1 (modificato da allievo 05-01-2014 12:07:45)

Argomento: scuola nuoto e primi galleggiamenti

forse un po scontata come domanda ma, c'e una  differenza tra i primi galleggiamenti fatti lasciando che i bambini si lascino cadere in avanti o indietro (nelle esercizio "del soldatino sugli attendi" ) da dentro l acqua o chiedere di fare lo stesso esercizio ma chiedendogli che si lascino cadere avanti o indietro ma dalla scaletta? e la differenza nel solito esercizio di farlo fare con le braccia distese sopra la testa o distese lungo i fianchi? grazie smile ps: le prime forme di galleggiamento da proporre sono le stelline vero? le vedo fare con le gambe appoggiate al bordo oppure completamente in acqua ma con il tubo sotto le ascelle...voi come prime forme di galleggiamento quale preferite proporre?

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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2

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Per la scaletta,stai attenti che non sbattano la testa big_smile
Si propone la stellina perché si richiede un rilassamento senza apnea... Le differenze di posizione sia delle. Braccia che delle gambe alterano il galleggiamento:meglio tentare tutte!io li faccio scivolare,afferrare oggetti,ma senza tubo o galleggianti:alla peggio me li attacco addosso!

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Personalmente sto iniziando a essere sempre piu' favorevole a esercizi svolti senza supporti, piu' faccio pratica (come allievo istruttore), piu' mi rendo conto di quanto sia importante fin da subito dare ai bambini sensazioni e stimoli il piu' veritieri possibile. Nella piscina dove ho svolto il tirocinio ho visto fare nel 2 corso l esercizio del  missilino sempre con braccia avanti e il tubo come appoggio, oppure l esercizio del  cavallo con il tubo tra le gambe dei bambini che remavano con le mani  per avanzare, questo esercizio e' per sviluppare il  galleggiamento verticale? ma io mi chiedo, come sviluppi che c'e un tubo che ti sostiene a galla?? hmm 

marina ha scritto:

Per la scaletta,stai attenti che non sbattano la testa big_smile
Si propone la stellina perché si richiede un rilassamento senza apnea... Le differenze di posizione sia delle. Braccia che delle gambe alterano il galleggiamento:meglio tentare tutte!io li faccio scivolare,afferrare oggetti,ma senza tubo o galleggianti:alla peggio me li attacco addosso!

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4

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Infatti è una cavolata.

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Nel momento in cui dai ai bambini qualcosa da afferrare con le mani....hai compiuto un grandissimo passo verso la rigidità.
Come supporti ha senso utilizzare solo quelli che NON implicano che l'allievo debba tenerli con le mani,perciò le salsicce vanno solo sotto alle ascelle o tra le gambe.
Oppure entri in acqua e funzioni come isolotto di emergenza o supporto di galleggiamento,ma SEMPRE facendo in modo che l'intero loro peso sia sostenuto dall'acqua.

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

rapida e esaustiva come sempre smile

marina ha scritto:

Infatti è una cavolata.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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7 (modificato da allievo 06-01-2014 08:12:51)

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

capisco perfettamente il concetto stefano'62 e ripeto, piu' "mi addentro" nella formazione da istruttore e piu' sono d accordo con il non utilizzare o ridurre al minimo indispensabile l utilizzo dei  supporti didattici nella scuola nuoto o comunque in persone non ancora padrone di una serie di requisiti come acquaticita',sensibilita' e cosi' via..solo mi chiedevo, il tubo sotto le ascelle o tra le gambe, non da lo stesso una sensazione errata di cio' che e' il galleggiamento? in fin dei conti e' un supporto che altera il galleggiamento naturale o comunque la ricerca di un galleggiamento da parte del bambino, lui sente di stare "a galla" facendo praticamente poco o giu' di li'...PS: nella piscina dove ho fatto il tirocinio  ai bambini 1 livello e 2 per iniziare le prime fasi propulsive con le gambe, viene quasi sempre dato il tubo che loro, braccia dritte avanti tengono tra le mani..credo tu non sia d accordo neanche  sull ultilizzo in questo modo di questo supporto a un 1 o 2 livello, giusto? altro esempio al 1 livello ho visto i che fanno poggiare i  bambini con il corpo sopra il tappetone galleggiante (quello con i fori dove i bambini mettono le mani dentro per tenersi) lasciando fuori solo bacino e gambe  per fargli  battere i piedi, a questo punto visto le valutazioni fatte fin ora sui supporti didattici, inizio a credere che anche questo esercizio non sia poi tanto buono da proporre...ma un alternativa quale potrebbe essere? prendere i bambini per le mani o attaccarseli  e fargli fare . sostenuti in parte da noi, tratti di battute solo gambe? potrebbe essere una buona  idea ma, con 15 bambini perdo 15' solo per fare questo esercizio impossibile da fare come tempistica, consigli?..grazie per le risposte

stefano '62 ha scritto:

Nel momento in cui dai ai bambini qualcosa da afferrare con le mani....hai compiuto un grandissimo passo verso la rigidità.
Come supporti ha senso utilizzare solo quelli che NON implicano che l'allievo debba tenerli con le mani,perciò le salsicce vanno solo sotto alle ascelle o tra le gambe.
Oppure entri in acqua e funzioni come isolotto di emergenza o supporto di galleggiamento,ma SEMPRE facendo in modo che l'intero loro peso sia sostenuto dall'acqua.

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8

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Si,il galleggiamento del tubo,ovunque tu lo metti e'falsato...io li prendo x mano o mi offro come appoggio solo se è quando han bisogno.un bimbo che si fida si rilassa e se si rilassa galleggia:garantito!

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

buondi' Marina smile concordo con te! ho letto adesso e con mia meraviglia che, nella  "progressione didattica" per le respirazioni monolaterali o bilaterali e espressamente consigliato di farle con la tavoletta hmm  oddioooo caossss!!!! big_smile

marina ha scritto:

Si,il galleggiamento del tubo,ovunque tu lo metti e'falsato...io li prendo x mano o mi offro come appoggio solo se è quando han bisogno.un bimbo che si fida si rilassa e se si rilassa galleggia:garantito!

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

La tavoletta fai finta che non esiste:la userai da allenatore con i nuotatori evoluti!

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11

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

o altrimenti al mare per dondolarmi sulle onde big_smile giusto che siamo in tema di scuola nuoto Marina, le prime immersioni per esempio tenendosi alla scaletta al bastone sono sempre da proporre a bocca chiusa per far percepire ai bambini come vengono spinti verso l alto e che non c'e possibilita' che affondino e qui ci siamo smile , ma quali altri esercizi vanno proposti in apnea e quali invece a fare le bolle o comunque dove richiedere di espirare con la bocca? so che e' una domanda guasi scandalosa pero' sempre meglio che rimanere con i dubbi...

marina ha scritto:

La tavoletta fai finta che non esiste:la userai da allenatore con i nuotatori evoluti!

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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12

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Alterna bocca chiusa e bocca aperta...occhi sempre aperti(puoi indicare un numero sott acqua e fartelo leggere).Non devono assolutamente fare smorfie:quando non ne faranno più saranno ambientati cioè a loro agio in acqua.Io tendo a fare inspirare più con la bocca perché è questo che in futuro sarà più utile!

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

allievo ha scritto:

..solo mi chiedevo, il tubo sotto le ascelle o tra le gambe, non da lo stesso una sensazione errata di cio' che e' il galleggiamento? in fin dei conti e' un supporto che altera il galleggiamento naturale o comunque la ricerca di un galleggiamento da parte del bambino.

La prima cosa da sapere,è che il galleggiamento non è una postura statica ma è invece un obbiettivo dinamico,e questo azzera tutte le opposizioni a sistemi che alterino la postura di equilibrio,che anzi sono la condizione necessaria per lo sviluppo delle esperienze.
In secondo luogo ma ancora più importante....il galleggiamento NON è il primo obbiettivo (cronologicamente parlando) dell'ambientamento.

Ce ne sono altri che vengono prima di quello e che ne costituiscono requisito (accettazione,esplorazione,rilassamento,respirazione,immersione etc)
E per raggiungere quegli obbiettivi,senza i quali (requisiti) il galleggiamento NON sarà possibile,è necessario fornire al bambino la capacità di muoversi in autonomia senza problemi.
E a questo scopo vanno bene tutti gli strumenti che a uno vengono in mente.

L'unica limitazione consiste nel MODO in cui li si propone,che deve favorire lo sviluppo dei requisiti voluti senza creare rigidità e fastidio.
Ecco perché il salsicciotto va bene ma bisogna vedere come glielo fai mettere....che il pool buoy va bene ma dipende da come lo usi....e via di questo passo con ogni altro supporto.
Morale:
non esistono assiomi quello si e quello no.....esiste invece il ragionamento che ti permette di utilizzare al meglio ogni strumento possibile,a patto che sai con chi hai a che fare,da dove parte,dove lo devi portare e quale via utilizzare.

Ciao

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14 (modificato da allievo 07-01-2014 06:39:04)

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

quindi vale sempre il principio che piu' "esperienze acquatiche" facciamo fare al bambino e piu' bagaglio avra' in seguito, motivo per cui un solito esercizio possiamo proporlo sia in apnea che espirando dalla bocca piuttosto che dal naso e cosi' via..dico bene? smile se e' cosi' questo mi consola perche' se a un istruttore chiedero' se un determinato esercizio vuole proporre di farlo a bocca aperta, espirando o a bocca chiusa, beh non dico una mezza bestemmia big_smile

marina ha scritto:

Alterna bocca chiusa e bocca aperta...occhi sempre aperti(puoi indicare un numero sott acqua e fartelo leggere).Non devono assolutamente fare smorfie:quando non ne faranno più saranno ambientati cioè a loro agio in acqua.Io tendo a fare inspirare più con la bocca perché è questo che in futuro sarà più utile!

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15

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

perdonami stefano'62 ma continuo a non capire per quale motivo il tubo se posto sotto le ascelle o tra le gambe non dia "informazioni" sbagliate al bambino o comunque adulto principiante su quello che e' il galleggiamento..continuo a pensare che il tubo galleggia, ti sostiene anche se non fai nulla e quindi di conseguenza una volta tolto sentirai percezioni e sensazioni completamente diverse da quelle che hai avevi con l ausilio del supporto didattico. puoi gentilmente spiegarmi? grazie

stefano '62 ha scritto:
allievo ha scritto:

..solo mi chiedevo, il tubo sotto le ascelle o tra le gambe, non da lo stesso una sensazione errata di cio' che e' il galleggiamento? in fin dei conti e' un supporto che altera il galleggiamento naturale o comunque la ricerca di un galleggiamento da parte del bambino.

La prima cosa da sapere,è che il galleggiamento non è una postura statica ma è invece un obbiettivo dinamico,e questo azzera tutte le opposizioni a sistemi che alterino la postura di equilibrio,che anzi sono la condizione necessaria per lo sviluppo delle esperienze.
In secondo luogo ma ancora più importante....il galleggiamento NON è il primo obbiettivo (cronologicamente parlando) dell'ambientamento.

Ce ne sono altri che vengono prima di quello e che ne costituiscono requisito (accettazione,esplorazione,rilassamento,respirazione,immersione etc)
E per raggiungere quegli obbiettivi,senza i quali (requisiti) il galleggiamento NON sarà possibile,è necessario fornire al bambino la capacità di muoversi in autonomia senza problemi.
E a questo scopo vanno bene tutti gli strumenti che a uno vengono in mente.

L'unica limitazione consiste nel MODO in cui li si propone,che deve favorire lo sviluppo dei requisiti voluti senza creare rigidità e fastidio.
Ecco perché il salsicciotto va bene ma bisogna vedere come glielo fai mettere....che il pool buoy va bene ma dipende da come lo usi....e via di questo passo con ogni altro supporto.
Morale:
non esistono assiomi quello si e quello no.....esiste invece il ragionamento che ti permette di utilizzare al meglio ogni strumento possibile,a patto che sai con chi hai a che fare,da dove parte,dove lo devi portare e quale via utilizzare.

Ciao

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

E' proprio quella diversità che aiuta il sistema nervoso a crescere.
Lo scopo dei supporti te l'ho spiegato e ha a che vedere con la formazione dei requisiti che vanno ricercati PRIMA del galleggiamento,quindi non è con la SPECIFICITA' della didattica del galleggiamento (tra l'altro siamo in fase GENERALE) che dobbiamo fare i conti quando ragioniamo su come svilupparli.

Quanto alla diversità dalla specifica postura di galleggiamento con supporti,il danno arrecato sarebbe pari,se ci fosse,a quello dato del camminare in spiaggia con l'acqua alle cosce,o dal lavarsi a casa nella propria vasca da bagno.
Si chiama multilateralità ed è parente della generalità,ed è il fondamento per cui (per esempio) ad un dorsista non fa mai male nuotare a rana o a crawl o a delfino o come gli pare.

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Stefano si riferiva  al presupposto del rilassamento non ad informazioni o altro!
Ti ha ribadito(anche lui)che cose giuste o sbagliate in assoluto non ce ne sono.

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

come prima cosa stefano'62 ti ringrazio per le spiegazioni, se a volte richiedo le "stesse" cose o fatico a capire un concetto e' semplicemente per il  fatto che sono agli inizi del percorso formativo e tra l altro come titolo di studio ho la licenza media, quindi spesso  termini troppo  tecnici (per me che sono a meta' corso del corso 1 livello) o discorsi molto "accademici" (in questo caso visto che ho le medie come titolo di studio) non mi fanno capire i concetti..  "prendi l acqua il più possibile lontano, cerca di trovare  appoggi duri con la mano  e poi tirala il piu' possibile verso i  piedi" per me e soprattutto per adesso, e decisamente piu' comprensibile di molte altre frasi che correttamente usano termini sicuramente più adeguati al tema di cui parliamo ma che mi fanno soffermare piu' su come e' scritta una determinata cosa che su cio' che vuole realmente dire. se c'e una cosa che credo di avere imparato in questa prima fase del corso, durante il mio tirocinio  e comunque su questo forum scambiando pareri  con chi come molti di voi ha una grande esperienza, beh e' quella che cosa fondamentale e' sempre essere il più possibile diretti e comprensibili nelle spiegazioni, questo succedere in vasca tra allievi e istruttori e in un  certo senso credo che qua sia la stessa identica cosa, al di la dell istruzione personale e del livello di cultura del singolo,credo di poter dire che , noi  futuri istruttori ancora in fase di formazione, e quindi  neofiti  siamo come gli allievi in acqua alle prime armi. se ad un allievo parto con il dire che l inclinazione deve essere tra i 30 e i 45° o che la gambata efficace e' a 30/40cm sott acqua, sara' facile che mi guardi un po perplesso e che vada in confusione. questa e' un mio parere e come sempre sono disponibilissimo a qualsiasi confronto o scambio d idee. Comunque nuovamente mi scuso se spesso  ti faccio ripetere concetti o nozioni che alla prima risposta capisco in parte minimale.   

stefano '62 ha scritto:

E' proprio quella diversità che aiuta il sistema nervoso a crescere.
Lo scopo dei supporti te l'ho spiegato e ha a che vedere con la formazione dei requisiti che vanno ricercati PRIMA del galleggiamento,quindi non è con la SPECIFICITA' della didattica del galleggiamento (tra l'altro siamo in fase GENERALE) che dobbiamo fare i conti quando ragioniamo su come svilupparli.

Quanto alla diversità dalla specifica postura di galleggiamento con supporti,il danno arrecato sarebbe pari,se ci fosse,a quello dato del camminare in spiaggia con l'acqua alle cosce,o dal lavarsi a casa nella propria vasca da bagno.
Si chiama multilateralità ed è parente della generalità,ed è il fondamento per cui (per esempio) ad un dorsista non fa mai male nuotare a rana o a crawl o a delfino o come gli pare.

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Non hai bisogno di fornire scuse di alcun genere.
Questo è un forum libero.

Ciao

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

salve ragazzi una domanda, mi rivolgo a quegli istruttori che fanno fare nelle proprie strutture tirocini per allievi istruttori ,siccome devo compilare un certificato di tirocinio , posso sapere che tipologia di lezioni nell' ambito di AMBIENTAMENTO , ACQUAGIM E SCUOLA NUOTO devo elencare ?  ...... aiutatemi è la prima volta che compilo e non so come fare ........ GRAZIE

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21

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

vostro consiglio, piscina dove non c'e la vasca didattica, quindi solo vasca alta..gruppo di adulti super principanti e  con i quali devo iniziare dalle respirazioni...al momento in cui arrivero' a dover proporre i galleggiamenti, visto la vasca alta, quale proporreste come  primo esercizio di galleggiamento e quali a seguire per progredire nell apprendimento dei galleggiamenti? vista la vasca alta come dovro' comportarmi con gli allievi per dargli sicurezza sostenendoli fisicamente  nei primi galleggiamenti? toccando facilmente in vasca didattica, aiutare e sostenere gli allievi nei primi galleggiamenti e facile, puoi anche sostenerli per i piedi.. ma mi chiedevo in vasca alta...?
grazie

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22

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

L'apprendimento del nuoto negli adulti didatticamente e'come quello dei bimbi.l.quindi vai coi famosi spinta e scivolo e se il caso entra in vasca con loro per tenerli a galla...devi sempre partire dall'ambientamento che passa dal completo rilassamento...nulla di nuovo!!

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Se non toccano è molto meglio.
Proveranno le stesse esperienze che provano i bambini.
Ricorda che i galleggiamenti devi perseguirli parallelamente ad un abbozzo di autonomia:
"salta nell'acqua e prova a tornare al bordo da solo",e poi gli tieni un salsicciotto nelle vicinanze a mò di canna da pesca,per farlo aggrappare se ne sente il bisogno.

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24

Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

grazie a entrambi per i consigli che ogni volta mi date, sono per me una fonte preziosissima smile

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Re: scuola nuoto e primi galleggiamenti

Oltre al nuoto è utile e altre discipline da studiare

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