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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

curiosita', tra l esercizio con braccio alto passivo ,  l altro basso passivo e respirazione laterale e l esercizio che dici tu in questo post, che differenza c'e  a livello di applicazione e finalita' dell esercizio?...d accordo entrambi sono per la respirazione laterale ma le differenze tra i due esercizi dove stanno?
grazie nuotix
smile

nuotix ha scritto:

fra gli esercizi fondamentali hai dimenticato quello in cui si esegue la respirazione laterale con entrambe le braccia passive in basso wink

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

A proposito di respirazione mi inserisco con una domanda: ho da poco scoperto il forum, dunque mi rendo conto solo ora dei difetti che mi tiro dietro da una vita e cioè da quando ho smesso di andare a scuola di nuoto da bambina.  Ho sempre respirato a sn (ogni quattro ma anche di più) tranne al mare quando ci sono le onde contro per cui sono obbligata a respirare anche (o forse solo) a destra. Ma solo ora mi sono ripromessa di riprendere la respirazione anche a dx in modo che sia perfettamente bilatera e simmetrica. Peccato che.... non mi venga affatto spontanea! Non dico che mi stanco, però vado molto più piano e "sento" che il movimento non è così fluido come dall'altra parte. Dunque mi scoraggio dopo un po', dato che nuoto per star bene e perché mi piace tantissimo.
Non è un caso che anche "a secco" riesca a girare il collo più agevolmente dalla parte sinistra, vero?
A cinquant'anni posso recuperare in termini di simmetria o lascio perdere e continuo a respirare come ho sempre fatto?
Grazie!

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

@allievo
il braccio passivo avanti permette di lavorare sugli appoggi in respirazione e di far capire che il braccio non deve stare proprio a pelo, ma leggermente sotto.
Sono tutti importanti, c'è chi preferisce gli uni e chi preferisce gli altri.

@elalma
una differenza di mobilità può dipendere da diversi fattori (es postura, modo di dormire, ecc)
Anche il nuoto può influire. dipende da come nuoti e quanto nuoti. considera che respirare da ambo i lati è a tutti gli effetti un'abilità che va acquisita, sempre.
allenati a respirare da entrambi i lati e vedi se fra un mese la situazione migliora. se migliora, allora è "colpa" della respirazione monolaterale smile

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

grazie nuotix smile
mi puoi dire per cortesia come faccio a quotare solo una parte di un post? ogni volta  quoto tutto e diventa un caos per chi mi legge...

nuotix ha scritto:

@allievo
il braccio passivo avanti permette di lavorare sugli appoggi in respirazione e di far capire che il braccio non deve stare proprio a pelo, ma leggermente sotto.
Sono tutti importanti, c'è chi preferisce gli uni e chi preferisce gli altri.

@elalma
una differenza di mobilità può dipendere da diversi fattori (es postura, modo di dormire, ecc)
Anche il nuoto può influire. dipende da come nuoti e quanto nuoti. considera che respirare da ambo i lati è a tutti gli effetti un'abilità che va acquisita, sempre.
allenati a respirare da entrambi i lati e vedi se fra un mese la situazione migliora. se migliora, allora è "colpa" della respirazione monolaterale smile

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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55

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Prova con il copia incolla del paragrafo che vuoi citare

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Grazie mille, nuotix. E pensare che ho sempre "sentito" una naturale acquaticità, ma grazie a voi ho scoperto tante cose che non sapevo e questo non ha fattoche aumentare sia il tempo che la frequenza dedicato alla piscina. Una passione riscoperta! smile

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57 (modificato da Cirone Furioso 26-04-2014 21:04:01)

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

elalma ha scritto:

Non è un caso che anche "a secco" riesca a girare il collo più agevolmente dalla parte sinistra, vero?
A cinquant'anni posso recuperare in termini di simmetria o lascio perdere e continuo a respirare come ho sempre fatto?
Grazie!

Io 41, e anche a me succede di essere meno snodato da una parte. Nel mio caso a sinistra.
Per esempio, io prendo sonno sdraiato proni con la testa girata verso destra.
Se la tengo a sinistra non riesco a stare rilassato.

Ci sto dedicando tempo in diversi modi: nella fattispecie del nuoto, respiro da entrambe i lati.
E poi pratico un po' lo stretching. Anche quando vado a correre faccio qualche metro girando la testa a sinistra e a destra.
Lo faccio perché gli esercizi isolati di stretching possono credo risultare un po' fine a sé stessi: facendo così mentre corro, invece, sperimento una mobilizzazione contestualizzata in un quadro generale di mobilità. Questo fatto mi sembra più utile in generale per l'efficienza articolare, e per il nuoto perché c'è una qualche analogia fra il fatto di girare la testa in coordinazione con il resto del corpo.

Il fatto che non ti venga facile respirare da un lato, e la tua rigidità articolare possono essere correlati, credo di poter dire, in due sensi: quando hai imparato a nuotare, ti sei abituata probabilmente a respirare da un lato, e non hai imparato a gestire la nuotata respirando dall'altro.
Quindi anche se per magia da domani riuscissi a girare il collo a sinistra con la medesima facilità con cui lo giri a destra, probabilmente ti sentiresti in difficoltà comunque, perché ormai hai imparato in quel modo.

Certo, nessuno ti obbliga ad abituarti nuovamente sul lato destro, ma potrebbe essere uno stimolo in più per arricchire le tue sessioni di nuoto libero.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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58

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

allievo ha scritto:

grazie nuotix smile
mi puoi dire per cortesia come faccio a quotare solo una parte di un post? ogni volta  quoto tutto e diventa un caos per chi mi legge...

clicca su cita, poi cancelli manualmente i frammenti di testo che non ti interessano ai fini della citazione.
ps. la citazione dovrebbe stare al di sopra del commento che si intende inserire. Più scorrevole, più leggibile wink

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59

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Sicuramente quando ho imparato da piccola respiravo da ambo i lati (a meno che ai miei tempi non lo insegnassero, ma mi pare poco probabile, ai corsi del Coni, se pure negli anni '70) . Però ricordo che a un certo punto facevo preagonismo e ci allenavamo 4 volte a settimana, i ritmi erano serrati  e respiravo ogni due bracciate. Poi ho smesso, verso alla fine delle elementari smile , dunque sono un po' di annetti che nuoto liberamente, anche se con passione. Ma so che le cose imparate da bambini rimangono, dunque sono fiduciosa. Perciò ho cominciato a seguire i consigli di nuotix, e ora respiro da ambo i lati per vedere se migliora.

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Re: Consigli per la respirazione a stile libero

Grazie nuotix  big_smile

nuotix ha scritto:
allievo ha scritto:

grazie nuotix smile
mi puoi dire per cortesia come faccio a quotare solo una parte di un post? ogni volta  quoto tutto e diventa un caos per chi mi legge...

clicca su cita, poi cancelli manualmente i frammenti di testo che non ti interessano ai fini della citazione.
ps. la citazione dovrebbe stare al di sopra del commento che si intende inserire. Più scorrevole, più leggibile wink

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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61

Re: Consigli per la respirazione a stile libero

ciao nuotix, buongiorno smile
Non ricordo dove (forse su questo forum o altrove..) avevo letto dell utilizzo del pull in 3 posizioni diverse per mettere "in crisi" in varie maniere  l ecquilibrio in acqua, prima pull tra le coscie, poi tra le caviglie e di seguito in mezzo alle ginocchia..quindi che so 6x50 cambiando posizione del pull ogni 2 da 50mt..il miglioramento dell ecquilibrio e' dato oltre che dal rafforzamento dei muscoli del tronnco, anche  dai diversi  "stimoli" che lo stesso riceve  (e chiaramente anche le altre parti del corpo con gli aggiustamenti vari durante la nuotata)tramite il diverso uso del pull?...dimenticavo dopo il 6x50 io farei fare subito qualche vasca crawl senza pull..sono sempre dell avviso che dopo qualsiasi progressione didattica o esercizio tecnico sia fondamentale provare la nuotata completa.

nuotix ha scritto:
ippocampo ha scritto:

Invece il gomito piegato mi mancava, ti ringrazio, ma se la posizione è fissa anche la testa sta sempre ferma, giusto?

l'allievo deve eliminare l'aria e quando deve prenderne di nuova deve ruotare il capo quanto basta da far uscire la bocca.
considera che non è un esercizio fra i più facili

ippocampo ha scritto:

Pull-buoy: infatti! E' una vita che le dico che deve farlo, prima mi rispose che glielo faceva fare, poi invece mi ha detto di no.

il pull è utilissimo per questo tipo di carenze.
ancora più utile una variante: ottimo se, anziché fra le coscie, viene messo fra le caviglie. in questo caso i muscoli del tronco vengono impiegati ancora di più


quanto alle difficoltà che presenta sono perplesso.
l'unica cosa che mi viene in mente è che possa avere grossi problemi di scambio respiratorio durante la nuotata completa.
un anno fà mia mamma venne in piscina. le feci fare una 50ina di respirazioni a candela in tutte le salse (solo naso, solo bocca, prima bocca poi naso, ecc) e alla fine della seduta, così x provare, è riuscita a fare una vasca intera e aveva ancora fiato per parlare. e considera che mia mamma è sedetaria quindi se dopo 3 anni di scuola nuoto esibisce ancora problemi di questo genere la questione mi insospettisce molto.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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