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l'unica fase veloce della bracciata che devi tentare per ora è l'ultima!
Ma sai che questo tuo consiglio mi viene in mente tutte le volte che nuoto? 
E' una di quelle cose che fa la differenza, sia nel dorso che nello stile, infatti mi stanno venendo dei tricipiti assurdi!
sono contenta!!!è il tricipite che comanda infatti quest'ultima fase!!sempre acqua sui piedi perchè ogni angolo d'azione va chiuso verso il fondo della vasca!! 
non so se e' la discussione piu' appropriata... nel caso, abbiate pazienza 
giovedi' al corso principianti fra le altre abbiamo fatto qualche vasca a dorso solo gambe con un braccio fermo sulla coscia e l'altro dritto in alto fuori a 90° rispetto al piano dell'acqua.
col braccio destro fuori sono andato molto bene, veloce e dritto: invece col braccio sinistro alzato andavo storto verso sinistra... tanto che a fine vasca ero contro al divisorio delle corsie.
cosa significa ?
in effetti in generale mi sento il braccio sinistro molto meno potente del destro, sia a nuoto che in palestra.
cosa potrei fare ? oppure cosa dovrei NON fare ?
esempio: quando alzo pesi (specie i manubri) usare pesi piu' alti col sinistro ?
grazie
Mauro dico la mia, aspettando i più esperti.
Non penso che sia un problema di muscolatura ma un problema di bracciata, di passata subacquea, di sensibilità. Chi ha sempre scritto con la mano destra non ha la stessa sensibilità con la sinistra
Penso che dovresti allenarti di più con la sinistra, esercizi di tecnica che conosci con un braccio solo e l'altro disteso o appiccicato al corpo. Quando poi nuoti a dorso prendi dei riferimenti in acqua o fuori (che sò: il controsoffitto, le bandierine, i galleggianti) per verificare se procedi diritto.
PS: mi hai stimolato una risposta hard ma evito perchè non siamo su FB 
ciao il consiglioc he mi sento di darti è di NON usare assolutamente pesi diversi per le 2 braccia, insisti usando pesi uguali e concentrati sulla corretta esecuzione dell'esercizio, non è solo una questione di forza ma soprattutto a livello neuromuscolare, se sei destro sei cmq più coordinato ad eseguire esercizi complessi col braccio destro, e comincerrai ad esserlo anche col sinistro ste stimolato adeguatamente. Avevo il tuo stesso problema con i pesi il destro lo alzavo diritto il sinistro storto dopo 1 mese alzavo entrambi in modo perfetto e allineato, è come imparare a scrivere con la mano sinistra quando sei destro, la forza centra poco in questo caso, è un esempio estremo ma è per farti capire.
grazie delle risposte.
fra l'altro, proprio oggi mentre ero in palestra ho chiesto al P.T. e giustamente anche lui mi ha VIETATO di usare 2 pesi diversi: meno male che chiedo SEMPRE quando ho qualunque dubbio 
allora ok, ancora sempre e comunque esercizi di tecnica: tecnica forever insomma
ecco, appunto
Porca vacca, ho provato l'esercizio dell "uomo ragno"!
Ma non pensavo mai più: riesco a stare immerso proprio poco, altrimenti acqua nel naso a secchiate!
A meno che non soffio con il naso, ma in tal caso dopo pochi secondi ovviamente devo riemergere.
Mi ci devo dedicare tanto: c'è differenza se lo faccio all'inizio di una sessione di lavoro, al centro, o alla fine?
Fallo quando te la senti e .....auguri ha ha!
Dipende dallo scopo della sessione.
Diciamo che, nel mio caso, lo proverò solo quando faccio il nuoto libero in piscina da solo.
Io utilizzo questi appuntamenti per sperimentare in completo relax ogni aspetto che scopro destarmi delle incertezze.
oppure farmi rischiare di affogare...
Puoi mettere tecnica come obiettivo,lavoro centrale!
Scusa Mari, non ho mica capito... 
nel senso che ogni allenamento deve avere un obiettivo su cui lavorare.
Bene, quel tuo obiettivo sarà la tecnica.
Se ad esempio di solito fai un 1000m di lavoro-obiettivo metabolico, che so per aumentare la resistenza, quei 1000m li farai ruotare attorno alla tecnica, che di solito viene relagata nell'attivazione.
Un buon metodo per lavorare sulla tecnica come obiettivo è fare ad esempio 10x100m (25 in esercizio 25 completo 25 in esercizio 25 completo) riposo 10/15''. E' solo uno spunto. Con un po' d fantasia le soluzioni possibili sono tantissime
Ci riesco, ci riesco!!!
Ora riesco ad appendermi con le gambe al bordo sfioro, immergo il tronco e riesco a stare sotto senza dover soffiare come un mantice! Proprio come quando sto in apnea pancia giù!
È (quasi) sufficiente, davvero, riuscire a tenere rilassato il collo e immagino di conseguenza la muscolatura circostante il cavo orofaringeo, e l'acqua come per magia non entra quasi nemmeno nelle narici!
Anche in questo caso, come per quel che riguarda le esperienze di motricità, la reazione istintiva di rigidità alla paura dell'acqua porta esattamente l'effetto contrario desiderato: uno tende a irrigidirsi con il corpo, e il corpo non si muove, e manco galleggia. Uno irrigidisce il collo e la muscolatura delle vie respiratorie, e l'acqua entra da tutte le parti.
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