Re: un altro "vecchietto"

Il fatto che tu dica "non scivolo" è un'indicazione che ti stai concentrando su una cosa giusta.
Spingere con le gambe non c'entra con il tuo scivolare, se non per il fatto che non sei ancora capace di stare in equilibrio in orizzontale, quindi le gambe scendono, ti posizioni obliquo e non scivoli.
Non ti fossilizzare troppo su braccio teso o braccio piegato: cerca di stare in equilibrio con calma, e poi con altrettanta calma rema.

Ti sembrerà impossibile, o quasi, ma è solo per il fatto che non hai ancora la giusta sensibilità per stare in equilibrio, ma ti verrà non temere! La remata da fermo ti fa capire prima di tutto se hai confidenza con l'equilibrio in galleggiamento orizzontale; poi quando cominci a remare ti sembra di cadere, ma è proprio lì il fatto: starà solo in merito alla tua sensibilità riuscire a remare "senza cadere".

Spingere fino in fondo ti capisco perché è una cosa che fa dannare anche me: pensa che il mio istruttore mi dice che a stile vado bene perché scivolo bene, ma che devo riuscire a spingere meglio.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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102

Re: un altro "vecchietto"

non so se possa valere come suggerimento: non pensare a fare la bracciata "lentamente per farla bene", ma prova a pensare di fare una bracciata "lunga", prima tirando l'acqua, e poi spingendo l'acqua fino alle coscie...  Lunga da DAVANTI a DIETRO.

Lost in time, and lost in space/And meaning

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103

Re: un altro "vecchietto"

Ma ci stai bene in piscina o no?ti diverti?

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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104

Re: un altro "vecchietto"

A parte i giorni di scoraggiamento in generale ho voglia di andare..ho voglia di imparare.
Divertirmi non so..così senza ragionarci sopra ti direi che se riuscissi a fare un paio di vasche senza fermarmi e il maestro rompesse meno mi divertirei anche(puntualizzo che l'antipatia dell'istruttore é diffusa, me lo ha detto un compagno di corsia senza che io dicessi nulla e un altro si é messo a fare vasche da solo per evitarlo).

Forse traspare ansia dalle mie parole...vi puntualizzo con sincerità che non ho sentimenti di competitività con altri etc..sono un pó scocciato perché dopo 3 mesi e mezzo sono oggettivamente sotto la media e mi paicerebbe godermi di più la nuotata.
Intervengo qui per sentirmi spiegare le cose in modo diverso visto che il maestro dice sempre le stesse cose che non riesco palesemente ad applicare.
Purtroppo non posso farmi fare un video altrimenti potreste essermi molto più utili.

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105

Re: un altro "vecchietto"

Paolo61 ha scritto:

non so se possa valere come suggerimento: non pensare a fare la bracciata "lentamente per farla bene", ma prova a pensare di fare una bracciata "lunga", prima tirando l'acqua, e poi spingendo l'acqua fino alle coscie...  Lunga da DAVANTI a DIETRO.

Ho provato a farla lentamente proprio perché il maestro mi dice che faccio mezza bracciata e il tutto con frenesia..il problema é che come dicevo cercando di fare il movimento completo a un ritmo normale vado giù a piombo e quindi anche la respirazione é impossibile. Anche il fatto del fiato é chiaro che sia dovuto alla fatica immane che faccio..non a caso sono stanco morto anche dopo la prima vasca.
Se c'é una cosa che vedo in quelli che nuotano in piscina é la leggerezza del movimento che a me manca..e ci provo ad essere più c calmo ma quando non vai avanti ti irrigidisci e inizia a incasinarsi tutto

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106 (modificato da Cirone Furioso 15-01-2014 17:47:52)

Re: un altro "vecchietto"

Tabs, guarda che è normalissimo!
Ogni volta che fai qualcosa di nuovo, converrai che non puoi farlo in scioltezza, bisogna esercitarsi per prendere dimestichezza.
Nel nuoto questo è reso un po' più complicato per il fatto di operare in un ambiente che ci appare potenzialmente pericoloso.
Prenditi qualche volta la briga (io direi il piacere, spero...) di andare in piscina da solo e provare a fare cose le più elementari possibili.
Pensare di imparare lo stile libero pensando di provare a farlo e sperando che qualcuno ci dica come farlo, non è costruttivo (e non dico che sia quello che sta facendo il tuo istruttore).

Bisogna prima imparare a sentirsi a proprio agio in acqua, poi si impara a gestire il galleggiamento, poi le scivolate, etc etc: insomma si sperimentano quelle motricità basilari che ti daranno una base di ambientamento adeguata per poi provare a fare la bracciata, la gambata, la respirazione e infine coordinarle tutte.

Se proprio vuoi provare le bracciate, datti una spinta dal muretto, scivola e cerca di arrivare più lontano che puoi.
Step 2: stessa cosa, prova a sgambare, no fintanto che riesci, ma fintanto che ti sembra di avere il controllo di quello che stai facendo.
Step 3: come step 2, però fai una, due bracciate, o comunque pochissime. Non devi provare a finire la vasca a tutti i costi, devi esplorare la situazione per cercare di comprendere gli equilibri! Devi sempre sentire di avere il controllo di quello che stai facendo, altrimenti interrompi!
Attenzione a non intralciare gli altri nuotatori!

Se ti senti ancora in soggezione quando sei a lezione (ed è una sensazione comprensibilissima che succede alla maggior parte delle persone), vai qualche volta in piscina da solo con l'atteggiamento quasi di giocherellare in acqua. Sarà tempo speso benissimo!
Fatti accompagnare da un amico, da un parente, portaci tuo nipote, sarà tempo speso ancora meglio!!
Più di tutto però è indispensabile che tu ti sforzi di costruire un rapporto con quelli del tuo corso: andate a mangiare una pizza insieme dopo il corso, io l'ho sempre fatto con tutti i corsisti che ho frequentato.
Sono perfino andato a nuotare con Mario, un nuotatore che ho avvicinato grazie a questo forum.

Permettimi di ribadire una cosa: non ti illudere che qua troverai la ricetta che magicamente ti dirà cosa fare e oplà! via che si nuota! perché non è davvero così!
Devi mettertici con impegno, pazienza e umiltà e capire che nuotare sarà un percorso, che purtroppo, ma molto di più per fortuna, idealmente non finirà mai!

Ma ha detto bene Marina, ti diverti ad andare in piscina?? Devi assolutamente trovare la maniera di divertirti, non deve essere un'agonia! Fatti degli amici!
Anche delle amiche, magari... wink

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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107

Re: un altro "vecchietto"

Ti rispondo velocemente perché fra poco vado.
Da solo non ce la faccio ad andare..per carattere mi da troppo noia intralciare gli altri e nel nuoto libero non riuscirei a far nulla sapendo che quello dietro mi troverebbero a metà vasca fermo.

Per i compagni di corsia invece ci facciamo tante risate. Il rapporto c'è..anzi fin troppo salotto a volte

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108

Re: un altro "vecchietto"

Altra risposta veloce..casualità stasera il maestro non c'era..l'altro mi ha detto di fare ciò che faccio di solito.
A livello morale sono uscito molto più contento anche perché alla fine ho voluto rifare una vasca a stile e l'ho fatta senza fermarmi. Non è il fatto di non essermi fermato è che di solito mi fa fare tutto stile e le ultime vasche a dorso però già alla seconda sono morto..invece stasera dopo il dorso ho rifatto una vasca completa anche se in teoria dovevo essere cotto..

Ma se tornassi alle prime lezioni che facevo con l'altro in cui alternavo stile e dorso? No perché è brutto essere morto alla seconda e "fresco" alla 22 esima per uno come me

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109

Re: un altro "vecchietto"

secondo me aggiungi una giornata in vasca, io pure vedo che quando la aggiungo si sente molto la differenza, Ti metti nella prima corsia. Li non dai fastidio a nessuno, se qualcuno vuole correre si sposta. Non essere timido, uscire con foglietto in mano degli allenamenti che ci sono qui per iniziare e pensare che senza l'allenatore i ritmi saranno i tuoi, gli obbiettivi i tuoi e quello sopra tutti starci bene. Nessuno ti rimprovererà pause lunghe. Poi a furia di andarci scoprirai che ci sono giornate che le vasche sono quasi deserte.

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110

Re: un altro "vecchietto"

enjoymike ha scritto:

secondo me aggiungi una giornata in vasca, io pure vedo che quando la aggiungo si sente molto la differenza, Ti metti nella prima corsia. Li non dai fastidio a nessuno, se qualcuno vuole correre si sposta. Non essere timido, uscire con foglietto in mano degli allenamenti che ci sono qui per iniziare e pensare che senza l'allenatore i ritmi saranno i tuoi, gli obbiettivi i tuoi e quello sopra tutti starci bene. Nessuno ti rimprovererà pause lunghe. Poi a furia di andarci scoprirai che ci sono giornate che le vasche sono quasi deserte.

la mia piscina è piccolina, poche corsie e i giorni che non vado io metà sono occupate per acquagym. però valuterò.
a volte scrivo in fretta e spesso solo quando sono deluso, vorrei solo dire che non penso che il maestro sia incompetente, al massimo un pò antipatico ma è diffusa in tutte le corsie questa cosa su di lui, il punto è che non è detto che le regole generali funzionino con tutti, magari con me potrebbe tentare di lasciarmi fare qualcosa in modo meno "perfetto" e farmi acquisire sicurezza e poi modificare certi errori. E' palese che quando c'è lui penso a troppe cose contemporaneamente e vado in affanno, l'altra sera da solo mi sono concentrato su un paio di cose solo e andavo..sicuramente pieno di errori però esempio sciocco: se riesco a mettere a posto la fase subacquea con la giusta presa d'acqua poi sarà più facile per la mia mente fare attenzione al braccio sinistro che ora non si alza per niente.

comunque si devo trovare il modo di fare ogni tanto per conto mio..giusto per acquisire sicurezza

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111

Re: un altro "vecchietto"

Giusto per fare due chiacchere...un pochino meglio va...ieri ho fatto tutta la lezione senza fermate in mezzo alla vasca.
Questo significa poco però mi sento un poco più fiducioso e riesco a concentrarmi sul migliorare i singoli movimenti.
L'istruttore si lamenta che ho paura ma non è paura..sarò poco rilassato ma non impaurito, secondo me se lo capisse potrebbe aiutarmi un pò di più.
Ora dopo un pò di mesi capisco quando chiedete i video..è davvero utile osservare da fuori, lo noto guardando gli altri.
Da dentro acqua una cosa che noto è che mi riesce molto difficile portare il braccio fino in fondo prima di farlo uscire.
Ultima cosa...come diceva qualcuno è utile sperimentare, per un mese e mezzo mi sono state ripetute le solite tre frasi che non riuscivo a mettere in pratica poi ho deciso di provare a modificare qualcosa in quello che facevo ed è andata meglio, nello specifico a tenere più alto il braccio e non farlo sprofondare perché così non riuscivo a scivolare ma solo affondare!
Domanda: il dorso mi viene più o meno bene, ho difficoltà con le gambe perché lo faccio sempre quando sono stanco, però la cosa che mi rende un poco rigido è che non riesco a farlo con gli occhialini, mi sento completamente disorientato, però facendolo senza l'acqua negli occhi crea ugualmente problemi

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112

Re: un altro "vecchietto"

ti abitui a nuotare con gli occhialini

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113

Re: un altro "vecchietto"

Approposito di vecchietti io ho 34 anni mai nuotato fino all'anno scorso, paura dell'acqua ecc... Adesso, fila tutto liscio superata la paura nuotare è diventata una passione. Concordo con chi ti dice che funziona se ti diverti (pensa che le prime volte che provavo la virata, mi sembrava di essere tornata bambina a fare le capriole) soprattutto per noi che cominciamo tardi dobbiamo fare amicizia con l'elemento, imparare a sentirlo, percepire lo scorrere dell'acqua sul viso e  farcela amica. Fregatene se ci sono persone più brave a cui puoi dare fastidio in corsia, i più bravi sono bravi appunto e quindi non avranno problemi a gestirsi gli spazi e scansarti; in più, come dice un mio grande amico, nuotare insieme a chi è migliore di te non può che farti bene, si impara tantissimo anche guardando. Io mi metto continuamente a sbirciare chi mi è intorno smile

Una volta che sei in acqua il mondo fuori scompare

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114

Re: un altro "vecchietto"

grazie dei preziosi consigli.
l'istruttore inizia a dirmi che devo riuscire a fare due vasche di fila(fino alla scorsa settimana ne facevo mezza alla volta!) ma fatico ancora troppo nuotando..ho il fiatone ad ogni vasca..manca la leggerezza dello scivolamento.
vorrei chiedervi un consiglio..siccome l'istruttore dice sempre la stessa frase(non solo a me ma a tutti) e io mi sforzo di fare quello che dice ma sembra che non vada bene e più di così non riesco, me lo spieghereste con altre parole o esempi?la frase è "devi allungarti"..io ci provo e tanto ma non va bene.
Per quanto possibile, visto che gli automatismi non ci sono ancora molto, cerco di entrare in acqua con le dita e poi il resto e cerco di scivolare in avanti fin quando non ho quella sensazione che sia necessario prendere acqua portando il braccio indietro.

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115

Re: un altro "vecchietto"

La frase devi allungarti la usano solitamente gli istruttori che non capiscono come ca... devono fare per ottenere determinate risultati, e insegnare determinate cose, prima di tutto a stare bene in acqua.

Inoltre può essere estremamente sbagliato chiederlo a persone che poi magari veramente si allungano è sembrano che non stanno in acqua ma su dei cavi elettrici in tensione...

Pare che tu ti riferisca allo stile, LA TECNICA DICE: (e non significa che sia bibbia la tecnica va adattata alle caratteristiche antropometriche del soggetto) che subito dopo la fase di recupero e durante quella di appoggio quando il braccio entra in acqua, la mano taglia l'acqua a braccio quasi disteso... questo implica che si distende sotto il pelo dell'acqua andando IN PRESA (quello che cerca di farti capire il tuo istruttore dicendoti allungati) per poi cominciare a tirare verso la pancia e verso le gambe.....

Tu hai interpretato bene il messaggio ma ovviamente non riesci ad applicarlo, non perchè sei scemo, semplicemente perchè a chi nuota da anni può sembrare facile ma invece per chi impara è una vera conquista come tutte le cose che si fanno in acqua.

La cosa si risolve facendo tanta tecnica ed esercizi di sensibilità utilissimi, e non cercando di coprire 2 vasche, cosa totalmente inutile, ti ammazzi solo di lavoro, e i risultati che ottieni sono cmq scarsi paragonati rispetto a quelli che ottieni migliorando la tecnica della nuotata stessa...

Almeno per quanto mi riguarda prima di chiedere UNA VASCA intera in un determinato stile cerco di migliorare la tecnica al meglio, figurati 2 vasche, nuotate male, non ha davvero alcun senso, se non quello di generare frustrazione.

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Re: un altro "vecchietto"

Rebirth ha scritto:

Approposito di vecchietti io ho 34 anni mai nuotato fino all'anno scorso, paura dell'acqua ecc... Adesso, fila tutto liscio superata la paura nuotare è diventata una passione. Concordo con chi ti dice che funziona se ti diverti (pensa che le prime volte che provavo la virata, mi sembrava di essere tornata bambina a fare le capriole) soprattutto per noi che cominciamo tardi dobbiamo fare amicizia con l'elemento, imparare a sentirlo, percepire lo scorrere dell'acqua sul viso e  farcela amica. Fregatene se ci sono persone più brave a cui puoi dare fastidio in corsia, i più bravi sono bravi appunto e quindi non avranno problemi a gestirsi gli spazi e scansarti; in più, come dice un mio grande amico, nuotare insieme a chi è migliore di te non può che farti bene, si impara tantissimo anche guardando. Io mi metto continuamente a sbirciare chi mi è intorno smile

Fra l'altro, io ho sempre avuto un mezzo complesso di non essere capace di nuotare, e mi dicevo "cavolo, che pistola, tutti sanno nuotare!".
Ora invece guardo le persone che nuotano e mi accorgo che la maggior parte nuota veramente come un ferro da stiro...

The ice caps are melting, Leonard.
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117 (modificato da tabs78 04-02-2014 15:08:43)

Re: un altro "vecchietto"

Thorpe ha scritto:

La frase devi allungartvengono la usano solitamente gli istruttori che non capiscono come ca... devono fare per ottenere determinate risultati, e insegnare determinate cose, prima di tutto a stare bene in acqua.

Inoltre può essere estremamente sbagliato chiederlo a persone che poi magari veramente si allungano è sembrano che non stanno in acqua ma su dei cavi elettrici in tensione...

Pare che tu ti riferisca allo stile, LA TECNICA DICE: (e non significa che sia bibbia la tecnica va adattata alle caratteristiche antropometriche del soggetto) che subito dopo la fase di recupero e durante quella di appoggio quando il braccio entra in acqua, la mano taglia l'acqua a braccio quasi disteso... questo implica che si distende sotto il pelo dell'acqua andando IN PRESA (quello che cerca di farti capire il tuo istruttore dicendoti allungati) per poi cominciare a tirare verso la pancia e verso le gambe.....

Tu hai interpretato bene il messaggio ma ovviamente non riesci ad applicarlo, non perchè sei scemo, semplicemente perchè a chi nuota da anni può sembrare facile ma invece per chi impara è una vera conquista come tutte le cose che si fanno in acqua.

La cosa si risolve facendo tanta tecnica ed esercizi di sensibilità utilissimi, e non cercando di coprire 2 vasche, cosa totalmente inutile, ti ammazzi solo di lavoro, e i risultati che ottieni sono cmq scarsi paragonati rispetto a quelli che ottieni migliorando la tecnica della nuotata stessa...

Almeno per quanto mi riguarda prima di chiedere UNA VASCA intera in un determinato stile cerco di migliorare la tecnica al meglio, figurati 2 vasche, nuotate male, non ha davvero alcun senso, se non quello di generare frustrazione.

Molto interessante!
le mie caratteristiche fisiche se può essere utile sono 1,75 per 66kg..spalle strette e un pò incurvate e secondo me questo un pochino influisce sulla nuotata.

Per la doppia vasca..la chiede..anche ad altri, ma almeno du quello sia decisi nel senso che vogliamo imparare a farne una bene prima, cmq lo dice anche lui che per farne due dobbiamo migliorare.

Ora non per essere polemico ma i miglioramenti delle ultime lezioni sono dovuti alla sperimentazione mia e a un pò di ambientamento. Io ad ogni vasca mi sento dire ti devi allungare e stare più rilassato, sto cercando di scivolare di più privilegiando una buona bracciata a tante come mi verrebbe di fare però se mi fossero spiegati gli errori con altre parole magari potrei migliorare. Ad esempio, dalla tua spiegazione mi vengono un paio di domande: 1 dici che il braccio si distende a filo acqua, può essere che io lo distenda troppo sotto?la mano più o meno a che profondità sta? 2 Una volta disteso il braccio parte subito la presa verso la pancia o si inizia quando si ha la sensazione di non scivolare più?
Grazie

Ps dorso: un istruttore ha detto di ruotare leggermente la spalla/busto..l'altro di tenerla ferma..qui cosa dite?

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118 (modificato da Cirone Furioso 04-02-2014 16:34:14)

Re: un altro "vecchietto"

tabs78 ha scritto:

Ora non per essere polemico ma i miglioramenti delle ultime lezioni sono dovuti alla sperimentazione mia e a un pò di ambientamento.

Non puoi essere certo di questa cosa, tabs: lo credevo anch'io (riguardo me stesso), ma i tuoi miglioramenti sono frutto di TUTTE le esperienza che fai in acqua.
Per quanto fare esperimenti da soli ci dia una sensazione di tranquillità diversa, e sicuramente non inutile, anzi, ma sono per lo più le osservazioni esterne che ti portano a fare quello che da solo non immagineresti nemmeno di fare, ovvero che ti fanno fare esperienze (di motricità) veramente nuove.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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119

Re: un altro "vecchietto"

oltre a quanto detto giustamente da thorpe, aggiungo che dire "allungati" ad un principiante rischia nella stragrande maggioranza dei casi innescare un'azione nella quale il braccio tira prima in avanti e poi verso il basso. invece il braccio deve tirare verso dietro!!!
siccome è opportuno dare meno informazioni possibili, io ti consiglio di fare tante remate soprattutto a pungi chiusi perché sensibilizzano e aiutano di capire cos'è una bracciata.

tabs78 ha scritto:

Ps dorso: un istruttore ha detto di ruotare leggermente la spalla/busto..l'altro di tenerla ferma..qui cosa dite?

non mi piacciono nessuna delle due.
la seconda soprattutto perché un dorso a spalle ferme,bloccate e dure come la roccia non è neanche il cugino di secondo grado del dorso
nella prima ciò che è sbagliato è dare indicazioni sul busto, che rischiano di causare un'oscillazione esagerata del tronco.

tu pensa solo a ruotare le spalle senza fermarti MAI e spingere l'acqua verso i piedi. al busto e al resto lascia perdere. vanno a posto da soli

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120

Re: un altro "vecchietto"

Cosa intendi per tira?

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121

Re: un altro "vecchietto"

Nel dorso le spalle ruotano, è il Rollio, ma chiedere il rollio è come chiedere la s nella passata a stile, stessa identica cosa, ci si ritrova persone che nuotano come ebeti  con tick nervosi che si accarezzano  le orecchie con le spalle...

Senza farsi troppe menate mentali la cose più importanti da valutare son 2... ampiezza e RITMO. Devi curare l'ampiezza della bracciata e il ritmo, evitare come la peste qualsiasi forma di pausa nella bracciata sia a stile che a dorso...

Idem a stile appena entri col braccio cerca di sentire dove l'acqua offre più resistenza e sfrutta quell'appoggio come se fosse qualcosa di solido per tirarsi avanti, spingendo quell'appoggio verso i piedi... così facendo anche il recupero è facilitato...

Ci sono ragazzi che non allungano per niente le braccia ma hanno una presa d'acqua eccezionale, questo per farti capire che il segreto per avanzare è avere prima di tutto sensibilità capire dove spingere, quando e come...  un buon nuotatore riuscirebbe ad avanzare ruotando solo il polso di un braccio e tenendo tutto il resto del corpo fermo, secondo te come fa?? wink non di certo allungandosi... (nel senso sterile della parola ovviamente)

cerca di andare a sensazione, gli istruttori dovrebbe parlare più di sensazioni e meno di aria fritta, anche con chi sta imparando a nuotare che ha uno scarso bagaglio di esperienza è cmq la chiave per farsi capire e far capire lui più velocemente, poichè in acqua sente, non come un nuotatore ma sente determinate sensazioni ....

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122

Re: un altro "vecchietto"

grazie. ieri ho provato a fare come dici sul fatto del trovare il punto di "appoggio", diciamo che almeno l'ho sentito..miglioramenti ancora no..però con l'esercizio credo di potercela fare, diciamo che rispetto a due settimane fa ora riesco a sentire di più i vari movimenti e quindi a cercare di eseguirli almeno.

Due cose:
1) la sensazione di scivolamento del dorso e dello stile è la stessa?perchè a dorso la sento proprio mentre a stile per nulla..cioè a dorso sento proprio la spinta delle braccia/mani che mi fanno scorrere e riesco anche a regolare la velocità di bracciata a piacimento avendo questa inerzia

2) so che è molto relativo..ieri mi ha fatto fare un test per dimostrare che non mi allungo..in realtà per me dimostra solo quello che so già cioè che scivolo poco e quindi faccio tante bracciate e fatico il doppio..37 bracciate per 25mt!!!dice che sopra il 25 non va bene...considerazioni?

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123 (modificato da Thorpe 06-02-2014 12:59:51)

Re: un altro "vecchietto"

Come già hai intuito è un test inutile nel tuo caso, poichè non ci vuole enistein per capire che non scivoli, già a occhio un buon istruttore guardando dove entra e dove esce la mano riesce a capire quando sia efficiente una nuotata... è utile quel test per te magari tra 1 mese per vedere quanto sei migliorato, quello si...

MM una domanda.. il cagnolino lo riesci a fare senza difficoltà?? dovresti avere difficoltà anche ad eseguire il cagnolino, in entrambi i casi fare cagnolino predispone a migliorare la presa d'acqua a stile...

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124 (modificato da tabs78 06-02-2014 14:10:12)

Re: un altro "vecchietto"

Thorpe ha scritto:

Come già hai intuito è un test inutile nel tuo caso, poichè non ci vuole enistein per capire che non scivoli, già a occhio un buon istruttore guardando dove entra e dove esce la mano riesce a capire quando sia efficiente una nuotata... è utile quel test per te magari tra 1 mese per vedere quanto sei migliorato, quello si...

MM una domanda.. il cagnolino lo riesci a fare senza difficoltà?? dovresti avere difficoltà anche ad eseguire il cagnolino, in entrambi i casi fare cagnolino predispone a migliorare la presa d'acqua a stile...

cagnolino..mica ho mai provato!o meglio non so nemmeno esattamente cosa si intenda per cagnolino. quando ho iniziato sapevo muovermi nell'acqua(con le dovute paure) facendo una specie di stile libero ma a testa fuori. se con cagnolino si intende quello ok, se invece si intende quello che ho visto fare ad alcune anziane no, in pratica le loro braccia non escono mai dall'acqua mentre io un minimo di rotazione fuori la facevo.

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125

Re: un altro "vecchietto"

dalle 37 bracciate/25m io deduco che hai bisogno di consolidare la struttura grezza della nuotata a crawl.

fai così: scivolamento dal bordo. poi comincia a remare con le braccia senza fermare mai spalle, spingendo verso dietro (più o meno sotto le perpendicolari delle spalle). fai tantissime bolle sia col naso sia con la bocca e quando hai finito l'aria ti fermi e ricominci dal bordo.
L'obiettivo dell'apnea è da parte consolidare lo scambio respiratorio in asssociazione della nuotata, dall'altro imparare girare senza sosta le spalle, acquisendo una prima forma di spinta propulsiva fatta in maniera accettabile

cagnolino si fa preferibilmente a testa fuori. le braccia sono alternate. allora il braccio destro all'inizio sta fermo in avanti. col braccio sinistro porti l'acqua sotto la spalla sinistra e poi lo riporti in avanti. quando il braccio sinistro torna avanti, remi allo stesso modo col destro sotto la spalla destra. ritorna in avanti il destro e parte il sinistro e così via.
nulla ti vieta di farlo anche con testa immersa.
la soluzione migliore è farne un po' a testa fuori e un po' a testa immersa.

Ps.
tirare nel senso di spingere (in accelerazione)

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