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Re: La testa nella rana

http://www.youtube.com/watch?v=Vadba1tf0Bg guarda qui.... anche i ranisti tendono a tenere le mani così...

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Re: La testa nella rana

Thorpe ha scritto:

ok fammi sapere wink

Si, va meglio, grazie. Devo farne di più per raggiungere un migliore equilibrio.
Adesso sorge un altro problema però te lo posto nel thread delfino; spero che possa rispondermi smile

Ciao

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53

Re: La testa nella rana

Thorpe ha scritto:

http://www.youtube.com/watch?v=Vadba1tf0Bg guarda qui.... anche i ranisti tendono a tenere le mani così...

scusa, non ho capito a dove ti riferisci.
intedevo, non lo scivolamento dopo il tuffo e la virata, bensì lo scivolamento nella bracciata più o meno nel momento in cui si dà la gambata. magari non ho visto bene, però a me sembra che in tale momento i ranisti non tengano le mani una sull'altra

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54

Re: La testa nella rana

A no ho preso un abbaglio io mi riferivo allo scivolamento dopo il tuffo....

vabbhe nell'altro caso quindi stiamo parlando durante la nuotata  dopo che le braccia si preparano a una nuova fase di trazione, la posizione da cui partono non è sovrapposta a freccia ma appunto normale con le mani una di fianco all'altra, poi c'è anche qualcuno che le tiene come se facesse una preghiera.. soggettiva la cosa... sovrapposte credo sia una situazione svantaggiosa per far partire la nuova fase di trazione, come anche nel crawl nel dorso e nel delfino,  le braccia entrano in linea con le proprie spalle e non interne, così anche nella rana, si ha una posizione più affusolata per ovvie ragioni di scivolamento, ma non fino a tenere le mani l'una sull'altra credo sia una posizione poco naturale.

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55

Re: La testa nella rana

concordo.
se provo ad unire le mani sento tirare eccessivamente i dorsali nella fase di congiunzione, ma soprattutto tendo leggeremente ad affondare.

ora, facendo un passo indietro:

nuotix ha scritto:

nelle gare io ho notato sotanzialmente due modi:
nel primo i pollici sono attaccati e i palmi che "guardano" verso il basso (come kitajima per intendersi) oppure le braccia sono leggermente distanziate con i palmi che si guardano a vicenda (quasi come una preghiera).

fra i due qual'è il sistema migliore? per quale votate?

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56

Re: La testa nella rana

nn esiste il sistema migliore.... li varia molto da atleta ad atleta diciamo che in linea di massima partire con le mani dove i pollici sono l'uno vicino all'altro è teoricamente migliore poichè le mani sono subito pronte per deviare lateralmente e cominciare a fornire sostegno per la prima fase della trazione  cinvece con le mani unite a "preghiera" no....

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57

Re: La testa nella rana

La mia impressione è che con i palmi rivolti in basso venga favorita una rana "scivolata", un po' vecchio stile ma secondo me tuttora efficace e poco dispendiosa, mentre le mani "preganti" favoriscano la rana "moderna", quella con notevole fuoriuscita del busto, probabilmente più veloce su brevi distanze ma altrettanto probabilmente anche più difficile da nuotare bene.

Lost in time, and lost in space/And meaning

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Re: La testa nella rana

non vorrei dire una sciocchezza, ma nelle recenti olimpiadi mi pare di aver visto addirittura il recupero rana con le mani sparata palme in alto, ovvero con le mani unite ed il dorso della mano sul pelo dell'acqua, forse era Gyurta o Van der Burg, cmq ricordo questo particolare.

Personalmente, nella mia rana elementare, faccio anche io la "freccia", ma solo quando voglio fare un po' il figo in velocità (la mia velocità ovviamente è relativa!) smile

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59

Re: La testa nella rana

vada per il modello con i pollici che si toccano wink


Dolphin Kick ha scritto:

non vorrei dire una sciocchezza, ma nelle recenti olimpiadi mi pare di aver visto addirittura il recupero rana con le mani sparata palme in alto, ovvero con le mani unite ed il dorso della mano sul pelo dell'acqua, forse era Gyurta o Van der Burg, cmq ricordo questo particolare.

Personalmente, nella mia rana elementare, faccio anche io la "freccia", ma solo quando voglio fare un po' il figo in velocità (la mia velocità ovviamente è relativa!) smile

hmm mai visto

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Re: La testa nella rana

Non conta una mazza come si girano le mani nel recupero.
E tutte le differenze che notate in giro sono la semplicissima conseguenza di questo,e non sono un mistero.
Quello che conta è che al momento del calcio siano già in posizione per andare in presa a gomiti alti,possibile solo se i palmi sono girati in basso\fuori.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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61

Re: La testa nella rana

stefano '62 ha scritto:

Quello che conta è che al momento del calcio siano già in posizione per andare in presa a gomiti alti,possibile solo se i palmi sono girati in basso\fuori.

con questo mi collego alla terza questione.
quindi, durante lo scivolamento, è sbagliato che le braccia siano perfettamente in linea con le spalle sotto il pelo dell'acqua? cioè, già durante lo scivolamento le mani devono già essere più affondate del gomito alla giusta profondità (analiticamente di circa 25-30cm) per agevolare successivamente la presa a gomito alto?

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62

Re: La testa nella rana

nessuno mi risponde? hmm

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63

Re: La testa nella rana

nuotix ha scritto:
stefano '62 ha scritto:

Quello che conta è che al momento del calcio siano già in posizione per andare in presa a gomiti alti,possibile solo se i palmi sono girati in basso\fuori.

con questo mi collego alla terza questione.
quindi, durante lo scivolamento, è sbagliato che le braccia siano perfettamente in linea con le spalle sotto il pelo dell'acqua? cioè, già durante lo scivolamento le mani devono già essere più affondate del gomito alla giusta profondità (analiticamente di circa 25-30cm) per agevolare successivamente la presa a gomito alto?

le braccia si devono stare all'incirca a quella profondità il succo del discorso è che non le devi tenere alte sulla superficie altrimenti non riesci ad andare in presa come si deve....

P.S. lo scivolamento è diverso da quello del delfino o del crawl o del dorso per intenderci, in quelle nuotate durante lo scivolamento il braccio comincia ad affondare nella rana invece durante il recupero delle braccia  e quindi  il consguente scivolamento le mani in un primo momento non affondano ma vengono portaate in linea retta davanti alla testa poi successiamente vanno in presa, senza spezzare l'azione ovviamente.

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64

Re: La testa nella rana

grazie mille thorpe, gentilissimo e competente come sempre wink
mi ritrovo perfettamente nella tua descrizione e mi serviva giusto una conferma se stavo andando nella giusta direzione.

pertanto in questi giorni ho notato che, se extraruoto le mani maggiormente verso l'esterno (non fin al punto che i pollici si trovino in perpendicolare rispetto al pavimento, ma quasi), riesco ad avere una presa ancora più solida.

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65

Re: La testa nella rana

Catullo ha scritto:
Thorpe ha scritto:

se a stile nn ti riesci, assicurati che la gambata sia continua anche in fase di respirazione, probabilmente tendi a spezzettare la gambata e perdere ritmo.

Se dici di avere un'ottima gambata a rana, ma vai lentissimo molto probabilmente sbagli il tempo, non sei sincronizzato con le braccia, è classico fare braccia gambe insieme, effetto molla, e nn ci si muove.

Grazie Thorpe ma non penso sia questo il problema; l'alternanza gambe-braccia nello stile completo è buona ma se cambio gambata a s.l. dopo il movimento delle braccia tendo ad affondare. Non capisco............

Ok, c'è un problema(anzi 2). Il mio allenatore afferma che nella fase di trazione l'apertura delle braccia è troppo ampia e ciò mi affatica senza portare alcun beneficio ma il vero problema è relativo alla coordinazione braccia-gambe; in pratica la spinta delle gambe avviene(nel mio caso)in contemporanea con l'allungamento delle braccia sott'acqua(subito dopo il recupero) mentre noto, nei vari video, che la spinta dovrebbe essere immediatamente successiva. E' così? Ditemi di si.........così ho trovato la soluzione alla maledizione della rana:)

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66

Re: La testa nella rana

per l'apertura corretta delle braccia, basta che allunghi leggermente le spalle in avanti abbassando leggermente i pollici e immaginare di portare acqua sotto le spalle. potrà sembrare un accorgimento superfluo, ma non lo è xk impedisce di pensare a quanto aprire al millimetro e col tempo renderà il gesto molto più naturale.

quanto alla coordinazione..... secondo me il punto di riferimento che devi prendere è la testa: la gambata va assestata solo DOPO che la testa (rigososamente SEMPRE ferma con sguardo orientato sui gomiti) è ritornata in acqua.
ciò permette di non sovrapporre le due fasi

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67

Re: La testa nella rana

nuotix ha scritto:

per l'apertura corretta delle braccia, basta che allunghi leggermente le spalle in avanti abbassando leggermente i pollici e immaginare di portare acqua sotto le spalle. potrà sembrare un accorgimento superfluo, ma non lo è xk impedisce di pensare a quanto aprire al millimetro e col tempo renderà il gesto molto più naturale.

quanto alla coordinazione..... secondo me il punto di riferimento che devi prendere è la testa: la gambata va assestata solo DOPO che la testa (rigososamente SEMPRE ferma con sguardo orientato sui gomiti) è ritornata in acqua.
ciò permette di non sovrapporre le due fasi

Anche la  testa.........devo tornare a lezione  smile

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68

Re: La testa nella rana

Per quanto concerne la traiettoria delle bracciata devi immaginare di disegnare un cuore con la punta rivolta verso il tuo petto, in pratica dopo che le allarghi lateralmente devo rientrare piegandosi, in pratica devono tirare lateralmente e verso il basso, come se ti stessi aggrappando a un masso per scalare qualche ostacolo....

Per la coordinazione braccia gambe è un classico, oltre all'ottimo consiglio dato da nuotix , subito dopo la gambata conta fino a 3, se la spinta delle gambe è decente non dovresti fermarti in quei 3 secondi ma scivolare, per poi ricominciare un nuovo ciclo in cui cominciano prima le braccia a tirare... ecc

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69

Re: La testa nella rana

Thorpe ha scritto:

Per quanto concerne la traiettoria delle bracciata devi immaginare di disegnare un cuore con la punta rivolta verso il tuo petto, in pratica dopo che le allarghi lateralmente devo rientrare piegandosi, in pratica devono tirare lateralmente e verso il basso, come se ti stessi aggrappando a un masso per scalare qualche ostacolo....

Per la coordinazione braccia gambe è un classico, oltre all'ottimo consiglio dato da nuotix , subito dopo la gambata conta fino a 3, se la spinta delle gambe è decente non dovresti fermarti in quei 3 secondi ma scivolare, per poi ricominciare un nuovo ciclo in cui cominciano prima le braccia a tirare... ecc

Mi piace l'idea del cuore...... si, riesco a scivolare per 3 secondi. Quello che mi frega è la bracciata. Thorpe, vuoi dire che le braccia chiudono, gradualmente, in ampiezza mentre si avvicinano al petto? Io faccio quasi un triangolo con la base vicino al petto....... sad

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Re: La testa nella rana

stefano '62 ha scritto:

La respirazione va collocata preferibilmente più o meno durante il recupero.

quindi la testa deve emerge e si può prendere aria solo dopo che aver terminato tutta la fase di trazione, cioè la fase propulsiva della bracciata?

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Re: La testa nella rana

Non c'è un punto preciso,e la rana si presta a molte interpretazioni.
L'importante è che le braccia non si fermino a fare la pausa in respirazione,e questo può avvenire meglio solo se NON si respira mentre le mani si allargano,bensì mentre si chiudono.
Poi che sia prima durante o dopo dipende dalle diverse tecniche.

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72

Re: La testa nella rana

è possibile che nella rana delfinata il blocco testa(rigosamente immobile)-spalle affonda appena appena di più della rana piatta?

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Re: La testa nella rana

No.
Può capitare nelle diverse interpretazioni degli atleti,ma non è necessario che accada.
Non è parte del tratto distintivo della rana naturale,che risiede semplicemente nel bacino che si muove invece che restare fermo.

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74

Re: La testa nella rana

Bacino che si muove, ma è un errore tenerla ferma? Cioè l'evoluzione sarebbe in rana delfinata?
Anche perchè nei 200 misti che proverò domenica, tento ad allungarmi di più scivolando più sotto con le braccia, cioè con le braccia catapultate in avanti e una gambata buona ad allungarmi per bene sott'acqua...

insomma la rana che mi piace di più in assoluto è quello di thorpe come qui: http://www.youtube.com/watch?v=7DYxd-EM4lQ
Ma invece viene come l'atleta a sinistra di thorpe! big_smile

ps. quella di thorpe è rana delfinata??

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Re: La testa nella rana

La domanda che ho postato erroneamente su un nuovo post (quando invece già esisteva questo) riguarda in sostanza il modo di nuotare la rana che si vede in questo video. dove la ragazza NON guarda avanti nemmeno quando esce con la testa. Siccome tempo fa avevo fatto sperimentalmente la stessa cosa , così per provare, vorrei sapere cosa pensate voi.

http://www.youtube.com/watch?v=lJSix1WeRKM&list=HL1390290907

wink

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