Re: un altro "vecchietto"
Le respirazioni verticali al bordo le puoi fare anche da solo, quante riesci a farne senza fermarti?
Mi vergogno a dirlo, non lo so.
O meglio, mi vergogno a dire che forse sbaglio a farle. Mi spiego.
Se mi metto a fare le respirazioni a candela quando ho il fiatone particolarmente grosso ne faccio 1 velocissima poi torno a respirare come un mantice fuori dall'acqua per due-tre respirazioni, poi torno alla respirazione a candela riprendendo la normale respirazione in circa 10-15 respirazioni.
non mi sono mai messo a fare solo respirazioni a candela per un determinato numero di respirazioni; ho idea che potrei farne infinite se sono attaccato al bordo vasca e comincio l'esercizio senza affanno; ciò significa che non le faccio in maniera appropriata? se le faccio in questa maniera, quindi senza affanno, il tempo di espirazione lo devo protrarre? io fino ad oggi, recuperato il normale ritmo di respirazione e quindi cessato l'affanno, rimango in immersione espirando contando lentamente fino a tre e mi sembra in questo modo di avere un regolare scambio respiratorio (si dice così?) ma interrompo non appena mi sembra aver regolarizzato la situazione.
Devo procedere diversamente e farne più che posso? devo rallentare i tempi di espirazione?
In quanto a sedersi sul fondo è un ottimo esercizio, direi di cominciare con quello, anche perché devi fare un passo alla volta cominciando dagli esercizi più facili, rispettando un minimo di progressione nella difficoltà, quando ti senti tranquillo e sicuro allora vai avanti perché devi riuscire a farli restando rilassato. In realtà non devi svuotare i polmoni per andare giù (questo è un altro esercizio), ma devi usare l'acqua, cioè devi spingere verso l'alto. All'inizio i "miei" li faccio mettere in piedi con la schiena contro il muro e chiedo loro di andarsi a sedere piegando le ginocchia e spingendo con le mani verso l'alto, il muro aiuta ad andare giù dritti e se hanno difficoltà, all'inizio concedo loro di soffiare un pochino per aiutarsi. Il passo successivo è farlo staccati dal muro, poi dove l'acqua è più fonda, mettersi sia a sedere che in ginocchio e poi cercare di restarci più possibile.
La mia piscina è tutta profonda uguale di 180 cm. d'acqua. Per rimanere sul fondo il più possibile seduto o inginocchiato devo continuare a muovere le mani dal basso all'alto altrimenti riemergo come un palloncino?
Altro esercizio è quello di andare su e giù senza fermarsi, dove l'acqua è più fonda, si alzano le braccia distese verso l'alto ed il loro peso ti aiuta ad andare giù fino a mettersi in ginocchio sul fondo, a quel punto le braccia, sempre distese, si portano ai fianchi spingendo quindi verso il basso per tornare su, subito fuori si riportano in alto e via così senza fermarsi, le braccia sono sempre stese e quando si va giù si soffia dal naso. Provalo, è più facile a farsi che a leggersi!
Anche questo esercizio si può fare in 180 cm. d'acqua?
P.S. lascia perdere l'uomo ragno per adesso .....almeno prima fallo provare a me, poi ti dico l'effetto che mi fa! Ha ha
Tranquilla, per ora soprassiedo: ho già tanto da cimentarmi a fare e centinaia di domande da porre; il fatto è che più leggo il forum più incertezze ho e più domande ho da fare, a te e a tutti gli altri.
Ora ti pongo solo un ultima domanda, non tecnica. L'anno scorso parlavi di una tua amica cinquantenne che dopo 25 metri soffiava come un mantice (dicevi di non aver mai visto una andare così in affanno perchè non sapevi della mia esistenza). Ho letto che la tua amica aveva dei problemi di salute ecc. ma la mia domanda è: ora riesce a nuotare a stile senza pull buoy per 50 metri? Io nel frattempo sono molto migliorato e con i vostri suggerimenti e la pazienza della mia istruttrice spero di arrivare presto a quel traguardo (e sono convinto che raggiunto l'obiettivo sarà facile poi raddoppiare la distanza) presuntuoso?
Dopo tre anni di scuola sono convinto proprio come dite voi che il mio problema sia proprio la mancanza di acquaticità che comporta una posizione di galleggiamento errata con grande dispendio di energia oltre ad uno scambio respiratorio che ancora non mi riesce in maniera "naturale".
Grazie dei preziosi suggerimenti e scusa la prolissità.