Mondiali di nuoto.. ci siamo quasi! (Page 2 of 2)

Esatto... mi aspettavo decisamente qualcosa in più

insomma fino ad un certo punto... son molto contdnto per grag ovviamente tifavo per lui, ma mi è venuto il tic nel vederlo nuotare, la tecnica si adatta all'atleta, questo è ovvio ma fino ad un certo punto, il modo in cui zoppica nn credo proprio che sia il tentativo di mimare una nuotata classica come quella di phelps e lochte quasi "zoppicante" ma piuttosto di carenze di equilibrio e purtroppo nel caso di nuotatori evoluti come lui, purtroppo la tecnca è quasi impossibile da correggere e si può solo cercare di levigare gli errori compensandone altri... a londra nuotava ancora peggio...  al di la dell'ottimo risultato, ha una nuotata molto strana per un fondista, le gambe nn ci sono per niente tra l'altro,  anche se  è un 1500 le gambe dovrebbe essere presenti in maggior misura, ... greg è molto efficace, ma io credo che se gli avessero insegnato meglio alcune basi oggi probabilmente nn nuoterebbe in quel modo....  ma cmq un applauso al suo allenatore, poichè è riuscito nei limiti del possibile a raddrizzare una nuotata  inguardabile a londra....

egi, ho detto che la nuotata è efficace.... l'efficacia della nuotata è ciò che ti fa andare a prendere la medaglia, la bellezza no... la bellezza intesa come armonia di tutti i segmenti corporei, gruppi muscolari... che collaborano in modo PERFETTO. Ovviamente quando una nuotata è efficace ed è anche tecnicamente impeccabile, si ha sun yang.. che per la cronaca nuotava di retromarcia....  se avesse voluto avrebbe dato  50 metri al nostro greg e a Cochrane...

Non è raro anche a livelli assoluti vedere atleti con tempi molto buoni nuotare male, è anche vero che molti allenatori nn li smuovono per timore che l prestazione possa decadere inesorabilmente e la modifica nn dia i risultati voluti a distanza di anni.... è proprio per questo che la cosa miglire è correggere determinate devianze nel momento in cui si presentano, in fasi ancora calde..... e non quando ormai si son consolidati con triliardi di vasche, e quindi l'unica cosa da fare è salvare il salvabile e sperare solo che l'atleta possa sfondare mantenendo quella determinata nuotata che per i tempi che fa cmq è molto efficace.

tra l'altro nn vi fate ingannare dal pregio dell'atleta  basta pensare che al settecolli (dove cmq ci stavano atleti di classe olimpica in tante frazioni) sono state squalificati alcuni ragazzi con virate e nuotate irregolari.... ho visto subacquee a rana che erano più adatte per un 50 delfino che per un 200 rana.. cosa da pazzi....

dipende... paradossalmente è più facile sistemare e plasmare la tecnica ancora nn automatizzata di un adulto che nuota da poco, piuttosto di un ex agonista con un bagaglio motorio povero e con un gesto che nn riesce a rendere più vivo nella sua coscienza per la forte automatizzazione che ne è conseguita nel corso degli anni con i miliardi di vasche che ha nuotato... non parlo di tempi su vasca (l'agonista avrebbe sempre una marcia in più ) ma solo della  facilità nel plasmare la tecnica di nuotata...

cmq in entrambi i casi gli esercizi, più o meno efficaci che siano, vanno fatti sempre, proprio per evitare che il gesto diventi automatizzato e venga "dimenticato" e portato fuori dalla nostra coscienza.

La prima domanda che mi porrei è perché una buona parte degli atleti non riesce a esprimersi a livello almeno dei primati stagionali, questo è il minimo obiettivo da perseguire e il primo problema da risolvere. Nel 66% delle gare abbiamo peggiorato rispetto al miglior tempo stagionale!
Il secondo problema è relativo alla capacità di reggere un numero elevato di competizioni. Gli americani (Lochte, Franklin, Ledecky) entravano e uscivano dalla vasca, mentre i nostri giustificavano spesso la prestazione non buona con la fatica delle gare precedenti.
Qui è un problema di allenatori e programmazione. Già risolvendo questi avremmo un paio di medaglie e qualche finale in più.
Il discorso più generale è relativo a quale dovrebbe essere il livello di riferimento per l’Italia e vedere se siamo sopra o sotto questo livello. Probabilmente il numero delle medaglie non è il parametro più significativo: magari lo è il numero di finalisti. Certamente lo sport in Italia  è stato spesso governato da cariatidi che pensavano ai propri interessi e al potere più che ad investire sugli atleti, per cui è da dare per scontato che si possa fare meglio.

bhe quotone... anche io ho la netta sensazione che la federazione preferisca affidarsi ai "vecchi" poichè saggi e con esperienza e abbia timore di provare ciò che c'è di nuovo... io son sicuro che ci siano allenatoriin italia giovani ancora più preparati dei veterani che ormai sono anni e anni che stanno li a fare la muffa...

Nulla contro di loro nn sono nessuno per giudicare... ma io come te mario, credo fortemente che ci debbe essere una ventata d'aria fresca degli allenatori...

il ricambio generazionale degli atleti nn centra un fico secco a mio avviso... dato che nel nuoto si vincono tranquillamente olimpiadi a 14/15/16 anni....

inoltre è assurdo vedere i velocisti nuotare nelle gare più importanti sopra i 49 secondi... certo, nn stiamo parlando di gente che ha 47 di personale, ma 49  è assurdo.. anche a londra è successa la stessa cosa...