Salve a tutti

Ciao nuotix grazie della risposta.

Sono da 1 mese circa che sono tornato e all'inizio, si 50 metri riuscivo a farli ma il fiatone era esagerato.
Muscolarmente riesco, ma ripeto la resistenza mi affligge.

Volevo chiederti quanto gli esercizi a secco influiscono sulla "prestazione" in acqua? ovviamente, eseguiti giornalmente. Di solito ne faccio per 15 min.

Altra cosa: sto andando 5 volte a settimana. Devo utilizzare, come per la palestra, il metodo allenamento-riposo (alimentazione)? Chiedo, poichè ho letto sempre qui nel forum, che il nuoto per "rendere" necessità di un'allenamento si qualitativo, ma anche quantitativo.

Come posso, grossolanamente, suddividere il mio allenamento settimanale?

Ti ringrazio nuotix

Roberto

benvenuto!

sullo stretching esistono le più disparate teorie. difficile dire se e quanto influisca sulla prestazione in acqua. io dico che farlo DOPO l'attività in acqua (almeno 30 minuti) e con molta moderazione, male non fa.

quanto alla seconda e terza domanda....non capito bene cosa intendi.
ogni sport che prevede dei carichi di lavoro necessita di un periodo di scarico per rigenerare le energie e generare adattamenti più efficaci che si traducono in un miglioramento prestativo mentre le qualità e la quantità sono riferimenti che variano in base all'obiettivo dell'allenamento.

sulla suddivisione degli allenamenti, la domanda è troppa generica. cosa vuoi dire?

È impossibile fornirti una risposta certa (anche perché non sono Né istruttore né allenatore).
In via molto generale è buona norma adottare le seguenti regole:
Ogni 2 giorni (massimo 3) di carico bisogna fare 1/2 sedute di scarico ovvero sedute più leggere.
Ogni 4 cicli di quel genere si fa un periodo di scarico più lungo ad esempio una settimana.

Ci tengo a precisare che questo è solo via moooooolto generale perché, in mancanza di una periodizzazione gestita da un allenatore che sa pesare la consistenza dell’impegno delle sedute in relazione alla capacità di sopportazione del carico dell’atleta, è bene ascoltare giorno x giorno che cosa ci dice il nostro organismo.

Quindi se ti senti, prova. Se domani ti sentissi impiccato allora lascia perdere e non insistere. Se invece ti senti bene allora prova ad allenarti e allora la prossima o anche le due sedute successive dovranno essere più leggere.

In ogni caso ricorda sempre di ascoltare il tuo fisico.

Benibeniusu Robè.
E di dove "ne" sei? ;-)

Ps) Sposta la discussione su un un altra sede del forum, così partecipiamo tutti meglio.

Per la resistenza non rimane che fare “fiato”

Per la gestione/distribuzione della forza secondo me aiutano tanto le respirazioni a candela (vedi la guida).
Sapere espellere l’aria nel modo corretto non a caso è una delle primissime cose che vengono insegnate. Infatti sapere espellere bene l’aria (cioè in modo regolare e naturale, senza rallentamenti ma neanche senza foga) durante la nuotata favorisce il rilassamento, migliora efficacia della nuotata oltre che a mantenere l’equilibrio necessario fra ossigeno e anidride carbonica.
Vedrai che saprai apprezzare al meglio l’aria assunta e di conseguenza non sprecherai le energie in inutili strappi iniziali

in effetti sarebbe opportuno per ragioni di ordine che gli utenti postassero le loro richieste nelle apposite discussioni dopo aver consultato nel form di ricerca o nella guida se il loro argomento è già stato trattato.

quindi roby, se hai ancora dei dubbi, cerca come ti ho detto. se non trovi, chiedi

Grazie 1000 Nuotix. In effetti posterò nelle discussioni apposite per eventuali dubbi.

Comunque si, sbaglio nella respirazione. Nel senso che mi "dimentico" viziatamente , soprattutto nell'espirazione, l'aria nei polmoni.
Già da Venerdi vedo di valutare questo consiglio, come quello di deglutire in apnea (del quale ne ho fatto tesoro subito )

Dany io nuoto a Lattedolce il lunedi, mercoledi e venerdi però la mattina alle 8 per 2h circa.
Quale ti piace di più tra le due?

*Catullo anche te di sassari? dove nuoti?