste consigliarmi dei dvd che posso vedere così da avere più idee sulle attività da fare con i bambini? Voi come gestite una situazione dove ci sono bimbi piccoli che non vogliono entrare in vasca con bimbi che devono iniziare l'attività? Ossia come si fa a mollare i piccolini che piangono a bordo vasca per seguire i più grandi che vogliono fare attività? Io ho proposto un'inserimento graduale con il genitore vicino, ma loro hanno fatto orecchio da mercante! Non li vogliono i genitori perchè hanno tanto da nascondere. Consigli? Grazie

Venti bambini in vasca e un solo istruttore presente ?
Per prima cosa anche fossero stati solo 4 non è nemmeno lontanamente immaginabile lasciare un unico tecnico in vasca,perchè può sempre succedere l'imprevisto,dalle quisquilie tipo mi scacca la pipì,a quelle più serie che comportano gravi rischi per la salute.
Quindi il minimo sindacale è almeno un paio di persone in vasca a prescindere dal numero di allievi,e la cosa in assoluto più frequente che impone questa scelta è esattamente la possiblità che uno dei più piccoli cominci a frignare.

A questo proposito ti avverto,ti capiterà un caso del genere più o meno nell'80 per cento delle prime lezioni di un gruppo di quel'età.
La diminuzione di tale probabilità dipende esclusivamente dal tipo di atmosfera che riuscirai a creare nei 5 minuti prima dell'ingresso in acqua,durante i quali dovrai trasmettere loro un mix tra una sensazione di allegria e la sensazione che,più o meno,sei un angelo venuto dal cielo per proteggerli e che non temeranno alcun male vicino a te,e che loro restano arbitri della scelta se eseguire certi esercizi o meno.
Quindi DEVI assolutamente farli ridere tutti insieme almeno una volta prima di entrare in acqua,se qualcuno non ride saprai che quello ha bisogno di più attenzioni e mentre gli altri si preparano a entrare lo prenderai da parte con un atteggiamento di complicità facendogli capire che sai quali sono i suoi timori  e che tu sei li per aiutarlo invece che per obbligarlo (spesso hanno solo paura dell'istruttore e degli obblighi gravosi che potrebbe imporre,più che dell'acqua).
I casi più ostici li lascerai liberi di entrare solo quando lo vogliono,nel frattempo resteranno seduti sul bordo coi piedi in acqua,e li farai partecipare attivamente ai giochi degli altri.
Per esempio lui seduto sul bordo tira una palla e gli altri la recuperano,oppure cercano di scansarla,oppure gli fai tenere un salsicciotto e gli altri dovranno passarci sotto.
Traduzione:trovagli un compito che lo unisca al gruppo senza obbligarlo a entrare.
Poi una volta tranquillizzato potrai chiedergli per piacere di accompagnarlo in un certo punto della vasca (cioè in acqua) con la promessa di tornare ad uscire una volta terminato il compito;per esempio aiutami ad andare laggiù a prendere quelle due cose che galleggiano,una io e una tu,in modo da dargli la sensazione che può riuscire a rendersi utile anche lui.
Col tempo aumenti la durata dei compiti,e prima o poi sarà lui a volerci restare.

Per fare tutto questo però è necessario avere qualcuno che ti appoggia e lo intrattiene mentre ti occupi anche degli altri,per esempio un genitore o in mancanza l'assistente di vasca.

E' chiaro che in quella società sono tutti novizi anche nella dirigenza,ma forse avresti potuto aspettare prima di fuggire.
Da un lato non avresti avuto un grande affiancamento produttivo di esperienza,però dall'altro saresti stata libera dai condizionamenti di cialtroni pseudo esperti che stanno un pò dappertutto,costruirti una certa esperienza nonostante tutto e ritagliarti un certo prestigio e un posto solido all'interno del gruppo,aiutandolo a crescere.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Acquaticità bimbi

stefano '62 ha scritto:
polpetta ha scritto:

Ciao sono nuova del forum e ho preso spunto da questo post perchè avrei veramente tanto bisogno di aiuto.
Sono un Allievo istruttore fresco di brevetto, da poco ho fatto domanda in una piscina che doveva aprire: il caos allo stato puro! Il coordinatore non sistemava i turni, le istruttrici "esperte" che dovevano farmi l'affiancamento erano nel panico più totale e spesso alzavano la voce con me spazientite..ma veniamo all'attività con i bambini. Ho scelto i bambini perchè avevo avuto diversi anni fa esperienza come maestra d'asilo in una struttura pubblica e quindi dovevo andare tranquilla..macchè! Mi sono trovata in vasca io principiante con una ventina di bambini alcuni di soli tre anni che piangevano disperati perchè la madre era negli spalti lontanissimo dalla vasca piccola e quindi ero bloccata nel fare attività con i più grandi perchè i piccini non volevano entrare in vasca ed io ero sola(bell'affiancamento eh!). In tutto questo il coordinatore era assente e gli istruttori lavoravano nella più totale anarchia. Senza contare la paga perchè di paghetta si tratta di €360 tolta la benzina di €280. Con questa fantastica situazione ho deciso di andarmene con mio enorme dispiacere e con il rischio di non trovare più strutture disposte ad accogliermi alla prima esperienza, visto che tutti vogliono istruttori già esperti e quindi lavorano sempre gli stessi! Per prepararmi bene la prossima volta, visto che l'affiancamento me lo posso scordare visto l'aria che tira, sapreste consigliarmi dei dvd che posso vedere così da avere più idee sulle attività da fare con i bambini? Voi come gestite una situazione dove ci sono bimbi piccoli che non vogliono entrare in vasca con bimbi che devono iniziare l'attività? Ossia come si fa a mollare i piccolini che piangono a bordo vasca per seguire i più grandi che vogliono fare attività? Io ho proposto un'inserimento graduale con il genitore vicino, ma loro hanno fatto orecchio da mercante! Non li vogliono i genitori perchè hanno tanto da nascondere. Consigli? Grazie

Venti bambini in vasca e un solo istruttore presente ?
Per prima cosa anche fossero stati solo 4 non è nemmeno lontanamente immaginabile lasciare un unico tecnico in vasca,perchè può sempre succedere l'imprevisto,dalle quisquilie tipo mi scacca la pipì,a quelle più serie che comportano gravi rischi per la salute.
Quindi il minimo sindacale è almeno un paio di persone in vasca a prescindere dal numero di allievi,e la cosa in assoluto più frequente che impone questa scelta è esattamente la possiblità che uno dei più piccoli cominci a frignare.

A questo proposito ti avverto,ti capiterà un caso del genere più o meno nell'80 per cento delle prime lezioni di un gruppo di quel'età.
La diminuzione di tale probabilità dipende esclusivamente dal tipo di atmosfera che riuscirai a creare nei 5 minuti prima dell'ingresso in acqua,durante i quali dovrai trasmettere loro un mix tra una sensazione di allegria e la sensazione che,più o meno,sei un angelo venuto dal cielo per proteggerli e che non temeranno alcun male vicino a te,e che loro restano arbitri della scelta se eseguire certi esercizi o meno.
Quindi DEVI assolutamente farli ridere tutti insieme almeno una volta prima di entrare in acqua,se qualcuno non ride saprai che quello ha bisogno di più attenzioni e mentre gli altri si preparano a entrare lo prenderai da parte con un atteggiamento di complicità facendogli capire che sai quali sono i suoi timori  e che tu sei li per aiutarlo invece che per obbligarlo (spesso hanno solo paura dell'istruttore e degli obblighi gravosi che potrebbe imporre,più che dell'acqua).
I casi più ostici li lascerai liberi di entrare solo quando lo vogliono,nel frattempo resteranno seduti sul bordo coi piedi in acqua,e li farai partecipare attivamente ai giochi degli altri.
Per esempio lui seduto sul bordo tira una palla e gli altri la recuperano,oppure cercano di scansarla,oppure gli fai tenere un salsicciotto e gli altri dovranno passarci sotto.
Traduzione:trovagli un compito che lo unisca al gruppo senza obbligarlo a entrare.
Poi una volta tranquillizzato potrai chiedergli per piacere di accompagnarlo in un certo punto della vasca (cioè in acqua) con la promessa di tornare ad uscire una volta terminato il compito;per esempio aiutami ad andare laggiù a prendere quelle due cose che galleggiano,una io e una tu,in modo da dargli la sensazione che può riuscire a renderesi utile anche lui.
Col tempo aumenti la durata dei compiti,e prima o poi sarà lui a volerci restare.

Per fare tutto questo però è necessario avere qualcuno che ti appoggia e lo intrattiene mentre ti occupi anche degli altri,per esempio un genitore o in mancanza l'assistente di vasca.

E' chiaro che in quella società sono tutti novizi anche nella dirigenza,ma forse avresti potuto aspettare prima di fuggire.
Da un lato non avresti avuto un grande affiancamento produttivo di esperienza,però dall'altro saresti stata libera dai condizionamenti di cialtroni pseudo esperti che stanno un pò dappertutto,costruirti una certa esperinza nonostante tutto e ritagliarti un certo prestigio e un posto solido all'interno del gruppo,aiutandolo a crescere.

Ciao

Ciao Stefano, grazie dei preziosi suggerimenti, in effetti forse avrei dovuto aspettare di più prima di andare via però ormai non posso più farci niente. Per il resto farò tesoro di ciò che mi hai detto perchè mi hai dato tante idee. Ora riparto alla ricerca di un'altra struttura ma questa volta terrò duro! Ciao smile

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