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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

nuotix ha scritto:
Cirone Furioso ha scritto:

io purtroppo sono a tutt'oggi succube di una sensazione di affanno

prova ad immergere la faccia in acqua e cerca di trattenere il respiro più che puoi.
MAI pensare al tempo. mentre avrai la faccia sott'acqua dovrai a pensare a tutto (focalizzando l'attenzione sul tuo corpo, su ciò che vuoi), ma MAI ai secondi.
più sarai rilassato, più saprai liberare la mente e più resisterai.

un altro esercizo super: prova a raggiungere il fondo vasca e a sdraiati con le mani dietro la nuca....... a prendere il sole!!!

Cirone Furioso ha scritto:

@nuotix: proverò a fare quello che mi suggerisci, ma, se mi consentite questo piccolo excursus personale, la mia situazione dipende e da un'acquaticità che ha ancora tantissimissimo margine di miglioramento, ma anche dalla mia scarsa attitudine a "soffrire" e a razionalizzare il budget di sforzo da gestire per ottenere un certo risultato. Sebbene nel complesso credo di non nuotare proprio cagnescamente.

sposto qui la discussione

un ottimo metodo per essere più naturali possibile è provare a fare sott'acqua delle cose che si fanno .....fuori dall'acqua.
ad esempio la nostra ippocampo ci diceva che fa immergere i suoi allievi e poi si salutano, si fanno le linguacce, ecc
ma ci sono tantissime cose che puoi fare: sdraiarti a pancia in sù ( come dicevo), a pancia in giù, camminare (inanrcando la schiena), camminare a gattoni, ecc
e una volta mi messo a fare pure le flessioni e gli addominali sott'acqua lol

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

Sì, ci avevo pensato anch'io: a volte io ad esempio sott'acqua parlo, anche per decontrarre i muscoli di collo o non tenere la bocca serrata.

Chissà se gli altri utenti della corsia mi sentono?... smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

Se parli forte.. qualcosa la sentiranno..
Qualche settimana fa durante una partita di hockey subacqueo (non ci gioco.. ho fatto una partita di prova) ho colpito con la mazzetta di legno la mano di un tizio che ha distintimente urlato AHIOOOOO!!! big_smile

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

Bè, via, non è che vado in giro a chiacchierare come un matto...
Però mi sembrava una buona idea per indurmi a evitare di essere troppo contratto.

A volte invece quando faccio rana e ci pesto un po' mi diverto proprio a cacciare degli urloni sott'acqua!!

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

Salve a tutti, ho letto questa discussione che mi riguarda molto da vicino... Alla mia tenera età di 27 anni ho deciso di iscrivermi in una piscina per vincere la mia paura dell'acqua alta e, magari, imparare a nuotare... Sinceramente mi vergogno come un matto ad andare in una piscina a dire alla mia età di voler fare un corso di nuoto, quindi volevo farvi un pò di domande, magari vi farò un pò ridere... smile
Prima di tutto: tutte le piscine fanno corsi di nuoto per gente che non è più così "giovane" e che ha fobie come la mia? Devo spiegare la mia fobia o chiedo soltanto se fanno corsi di nuoto per adulti? Nel caso di corsi specifici per vincere la fobia, sono più costosi rispetto a quelli normali?
Magari pian piano vi chiedo qualcos'altro... Scusate se certe domande sono stupide smile

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

Non ci credo che chi scrive queste cose le pensi veramente! Comunque io mi sono iscritto a un corso di nuoto per la prima volta a quarantanove anni e ho imparato a nuotare  a 50! Forza e coraggio, cambia mentalità altrimenti ti ritroverai veramente vecchio in mezzo ai quarantenni e cinquantenni! Ciao.

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

caro Sergio, rileggendo il mio intervento mi sono reso conto di essere stato un po' patetico (e forse offensivo per qualcuno, non me ne vogliate, non era voluto!), però effettivamente rende bene quanto mi faccia sentire in difficoltà non poter stare con gli altri liberamente a godermi il mare.........

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

Bene, così va meglio! Iscriviti subito senza paura e leggi le discussioni di questo forum e .... poi mi dirai!

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Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

ok smile

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60 (modificato da allievo 22-06-2014 07:13:24)

Re: Voglia di imparare, ma tanta paura !

Stefano: "Io preferisco mettere l'allievo nell'acqua fino al mento,o ancora meglio dove proprio non tocca con me di fronte ad infondere sicurezza"

quoto il tutto!! Trovo ci siano troppi istruttori che si fidano del fatto che i bambini (o anche gli adulti) sappiano galleggiare per il semplice fatto che, stando fermi sul posto,  muovano in maniera convulsa le gambe o le braccia, risultato a mio avviso e' che il tutto sia sbagliatissimo, a questi istruttorI porrei una riflessione, sul fatto che,  una volta finite le "batterie" e quindi non riuscendo più a stare "a galla" con l ausilio della gambe (o braccia), i vostri allievi sarebbero lo stesso sicuri in acqua (per me la sicurezza deell allievo viene prima di tutto, senza quella non andiamo da nessuna parte!!) ? il tutto non e' cosi' scontato...da noi per passare dalla vasca didattica a quella in acqua alta, i responsabili di vasca vogliono vedere in primis che  il bambino galleggi nella posizione che diceva stefano, mummia, bottiglia o qualunque altro modo la chiamate, quello e' l unico modo per capire se il bambino galleggia davvero in maniera rilassata ed e' anche a mio modo di vedere il vero riscontro per poterlo passare in acqua alta o meno (sempre la sicurezza di cui sopra) ..chiaramente insieme agli altri requisiti richiesti.

stefano '62 ha scritto:
massimo67 ha scritto:

Il galleggiamento verticale me lo hanno insegnato una lezione fa: gambe che fanno bicicletta con le ginocchia che quasi si toccano e braccia aperte che vanno avanti-indietro senza arrivare a toccarsi. E' giusto così ?

Sì questo è un metodo classico,però io ho appurato con l'esperienza che questo tende a trasmettere all'allievo la convinzione che si galleggia grazie ad un'attivazione muscolare,che il più delle volte risulta frenetica e compulsiva (oltre che costosa fisicamente) la quale allontana il rilassamento,che invece è la chiave di tutto oltre che il primo obiettivo.
Io preferisco mettere l'allievo nell'acqua fino al mento,o ancora meglio dove proprio non tocca con me di fronte ad infondere sicurezza;
poi richiedo un esercizio che io chiamo la mummia (altri,la bottigla):cioè mettersi a braccia conserte e a gambe unite e distese verso il fondo,dunque in verticale (come una mummia).
Tengo l'allievo per le spalle e ne impedisco l'affondamento,poi piano piano mollo la presa e l'allievo deve semplicemente lasciarsi affondare in apnea senza fare alcun movimento.
Dopo un primo momento in cui il corpo affonda fin oltre la punta dei capelli,entra in gioco la spinta di archimede (la cui percezione è lo scopo dell'esercizio) e l'affondamento si arresta e poi si inverte,riportando il corpo in superficie fino alla bocca,dopo poche oscillazioni il corpo si attesta su una linea di galleeggiamento più o meno all'altezza del naso.
Questo è il modo migliore per insegnare all'allievo che l'affondamento non è come precipitare da un dirupo,ma è invece molto lento e facilmente contrastabile,senza bisogno di scalciare e smanettare come un demente.

Il secondo passo è mettere l'allievo nell'acqua fino alla cintola e di chiedergli di sedersi sul fondo della vasca,cosa che risulterà impossibile.
NIENTE annulla la paura di affondare più dell'inutile tentativo di farlo volutamente.
In breve tempo l'allievo impara empiricamente che la condizione naturale di un corpo nell'acqua è il galleggiamento.

Ciao

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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