Lawliet ha scritto:Esatto! Ma vedi che mo che mi hai fatto pensare su come le tengo le mani... infatti vedendo alcune foto (ancora non mi sono fatto un video) ho notato che le mani le tengo già rivolte verso dietro (come dici tu), ma credo che mi viene spontaneo senza pensarci molto.
Se dovessi fare come dici tu, dovrei stare a pensare a COME tenere le mani poi non sarei più rilassato.
Cioè capito cosa voglio dire? Faccio un esempio per esempio a dorso, non giro più la mano quando sta in alto, ma lascio come esce da sola cioè quasi con il dorso della mano. O magari sbaglio io?
intendiamoci su una cosa.
quando si deve innestare o modificare elementi di una nuotata (che abbiano un'importanza secondaria come questo o primaria) si deve sempre partire da esercizi di tecnica di base su brevi distanze, dopodiché si prova sulla nuotata completa in apnea fino a dove si ha fiato, poi si fanno ripetute brevi.
quando si fa tecnica è ovvio che bisogna pensare e focalizzare l'attenzione su certi settori della nuotata, ma mai con il righello in mano, per esempio valutando dove far passare il braccio e la mano al millimetro. basta semplicemente usare un po' la fantasia immaginando ad esempio che durante il tragitto del recupero i palmi "guardano" in basso.
la tecnica è insostituibile perché da una parte permette di lavorare su pochi e singoli settori della nuotata (e ciò non è possibile sulla completa) e dall'altra permette di sviluppare la coordinazione e la memoria motoria dell'azione in modo tale che, insistendo e insistendo, quelle modifiche vengono automatizzate e "digerite", la cui esecuzione quindi diventa indipendente da qualsiasi controllo cosciente-razionale