L'istruttore diventa allenatore ad un punto preciso:QUANDO PRENDE IL BREVETTO !!
In realtà il condizionamento fisico c'è già fin dai primi livelli,ma di come orientarlo l'istruttore non deve preoccuparsi.
Per ottenere un orientamento consono (dello sviluppo metabolico) è sufficiente seguire i principii didattici standard,che recitano che....
l'allievo di scuola nuoto è cosa MOLTO DIVERSA dalll'atleta dell'agonistica,
che deve riposarsi tutto il tempo che serve tra una ripetizione e l'altra (il leggendario riposo QB=quanto basta) perchè l'obbiettivo non è il fiatone ma una nuotata tecnicamente decente a dispendio cotrollato (l'altrettanto leggendario "NUOTO COMODO"),
che però non deve stare a prendere freddo
che qualche manciata di metri nuotati velocemente su una nuotata bene assimilata non è pericolosa fatica ma utilissima coordinazione
Se si seguono quei principii allora l'allievo otterrrà certamente un adeguato sviluppo dei parametri condizionali unici tra quelli che gli servono,la velocità e la resistenza.
Ricercare gli altri parametri a scuola nuoto è PURA FOLLIA.
Quindi per completare la risposta aggiungo......il cronometro si inserisce quando vuoi rendere un pò più specifico lo sviluppo della resistenza sulle nuotate molto bene assimilate (non importa se poco evolute,ma devono essere corrette e senza grossi handycap) e sperimentare e sviluppare il controllo della nuotata anche in condizioni di lucidità non più ottimale.
Però attenzione....il cronometro non servirà a misurare il tempo di percorrenza della vasca,ma solo l'entità del riposo.
Esempio:
fammi 10 x 25 e ti riposi 5 secondi dopo ogni vasca,pensa solo a nuotare BENE,se non ce la fai significa che stai pensando a nuotare forte invece che bene.
oppure:
fammi 4 x 50 e riparti (per esempio) ogni minuto e venti secondi,pensa solo a nuotare BENE,se non ci stai dentro ti fermi poi riparti quando sei pronto.
Questo va ancora bene.
Se invece chiedi 4 x 50 ogni tot minuti o secondi e mettici il tempo che dico io....questo va male perchè non si pensa più a nuotare come si deve ma solo a fare il tempo,che va bene solo DOPO la scuola nuoto,nei gruppi con allenatore.
La misurazione dei tempi di percorrenza fatta cosi per curiosità o per gioco ci può anche stare ed è un conto......ma inserire il cronometro in pianta stabile nelle ripetute deve accadere solo nella preagonistica,e anche lì con particolare attenzione e secondo finalità ben definite.
---
programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)