1,501

Re: delfino

"una frazione di secondo" nel nuoto puo' essere la differenza tra fare un gesto fatto bene e fatto male, una frazione di secondo e' davvero un eternita' nell ambito natatorio...

Paolo82 ha scritto:

allievo wrote:
"appunto, tu parli che per risolvere il problema ti e' stato consigliato di anticipare, qua invece leggo che la respirazione non va anticipata ma bensi' fatta possibilmente nell ultima fase della passata e piu' specificatamente a fine spinta..."

Di nuovo, anticipata rispetto a come la facevo prima, probabilmente io alzavo la testa durante il recupero.
Alla fine si tratta di frazioni di secondo.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

Condividi sui social

1,502

Re: delfino

marina ha scritto:

Certamente e'un difetto respirare su ogni bracciata,ma ad alti livelli paga la potenza del gesto,frutto anche della personalizzazione della nuotata.
Vi sconsiglio caldamente di prendere mostri sacri del nuoto mondiale come modelli,ma di mantenervi nella didattica nel modo più semplice possibile.Le mani guardano sempre giù.La testa non entra prima delle spalle quando i deltoidi non sono abbastanza potenti da uscire le braccia dall'acqua nel recupero o quando la respirazione e'posta al momento sbagliato.

stefano '62 ha scritto:

Me l'ero persa questa domanda.
In una gara si va alla massima andatura.
Se la durata dello sforzo è superiore a una manciata di secondi allora diventa determinante (tra le altre cose a seconda della durata effettiva) avere una buona Vo2Max.
Ma la Vo2Max è il massimo consumo di ossigeno,cioè si consuma ossigeno in gran quantità e allora occorre che lo scambio respiratorio sia adeguato.
E questo significa respirare piuttosto che no.
Poi la frequenza effettiva degli scambi respiratori dipende dal peso specifico della Vo2Max in quello sforzo di gara.
Quindi sarà più bassa nelle gare molto corte e molto lunghe,e più alta nelle gare inquadrate più specificamente in Vo2Max;sempre mantenendo le differenze tecnico metaboliche e le preferenze tra un atleta e l'altro.

Ciao

Ok, tutto chiaro, comunque non era certo per voler imitare tale comportamento ma soltanto per capire.

Invece per un amatore che si allena e magari ha ancora una tecnica con qualche difetto vale la stessa regola del crawl che si respira quando ce n'è bisogno o si dovrebbe cercare di respirare sempre ogni 2?

di haunted sito web

Condividi sui social

1,503

Re: delfino

Non dicevo che volessi imitare,volevo solo sottolineare come talvolta certi esempi siano fuorvianti!
Io insegno a respirare ogni 2...

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

1,504 (modificato da Thorpe 17-02-2014 21:38:03)

Re: delfino

Dipende tutto da quanto si vuole andare forti... più si va forti e più la distanza è corta.. meno si respira... puoi pure respirare ogni bracciata ma la differenza di velocità e sforzo, sarà notevole per una pura questione di attriti e assetto... questo ad alti livelli ovviamente...

scuola nuoto si insegna prima la giusta tecnica su pochi metri di vasca la respirazione è l'ultima cosa,  una volta che si impara la si impara sia respirando ogni bracciata che a 10... cambia relativamente poco.

Condividi sui social

1,505

Re: delfino

haunted ha scritto:
marina ha scritto:

Certamente e'un difetto respirare su ogni bracciata,ma ad alti livelli paga la potenza del gesto,frutto anche della personalizzazione della nuotata.
Vi sconsiglio caldamente di prendere mostri sacri del nuoto mondiale come modelli,ma di mantenervi nella didattica nel modo più semplice possibile.Le mani guardano sempre giù.La testa non entra prima delle spalle quando i deltoidi non sono abbastanza potenti da uscire le braccia dall'acqua nel recupero o quando la respirazione e'posta al momento sbagliato.

stefano '62 ha scritto:

Me l'ero persa questa domanda.
In una gara si va alla massima andatura.
Se la durata dello sforzo è superiore a una manciata di secondi allora diventa determinante (tra le altre cose a seconda della durata effettiva) avere una buona Vo2Max.
Ma la Vo2Max è il massimo consumo di ossigeno,cioè si consuma ossigeno in gran quantità e allora occorre che lo scambio respiratorio sia adeguato.
E questo significa respirare piuttosto che no.
Poi la frequenza effettiva degli scambi respiratori dipende dal peso specifico della Vo2Max in quello sforzo di gara.
Quindi sarà più bassa nelle gare molto corte e molto lunghe,e più alta nelle gare inquadrate più specificamente in Vo2Max;sempre mantenendo le differenze tecnico metaboliche e le preferenze tra un atleta e l'altro.

Ciao

Ok, tutto chiaro, comunque non era certo per voler imitare tale comportamento ma soltanto per capire.

Invece per un amatore che si allena e magari ha ancora una tecnica con qualche difetto vale la stessa regola del crawl che si respira quando ce n'è bisogno o si dovrebbe cercare di respirare sempre ogni 2?

Come sopra,è personale.
Io in gara 100 respiro all'inizio ogni 5,seconda vasca (lunga) ogni 4 e ultimi 15 metri ogni 3.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

1,506

Re: delfino

Non so se è un problema o cosa. Ma mi viene male (nel senso che mi sembra di farla ma di non dare tanta forza)fare la 2' gambata, cioè quando escono le braccia!!  Come posso fare? C'è qualche esercizio in particolare?

Condividi sui social

1,507

Re: delfino

Io mi concentrerei più sulla continuità di bracciata!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

1,508

Re: delfino

Dici marina? Dovrei curare più la bracciata ? Potrebbe essere anche un problema di continuità!? Un altra cosa!! Come mai mi viene meglio nuotarlo quando sono più stanco, diciamo facendo il lavoro e poi inserendo il delfino tipo 6x25  che nuotarlo all inizio allenamento dopo aver fatto 200/300 lunghi come risc e poi facendo 16x 25 misti! Mi spezza le gambe nuotarlo in quei 16x25

Condividi sui social

1,509

Re: delfino

Dico che,secondo la mia esperienza,quando si tenta di inserire la seconda gambata,le braccia si fermano ad aspettarlo e a ogni ciclo e'come se partiisi da fermo!!!certamente esiste un problema di continuità.l.se vuoi mandare un video vediamo bene!quello è una questione metabolica:evidentemente carburi..dopo!ma in linea di massima e'un errore nuotare di potenza da"freddi"!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

1,510

Re: delfino

steffforno ha scritto:

Non so se è un problema o cosa. Ma mi viene male (nel senso che mi sembra di farla ma di non dare tanta forza)fare la 2' gambata, cioè quando escono le braccia!!  Come posso fare? C'è qualche esercizio in particolare?

Se hai l'impressione di non dare abbastanza forza nella seconda frustata allora è molto probabile che sia perché non è sincronizzata nel momento corretto,che altrimenti favorirebbe una bella applicazione di forza.
E che invece proprio come dice Marina fai una pausa di braccia e poi la assesti quando ripartono.

Lavora di continuità,e poi quando te la sei assicurata fai esercizi di crawl con gambe a delfino cercando di assestare una gambata ogni volta che un braccio esce dall'acqua.
In questo modo dovresti assimilare il timing corretto e più tardi trasferirlo nella nuotata completa....sempre ammesso,e non concesso,che senza qualcuno che ti segue tu faccia l'esercizio a dovere.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

1,511

Re: delfino

steffforno ha scritto:

Dici marina? Dovrei curare più la bracciata ? Potrebbe essere anche un problema di continuità!? Un altra cosa!! Come mai mi viene meglio nuotarlo quando sono più stanco, diciamo facendo il lavoro e poi inserendo il delfino tipo 6x25  che nuotarlo all inizio allenamento dopo aver fatto 200/300 lunghi come risc e poi facendo 16x 25 misti! Mi spezza le gambe nuotarlo in quei 16x25

Questo capita anche a me. Fare 4 o 6 * 100 misti in fase di riscaldamento mi spezza le gambe. Paradossalmente il delfino mi stanca meno alla fine dell'allenamento.......

Condividi sui social

1,512

Re: delfino

Grazie a Stefano e Marina.. Cercherò di applicare i consigli in acqua!! Vedremmo più in la' anche perché mi è sempre piaciuto nuotarlo ma non ci riuscivo!!  Spero poi di fare qualche gara a delfino!

Condividi sui social

1,513

Re: delfino

Il mio allenatore ieri mi ha detto di tenere il sedere alto..  Dopo ho provato a cercare di tenerlo alto mi sono accorto di nuotarlo meglio e con meno fatica!. Ma quando mi sento stanco si abbassa!

Condividi sui social

1,514

Re: delfino

Domenica ho la mia prima gara a delfino.. Per ora faccio la più corta cioè il 50.. Ed è anche quelle che mi piacciono di più..   All inizio di quest anno non credevo di riuscire a finire un 50 neanche in 2 minuti.. Piano piano invece sono riuscito a chiuderlo facendo una bracciata in più del mio limite cercando di superarmi..
Vediamo come andrà..
Io soffro un po lordosi lombare...  A lungo andare può fare male? Perché il fisiatra mi ha detto di non nuotarlo kl delfino.. Però ora che riesco a chiudere un 50 me ne sono innamorato e vorrei  continuare a nuotarlo
Stavo pensando di potenziare anche in palestra la zona lombare visto che ci vado già per fare potenziamento generale. Che ne pensate? Marina  o Stefano mi puoi aiutare?

Condividi sui social

1,515

Re: delfino

quali sono gli esercizi più indicati per lavorare specificamente  sull' "anticipo" della testa rispetto all'ingresso delle braccia durante la fase di respirazione?

l'esercizio (l'unico) che eseguo è la foca: gambe a delfino, braccia lungo il corpo, respiro tenendo gli occhi "raso-acqua" e poi vado immediatamente a cercare la riga sul fondo con lo sguardo.
il problema è che con questo esercizio le braccia sono ferme hmm

avete altri spunti?

Condividi sui social

1,516

Re: delfino

la butto li: delfino alternato con respirazione frontale ?!

Condividi sui social

1,517

Re: delfino

Io faccio esasperare la correzione...
Prova con gambe stile e braccia delfino:in modo che l'azione e'sostenuta dalla gambata a stile e ci si può concentrare meglio su questo aspetto!
Tutto l'alternato io...abbbbbborrroooo!!! yikes

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

1,518

Re: delfino

grazie mille del consiglio smile
correggimi se sbaglio. direi che ci sono alcuni esercizi più indicati, però forse possono andare bene più o meno tutti (anche quelli a braccio singolo continuo) a patto di concentrarsi bene su questo aspetto e su questo momento della nuotata e che ci sia qualcuno che ti veda da fuori. sbaglio?

ps.
l'alternato consigliato da deia sarebbe quello con pausa in avanti a braccia ferme? è a causa della pausa che lo aborrisci, giusto wink ?

Condividi sui social

1,519

Re: delfino

deia87 ha scritto:

la butto li: delfino alternato con respirazione frontale ?!

Io non è che aborrisco tutto l'alternato,perchè in mano ad allievi che hanno gia assimilato la continuità è un ottimo strumento per migliorare (e di molto) il crawl e il dorso.....
Ma piuttosto che alternato (che non va MAI fatto con pausa che nel delfino più che altrove è un abominio assoluto,ed è utile piuttosto allo sviluppo del corretto timing della seconda frustata) è meglio con bracciata singola e continua.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

1,520

Re: delfino

Vedi Nuotix,se non si tratta di atleti evoluti che padroneggiano bene la tecnica,l'alternato crea pause quando invece bisogna lavorare sulla continuità!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

1,521 (modificato da allievo 10-04-2014 18:17:15)

Re: delfino

parlando di "sostegno" (nel caso dell esercizio proposto da marina gambe stile braccia delfino) mi chiedevo se, fare solo braccia delfino (e più in generale anche con gli altri stili natatori) con pool (o tavoletta in mezzo alle gambe) puo' essere un alternativa  "di sostegno" per concentrarsi su altri aspetti, in questo caso la respirazione anticipata piuttosto che magari che so..la continuita' di bracciata..?

marina ha scritto:

Io faccio esasperare la correzione...
Prova con gambe stile e braccia delfino:in modo che l'azione e'sostenuta dalla gambata a stile e ci si può concentrare meglio su questo aspetto!
Tutto l'alternato io...abbbbbborrroooo!!! yikes

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

Condividi sui social

1,522

Re: delfino

Si,serve a sviluppare la continuità di bracciata:requisito base per nuotare correttamente il delfino!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

1,523 (modificato da allievo 10-04-2014 22:31:18)

Re: delfino

smile mentre l esercizio del surfista dove i bambini o perché no, gli adulti, si mettono
la tavoletta sul petto e remano con bracciate delfino, in questo esercizio il viso sta  fuori o dentro l acqua?
Grazie Marina

marina ha scritto:

Si,serve a sviluppare la continuità di bracciata:requisito base per nuotare correttamente il delfino!

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

Condividi sui social

1,524 (modificato da Cirone Furioso 10-04-2014 22:09:44)

Re: delfino

Probabilmente a delfino è più irrinunciabile, ma mi sembra di poter dire che la continuità dell'azione sia una abilità strutturale anche negli altri stili, non trovate?
Forse il rana è quello dove il discorso si fa un po' diverso, ma neanche tanto.

Con continuità io intendo anche (ma credo di aver bene inteso) la sensibilità che ti consente di innescare la bracciata sul giusto momento dell'inerzia dello scivolamento: il ritmo giusto, per così dire.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

1,525

Re: delfino

allievo ha scritto:

smile mentre l esercizio del surfista dove i bambini o perché no, gli adulti, si mettono
la tavoletta sul petto e remano con bracciate delfino, in questo esercizio il viso sta  fuori o dentro l acqua?

Occorre lasciare libertà all'allievo con lo scopo primario di mantenere l'equilibrio.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social