elalma ha scritto:Non è un caso che anche "a secco" riesca a girare il collo più agevolmente dalla parte sinistra, vero?
A cinquant'anni posso recuperare in termini di simmetria o lascio perdere e continuo a respirare come ho sempre fatto?
Grazie!
Io 41, e anche a me succede di essere meno snodato da una parte. Nel mio caso a sinistra.
Per esempio, io prendo sonno sdraiato proni con la testa girata verso destra.
Se la tengo a sinistra non riesco a stare rilassato.
Ci sto dedicando tempo in diversi modi: nella fattispecie del nuoto, respiro da entrambe i lati.
E poi pratico un po' lo stretching. Anche quando vado a correre faccio qualche metro girando la testa a sinistra e a destra.
Lo faccio perché gli esercizi isolati di stretching possono credo risultare un po' fine a sé stessi: facendo così mentre corro, invece, sperimento una mobilizzazione contestualizzata in un quadro generale di mobilità. Questo fatto mi sembra più utile in generale per l'efficienza articolare, e per il nuoto perché c'è una qualche analogia fra il fatto di girare la testa in coordinazione con il resto del corpo.
Il fatto che non ti venga facile respirare da un lato, e la tua rigidità articolare possono essere correlati, credo di poter dire, in due sensi: quando hai imparato a nuotare, ti sei abituata probabilmente a respirare da un lato, e non hai imparato a gestire la nuotata respirando dall'altro.
Quindi anche se per magia da domani riuscissi a girare il collo a sinistra con la medesima facilità con cui lo giri a destra, probabilmente ti sentiresti in difficoltà comunque, perché ormai hai imparato in quel modo.
Certo, nessuno ti obbliga ad abituarti nuovamente sul lato destro, ma potrebbe essere uno stimolo in più per arricchire le tue sessioni di nuoto libero.
The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.