Re: La testa nella rana

Lulik ha scritto:

Per testa che si "apre e chiude" intendevo dire che si alza ed abbassa senza eccessive flessioni del collo, giusto?

Ho capito il discorso delle spalle che procedono il più dritte possibile e volevo chiederti che era esatta la mia convinzione che esse affondino un pochino insieme alla testa nel momento in cui il bacino si alza e viceversa si alzino insieme alla testa quando il bacino scende...

Dici che nella rana delfinata la testa deve stare ferma, ma se si alza ed abbassa sempre senza andare a sovraccaricare i muscoli del collo va bene lo stesso?

Stefano scusa se ho detto qualche cavolata tipo "movimento ondulatario" e testa che si "apre e chiude", ma sono tutte cose che ho letto in giro e che pian piano sto rivalutando.

GRAZIE

Ma no ma quali scuse....
la rana è lo stile più interpretato.
Fare questo invece di quello non è vietato,solo che ogni scelta presenta conseguenze di tipo idrodinamico.
Muovere la testa mentre il suo peso non viene sostenuto dall'acqua si riverbera negativamente nelle resistenze all'avanzamento.
Gli spostamenti dello sguardo è meglio se avvengono quando il peso è già tornato in acqua,come puoi leggere nelle pagine precedenti,poi bisogna vedere che equilibri ognuno ha,è difficile dirti da qua qual'è il sistema migliore per la tua nuotata.

Ciao

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27

Re: La testa nella rana

posto un esempio di rana delfinata
Yulia Efimova: http://www.youtube.com/watch?v=cLPScI3mt0M

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Re: La testa nella rana

nuotix ha scritto:

posto un esempio di rana delfinata
Yulia Efimova: http://www.youtube.com/watch?v=cLPScI3mt0M

una bella rana "bacinata", nella parte dopo la gambata, durante lo scivolo, sembra in tutto e per tutto un'oscillazione delfino. Magari sbaglio, però nella parte finale del video (2:14) si apprezza che un minimo di "beccheggio" c'è, ma del resto, correggetemi se sbaglio, credo sia quasi impossibile fare un'oscillazione così marcata senza iniziare con una leggera "incornata".

Nelle mia rana appena sufficiente, a volte inserisco questa oscillazione (l'ho imparata facendo braccia rana e gambe delfino), ma non so perché la trovo meno potente della rana piatta.

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29

Re: La testa nella rana

uhm, secondo me attribuisci il beccheggio al fatto che l'atleta anticipa molto bene l'entrata in acqua con le spalle

personalmente nuoto la rana pensando a l'unica cosa che conta: tirare acqua coi piedi e con le braccia

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Re: La testa nella rana

certo, magari sbaglio io... semplicemente a momenti mi sembrava un po' compulsiva la voglia di rificcare la faccia sott'acqua big_smile

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Re: La testa nella rana

Le Efimova non è un granchè come esempio di tecnica (oops,se mi sente mi cancella l'amicizia....)
proprio per il motivo che sottolinea Dolphin Kick.

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32

Re: La testa nella rana

scusate per la segnalzione sad

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Re: La testa nella rana

nuotix ha scritto:

scusate per la segnalzione sad

ma scherzi? smile Tu hai postato un esempio di rana delfinata, e di questo assolutamente si tratta! smile il resto erano elucubrazioni da fissati del nuoto come noi big_smile

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34

Re: La testa nella rana

ho un po' questioni da porre sulla rana.

magari a qualcuno la domanda potrà sembrar banale e scontata, ma effettivamente si tratta di un aspetto che non avevo mai letto letto né sentito e di cui mi sono accorto da solo insistendo con questo stile e nuotando col pull.

nella fase propulsiva della bracciata è corretto pensare di spingere e remare verso dietro?

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Re: La testa nella rana

Non esiste la fase propulsiva della bracciata a rana,ma solo presa e trazione.

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36

Re: La testa nella rana

si, scusa, per fase propulsiva mi riferivo alla trazione.
però in quel momento l'azione corretta è quella di spingere verso dietro?

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37 (modificato da Thorpe 09-11-2012 11:56:19)

Re: La testa nella rana

più che spingere devi immaginarti di aggrapparti all'acqua come se fosse qualcosa di solido e tirare avanti il corpo, cercare di tirare avanti le spalle, piuttosto che lasciarle affondare nel comunissimo movimento su e giù sempre allo stesso posto.

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38

Re: La testa nella rana

si si intedevo quello smile
per me la rana è uno stile "nuovo" perché non lo avevo mai allenato (sia quando facevo triathlon sia dopo).
tecnicamente facevo veramente schifo: gambe inconsistenti e braccia che abbracciavano l'acqua

invece da maggio lo sto costrendo pezzo dopo pezzo: prima le gambe e da ottobre le braccia.
adesso con le gambe (grazie all'esercizio suggeritomi da stefano che ho fatto fino alla nausea) spingo verso dietro e sento maggiormente acqua dura (immagino di "spingere all'indietro un muro col martello". il martello mi ricorda il piede).
le braccia le uso come uno strumento per proiettarmi in avanti senza troppi fronzoli o cerchi.
testa rigorosamente ferma con sguardo orientato sui polsi cercando di mantenere una linea di galleggiamento molto alta.

finalmente quando devo respirare mi alzo quel tanto che basta per prendere aria e poi mi distendo il più presto possibile in avanti. prima quasi saltavo verso l'alto...e la differenza si sente.

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39

Re: La testa nella rana

fatti valanghe di vasche braccia rana gambe delfino....  purtroppo spesso si tende a sottovalutare l'importanza delle braccia nella nuotata a rana....

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Re: La testa nella rana

stefano '62 ha scritto:

Non esiste la fase propulsiva della bracciata a rana,ma solo presa e trazione.

... all'inizio ho pensato lo stesso, infatti non ho risposto, perché non avevo capito la domanda wink


nuotix ha scritto:

finalmente quando devo respirare mi alzo quel tanto che basta per prendere aria e poi mi distendo il più presto possibile in avanti. prima quasi saltavo verso l'alto...e la differenza si sente.

concordo, anche io sto costruendo pian piano una base che vada oltre la tecnica elementare nella rana, credo che il primo errore da correggere sia quello di pensare che la bracciata serva SOLO a respirare (certo anche a quello), pertanto lo scopo deve rimanere sempre quello di avanzare, per quanto poca forza consenta di imprimere, l'importante è evitare ciò che si tende a fare all'inizio, ovvero ergersi verso l'altro, quasi in verticale, uscendo sino all'ombelico, cosa che ovviamente facevo...

ho trovato un buono spunto da un ragazzo agonista che si allena da me, ha una rana tuffata in avanti, sembra proprio che cada con la faccia in avanti ad ogni bracciata, quasi sbilanciandosi, da lì ho capito la differenza tra reale avanzamento e inutile "su e giù", con avanzamento susseguente anche del blocco spalle-braccia, che non rimangono immobili attaccate al collo. A me piace la rana con posizione del busto non troppo inclinato verso l'alto, ma piuttosto piatta verso il pelo dell'acqua.

concordo sul consiglio della rana con gambata delfino, a me piace proprio come stile a parte (più della rana regolamentare), ti scioglie tantissimo anche per il delfino completo ed inoltre ti costringe a curare di più la bracciata rana perché la gambata è meno propulsiva rispetto a quella standard, con le pinnette sarebe l'ideal, ma poi quando le togli non ti riabitui big_smile

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41

Re: La testa nella rana

con propulsiva intedevo l'unico momento della bracciata a rana che permettesse l'avanzamento quindi la fase di trazione.

straquoto thorpe: braccia rana e gambe delfino è uno dei miei esercizi preferiti wink

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42

Re: La testa nella rana

Thorpe ha scritto:

fatti valanghe di vasche braccia rana gambe delfino....  purtroppo spesso si tende a sottovalutare l'importanza delle braccia nella nuotata a rana....

Questo mi piace perchè io ho una ottima gambata a rana ma se provo a nuotare questo stile con una gambata diversa(ad es. stile libero)affondo, faccio schifo e nella rana, in generale, sono lentissimo. C'è qualcosa che non torna ma non so cos'è.

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43

Re: La testa nella rana

se a stile nn ti riesci, assicurati che la gambata sia continua anche in fase di respirazione, probabilmente tendi a spezzettare la gambata e perdere ritmo.

Se dici di avere un'ottima gambata a rana, ma vai lentissimo molto probabilmente sbagli il tempo, non sei sincronizzato con le braccia, è classico fare braccia gambe insieme, effetto molla, e nn ci si muove.

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44

Re: La testa nella rana

Thorpe ha scritto:

se a stile nn ti riesci, assicurati che la gambata sia continua anche in fase di respirazione, probabilmente tendi a spezzettare la gambata e perdere ritmo.

Se dici di avere un'ottima gambata a rana, ma vai lentissimo molto probabilmente sbagli il tempo, non sei sincronizzato con le braccia, è classico fare braccia gambe insieme, effetto molla, e nn ci si muove.

Grazie Thorpe ma non penso sia questo il problema; l'alternanza gambe-braccia nello stile completo è buona ma se cambio gambata a s.l. dopo il movimento delle braccia tendo ad affondare. Non capisco............

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45

Re: La testa nella rana

Asp nn capisco allora tendi ad affondare quando fai gambe stile braccia rana giusto?  dopo il recupero mentre vai giù per soffiare tendi ad affondare troppo...

Se è così non potendoti vedere l'unica cosa che mi sento di consigliarti è di curare la posizione dlla testa magari la tieni troppo affondata, prova a tenere lo sguardo fisso un paio di metri davanti a te sempre rivolto verso il fondo della vasca però.....

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46

Re: La testa nella rana

Thorpe ha scritto:

Asp nn capisco allora tendi ad affondare quando fai gambe stile braccia rana giusto?  dopo il recupero mentre vai giù per soffiare tendi ad affondare troppo...

Se è così non potendoti vedere l'unica cosa che mi sento di consigliarti è di curare la posizione dlla testa magari la tieni troppo affondata, prova a tenere lo sguardo fisso un paio di metri davanti a te sempre rivolto verso il fondo della vasca però.....

Si, il problema è questo. Mentre nella rana completa c'è una alternanza gambe-braccia che crea fluidità nel movimento, se faccio gambe stile si crea una pausa nella quale affondo troppo e affanno. Domani provo a seguire il tuo consiglio.

Grazie

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47

Re: La testa nella rana

ok fammi sapere wink

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48

Re: La testa nella rana

seconda questione: lo scivolamento.
durante lo scviolamento come si tengono le braccia??

nelle gare io ho notato sotanzialmente due modi:
nel primo i pollici sono attaccati e i palmi che "guardano" verso il basso (come kitajima per intendersi) oppure le braccia sono leggermente distanziate con i palmi che si guardano a vicenda (quasi come una preghiera).
pertanto in allenamento sto testando di tenere le mani sovrapposte

qual'è il sistema migliore?

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49

Re: La testa nella rana

io preferisco con le mani sovrapposte a freccia... credo sia la posizione più idrodinamica in assoluto....

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50

Re: La testa nella rana

però mi sono sempre chiesto perché i ranisti di rango mondiale (tipo soni, kitajima, van der Burgh e altri) non adottassero tale scivolamento nonostante sotto il profilo idrodinamico sia il migliore. boh hmm

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