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Argomento: corsa+nuoto

ciao a tutti!

So che è già stata postata una discussione simile ma non ho trovato le risposte che cerco :-)

Il mio obiettivo è in primis quello di perdere peso (al momento)
L'unico sport che davvero mi consente di dimagrire ed asciugarmi è la corsa....

Vorrei quindi correre un paio di volte a settimana (un'ora a seduta) ma mi piacerebbe associare il nuoto...perchè penso che sia l'ideale per allenare anche la parte superiore del corpo...

Cosa ne pensate? Come dovrei impostare il mio allenamento?
Sarebbe forse meglio associare alla corsa la palestra (al posto del nuoto)?

Nella palestra in cui vado sembra che nessuno abbia le competenze per indirizzarmi verso la scelta migliore per me! Non so davvero più a chi rivolgermi!

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Re: corsa+nuoto

In questo sito troverai competenza e cortesia, anche se, essendo dei volontari, è naturale che non sempre si appassionino a tutti i quesiti. Io, se può esserti utile, da oltre un anno alterno corsa, mtb e nuoto, ho perso tre chili e sono migliorato in tutte e tre le discipline pur non allenandomi molto (3-4 volte a settimana per poco più di un'ora) a causa di una professione piuttosto impegnativa, lo sviluppo del corpo è armonico, il cuore è allenato ed eviti gli infortuni tipici della corsa e del nuoto, quando sono ripetuti troppo.

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Re: corsa+nuoto

Corsa e nuoto li puoi mettere tranquillamente insieme.
Il mio consiglio è di fare prima la corsa e poi il nuoto,perchè durante la corsa stimoli i muscoli delle gambe in pliometria (il peso del corpo spinge sulle gambe,le quali poi rimbalzano elasticamente) e questo è uno di quegli stimoli di forza necessari per un buon dimagrimento,e viene meglio se corri da fresca.
Invece la seduta in acqua sarebbe l'aspetto più propriamente aerobico,che dunque va fatto DOPO lo stimolo di forza in modo da essere più incisivo aerobicamente,nuotando ad andature non forti,e tra l'altro funziona come smaltimento del lattato prodotto dalla corsa.
Fare il contrario si può ma è più faticoso,a meno di non nuotare di potenza e poi correre piano.

Ciao

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Re: corsa+nuoto

Controlla anche che il tuo BMI non sia superiore a 25 prima di iniziare a correre....

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Re: corsa+nuoto

Esatto,occhio alle caviglie e alle ginocchia.

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Re: corsa+nuoto

Ciao a tutti,
riprendo questo tread per evitare di aprirne un altro.
In quest'ultimo periodo sto praticando nuoto e corsa e vorrei dei pareri su come avvicendare le due discipline.
Avevo pensato di andare un paio di volte in piscina ed altrettante a correre. Oltre all'uscita di circa un'ora e mezza che la domenica mattina (famiglia permettendo) mi concedo.
Considerando che non ho obbiettivi particolari se non quello di divertirmi innanzitutto, mantenere una discreta forma e non procurarmi infortuni; e che in piscina (per ragiorni di lavoro) posso andarci solo i giorni pari, gradirei sapere voi al mio posto come vi organizzereste.
Grazie, saluti.

Enzo

Non accontentarti di guardare l'orizzonte, raggiungilo.

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Re: corsa+nuoto

Scusate, in aggiunta posto il quadro degli allenamenti che sto seguendo adesso.

Lunedì sera corsa 60/70' a circa  5,00/km
Martedì pausa pranzo nuoto
Mercoledì riposo
Giovedì pausa pranzo nuoto
Venerdì sera corsa con ripetute
Sabato pausa pranzo nuoto
Domenica (non sempre) corsa lunga.
Per gli allenamenti in piscina sfrutto quelli proposti dal sito e mi trovo benissimo.
Può andar bene?
Saluti.

Enzo

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Re: corsa+nuoto

Nuoto e corsa possono benissimo convivere.
Sta a te capire se puoi fare uno oppure l'altro ogni giorno.
Buon divertimento.

Ciao

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Re: corsa+nuoto

Ciao Stefano,

quindi non è indispensabile alternare le discipline, potrei anche fare due allenamenti di corsa di seguito e due successivi di nuoto?

Enzo

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Re: corsa+nuoto

Secondo me per dimagrire non c'è niente di meglio della corsa...corsa e nuoto non ho mai fatto ma corsa e palestra si...
Ti conviene prediligere la corsa (se il tuo scopo è dimagrire), e lasciare al nuoto un ruolo di "contorno"...io di solito facevo corsa ogni giorno la mattina e poi se me la sentivo palestra come "secondo allenamento", i risultati hanno dato i loro frutti almeno con me, penso potresti fare la stessa cosa con corsa e nuoto.
Se non sei abituato a correre però super attenzione a ginocchia!!!

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Re: corsa+nuoto

Equinox ha scritto:

Ciao Stefano,

quindi non è indispensabile alternare le discipline, potrei anche fare due allenamenti di corsa di seguito e due successivi di nuoto?

Dipende dai tuoi obiettivi.
Se si tratta di un semplice mantenimento generale dello stato di forma,sì.
Altrimenti elaora qualcosa sul tuo obiettivo primario,nuoto o corsa,e usa l'altra come diversivo per mantenere un dato di aerobia generale,oppure come scarico attivo.

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Re: corsa+nuoto

Ciao,
d'accordo ho capito, chiaro e cortese come sempre, grazie mille Stefano.

Saluti.

Enzo

Non accontentarti di guardare l'orizzonte, raggiungilo.

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13 (modificato da aviodisano 23-05-2013 21:21:13)

Re: corsa+nuoto

buonasera a tutti,
ho 30 anni  e da circa 6 mesi seguo un programma di dimagrimento (pesavo purtroppo circa 110 kg) basato su una dieta bilanciata e un allenamento nuoto abbastanza intenso, in questo periodo eseguo dei programmi che mi sono stati realizzati tramite il vostro splendido sito che prevedono delle sedute di circa 2600mt 2900mt per tre volte alla settimana. i risultati che ho ottenuto ad oggi sono secondo me ottimi in quanto sono dimagrito di circa 22kg e il mio fisico è molto migliorato, insomma, sono felice!
visto che mi alleno in vasca il lun-mer-ven stavo pensando di inserire delle sedute di corsa di circa 40 min il martedi e il giovedì (ormai c'ho preso gusto)
ora la mia domanda è, faccio bene ad allenarmi in questo modo?
ci terrei a sottolineare che vorrei utilizzare la corsa solo per cercare di accelerare il processo di dimagrimento soprattutto del girovita (le famose maniglie dell'amore!) ma l'attività principale deve sempre rimanere il nuoto che adoro!
grazie mille siete fantastici

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Re: corsa+nuoto

Se corri per dimagrire leggi qua:
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2244

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15 (modificato da Cirone Furioso 25-12-2013 19:45:22)

Re: corsa+nuoto

Torno qua su un argomento credo interessante con il quale ho scambiato due parole con Marina nella sezione "Presentazioni".

Marina accenna al fatto che la disponibilità di resistenza allenata con la corsa poi non si rende reversibilmente disponibile nella pratica del nuoto.

Cito Marina: " il nuoto e' a trazione anteriore mentre tutti gli altri 'metodi' aerobici per fare fiato posteriori; inoltre si pone un problema di equilibrio diverso e gli scambi gassosi sono opposti!!"

Mi piacerebbe spendere qualche parola in più al riguardo, mi pare un tema che valga la spesa.

La prima questione che mi pongo è: resistenza / fiato.

Ho imparato (credo) in questo forum che nel parlar comune come resistenza e fiato si intende più o meno la stessa cosa, mentre invece se si infila il naso un po' più nello specifico, si apre un mondo. Confesso che ho molta confusione nella testa in merito...
Scrivendo quello che hai scritto, Marina, ti riferisci a quella che chiamiamo "resistenza aerobica"? Se ho capito in modo giusto, quando parlo di questo, intendo quel tipo di sforzo che ci consente di dare il massimo nelle performance tipo 50mt o 100 mt; ancora, se ho ben capito, intendiamo quanto siamo in grado di sostenere uno sforzo con i sistemi energetici anaerobici.
Perdonatemi se mi sono espresso in modo dozzinale, generalmente non amo farlo: qualsiasi chiarimento sarà graditissimo.

Se poi è vero che quando si parla di "ossigeno", in effetti non si deve pensare al fatto che ci viene il fiatone, quanto piuttosto della capacità di portare ossigeno ai muscoli, allora deve essere pur vero che, come lessi a suo tempo in questa sede, questo tipo di capacità deve essere prima di tutto allenata nel cuore, che è il muscolo più importante di tutti.
Mi sembra ovvio che se faccio corsa, e, credo, ancora di più se salto la corda, il mio cuore si allena, e questo incremento di capacità del cuore, mi sembra di poter dir, per forza si renderà disponibile anche nel nuoto, e in qualsiasi altro tipo di attività io faccia.

Insomma, se mi passate l'espressione, ho un casino in testa che il cielo lo sa...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: corsa+nuoto

Sono argomenti molto complessi che servirebbe un corso per risponderti!
Ci provo in maniera molto concreta.
Per fiato intendevamo la resistenza aerobica che nulla a che veder coi 50 e i 100:quella può riguardare un 1500 di un master(un agonista lo fa prevalentemente in vo2).
Il fiatone.e'causato dai detriti che lo sforzo comporta(qualsiasi sforzo).
Tutto quello che allena il cuore e'reversibile al nuoto solo come mutillateralita' e polivalenza(ne abbiamo parlato tanto):quindi corsa e salti sono utili al nuoto quanto la palestra.
Considera che personalmente ho avuto chiaro queste cose lavorando,molto dopo gli studi(che continuo sempre),quindi la tua confusione e'normalissima!
Quanto siamo in grado di....quella questione ti chiedo scusa ma non l ho capita!un po' più chiaro??

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17 (modificato da Cirone Furioso 26-12-2013 16:47:13)

Re: corsa+nuoto

Secondo me sono di coccio, e non ho ancora capito cosa si intenda per resistenza aerobica...

In una pubblicazione di medicina della montagna avevo trovato una descrizione semplificata dei sistemi energetici, di cui per altro avevo anche discorso con voi in questo forum. La riporto, perché mi sembrava ben pensata, per quanto semplificata.
In questo testo si distingueva fra sforzi esplosivi "istantanei", per i quali viene utilizzata una specie di "nitro" che consente uno sforzo intenso, ma che brucia quasi subito: ad esempio, il tipo di sforzo che può fare un free-climber per sollevarsi nei vari momenti della sua attività.
Poi sforzi di una certa intensità, ma non protratti nel tempo: per esempio, l'attività che può fare uno sportivo che affronta una discesa con gli sci.
E poi sforzi non particolarmente intensi, ma protratti nel tempo: ad esempio, il tipo di attività che fa un camminatore in montagna.

L'idea che mi ero fatto (ora non ho più quel testo, mannaggia, l'ho prestato...) è che per gli sforzi di tipo 1 e 2 sopra descritti, il sistema energetico sia anaerobico, mentre per il 3 sia aerobico; e inoltre che, in questo discorso, un atleta si alleni per poter sostenere con sempre maggior disponibilità sforzi di tipo 2 (questo è il concetto che cercavo di esprimere e che dici che non ti era risultato chiaro).
Tutto ciò fatto salvo il fatto che, come mi insegnate, e come del resto è logico pensare, non è che ci siano dei "comparti stagni" per cui o lavora un sistema energetico, o lavora l'altro.

Poi in verità è evidente che la faccenda è molto strutturata, e succede che io ne ragiono un po' a vanvera più per curiosità che per altro: sarebbe probabilmente molto più costruttivo se io avessi degli obbiettivi specifici su cui concentrarmi.

Altro fatto è che forse tante volte voi professionisti del settore ragionate in certi termini di fatti che date per scontato, perché sono l'ABC del vostro mestiere, e magari noi diportisti non riusciamo a comprendere in pieno quello di cui parlate.

Mi sento anche di dire che per un uomo come me che non ha uno storico di atleticità alle spalle, praticare la corsa è anche un modo per imparare a sostenere situazioni di sforzo a livello psicologico, come dire, per imparare a gestire la "sofferenza" del lavoro.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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18

Re: corsa+nuoto

Hai letto le definizioni sulla home???
Vero,forse do'troppo per scontato...secondo me hai delle nozioni che no. Ti sono chiare perché le scrivi giuste e poi ti perdi nel metterle insieme...l'abbiamo anche chiamata a2:con la tua corsa sviluppi resistenza aerobica,se fai la traversata di un golfo pure!Lo start di cui parl e'anaerobia!

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Re: corsa+nuoto

Ah scusa Mary non mi era venuto in mente di controllare sul portale principale, ho appena letto l'articolo a cui ti riferivi che è molto chiaro (per altri utenti che leggessero e fossero interessati, vedi qui

https://www.nuotomania.it/attivit%C3%A0_fisica_anaerobica_aerobica.htm

Ora darò un'occhiata a quello più specifico sulle varie intensità di allenamento, anche se al momento sono temi che vanno oltre quello che sto facendo.

The ice caps are melting, Leonard.
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20

Re: corsa+nuoto

Ora e'un po' più chiaro????

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Re: corsa+nuoto

Sì, quanto basta.
E io continuo anche a correre e saltare la corda... big_smile

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Re: corsa+nuoto

La Resistenza Aerobica è il parametro metabolico che indica la capacità di durare nel tempo in esercitazioni di forza matabolicamente rilevanti,cioè al di sopra della soglia aerobica e al di sotto della soglia anaerobica.
La dimensione media fisiologicamente stabilita è di 50 minuti o qualcosa di più in caso di atleti specificamente allenati (fondisti).
Le esercitazioni al di sotto della soglia aerobica invece NON sono metabolicamente rilevanti (per definizione) quindi NON possono venire definite come resistenza aerobica (alla faccia di chi pensa che le passeggiatine siano inquadrate in A2) bensì come capacità,il cui allenamento non ha alcun senso perché fisiologicamente e pressoché infinita.

Quanto al fiato è un discorso a parte.
Dire che corrisponde alla resistenza aerobica non è strettamente sbagliato ma è riduttivo.

Quando si parla di fiato si intende la capacità di scambio in generale,a monte,cioè la quantità di ossigeno\anidride processata mediante inspirazioni ed espirazioni,e questa a prescidere dal tipo di sport dipende dal cuore e dai muscoli respiratori,cioè quelli che permettono ai polmoni di comprimersi ed espandersi.
Occorre visualizzare il fatto che non è l'ingresso dell'aria a gonfiare i polmoni e viceversa la fuoriuscita a comprimerli,ma l'esatto contrario.......i polmoni si comprimono quindi la pressione fa uscire l'aria e viceversa si espandono e quindi l'aria entra.
Il punto è che ciò che agisce sulla dimensione dei polmoni sono MUSCOLI.
E come tutti i muscoli,quando raggiungono il loro limite prestativo si stancano o si fermano (fine del fiato).
E quando ciò accade ai muscoli respiratori (Grande dentato posteriore superiore e inferiore) il risultato è che diminuisce lo scambio respiratorio,quindi l'ossigeno scarseggia e l'anidride si accumula,e tu ti fermi con la fronte attaccata ad un albero e le braccia penzoloni anche se hai le gambe o le braccia di spartacus.

E' in questo senso che la corsa va bene per fare fiato che poi utilizzerai nel nuoto o in qualsiasi altro sport,perchè qualsiasi sport ha come requisito principale la capacità dei muscoli respiratori e del cuore di continuare a lavorare.
Come ti costruisci quel requisito poi non ha alcuna importanza,l'importante è che lo fai.
Che sia corsa,bici nuoto o corsa dei sacchi oppure lo sport stesso che hai come obbiettivo,l'importante è che costruisci quel requisito di carattere generale.

Una volta che ce l'hai (e finchè non l'hai è impossibile) allora puoi cominciare a lavorare allo sviluppo della resistenza aerobica specifica,cioè riferita allo sport che ti interessa,e che si sviluppa ESCLUSIVAMENTE facendo lo sport specifico.

Ciao

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23 (modificato da Cirone Furioso 27-12-2013 18:54:03)

Re: corsa+nuoto

Devo ancora imparare a nuotare, che mi si continuano ad aprire dei mondi interi, non si finisce proprio mai!!!

Ma io dico, ne parlavo anche oggi con mio padre a tavola: è mai possibile che concetti di questo tipo non debbano essere inseriti nell'ABC del percorso scolastico? Sarebbe la cosa più normale e scontata del mondo l'idea che a scuola, prima di tutto, ti spiego come far funzionare bene il tuo corpo.

Mio padre mi faceva notare "Prova a pensare, con tutti gli anni che hai fatto a scuola, quante volte hai avuto a che fare con qualcuno che ti insegnasse come si corre?"

A dirla tutta, quando avevo 6 anni ai corsi di nuoto ci si andava, ma non so perché mi spaventati e mia madre non poté far altro che ritirarmi...

The ice caps are melting, Leonard.
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Re: corsa+nuoto

Stefano e'stato come al solito molto preciso.Io mi sono permessa di avallare"fiato"per parlare di resistenza,per usare le vostre stesse parole.
La A1 non si allena(nemmeno con le passeggiate) perché è come se fosse un serbatoio,geneticamente determinato.

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Re: corsa+nuoto

Mario31CT ha scritto:

Salve a tutti smile

Fine mese mi iscriverò in piscina,finalmente per imparare a nuotare,dato che ho 20 anni! Andrò sicuramente per 3 volte la settimana (lun-mer-ven),e farò un'abbonamento trimestrale.
Vorrei chiedervi se posso associare anche la corsa nei giorni liberi(mar-gio),e anche quì sarebbe la prima volta che incomincerei a correre.
Il mio obbiettivo non è quello di dimagrire(sono 1.78x71kg,forse si dovrebbe un po' asciugare il grasso superfluo xD),ma prima di tutto imparare a nuotare, poi ingrossare le gambe(le ho molto magre xD,vorrei mettere un po' più di muscolatura) e anche quello di mettere muscoli nell'addome,nelle braccia,e allargare spalle e torace tongue

Va bene corsa + nuoto?

quanti minuti e km dovrei fare, per incominciare a correre?
E per quanto riguarda l'alimentazione?va bene se assumo molto proteine?

Grazie smile

Si la puoi associare ma sappi che a parte uno scontato sviluppo della muscolatura delle gambe,sarà un'aiuto solo da un punto di vista cardio-respiratorio invece sulle gambate del nuoto avrà un impatto molto ma molto limitato.
I volumi e le densità di lavoro dipende dalle tue capacità e dal tipo di obiettivi che ti dai.
Se vuoi fare due sport aerobici come il nuoto e la corsa le proteine solo l'ultima cosa che ti serve.

Ciao

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