Re: Consigli per la respirazione a stile libero

nuotix ha scritto:

ok, alzo le mani, mi arrendo sad

Scusate se ritorno qui .....solo per dire che la mia quasi allieva ce l'ha finalmente fatta a fare 50 mt. ma col pull-buoy!

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

ippocampo ha scritto:
nuotix ha scritto:

ok, alzo le mani, mi arrendo sad

Scusate se ritorno qui .....solo per dire che la mia quasi allieva ce l'ha finalmente fatta a fare 50 mt. ma col pull-buoy!

è già qualcosa...

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

stefano '62 ha scritto:

Fare un attimo di pausa prima delle espirazioni è una pratica molto comune e lecita che non presenta controindicazioni a patto che venga naturale,nel qual caso permette un maggior controllo dello scambio.

Nelle prime fasi della didattica è sconsigliato proporla perchè induce rigidità (iper-controllo) deviando dall'obbiettivo primario (soffiare forte senza parzializzare con boccucce da fru fru),comunque un amico istruttore lo fa a ragion veduta (cioè se e quando lo ritiene opportuno) ottenendo ottimi risultati,a dimostrazione che non esistono dogmi ma solo scelte razionali oppure no.
Ma in seguito il nuotatore stabilisce da solo come modulare lo scambio respiratorio sulla base delle sue esigenze contingenti (intensità della nuotata).

Ciao

giusto: meno si controlla meglio è.

però a me quell'apnea, seppur brevissima, piace molto poco.
personalmente nell'ultima bracciata preferisco (perché mi viene spontaneo) rallentare l'eliminazione dell'aria piuttosto che smettere di soffiare

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29 (modificato da ippocampo 17-02-2013 11:24:16)

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Finire l'aria e continuare a nuotare, cioè fare una pausa prima di riprenderla a me dà proprio una brutta sensazione, vado sotto sforzo e penso sia per tutti così. Basta far caso alle proprie sensazioni per capire quando una cosa va bene oppure no! Più in generale penso che ricercare sempre delle belle sensazioni, qualsiasi cosa si stia facendo in acqua, sia sempre un buon consiglio ....o è stato già detto? roll

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Ringrazio tutti per i consigli, posso dire sicuramente che già a livello psicologico è servito arrivare a questa conclusione e a questo tipo di stratagemma, aver capito che l' affanno è probabilmente dovuto a un problema di respirazione e non a un problema di postura o comunque qualcosa legato a tecnica mi invoglia ancora di più a lavorarci....piano piano le cose vanno meglio e le ultime 2 lezioni sono riuscito a fare tutti gli esercizi a 3 con poco affanno, vedrò le sensazioni quando andrò a nuotare da solo facendo fiato/volume...
Grazie ancora,
Filippo

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

vorrei porre l'attenzione sul fatto che negli ultimi 4 post si è passati dalla piccola apnea prima di iniziare l'espirazione alla piccola apnea alla fine dell'Espirazione . La cosa credo faccia una certa differenza, perchè nella prima la percezione e' che l'aria ce l'hai, nella seconda no...anch'io ho questa abitudine di trattenere un attimo l'aria all'inizio della prima bracciata e di essere un po' esplosivo nell'espulsione. E sembra una cosa piuttosto comune.

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Ora non ho tempo per spiegarmi meglio....ma quando si parla di respirazione bisogna distinguere tra gesto tecnico specifico della nuotata,peculiarità dello scambio respiratorio cioè qualcosa che sta al di fuori della tecnica la quale piuttosto è a ciò funzionale,e postulati e convenienze circa...da un lato la metodologia didattica dello sviluppo della capacità a monte dello scambio respiratorio,e dall'altro dello sviluppo delle tecniche specifiche riferite alla nuotata.

Come vedete è un discorso vastissimo e intendere fischi per fiaschi è facilissimo e dipende dall'approccio di chi legge piuttosto che di chi scrive,perchè definisce la chiave di lettura sulla base di quali sono il tipo di informazioni di cui si sente il bisogno,che influenzano di fatto il lettore portandolo fuori strada.

Ciao

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Torno qui perché ormai è qui che ho parlato della mia amica con problemi di fiato.
Ho scoperto che ha due soffi al cuore, dice che è stata molto malata da piccola (non so di cosa) e che ha sempre avuto problemi di stanchezza e debolezza. Dopo essere riuscita a fare 50 mt. col pull-buoy, l'altra sera le ho fatto portare maschera e boccaglio e si è scoperto che se nuota piano senza sforzarsi troppo (anche perché nuota male), riesce anche così a fare 50 mt. Poi le volevo far fare la stessa prova con le pinnette, ma lei si è rifiutata per la troppa stanchezza anche se le avevo detto di provarci soltanto, alché le ho detto di misurarsi i battiti ed erano a 140 al minuto e mi sono sembrati davvero troppo alti, voi che ne dite?

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Che lo sport è fatto per le persone SANE,e può essere utile anche chi sano non è,ma soltanto in presenza di un certificato medico e di linee guida date dal medico stesso per i casi particolari.

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

No capisco tutta questa ostinazione a fare la visita medico sportiva annuale sotto sforzo. A me sembra cosi' ovvia. Ircordate che l'orizzonte per la sanità e la salute è la prevenzione, perche' la cura costa troppo. Quindi fare da subito prevenzione perchè la cura non e' detto che la avrai...

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

E' stato il medico stesso a mandarla in piscina ma per la cervicale, peccato però che faccia male la respirazione a stile quindi non so quanto ne gioverà. Per l'eccessivo affaticamento, tanto da star male il giorno dopo, il medico le ha detto di fare quello che può. Da una parte è bello che i medici mandino tutti in piscina, dall'altra però non si assicurano nemmeno se questi sanno nuotare .....Bè, io penso che alla mia amica farebbe meglio il pilates!

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Ciao a tutti, ritorno a scrivere sull'argomento che avevo aperto qualche mese fa', lo faccio per riportare le mie sensazioni e per chiedere un ulteriore consiglio a chi nuota da una vita.
Premesso che ho avuto un netto miglioramento e che oramai sugli esercizi di tecnica sui 100mt a SL riesco sempre a respirare a 3 ritardando un po' l'espirazione, ( il problema iniziale era che respirando a 3 morivo in 50mt scarsi )
devo ringraziare l'insegnante per i miglioramenti e per gli obbiettivi raggiunti che fino a qualche mese fa' erano irraggiungibili!! Dato che oltre 2 sedute di corso ne faccio una terza per nuotare un po' libero, verificare i miglioramenti e quindi invogliarmi a continuare con l'impegno, sono arrivato a nuotare 30 vasche in circa 22/23 minuti a SL senza fermarmi, in tutto nuoto una 60 di vasche, cosa è più sensato fare in questa terza seduta? Ripetute sui 100 o sui 200 e cominciare a guardare l'orologio calcolando tempi da rispettare  o aspettare e continuare a nuotare vasche su vasche e aspettare una padronanza migliore della tecnica?
Grazie a tutti e vi faccio sempre i complimenti per l'utilissimo blog!!

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Il meglio è usare il cronometro non per rispettare un certo tempo di nuotata o di ripartenza,ma per controllare il tempo del riposo.
Per esempio imponendosi di riposare ogni ripetuta sempre lo stesso tempo.
Oppure per controllare quanto tempo ci metti a recuperare completamente tra una ripetuta e l'altra.
Quanto alle nuotate in continuo e senza riposo,secondo me i tuoi volumi sono ancora bassini e ti conviene concentrarti su ripetute di lunghezza determinata,cioè dai 25 ai 200 metri.

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Grazie per il consiglio, mi applicherò facendo le ripetute sulle varie distanze fino ai 200 mt verificando i tempi di recupero e cercando piano piano di aumentare il volume totale delle stesse.
Inoltre fra un po' apre l'estivo, tempo permettendo, e sono veramente curioso di provare la piscina da 50!!!
Saluti

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Quando si tratta di nuotare, la piscina di 50 metri in effetti è lunga il quadruplo, non solo il doppio... smile
Però io lo trovo più distensivo, perché prendo il ritmo con più scioltezza, diventa più "passeggiosa".

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Ritorno a scrivere nella discussione che ho aperto mesi fa sempre per chiedere un consiglio in merito ad una situazione che si sta facendo un po' ostica...
Tre corsi e 9 mesi di nuoto mi hanno permesso la soddisfazione di realizzare l'obbiettivo che mi ero dato l'estate scorsa, e cioè accompagnare amici nuotatori e partecipare con loro alle nuotate in acque libere, nel mio caso negli ultimi week end dalle parti delle cinque terre, domenica scorsa 1 miglio marino, era la seconda dopo aver nuotato la domenica precedente per circa 1000mt. Ovviamente senza guardare il cronometro e solo per il gusto di vivere il mare, mi sono veramente divertito, esperienza fantastica...
Il problema qual' è? Domenica ho nuotato per 46 minuti ( solo per farvi capire il mio livello da principiante ) respirando a Sx ogni 2, l' ho presa su con calma e rispetto, non sapevo come sarebbe andata, a livello aerobico niente da dire, e anche le braccia e le spalle sono andate bene, avrei nuotato ancora!!!
Poi mi ributto in piscina, cerco di fare dei blocchi da 100 o 200 considerando solo il recupero senza guardare i tempi...nuoto a tre per lavorare a dx e non faccio 4 vasche.......provo a nuotare facendo una vasca a sx e una a dx e quando arrivo a metà della quarta respirando a dx mi accorgo che mi scompongo, mi gira la testa, mi dà fastidio il collo e allora devo desistere....respirando sempre a sx ho la sensazione di lavorare più con una parte del corpo, mi sento di tirare più con una braccio e mi sembra quasi di essere più tonico dalla parte dx del tronco....però mi accorgo di riuscire a fare dei 10x100+10x50.
Mi piacerebbe confrontarmi con qualcuno che ha avuto lo stesso problema...devo fermarmi, smettere di fare le nuotate che sto facendo e passare l'estate fino a settembre, aspettando l'inizio dei corsi, facendo dei 25mt solo respirando a dx?? Ammetto nell' ultimo mese di aver abbandonato la tecnica in previsione dei 9 mesi di corso che riprenderanno....diciamo una sottospecie di scarico mentale.Ho paura di aver innescato un meccanismo psicologico che non mi permetta più di correggermi....a volte penso anche ad un eventuale problema a livello cervicale...
Non mi interessa nuotare veloce, per quello ci vorranno anni e magari più di un tanto non riuscirò a fare, mi interessa però nuotare bene e togliermi dalla testa questa sensazione di squilibrio...se sarà possibile!!
Grazie a tutti...

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

nuotix ha scritto:

-    Questo lo chiamo le “spalle simmetriche”. Provo a spiegarlo. La posizione è fissa: una spalla “punta” verso il basso e l’altra “punta” verso l’alto. Pertanto l’allievo deve appoggiare la mano omologa sulla spalla alta con il gomito che punta sul soffitto. La propulsione è assicurata dalle gambe che assecondano l’assetto impostato dalla posizione fissa delle spalle.
Si respira dalla parte del gomito flesso

Il braccio della spalla che punta verso il basso immersa in acqua deve stare lungo il corpo o distesa in avanti?

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Filippo76 ha scritto:

Mi piacerebbe confrontarmi con qualcuno che ha avuto lo stesso problema...

Ho anch’io più o meno lo stesso problema, nel senso che mi è meno agevole respirare a dx e preferisco respirare a 2-2-4 o 4-4-2 sx piuttosto che a 3 perché, forse a causa delle cervicali, se respiro ogni 3 mi gira la testa, ciò determina degli squilibri che, quando ho la possibilità di fare nuoto libero, cerco di colmare facendo tecnica:
- vasche respirando solo a dx sia con pull buoy che senza
- braccio sx avanti, remate e respirazione solo dalla parte destra
- braccia lungo i fianchi e rollio con respirazione a dx.

"questo spazio è vuoto perché sono una persona priva di fantasia" Col. Kurtz

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

egi78 ha scritto:
nuotix ha scritto:

-    Questo lo chiamo le “spalle simmetriche”. Provo a spiegarlo. La posizione è fissa: una spalla “punta” verso il basso e l’altra “punta” verso l’alto. Pertanto l’allievo deve appoggiare la mano omologa sulla spalla alta con il gomito che punta sul soffitto. La propulsione è assicurata dalle gambe che assecondano l’assetto impostato dalla posizione fissa delle spalle.
Si respira dalla parte del gomito flesso

Il braccio della spalla che punta verso il basso immersa in acqua deve stare lungo il corpo o distesa in avanti?

si può fare in entrambi i modi.
nella prima versione stimoli l'utilizzo dei muscoli del tronco e anche delle gambe
nella seconda lavori di più sull'appoggio del braccio avanti

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45 (modificato da allievo 23-04-2014 20:14:28)

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

..com 'e giusto che sia, negli allievi neofiti riscontro sempre dei problemini negli appoggi , sugli equilibri , nell respirazione laterale..mi piacerebe provare  ad "azzardare una sorta di progressione didattica" per lavorare su questi aspetti e migliorali...spero di non scrivere fesserie big_smile eh eh eh eh
Dunque farei fare, prima remate (per sviluppare,migliorare gli appoggi ) , poi proporrei braccio passivo alto e l altro passivo basso e respirazione laterale (per lavorare sugli equilibri ), poi braccio alto passivo e l altro attivo (per lavorare sulla respirazione laterale) e finire (come ogni progressione didattica sarebbe meglio finisse)con la nuotata completa, cosa ne pensate?
Grazie

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Non possiamo parlare di protocolli standard...puoi fare quello che ritieni più giusto perché ogni esercizio venga seguito dalla nuotata completa.

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di marina sito web

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47

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Credo di essermi spiegato male ..figiriamoci se ho la presunzione di fare "protocolli", a mala pena conosco le basi  big_smile  avevo scritto in maniera ironica che "azzardavo una progressione didattica"...

marina ha scritto:

Non possiamo parlare di protocolli standard...puoi fare quello che ritieni più giusto perché ogni esercizio venga seguito dalla nuotata completa.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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48

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

fra gli esercizi fondamentali hai dimenticato quello in cui si esegue la respirazione laterale con entrambe le braccia passive in basso wink

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

La progressione didattica si regola in base ai progressi o non progressi dell'alievo...possomo essere esercizi da ripetere più o meno di altri...e'molto personale.

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di marina sito web

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

@marina sono convinto anchio che la progressione va' in funzione dei progressi degli allievi..ci mancherebbe altro non fosse cosi'!! mi spiace, non siamo riusciti a capirci in questo post big_smile  eh eh eh

@nuotix hai capito "lo spirito del mio post", mia intenzione era solo quella di elencare degli esercizi importanti e cercare di "assemblarli" in una sorta di "progressione didattica" che di certo non lo voleva essere realmente.

Grazie a entrambi per le risposte

smile

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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