1,276

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:
silvietta ha scritto:
stefano '62 ha scritto:

senza forzarla con schiaffi in ingresso per accelerarla.

Questo è proprio il difetto che ho sin dai tempi remoti; non vorrei che fosse un errore grossolano dell'allenatore finalizzato ad aumentare la rapidità di recupero e quindi migliorare il tempo. Della serie: piu' rabbia = piu' velocità. Eppure un difetto comune che ho visto in parecchi delfinisti dei corsi sad
Difatti, di errore si tratta perché penso proprio che l'ingresso violento rallenti parecchio la nuotata, aumentando gli attriti. Oltre ad essere molto piu' faticoso... smile

E' che una volta (e troppi lo pensano ancora e lo tramandano ai più giovani ignari di avere di fronte un mentore mdisinformato e obsoleto) si insegnava ad unire il più poissibile le mani per ottenere una specie di ingresso a freccia,e questo non viene in modo naturale e allora il risultato è che le mani si attivano e sparano la "freccia" nell'acqua con enormi schizzi.
Uno spreco assurdo e inutile di energia.

Infatti nelle braccia ci sono svariate decine di chili di energia cinetica,che trasferita correttamente nell'acqua (a braccia rilassate senza forzare nè trattenere il recupero)  fornisce una base solida alla successiva presa delle mani,che si ritrovano con acqua più "dura" e spingono meglio.
Invece alterare artificialmente il recupero (spari apposta nell'ingresso oppure rallenti le mani nell'ossessione di non fare spruzzi) fa "scivolare" questi chili di energia lungo le braccia fino alle gambe facendole pesare abbassando il bacino,inoltre le mani si ritrovano acqua morbida e spingono di meno.
(leggete sul Counsillmann la dimostrazione scientifica,non ricordo a che pagina,dove parla del crawl).

Ciao

leggo leggo.. è un capitolo che ho letto ultimamente quel libro è spettacolare stefano grazie ancora per il consiglio... questa cosa qui del recupero spesso  genera anche il classico movimento su giù della testa nel dorso, proprio perchè la frenata del recupero tende a tirarsi spalle e testa sotto. Non c'è un cacchio da fare se si riesce a comprendere un minimo i "giochi di tipo fisico" che ci sono in acqua ti si apre un mondo nuovo....

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1,277

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

E' che una volta (e troppi lo pensano ancora e lo tramandano ai più giovani ignari di avere di fronte un mentore mdisinformato e obsoleto) si insegnava ad unire il più possibile le mani per ottenere una specie di ingresso a freccia,e questo non viene in modo naturale e allora il risultato è che le mani si attivano e sparano la "freccia" nell'acqua con enormi schizzi.
Uno spreco assurdo e inutile di energia.

Ok grazie...e per eventualmente correggere tutto questo impeto inutile, c'è qualche esercizio particolare? Quando un movimento è assimilato male, lo fai e a malapena te ne accorgi di farlo...male... sad

Pace e bene.

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1,278

Re: delfino

comincia a fare solo braccia col pull buoy pensando di spingere bene più acqua possibile verso i piedi

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1,279

Re: delfino

Ieri provando la gambata rana e braccia stile ho provato a prendere i tempi delle gambe con la tavoletta.
Sapevo di essere un cesso nella gambata delfino ma ho voluto fare una verifica; praticamente sono molto più veloce con la gambata rana che con quella delfino: nella rana ci metto poco più di 25 secondi(vasca da 25 metri), nel delfino non scendo sotto i 30 con la sensazione di star fermo e molta più fatica, gambe delfino con pinnette 23 secondi(qui ho una bella sensazione), s.l. 20 secondi senza pinnette.

Ho provato a cambiare muovendo di più il bacino, di stimolare gli addominali ma niente; sento solo un dolore alle gambe e nessuno agli addominali.

Ma dove sbaglio? Provo e riprovo senza sentire alcun miglioramento e quando faccio i 50 metri delfino completo l'ultima parte non sento più le gambe e una fatica enorme.

So che è già stato affrontato questo argomento ma ho provato a eseguire gli esercizi consigliati senza esito e spero nella bacchetta magica. sad
Mi piacerebbe tanto nuotare questo stle ma così mi massacro..............

Grazie

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1,280

Re: delfino

Eh eh eh,io il contrario....senza pinnette 20 secondi gambe a delfino e 23 gambe a stile,però spingendo come si deve.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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1,281

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

Eh eh eh,io il contrario....senza pinnette 20 secondi gambe a delfino e 23 gambe a stile,però spingendo come si deve.

Tiri più a delfino che a s.l.?
Beato te; ma è possibile che io sia più lento a delfino che a rana............? Allora mi conviene fare farfalla.

Sigh.........

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1,282

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

...L'azione corretta....che NON è una invenzione di phelps o del suo tecnico come sembra a sentire le loro dichiarazioni,ma è invece una cosa universalmente risaputa perfino da prima che phelps nascesse.......è quella dove il recupero viene fatto molto rapidamente ma per inerzia,senza guidare o controllare la traiettoria per farla piano e senza forzarla con schiaffi in ingresso per accelerarla.
Il concetto corretto dunque non è piano invece che forte,bensì scarico (e rapido per inerzia) invece che attivo (piano o forte che sia).

In modo che nel recupero non lavori nessun muscolo (gesti superflui) ma avvenga per effetto dell'inerzia dopo la spinta subacquea e grazie alla rotazione libera delle articolazioni delle spalle.
Come una pallina attaccata al filo che torna avanti dopo che l'hai buttata indietro.

E` ciò che provo a fare ma sento che viene bene soltanto durante la bracciata in cui non respiro, quando la testa è sotto il pello dell'acqua. Durante la bracciata in cui respiro le braccia recuperano per inerzia solo nel primo tratto, ma alla fine i muscoli li devo usare perché sento come se le braccia andassero in salita. Cosa sbaglio?

Ciao.

di haunted sito web

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1,283

Re: delfino

Sbagli che ritardi l'ingresso del viso in acqua,quindi quando le braccia passano la metà del tragitto di recupero la testa è ancora fuori,invece dovrebbbe essersi già rituffata in acqua senza cincischiare la fuori per troppo tempo,cosa che abbassa il sedere,e così  le braccia probabilmente invece che in orizzontale vanno davvero verso l'alto.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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1,284

Re: delfino

ragazzi ho letto tutto il topic, veramente interessante e ho trovato un sacco di spunti in particolare per la questione di spingere il petto verso il fondo vasca e non la testa...così facendo mi sento di aver proprio velocizzato il tutto e aver aumentato l'efficienza generale della nuotata

però ho una domanda specifica: a volte faccio ancora un pò fatica a dare quell'accelerazione indispensabile nella fase finale di spinta, che porta poi a far uscire velocemente le mani vicine ai fianchi...spesso mi viene da farle uscire troppo presto...potrebbe essere secondo voi una questione legata a far affondare troppo le braccia in fase di trazione?

ho provato infatti a tenerle più vicine alla superficie quando entrano in acqua e più piegate in fase di spinta e sembra migliorare molto la cosa perchè riesco a farle uscire bene vicine ai fianchi e velocemente MA c'è un ma...ovvero così facendo, aumento abbastanza la frequenza di bracciata e considerando che il mio obiettivo è nuotare il delfino nei 100 in maniera efficiente non vorrei scoppiare dopo 50m

infatti i 100 riesco a farli, ma con una nuotata un pò lenta e pesante rispetto a quella sopra citata, cercando un maggiore movimento ondulatorio del corpo ma che mi rallenta forse eccessivamente (infatti senza tuffo quando faccio le prove mi attesto sull'1 e 40, fin troppo lento mi sa!! ancora in gara non li ho provati e per questi motivi non me la sento per adesso)

in parole povere la domanda è: meglio assimilare la nuotata di frequenza, più veloce ed efficace ma più "piatta", e lavorare prima sui 50 anche in gara (che per ora in vasca lunga faccio in 37'' circa) con quest'ultima per poi trasferirla sui 100? (e in questo caso ci sarà da farsi il mazzo big_smile) e penso anche che la risposta sia scontata, ma attendo comunque risposte wink

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1,285

Re: delfino

Bè,se hai letto tutta la discussione (complimenti....) allora dovresti già sapere come conviene lavorare all'inizio:
apnea e braccia continue e gambe distese.
E se è vero che le braccia non riesci a farle uscire dietro alle chiappe allora il tuo obbiettivo è quello,però non ti fissare troppo sui particolari della tecnica più evoluta tipo cosa fanno le mani o i gomiti,e ricerca più che altro la dinamica dell'azione:entra piano e poi accelera fino a LANCIARE  le braccia in fuori.

Non fissarti sul cosiddetto movimento ondulatorio del corpo,che invece riguarda solo il bacino e se hai letto la discussione dovresti avere letto pure quello.
37" in lunga nel 50 e 1'40" nel 100 è incongruente,e mi racconta che nel 50 fili abbastanza probabilmente grazie ad una certa forza,ma che nella distanza crolli a picco,probabilmente per colpa di una tecnica ancora da rifinire (che quindi peggiora la possibilità di fruire di un minimo di resistenza).

Lavora sul 25 per migliorare la tecnica,dal basso oppure con partenza,completo o solo braccia o solo gambe.
Le frustate sono particolarmente importanti non per la spinta che danno,ma per gli assetti corretti della nuotata.
Per esempio tuffo dal bordo lungo e attraversare la vasca per il largo,in apnea e il più rapidamente possibile,mantenendo una linea drittissima mentre il corpo lavora a frusta.
Oppure vasca di gambe a pancia in su.
Aggiungi nuotate di soli 25 metri,a volte mettendoci meno possibile,altre volte mettendoci meno bracciate possibile (sono arrivato a 10 dal basso),e altre volte ancora fai la somma di bracciate e secondi e cerca di tenerla più bassa possibile.
Altre volte ancora lavora sempre su 25 ma partendo da metà vasca,tutto in apnea con meno bracciate possibile e frustate a gambe distese,con massima attenzione alla tecnica,mani dietro le chiappe,procedere diritti premendo il petto in fondo (cosi si solleva il sedere) poi assestare la frustata....poi virata e subacquea di almeno 5 metri,e ritorno ancora in apnea.....per imparare ad assemblare la nuotata uscendo dalla subacquea,che non è proprio facilissimo,e che aiuta molto a percepire gli equilibri della nuotata.
Qui c'è un esempio dell'esercizio:
http://www.youtube.com/watch?v=ejC4a2hftHU
Osserva bene dove devono uscire le mani.

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1,286

Re: delfino

Mi paiono ottimi consigli che da qualche mese applico anche io. Il mio 50 è ancora un po' traballante, ma considerando che faccio delfino da nemmeno 6 mesi, sono contento. Non so se sia una cosa intelligente, ma mi baso molto sul numero di bracciate per capire se sto migliorando (oltre ovviamente alla percezione interiore di fluidità). Parto infatti dal presupposto che uno non può fare 10 bracciate in 25 metri se fa male il delfino.
A tal proposito però, a quanti metri esci dopo la spinta? Io uscirò a 7 all'incirca e ora oscillo, nelle vasche migliori sulle 11 bracciate.

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1,287

Re: delfino

Domandi a me a o Lukeflyer..... ?
Io in subacquea con spinta dal muro (in quell'esercizio) non sto tanto,farò 5 o 6 metri.
Cioè....volendo faccio anche tutta la vasca (ci metto 16 secondi),ma se devo migliorare l'ampiezza della nuotata ho bisogno di un dato attendibile,dove il TEMPO passato in subacquea è più o meno sempre quello e corrisponde ai miei standard.
Abbassare il numero di bracciate perchè faccio più strada in una subacquea dalla durata sempre uguale significa migliorare l'ampiezza (della subacquea).
Abbassarle perchè aumento il tempo della subacquea invece non è avere migliorato l'ampiezza della nuotata.

Fare per esempio una subacquea di 12 metri e poi chiudere in sole 5 bracciate (come quando parto dal blocco) non è un dato attendibile e non mi dice che ho migliorato l'efficienza della nuotata,ma solo che ho fatto meno strada.

Quindi si,valutare sulla base delle bracciate è una cosa buona e fai bene,però occorre fare attenzione ai parametri della nuotata in modo da non avere informazioni ingannevoli,come nel caso di subacquee (per esempio) di dieci secondi o di pause di braccia là davanti.
Dopodichè hai un dato davvero fruibile.
Il migliore sistema è aggiungere alle bracciate il tempo di percorrenza della vasca trovando un compromesso tra la velocità e l'ampiezza (che non possono essere massimali entrambe se vuoi abbassare la somma),in questo modo si elimina la convenienza delle furbate e si ottiene un dato veritiero circa la propria efficienza.
Per ora sono fermo a un totale di 26.

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1,288

Re: delfino

stefano '62 ha scritto:

Bè,se hai letto tutta la discussione (complimenti....) allora dovresti già sapere come conviene lavorare all'inizio:
apnea e braccia continue e gambe distese.
E se è vero che le braccia non riesci a farle uscire dietro alle chiappe allora il tuo obbiettivo è quello,però non ti fissare troppo sui particolari della tecnica più evoluta tipo cosa fanno le mani o i gomiti,e ricerca più che altro la dinamica dell'azione:entra piano e poi accelera fino a LANCIARE  le braccia in fuori.

Non fissarti sul cosiddetto movimento ondulatorio del corpo,che invece riguarda solo il bacino e se hai letto la discussione dovresti avere letto pure quello.
37" in lunga nel 50 e 1'40" nel 100 è incongruente,e mi racconta che nel 50 fili abbastanza probabilmente grazie ad una certa forza,ma che nella distanza crolli a picco,probabilmente per colpa di una tecnica ancora da rifinire (che quindi peggiora la possibilità di fruire di un minimo di resistenza).

Lavora sul 25 per migliorare la tecnica,dal basso oppure con partenza,completo o solo braccia o solo gambe.
Le frustate sono particolarmente importanti non per la spinta che danno,ma per gli assetti corretti della nuotata.
Per esempio tuffo dal bordo lungo e attraversare la vasca per il largo,in apnea e il più rapidamente possibile,mantenendo una linea drittissima mentre il corpo lavora a frusta.
Oppure vasca di gambe a pancia in su.
Aggiungi nuotate di soli 25 metri,a volte mettendoci meno possibile,altre volte mettendoci meno bracciate possibile (sono arrivato a 10 dal basso),e altre volte ancora fai la somma di bracciate e secondi e cerca di tenerla più bassa possibile.
Altre volte ancora lavora sempre su 25 ma partendo da metà vasca,tutto in apnea con meno bracciate possibile e frustate a gambe distese,con massima attenzione alla tecnica,mani dietro le chiappe,procedere diritti premendo il petto in fondo (cosi si solleva il sedere) poi assestare la frustata....poi virata e subacquea di almeno 5 metri,e ritorno ancora in apnea.....per imparare ad assemblare la nuotata uscendo dalla subacquea,che non è proprio facilissimo,e che aiuta molto a percepire gli equilibri della nuotata.
Qui c'è un esempio dell'esercizio:
http://www.youtube.com/watch?v=ejC4a2hftHU
Osserva bene dove devono uscire le mani.

chiarissimo, grazie mille Stefano mi segno tutto! smile e davvero spettacolare la tua nuotata, è proprio il modo di nuotare il delfino che voglio raggiungere ovvero di forza ma allo stesso tempo elegante senza spataccare le mani in acqua fortissimo e facendo pochi schizzi...gran bel delfino proprio!

oggi a nuoto libero ho fatto una decina di 25 con pull e senza respirare cercando di stare attento a fare una bella bracciata come quella che descrivi e sembra veramente efficace, tutto un'altro andare! Riesco a imprimere alle braccia la giusta accelerazione per fare una bella spinta e riesco a mantenere una bracciata lunga e distesa come piace a me facendole entrare dolcemente.
Sicuramente grazie al fatto che non penso alle gambe e le tengo distese migliorando tutto l'assetto senza affondare troppo e senza rallentare la meccanica della nuotata, infatti ho fatto delle prove anche senza pull e sono riuscito a replicare il tutto, evitando il far uscire troppo i piedi in preparazione alla seconda frustata...difetto che mi porto dietro da sempre e come si vede anche dal video che avevo pubblicato in questo topic:

https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=3100

come diceva anche dolphin un difetto dovuto sicuramente a piegare troppo le ginocchia per fare le frustate...d'ora in poi cercherò di evitarlo con tutto me stesso nuotando come descritto sopra con gambe belle distese che seguono il movimento naturale del corpo e voglio provare anche gli altri esercizi da te consigliati, grazie ancora wink

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1,289

Re: delfino

Io posso nuotare solo di sabato percui non potendo puntare sull'allenamento cerco di lavorare sulla tecnica per mantenerla buona. Sono solo tre volte, e neanche di seguito, che faccio solo tecnica delfino perché vorrei migliorarlo dato che avendolo imparato da sola e sempre nuotato poco, spero di aver un buon margine di miglioramento, inoltre mi piace tanto e mi fa arrabbiare il fatto che dopo solo 50 mt. sono bell'e sfinita! Dopo il riscaldamento negli altri tre stili, faccio delfino sol braccio destro e col sinistro, respirando lateralmente, poi braccia in alternato e poi braccia stile gambe delfino. Poi faccio due da 25 delfino completo, dopodichè passo alle gambe e faccio 25 su ogni lato, cioè pancia giù, fianco dx, fianco sx e pancia su e infine a girare facendo 4 o 6 battute per lato. Tutto questo lo ripeto con le pinnette e, a volte, anche sott'acqua. Poi faccio gambe rana e braccia delfino, delfino con pinnette, col pull-buoy, con palette e alla fine completo.
Devo dire che dopo solo due sedute così quando nuoto il delfino completo mi sento già un'altra e vorrei chiedere consiglio su qualche altro esercizio da fare per continuare a cercare di migliorare .....grazie wink

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1,290

Re: delfino

Io faccio, più o meno, gli stessi esercizi ma ho lo stesso problema, arrivo ai 50 sfinito a meno che non faccia un riscaldamento con molti esercizi che hai citato. Quando voglio fare più strada inserisco 2 gambate nello scivolamento invece di una; questo mi stanca molto meno e mi permette di concentrarmi di più sul movimento del bacino. Domenica ho in gara i 50 delfino ma forse rinuncerò; sono veramente troppo lento e l'idea di arrivare come lo scorso anno arrancando non mi solletica per niente. Eppure di lavoro ne ho fatto parecchio...... che fastidio. Forse è peggio della rana.

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1,291 (modificato da ippocampo 21-02-2013 10:54:54)

Re: delfino

Effettivamente anche io tendo a spingere troppo di gambe e quindi a piegarle troppo, è un po' come se dovessi sopperire alla bracciata ancora poco efficace quindi la mia sensazione è che le uso per sostenermi ed anche spingermi più avanti cioè velocizzarmi e invece è sicuramente più importante l'apporto della bracciata ......mi piacerebbe sapere, più o meno, in che percentuale????????

SEMPRE ALL'INCIRCA:

- crawl: braccia 90%    gambe 10%
- dorso: braccia 90%    gambe 10%
- rana:  braccia 20%    gambe  80%

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1,292

Re: delfino

Elevatissimissima.
Come a crawl.

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1,293

Re: delfino

Io le bracciate le ho capite, anche come fare come con la testa e "affondo" con il petto.. il problema e' proprio con la gambata.. che non riesco a tenere il ritmo che ho con le bracciate, e per assurdo vado con molta tranquillità con una sola gambata oppure facendo a rana, ma farne due (una decisa all'ingresso delle mani, e una debole alla spinta) non mi esce per nulla, divento troppo scordinato. Mi devo rileggere e fare un pò di allenamenti per avere il bacino ondulatorio seguito a ruota con le gambate.

Ora sto facendo delfino con una sola gambata, e poi più in la inserire successivamente la seconda gambata.. sbaglio a fare così?

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1,294

Re: delfino

Lawliet ha scritto:

Io le bracciate le ho capite, anche come fare come con la testa e "affondo" con il petto.. il problema e' proprio con la gambata.. che non riesco a tenere il ritmo che ho con le bracciate, e per assurdo vado con molta tranquillità con una sola gambata oppure facendo a rana, ma farne due (una decisa all'ingresso delle mani, e una debole alla spinta) non mi esce per nulla, divento troppo scordinato. Mi devo rileggere e fare un pò di allenamenti per avere il bacino ondulatorio seguito a ruota con le gambate.

Ora sto facendo delfino con una sola gambata, e poi più in la inserire successivamente la seconda gambata.. sbaglio a fare così?

Io il contrario; quella propulsiva è più decisa, quella che accompagna lo scivolamento, meno...............

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1,295

Re: delfino

marina ha scritto:

lo streatching prima non ha senso.l'attivazione che produce la camminata a piedi fà la differenza smile

Cioè non ha senso?? Io se non lo faccio mi sento corto nuotando invece se mi metto a farlo 10 min prima e muovere braccia e gambe in modo da riscaldarle mi sento più fluido!! Magari e solo una mia sensazione!

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1,296

Re: delfino

Lawliet ha scritto:

Io le bracciate le ho capite, anche come fare come con la testa e "affondo" con il petto.. il problema e' proprio con la gambata.. che non riesco a tenere il ritmo che ho con le bracciate, e per assurdo vado con molta tranquillità con una sola gambata oppure facendo a rana, ma farne due (una decisa all'ingresso delle mani, e una debole alla spinta) non mi esce per nulla, divento troppo scordinato. Mi devo rileggere e fare un pò di allenamenti per avere il bacino ondulatorio seguito a ruota con le gambate.

Ora sto facendo delfino con una sola gambata, e poi più in la inserire successivamente la seconda gambata.. sbaglio a fare così?

Ok, si fa proprio così! Anche a me all'inizio veniva solo la prima gambata, poi la seconda l'ho inserita successivamente aiutandomi anche provando a secco! Io penso che sia una questione di ritmo smile

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1,297

Re: delfino

ippocampo ha scritto:

Ok, si fa proprio così! Anche a me all'inizio veniva solo la prima gambata, poi la seconda l'ho inserita successivamente aiutandomi anche provando a secco! Io penso che sia una questione di ritmo smile

Scusa, ma in che senso a secco??

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Re: delfino

Vuol dire che metti giù il tappetino per gli esercizi in palestra, in soggiorno, dove credi, ti ci corichi sopra e fai l'esercizio. smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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1,299

Re: delfino

Interessante.. devo fare questa cosa! Grazie! wink

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1,300

Re: delfino

Bè, in realtà, visto che da sdraiata diciamo che è più scomodo, tanto per trovare la coordinazione mi è bastato farlo in piedi mimando la bracciata e piegando le gambe nei due momenti precisi (entrata e uscita delle mani) ....mi è servito appunto per capire e trovare il ritmo giusto!

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